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Vecchio 02-05-2013, 19:31   #21
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Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio

Senza contare che, da non sociofobico che ha avuto relazioni con sociofobiche/depresse/evitanti/ecc., le difficoltà non sono tanto quelle d'iniziare una relazione o di risultare interessanti ma di portare avanti una relazione.
Quali sono? Tendenza all'anaffettività, evitanza, diffidenza, umore negativo ma, sopratutto, fobia sociale anche in presenza di una persona definibile come fidanzata che porta ad evitare, come coppia, luoghi e persone.

C'è uno standard minimo di "qualità" in una relazione ed una persona, anche se ha problemi di fs, ha il DOVERE (NON la facoltà) di garantirlo.
In caso contrario, è normale che una relazione finisca o che non inizi nemmeno: sarebbe una relazione dove una persona fa la crocerossina dell'altra.

Quoto profondamente. La difficoltà non sta nell'iniziare un rapporto, come ho fatto, ma nel portarlo avanti per un sociofobico con un non fobico, perchè inevitabilmente sarai giustamente chiamato a fare certe cose normali insieme.

A quel punto o si rinuncia, o si coglie l'occasione per migliorarsi.
Vecchio 02-05-2013, 19:44   #22
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Originariamente inviata da ConLeStelle Visualizza il messaggio
La difficoltà non sta nell'iniziare un rapporto
La difficolta non sta lì PER TE!
Vecchio 02-05-2013, 19:48   #23
Esperto
L'avatar di Reventon
 

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Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
le difficoltà non sono tanto quelle d'iniziare una relazione o di risultare interessanti ma di portare avanti una relazione.
Quali sono? Tendenza all'anaffettività, evitanza, diffidenza, umore negativo ma, sopratutto, fobia sociale anche in presenza di una persona definibile come fidanzata che porta ad evitare, come coppia, luoghi e persone.

C'è uno standard minimo di "qualità" in una relazione ed una persona, anche se ha problemi di fs, ha il DOVERE (NON la facoltà) di garantirlo.
In caso contrario, è normale che una relazione finisca o che non inizi nemmeno
Bravissimo liuk!
A tal proposito, per una volta voglio fare io lo stronzo che spara sentenze:
cari ragazzi (e mi riferisco soprattutto a voi maschi), se siete davvero sociofobici, sappiate che potete pure pensare che una relazione sentimentale sia "uno stimolo positivo molto importante, un sostegno e un'occasione di crescita, e può aiutare a venire fuori dai problemi" (sto citando pablo's way), ma prima o poi quello che dice liuk verrà a galla. Potrete avere vicino pure la persona più comprensibile del mondo, ma questa alla lunga si stancherà di determinate situazioni. E questo capiterà certamente di più ad un fobico che ad una fabica (inutile ripetere le solite questioni dell'uomo sicuro che piace alle donne e della donna timida che piace agli uomini, sto semplificando ovviamente).
Ergo se si arrivasse ad una relazione non più da sociofobici e se pensaste prima ad altri problemi, piuttosto che la mancanza di ragazze, male non fareste.
Ma, in fondo, quanti sociofobici veri ci sono qui?
Vecchio 02-05-2013, 20:16   #24
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

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Originariamente inviata da Reventon Visualizza il messaggio
Bravissimo liuk!
A tal proposito, per una volta voglio fare io lo stronzo che spara sentenze:
cari ragazzi (e mi riferisco soprattutto a voi maschi), se siete davvero sociofobici, sappiate che potete pure pensare che una relazione sentimentale sia "uno stimolo positivo molto importante, un sostegno e un'occasione di crescita, e può aiutare a venire fuori dai problemi" (sto citando pablo's way), ma prima o poi quello che dice liuk verrà a galla. Potrete avere vicino pure la persona più comprensibile del mondo, ma questa alla lunga si stancherà di determinate situazioni. E questo capiterà certamente di più ad un fobico che ad una fabica (inutile ripetere le solite questioni dell'uomo sicuro che piace alle donne e della donna timida che piace agli uomini, sto semplificando ovviamente).
Ergo se si arrivasse ad una relazione non più da sociofobici e se pensaste prima ad altri problemi, piuttosto che la mancanza di ragazze, male non fareste.
Ma, in fondo, quanti sociofobici veri ci sono qui?
mah, io ho solo detto che può essere un'opportunità per cercare di migliorare, senza per questo negare che ci possano essere problemi, anzi ci saranno sicuramente. Avere una relazione non è né essenziale, né la soluzione, però può aiutare, ergo se hai la fortuna di poterla vivere cerca di sfruttarne la spinta positiva.
Non capisco cosa c'entra questo con il problema della mancanza del raggazzo\a
Vecchio 02-05-2013, 20:22   #25
Avanzato
L'avatar di Carciofo
 

