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Vecchio 02-05-2013, 17:46   #1
Avanzato
L'avatar di ConLeStelle
 

Cosa non va nella mia vita:
1. Non ho amici/relazioni sociali di alcun tipo.

Mentre desiderei soddisfare il mio bisogno di appartenenza, essere circondata da sorrisi/abbracci/affetto, nonché ricevere stimoli di tipo intellettuale e culturale per la mia crescita personale.
Ho una sindrome evitante/fobia sociale (o entrambe) che mi impediscono e mi fanno passare la voglia di uscire, avere a che fare con gruppi di persone, interagire in conversazioni frivole e scherzose. Ciò è essenzialmente da ricondurre a:
- generale senso di inadeguatezza e di inferiorità dovuto a collaudate inabilità sociali e timore di non essere all'altezza
- ulteriore aggravamento del senso di ansia nell'interazione con gli altri - in special modo con coloro che ritengo oggettivamente migliori di me sotto la maggior parte degli aspetti, sociale innanzitutto - a causa della percezione di un vuoto totale della mia vita, di emozioni, di interessi, di attività. E che ciò venga percepito.
Inoltre, mi sento depressa e triste, quindi non ho voglia di fingere sorrisi in giro!

2. LAVORO
Un ulteriore aggravio del grado di autostima è dovuto al fato di laurearmi ormai fuori corso, e conseguentemente la mia laurea non avrà nessun valore. Come è giusto che sia, d'altronde, dal momento che negli ultimi tempi ho perso la grinta nello studio, la voglia di imparare, cosicché la mia preparazione è pessima.
Ciò mi deprime perchè fin da piccola ho ambito a costruirmi da sola una posizione solida, mi sono spostata in una città lontana per studiare nonostante mia madre mi dicesse "chi te lo fa fare?".
Sono quindi destinata ad un lavoro, se lo trovo, precario, mal pagato e probabilmente senza nessuna considerazione sociale.
Inoltre, negli ultimi tempi sento di avere avuto un calo delle mie capacità cognitive, non riesco più a capire le cose al volo come facevo prima, non ricordo un numero letto 5 secondi prima.

3. AMORE
Ho un fidanzato quasi perdetto, estroverso, socievole, intelligente e brillante. E che mi ama. E che amo. Grazie a lui ho fatto molti passi in avanti. La sua spigliatezza è stata spesso un esempio per una come me inabituata a fare certe cose, come andare in un pub!
Ma, come è ovvio che sia, l'avere accanto una persona non è una manna dal cielo per la risoluzione di tutti i tuoi problemi di ansia sociale.
Mettetevelo in testa voi che cercate a tutti i costi una donna solo per placare la vostra solitudine!
Perchè non è la soluzione? Perchè se incontrate una persona "normale", con una vita sociale "normale" e una famiglia "normale", per quanto sarai bravo a evitarlo, prima o poi, arriverà il momento in cui non potrai più sottrarti a fare pranzi/cene con la sua famiglia e i suoi amici, ad andare insieme a compleanni o altre cose che fanno le coppie normali e sane!
Io non sono sana! E non ne sono capace! E quindi? Quindi, non è sostenibile!
Bisogna scegliere! O cambi, o lo molli, e speri che il prossimo sia orfano!

In questa situazione, l'unica cosa che so è la mia migliore amica sta diventando sempre più la morte.
Vecchio 02-05-2013, 18:03   #2
Intermedio
L'avatar di Nuclear Assault
 

Quote:
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Perchè non è la soluzione? Perchè se incontrate una persona "normale", con una vita sociale "normale" e una famiglia "normale", per quanto sarai bravo a evitarlo, prima o poi, arriverà il momento in cui non potrai più sottrarti a fare pranzi/cene con la sua famiglia e i suoi amici, ad andare insieme a compleanni o altre cose che fanno le coppie normali e sane!
Io non sono sana! E non ne sono capace! E quindi? Quindi, non è sostenibile!
Bisogna scegliere! O cambi, o lo molli, e speri che il prossimo sia orfano!

