Ciao a tutti mi presento sono Eleonora, vado per i 30 e abito in provincia di Milano. Non so da dove iniziare con la presentazione ma da qualche parte bisogna pur incominciare
Ho avuto un infanzia normale, senza particolari problemi se non a socializzare. Ricordo che all'asilo e alle elementari i bambini che frequentavo li frequentavo solo grazie a mia madre che stringeva amicizia con le loro madri e di conseguenza io legavo o comunque mi rapportavo con i loro figli miei coetanei. I problemi sono incominciati quando i miei a 11 anni si sono separati. Ho sofferto molto per questo perchè mia madre la prese molto male (andai a vivere con lei) ed era quasi sempre triste. Spesso a cena non mangiava e si ritirava in camera a piangere. Così mi ritrovavo a mangiare da sola. Con il tempo la situazione migliorò, le cene in cui piangeva erano sempre più rare. Io però mi sentivo lo stesso sola e abbandonata, infatti dopo la scuola stavo a casa da sola fino alla sera poiché mia madre lavorava molto(dopo la separazione ha riiniziato a lavorare, cosa che in precedenza aveva interrotto per stare più tempo con me). Con mio padre le cose non andavano molto bene. Lo vedevo solo nei weekend, gli addossavo tutte le colpe per la fine del rapporto con i mia madre. Lo odiavo perché la faceva soffrire e di conseguenza faceva stare male anche me. Con lui non ho mai avuto buoni rapporti tutt'ora lo sento di rado. Dopo questo “trauma” della separazione dei miei sono stata bene fino ai 15 anni circa (non ricordo di preciso). Non avevo comunque rapporti sociali al di fuori della scuola. Parlavo solo con una mia compagna di banco che anche lei aveva avuto problemi seppur diversi dai miei (le era morto il padre).
Verso i 15 anni ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e conseguente depressione per il fatto che non riuscivo bene a capire da cosa fossero scaturiti. Così mia madre mi portò da uno psicologo che ho frequentato per quasi un anno. Gli attacchi di panico mi venivano spesso prima di andare a scuola e quindi spesso non ci andavo o quando ci andavo venivo costretta da mia madre. Dopo aver preso il diploma sono iniziati i veri problemi. Inizialmente volevo smettere di studiare così mi trovai un lavoro, dopo poco mi resi conto che non era quello che volevo ma non sapevo quello che volevo!! Così ho passato parecchi anni a trovare e provare diversi lavori. Finchè a 25 anni decisi che avrei voluto diventare medico. Così mi iscrissi a medicina, feci il test più volte ma non riuscivo a superarlo (cosa che mi fece stare molto male). Decisi così di passare un anno a frequentare i corsi e studiare per il test dell'anno seguente. Dopo un anno di fatica riuscì a passare questo maledetto test, pensavo di avercela fatta e che tutti i miei problemi (o gran parte di essi) si fossero risolti ma ovviamente mi sbagliavo. Dopo non essere riuscita a superare neanche un esame il primo anno, sia a causa del mio malessere interiore sia a causa della difficoltà che ho a memorizzare le cose, iniziai a frequentare sempre meno. C'erano mesi in cui non uscivo di casa e non avevo voglia di fare niente, passavo le giornate a guardare film e serie tv. Dopo un periodo passato così mi dissi che ho mi mettevo di impegno o era meglio abbandonare del tutto la scelta. Visto che l'idea di tornare a lavorare non mi piaceva decisi di provare a continuare. Così adesso mi ritrovo a metà percorso di studi, senza più la passione che avevo un tempo per la materia e senza sapere se voglio continuare o no. Infatti l'idea di aver buttato via tutti questi anni mi spinge a voler continuare però di questo passo ci metterei troppo tempo. Sono quindi indecisa sul da farsi.
Il forum l'ho trovato anni fa e l'ho seguito per svariato tempo ma solo ora mi sono sentita pronta per iscrivermi e intervenire nelle discussioni esponendo le mie idee. Inoltre ho anche il desiderio di incontrare nuove persone per fare amicizia. (come avrete capito non ho ne amici ne ho mai avuto una relazione sentimentale e ultimamente spesso mi sento sola. Non ho nessuno con cui parlare se non la mia psicologa)
Spero di essere stata il più chiara possibile, se ho saltato qualche punto fatemelo notare