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Originariamente inviata da pesco Visualizza il messaggio
nessun partner è tenuto è cambiare la nostra natura nè bisogna nutrire tale aspettativa,
si fa quel che si può così l'altra persona...
Per l'appunto.
Vecchio 02-05-2013, 20:24   #26
Banned
 

la paura di non sapere gestire un rapporto spesso non crea il terreno per la nascita di nessun rapporto....
Vecchio 02-05-2013, 20:26   #27
Banned
 

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Originariamente inviata da Reventon Visualizza il messaggio
Potrete avere vicino pure la persona più comprensibile del mondo, ma questa alla lunga si stancherà di determinate situazioni.
Non è questione di pazienza ma proprio di ESIGENZA.

Quote:
E questo capiterà certamente di più ad un fobico che ad una fabica (inutile ripetere le solite questioni dell'uomo sicuro che piace alle donne e della donna timida che piace agli uomini, sto semplificando ovviamente).
Su questo non sono d'accordo: vale anche per una fobica e parlo per esperienza personale.
Non parlo di timidezza o introversione ma di problemi ben più consistenti.
Parlo di vedere troppo spesso che l'altra persona è giù di morale o idealizza il suicidio, di baci/abbracci/intimità negati o vissuti col freno a mano tirato.
Parlo del dover incrociare le dita perché se quel giorno è andata storta col lavoro/genitori/amici/ecc. ti sei giocato la giornata con la persona perché è a terra.

Parlo di te stesso che quando arrivi a trarre il bilancio che, su 7 giorni di calendario, ne hai passati 2 appaganti con la persona e gli altri 5 con problemi, concludi che ti manca sempre più una relazione dignitosa.

Ultima modifica di liuk76; 02-05-2013 a 20:30.
Vecchio 02-05-2013, 20:28   #28
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L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da pesco Visualizza il messaggio
la paura di non sapere gestire un rapporto spesso non crea il terreno per la nascita di nessun rapporto....
AH! Ed io che credevo che i rapporti non nascessero perché alcuni di noi non sono estroversi, socievoli, intelligenti e brillanti (cit.)
Vecchio 02-05-2013, 21:16   #29
Banned
 

Essendo io uscito dal mio periodo di evitamento peggiore (reclusione in casa con abbandono della scuola e di ogni attività per quasi un anno) in concomitanza alla mia prima relazione sentimentale, mi sento di intervenire.

Secondo me un partner può risolvere i problemi di un sociofobico/evitante/ecc.

Quello che può succedere è l'avvio di un circolo virtuoso che parta dall'acquisizione di una maggior fiducia in sé stessi, fiducia che va ad erodersi a causa dei circoli viziosi in cui un evitante/fobico incappa: finisce per isolarsi, diventa socialmente sempre più inetto, e ogni qual volta si sforza di uscirne fuori la sua inettitudine sociale gli causa cattive esperienze che non solo gli abbassano l'autostima ma lo convincono che la scelta di recludersi sia la meno peggio delle strategie.

Ricordo quanto mi sentivo privo di ogni attrattiva esteriore e interiore: a parte il complesso della cessitudine, mi sentivo noioso, poco brillante, a tratti scemo, dotato solo di un'intelligenza logica-intuitiva che non aveva alcuna spendibilità nel mondo delle relazioni sociali.

Invece quando conobbi la mia prima ragazza, scoprii che a una ragazza talmente bella come lei io risultavo bellissimo (non un tipo, non "hai il tuo perché", no, per lei ero bellissimo! Non è un complimento che ricevo spesso, perciò tendo a relativizzarne l'importanza, però cazzo fa piacere ogni tanto!). Ho scoperto che ad una ragazza talmente intelligente come lei i miei discorsi affascinavano tanto da sollecitarmi a condividere con lei le mie elucubrazioni, e che addirittura quando ero sciolto riuscivo ad essere non solo "simpatico", ma finanche divertente!
Scoprire queste cose mi ha fatto rivalutare l'immagine che avevo di me, e capire che se avessi avuto più cura del mio aspetto/look e se mi fossi sentito più tranquillo nelle relazioni umane non avevo nulla che non andasse.