In questa situazione, l'unica cosa che so è la mia migliore amica sta diventando sempre più la morte.
lol a volte penso la stessa cosa cmq e' vero i problemi restano. fidanzarsi ok, ma il problema e' dopo con le situazioni sociali che hai detto
Vecchio 02-05-2013, 18:06   #3
Esperto
L'avatar di badwolf
 

Quote:
Originariamente inviata da ConLeStelle Visualizza il messaggio
Cosa non va nella mia vita:
1. Non ho amici/relazioni sociali di alcun tipo.

Mentre desiderei soddisfare il mio bisogno di appartenenza, essere circondata da sorrisi/abbracci/affetto, nonché ricevere stimoli di tipo intellettuale e culturale per la mia crescita personale.
Ho una sindrome evitante/fobia sociale (o entrambe) che mi impediscono e mi fanno passare la voglia di uscire, avere a che fare con gruppi di persone, interagire in conversazioni frivole e scherzose. Ciò è essenzialmente da ricondurre a:
- generale senso di inadeguatezza e di inferiorità dovuto a collaudate inabilità sociali e timore di non essere all'altezza
- ulteriore aggravamento del senso di ansia nell'interazione con gli altri - in special modo con coloro che ritengo oggettivamente migliori di me sotto la maggior parte degli aspetti, sociale innanzitutto - a causa della percezione di un vuoto totale della mia vita, di emozioni, di interessi, di attività. E che ciò venga percepito.
Inoltre, mi sento depressa e triste, quindi non ho voglia di fingere sorrisi in giro!

2. LAVORO
Un ulteriore aggravio del grado di autostima è dovuto al fato di laurearmi ormai fuori corso, e conseguentemente la mia laurea non avrà nessun valore. Come è giusto che sia, d'altronde, dal momento che negli ultimi tempi ho perso la grinta nello studio, la voglia di imparare, cosicché la mia preparazione è pessima.
Ciò mi deprime perchè fin da piccola ho ambito a costruirmi da sola una posizione solida, mi sono spostata in una città lontana per studiare nonostante mia madre mi dicesse "chi te lo fa fare?".
Sono quindi destinata ad un lavoro, se lo trovo, precario, mal pagato e probabilmente senza nessuna considerazione sociale.
Inoltre, negli ultimi tempi sento di avere avuto un calo delle mie capacità cognitive, non riesco più a capire le cose al volo come facevo prima, non ricordo un numero letto 5 secondi prima.

3. AMORE
Ho un fidanzato quasi perdetto, estroverso, socievole, intelligente e brillante. E che mi ama. E che amo. Grazie a lui ho fatto molti passi in avanti. La sua spigliatezza è stata spesso un esempio per una come me inabituata a fare certe cose, come andare in un pub!
Ma, come è ovvio che sia, l'avere accanto una persona non è una manna dal cielo per la risoluzione di tutti i tuoi problemi di ansia sociale.
Mettetevelo in testa voi che cercate a tutti i costi una donna solo per placare la vostra solitudine!
Perchè non è la soluzione? Perchè se incontrate una persona "normale", con una vita sociale "normale" e una famiglia "normale", per quanto sarai bravo a evitarlo, prima o poi, arriverà il momento in cui non potrai più sottrarti a fare pranzi/cene con la sua famiglia e i suoi amici, ad andare insieme a compleanni o altre cose che fanno le coppie normali e sane!
Io non sono sana! E non ne sono capace! E quindi? Quindi, non è sostenibile!
Bisogna scegliere! O cambi, o lo molli, e speri che il prossimo sia orfano!

In questa situazione, l'unica cosa che so è la mia migliore amica sta diventando sempre più la morte.
Vecchio 02-05-2013, 18:10   #4
Esperto
L'avatar di Milo
 

L'unica soluzione è mollarlo e mettersi con uno del forum.
Vecchio 02-05-2013, 18:12   #5
Esperto
L'avatar di mr.Nessuno
 

per la serie... tanto è acerba....



avere un partner ci metterà certamente difronte a nuove esperienze e a nuove difficoltà, però le si affronteranno insieme, non si sarà più soli e si sà, quando si è da soli i problemi s'ingigantiscono, in coppia no, un partner fa mettere una pietra sopra a tanti vecchi problemi.
Vecchio 02-05-2013, 18:14   #6
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

Allora è chiaro che avere un partner non è sufficiente e nemmeno essenziale per risolvere questo tipo di problemi.

