Ciao a tutti! Spero di non essere il solo ancora non-adulto (ma per poco ancora, il tempo passa...) presente su questo forum
sono un ragazzo di 17 anni che beh... convive da parecchio tempo con "problemucci" come pensieri ossessivi, timore in generale verso la gente, in particolare quando in giro non è così tanta, in modo che ti possa benissimo scrutare senza la folla di mezzo (infatti il vivere in una grande metropoli e confondermi fra la folla non mi dispiacerebbe), perchè il contatto con sconosciuti, con le incognite della vita al di fuori di casa mi mettono in un grandissimo disagio e tante paranoie... ed è molto probabilmente per questo che sempre più gradualmente ho evitato gli sguardi e i giudizi della gente standomene da solo in casa, vedendo sporadicamente quei due amici (reali) che mi sono rimasti, e facendomi come una vita sul web, visto che vi passo gran parte delle mie giornate. Mi sono ritirato a metà anno da scuola per ben due volte, la prima è stata all'età di 15 anni in prima superiore, con compagni di classe che mi importunavano e ogni giorno passava lentamente durante le ore scolastiche e velocissimamente quando ero fuori da scuola, non ce l'ho fatta più e mi sono ritirato e mi sono fatto ben 9 mesi a casa, fra computer, uscite sporadiche e un po' di tristezza, ma alla fine me la sono spassata, ero ancora abbastanza spensierato. Poi sono tornato a scuola (un'altra), e dopo aver passato bene il primo anno mi sono ritrovato in seconda superiore, tutto andava bene, mi vedevo coi miei compagni, andavamo al cinema... ma circa un mese fa ho detto addio anche a questa scuola, il solito problema... in classe mi ero fatto sì un gruppo di amici (di cui uno o due FALSI come non so cosa, sì, uscivano con me al pomeriggio magari ma in classe si univano alla folla per sfottermi) ma per il resto della classe ero praticamente invisibile, o peggio ancora, oggetto di scherzi e offese, perciò mi è venuto automatico ricorrere allo stratagemma del codardo e mollare tutto, mi dispiace che non sentirò più quei due amici sinceri che mi ero fatto, visto che abitiamo parecchio lontani. Beh, sono rimpianti su cui avrò molto da pensare. Come vedete queste scelte paiono prese alla leggera, beh alla mia età, cosa non si prende un po' troppo alla leggera? Il fatto è che ora mi sono stufato di questo prendi-e molla, a settembre non credo proprio che tornerò a scuola, visto che il solo entrarvi mi causa una grande ansia... e poi ricominciare dalla seconda, con una classe già formata, insomma, non se ne parla proprio. Dovrò cercare qualche corso di specializzazione, e attendere magari di andare alle scuole serali fra un paio di anni... ma il problema principale è la mia solitudine. E' il mio tirarmi fuori dal mondo, non farne parte, è questo che mi dà più tristezza: il vedere miei coetanei farsi foto con amici, fidanzate, uscire la sera, mentre io sono a casa e la colpa è solo mia, se ho iniziato ad estraniarmi dal mondo e ora non riesco più ad re-inserirmici, ogni tanto appunto vedo un amico ma giusto durante il pomeriggio, magari vado a casa sua e cosa facciamo? ci attacchiamo pure lì al computer!
almeno l'andare a scuola mi tirava ogni giorno fuori da casa e spesso mi trovavo con quei pochi compagni con cui andavo d'accordo, mentre ora sono a vegetare in casa, buttando il tempo, sprecandolo, grazie a dio almeno non mi annoio, amo il cinema e la musica e quindi so come occupare il mio tempo, conosco anche un paio di persone su internet che hanno i miei stessi problemi e riesco a confidarmi con loro e a diminuire la mia frustrazione... ma ormai sono un adulto, ed eppure sono qui a non realizzare nulla, perdendomi gli anni migliori della mia vita. Oggi ho deciso di iscrivermi a questo forum perchè nel pomeriggio dovevo andare da un amico, ma guardando fuori dalla finestra e vedendo un sacco di gente a piedi e in bici sulla pistaciclabile che avrei dovuto percorrere, beh mi sono depresso, il solo incrociare uno sguardo di quelli per strada mi metteva ansia, e allora ho deciso di rimanermene in casa, al sicuro con le mie paranoie e i miei rimpianti. Per carità, una volta uscito di casa i miei problemi non sono poi chissà quali, ma i punti principali sono due: 1) prima che mi sblocchi ed esca da casa ce ne vuole 2) non vedo un grande motivo per farlo! se avessi una ragazza, o un amico veramente intimo con cui parlare di tutte le mie passioni, o magari farci due passi, lo farei, ma quell'unico amico (non quello del computer ma un altro) con cui faccio queste cose mi è distante e ci sentiamo solo d'estate... il resto dell'anno sono completamente solo!
La mia paura è di entrare sempre di più in quest'ottica e non sbloccarmi più... una volta sognavo, sognavo un gran futuro, una vita felice, ma ormai tutto mi sembra un miraggio... continuo a sognare di fuggire da questa città un anno o l'altro quando sarò adulto, ma non credo proprio sia realizzabile economicamente... non sono per niente ricco, anzi. E poi inizio a pensare che sia una scusa, una volta in una nuova città probabilmente ri-sprofonderei nel fallimento; per non parlare di come mi vedono i miei genitori, ogni giorno ribadiscono che sono una nullità, che devo darmi una mossa, eppure non ce la faccio, solo il pensare di intraprendere una routine mi distrugge, e non ho amici affezionati nella realtà se non un paio. Beh, mi sto ripetendo troppo, ci sentiamo sul forum ragazzi!