Rimaneva il problema dell'inettitudine sociale; ma quando ci siamo lasciati, ho preso in mano la mia vita e mi sono imposto di frequentare quanto più possibile altri ragazzi e ragazze della mia età, consapevole che questo mio gap era legato ad un isolamento in parte autoindotto e in parte figlio dei problemi di integrazione che ho avuto nel corso della scuola.

Non so se sarei riuscito a uscirne se non avessi trovato lei, voglio credere che avrei trovato un'altra strada, magari grazie alla psicologa (da cui avevo iniziato ad andare poco prima di mettermi assieme a lei), però questo mi ha aiutato molto.


Tuttavia faccio un appunto specificatamente mirato ai very-fobic. Io in quel periodaccio tendenzialmente evitavo pure la gente conosciuta in chat. Non volevo vedere nessuno neanche in foto né incontrare nessuno. Specialmente le ragazze, avevo troppa paura di affezionarmi e restarci male.
La prima volta che chattai con s*, anche lei espresse la volontà di vedermi. La trattai freddamente.
E' stato solo culo ribeccarla mesi dopo in un momento in cui stavo abbastanza bene da avere il coraggio di un incontro dal vivo.
Ma non è stato culo il fatto che abbia lavorato mesi sulla mia paura di incontrare persone.
Se uno è talmente evitante da non riuscire neanche a uscire di casa, se uno è talmente insicuro da pensare che qualsiasi frase sia da interpretare in chiave aggressiva nei propri confronti, se uno non ha un minimo di oggettività per riuscire a INIZIARE un discorso di coppia, un partner non può salvare.
Si può avviare un circolo virtuoso, ma ci dev'essere un minimo di carburante.
Vecchio 02-05-2013, 21:42   #30
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Originariamente inviata da ConLeStelle Visualizza il messaggio
Cosa non va nella mia vita:
1. Non ho amici/relazioni sociali di alcun tipo.

Mentre desiderei soddisfare il mio bisogno di appartenenza, essere circondata da sorrisi/abbracci/affetto, nonché ricevere stimoli di tipo intellettuale e culturale per la mia crescita personale.
Ho una sindrome evitante/fobia sociale (o entrambe) che mi impediscono e mi fanno passare la voglia di uscire, avere a che fare con gruppi di persone, interagire in conversazioni frivole e scherzose. Ciò è essenzialmente da ricondurre a:
,
mi sa che hai sbagliato epoca storica
Vecchio 02-05-2013, 23:55   #31
Esperto
L'avatar di Reventon
 

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Originariamente inviata da Pablo's way Visualizza il messaggio
mah, io ho solo detto che può essere un'opportunità per cercare di migliorare, senza per questo negare che ci possano essere problemi, anzi ci saranno sicuramente. Avere una relazione non è né essenziale, né la soluzione, però può aiutare, ergo se hai la fortuna di poterla vivere cerca di sfruttarne la spinta positiva.
Non capisco cosa c'entra questo con il problema della mancanza del raggazzo\a
Certo, ho solo preso in prestito le tue parole perchè indicavano bene il pensiero comune di tanti sul trovare l'amore. Ma non era una risposta diretta al tuo post.


Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio

Su questo non sono d'accordo: vale anche per una fobica e parlo per esperienza personale.
Non parlo di timidezza o introversione ma di problemi ben più consistenti.
Parlo di vedere troppo spesso che l'altra persona è giù di morale o idealizza il suicidio, di baci/abbracci/intimità negati o vissuti col freno a mano tirato.
Parlo del dover incrociare le dita perché se quel giorno è andata storta col lavoro/genitori/amici/ecc. ti sei giocato la giornata con la persona perché è a terra.

Parlo di te stesso che quando arrivi a trarre il bilancio che, su 7 giorni di calendario, ne hai passati 2 appaganti con la persona e gli altri 5 con problemi, concludi che ti manca sempre più una relazione dignitosa.

Su questo hai certamente più esperienza di me, quindi non ho molto da dire. Fatto sta che, penso, pure le mura qui sanno come vedi tu un rapporto di coppia. Quindi sei pure una persona decisa che preferisce lunghi periodi da single piuttosto che avere storie poco appaganti.
Ma quanti uomini non fanno lo stesso e si tengono la donna "complicata"? Al contrario le donne tendono di più a lasciare l'uomo "complicato" che tanto di scelta ne hanno sempre ed amano di più un uomo che non sia socialmente inetto.
Ad ogni modo non voglio mettermi a parlare di chi fa di più una cosa e chi la fa meno, nè di statistiche, ho sbagliato io a mettere in mezzo questa differenziazione. E' difficile per tutti, ovviamente parlavo di chi ha problemi di fobia sociale ed ho semplificato troppo parlando di ragazze timide.
Vecchio 03-05-2013, 00:03   #32
Esperto
L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
Secondo me un partner può risolvere i problemi di un sociofobico/evitante/ecc.

Quello che può succedere è l'avvio di un circolo virtuoso che parta dall'acquisizione di una maggior fiducia in sé stessi, fiducia che va ad erodersi a causa dei circoli viziosi in cui un evitante/fobico incappa: finisce per isolarsi, diventa socialmente sempre più inetto, e ogni qual volta si sforza di uscirne fuori la sua inettitudine sociale gli causa cattive esperienze che non solo gli abbassano l'autostima ma lo convincono che la scelta di recludersi sia la meno peggio delle strategie.
Direi che questo è uno dei pochi post che hanno centrato veramente il punto

Ultima modifica di barclay; 03-05-2013 a 00:06.
Vecchio 03-05-2013, 09:43   #33
Esperto
 

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Originariamente inviata da ConLeStelle Visualizza il messaggio
Cosa non va nella mia vita:
1. Non ho amici/relazioni sociali di alcun tipo.

Mentre desiderei soddisfare il mio bisogno di appartenenza, essere circondata da sorrisi/abbracci/affetto, nonché ricevere stimoli di tipo intellettuale e culturale per la mia crescita personale.
Ho una sindrome evitante/fobia sociale (o entrambe) che mi impediscono e mi fanno passare la voglia di uscire, avere a che fare con gruppi di persone, interagire in conversazioni frivole e scherzose. Ciò è essenzialmente da ricondurre a:
- generale senso di inadeguatezza e di inferiorità dovuto a collaudate inabilità sociali e timore di non essere all'altezza
- ulteriore aggravamento del senso di ansia nell'interazione con gli altri - in special modo con coloro che ritengo oggettivamente migliori di me sotto la maggior parte degli aspetti, sociale innanzitutto - a causa della percezione di un vuoto totale della mia vita, di emozioni, di interessi, di attività. E che ciò venga percepito.
Inoltre, mi sento depressa e triste, quindi non ho voglia di fingere sorrisi in giro!

2. LAVORO
Un ulteriore aggravio del grado di autostima è dovuto al fato di laurearmi ormai fuori corso, e conseguentemente la mia laurea non avrà nessun valore. Come è giusto che sia, d'altronde, dal momento che negli ultimi tempi ho perso la grinta nello studio, la voglia di imparare, cosicché la mia preparazione è pessima.
Ciò mi deprime perchè fin da piccola ho ambito a costruirmi da sola una posizione solida, mi sono spostata in una città lontana per studiare nonostante mia madre mi dicesse "chi te lo fa fare?".
Sono quindi destinata ad un lavoro, se lo trovo, precario, mal pagato e probabilmente senza nessuna considerazione sociale.
Inoltre, negli ultimi tempi sento di avere avuto un calo delle mie capacità cognitive, non riesco più a capire le cose al volo come facevo prima, non ricordo un numero letto 5 secondi prima.

3. AMORE
Ho un fidanzato quasi perdetto, estroverso, socievole, intelligente e brillante. E che mi ama. E che amo. Grazie a lui ho fatto molti passi in avanti. La sua spigliatezza è stata spesso un esempio per una come me inabituata a fare certe cose, come andare in un pub!
Ma, come è ovvio che sia, l'avere accanto una persona non è una manna dal cielo per la risoluzione di tutti i tuoi problemi di ansia sociale.
Mettetevelo in testa voi che cercate a tutti i costi una donna solo per placare la vostra solitudine!
Perchè non è la soluzione? Perchè se incontrate una persona "normale", con una vita sociale "normale" e una famiglia "normale", per quanto sarai bravo a evitarlo, prima o poi, arriverà il momento in cui non potrai più sottrarti a fare pranzi/cene con la sua famiglia e i suoi amici, ad andare insieme a compleanni o altre cose che fanno le coppie normali e sane!
Io non sono sana! E non ne sono capace! E quindi? Quindi, non è sostenibile!
Bisogna scegliere! O cambi, o lo molli, e speri che il prossimo sia orfano!

In questa situazione, l'unica cosa che so è la mia migliore amica sta diventando sempre più la morte.
Sono d'accordo sul fatto che l'avere un partner, di per sé, non ricolve qualunque problema (ma alcuni problemi di alcune persone potrebbe risolverli, o dare la spinta per provare a risolverli).
Detto questo, vorrei però aggiungere (perché mi pare che questo invece non lo si dica quasi mai) che neanche avere un lavoro o degli amici, di per sé, è la panacea per risolvere qualsiasi problema di disagio sociale o psicologico.
Credo, molto semplicemente, che tu consideri non risolutivo quello che hai (il partner) così come altri considerano non risolutivo l'avere un lavoro, per esempio, perché i problemi delle singole persone possono svilupparsi in ambiti diversi, pur essendo riconducibili a una comune matrice "sociale".
Vecchio 03-05-2013, 09:47   #34
Esperto
 

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Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Senza contare che, da non sociofobico che ha avuto relazioni con sociofobiche/depresse/evitanti/ecc., le difficoltà non sono tanto quelle d'iniziare una relazione o di risultare interessanti ma di portare avanti una relazione.
Quote:
Originariamente inviata da ConLeStelle Visualizza il messaggio
Quoto profondamente. La difficoltà non sta nell'iniziare un rapporto, come ho fatto, ma nel portarlo avanti per un sociofobico con un non fobico
Questo vale per liuk che non è sociofobico o timido e per ConLeStelle che magari non ha dovuto approcciare il suo ragazzo per prima. Per tanti altri, invece, il problema è anche o soprattutto iniziare la relazione o risultare interessanti a qualcuno/a (tanto è vero che su questo sito c'è chi non ci è riuscito fino a 30 o 40 anni).
Quindi, per favore, evitiamo di minimizzare le problematiche che non sono le nostre e di sminuire la portata delle aspirazioni e dei desideri altrui solo perché nella nostra vita sono cose ovvie e date per scontate.
Vecchio 10-05-2013, 18:36   #35
Esperto
 

Quote:
3. AMORE
Ho un fidanzato quasi perdetto, estroverso, socievole, intelligente e brillante. E che mi ama.
Davvero? E non lo sai che sono proprio io? Anche io ho problemi di FS e disturbo evitante. Hai visto? Il nostro amore crescerà ancora di più così! *-*
Vecchio 10-05-2013, 18:57   #36
y
Banned
 

Se un domani dovessi lasciare il forum, penso che mi mancherà sta sensazione vaga e indefinibile che ho ogni tanto di essere.. come dire... un po' preso per il culo... :/
moh...
Vecchio 10-05-2013, 19:12   #37
Banned
 

Scrivete troppo.

Comunque senza aver letto dico che le discussioni sui partner hanno rotto i coglioni. Se volete cazzeggiare piuttosto venite su facebook.
Vecchio 10-05-2013, 20:11   #38
Esperto
L'avatar di barclay
 

Quote:
Originariamente inviata da Telos Visualizza il messaggio
Se volete cazzeggiare piuttosto venite su facebook.
Facebook è il Male (cit.)
Vecchio 10-05-2013, 20:17   #39
Avanzato
L'avatar di ConLeStelle
 

Quote:
Originariamente inviata da Telos Visualizza il messaggio
Scrivete troppo.

Comunque senza aver letto dico che le discussioni sui partner hanno rotto i coglioni. Se volete cazzeggiare piuttosto venite su facebook.
Questa non è la classica discussione degli uomini frustrati perchè non hanno mai toccato una donna, i cui problemi cmq meritano attenzione come gli altri.

Purtroppo, nostro malgrado, le relazioni amorose fanno parte della vita di tutti e, perciò, sono strettamente connesse ai problemi di condurre una vita in modo normale.
Vecchio 11-05-2013, 19:05   #40
Principiante
L'avatar di sognatrice89
 

Avere una persona che ti vuole bene così come sei è molto importante, perchè aumenta l'autostima. Il problema è tutto il resto del mondo.

Capisco benissimo come sia stressante riuscire a stare al passo con uno estroverso, affrontare gli amici e i parenti....però preferisci rinunciare a lui pur di non cercare di contenere il tuo disagio?? Dici di amarlo...allora fallo per l'amore che provi per lui! Se tu lo lasciassi solo per questo, sarebbe il tuo fallimento più grande in assoluto....il tuo problema vincerebbe perfino sulla cosa più bella che ti sia capitata nella vita....ci pensi???? Te ne pentiresti...Fai qualcosa!!!!
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