Tuttavia è indubbio che una vita sentimentale soddisfacente rappresenti uno stimolo positivo molto importante, un sostegno e un'occasione di crescita, e può aiutare a venire fuori dai problemi.
Chiaro che la vita di coppia può mettere di fronte anche a situazioni nelle quali ci si sente in difficoltà e che si vorrebbe evitare, ma queste a parer mio sono delle opportunità, perché se l'obiettivo è migliorare e perché no guarire è necessario prima o poi affrontare le paure, e farlo con una persona accanto che ci sostiene e ci comprende è molto più facile.

Non sottovalutare l'importanza dell'avere una persona accanto, specie se ha le qualità che descrivi, perché i benefici che ti da sono infinitamente superiori ai potenziali doveri/incombenze che una relazione comporta, senza contare poi che se sa capire i tuoi problemi e ti vuole davvero bene cercherà in ogni modo di proteggerti e di evitarti per quanto possibile certe situazioni ,che per te sono fonte di stress e preoccupazione...
Vecchio 02-05-2013, 18:16   #7
Esperto
L'avatar di badwolf
 

dici di amarlo e questa cosa mi incuriosce, io non posso parlare di amore perche non l'ho mai provato veramente ( o almeno non ricambianto ... ma era comunque un sentimento monco), tu stessa ammetti di aver fatto dei passi in avanti ... chi ti dice che siano finiti ?

dici che lui ama te, cosa dice della tua situazione ?
ti obbliga a cambiare ? tipo pressioni al riguardo ?
o ti chiede che se ti va di venire a questo tal evento ?


io credo che se lui sia paziente con te e a piccoli passi ti aiuti a affrontare queste situazioni sia un grosso aiuto

[quando io ero perso di una persona ho fatto cose che ora mi sparerei piuttosto che rifarle ...]
Vecchio 02-05-2013, 18:19   #8
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Quote:
Originariamente inviata da ConLeStelle Visualizza il messaggio
Perchè non è la soluzione? Perchè se incontrate una persona "normale", con una vita sociale "normale" e una famiglia "normale", per quanto sarai bravo a evitarlo, prima o poi, arriverà il momento in cui non potrai più sottrarti a fare pranzi/cene con la sua famiglia e i suoi amici, ad andare insieme a compleanni o altre cose che fanno le coppie normali e sane!
Io non sono sana! E non ne sono capace! E quindi? Quindi, non è sostenibile!
Bisogna scegliere! O cambi, o lo molli, e speri che il prossimo sia orfano!
Ma questo potrebbe anche essere uno sprone a tuffarti in queste situazioni che adesso avverti come difficili da affrontare ma che cmq costituiscono una buona palestra sociale. E cmq avere un compagno non vuol dire soltanto affrontare il problema di conoscere famiglia, amici, compleanni etc. Vuol dire anche avere un importante sostegno affettivo per condividere i drammi quotidiani, vuol dire avere qualcuno a cui confidare le tue cose, vuol dire avere un sostegno nell'affrontare i problemi. Risolve buona parte delle cose, fidati e compleanni, pranzi e cene sono robe secondarie
Vecchio 02-05-2013, 18:23   #9
Banned
 

Prima dice che ha un fidanzato e che esso la aiutata a fare molti passi avanti.
Poi dice che per un fobico è impossibile intraprendere un rapporto amoroso.
E lei allora?
A sto punto bisogna pensare che non è fobica e sia capitata qui per sbaglio
Vecchio 02-05-2013, 18:23   #10
Esperto
L'avatar di Oda Nobunaga
 

Quote:
Originariamente inviata da ConLeStelle Visualizza il messaggio
Perchè non è la soluzione? Perchè se incontrate una persona "normale", con una vita sociale "normale" e una famiglia "normale", per quanto sarai bravo a evitarlo, prima o poi, arriverà il momento in cui non potrai più sottrarti a fare pranzi/cene con la sua famiglia e i suoi amici, ad andare insieme a compleanni o altre cose che fanno le coppie normali e sane!
Io non sono sana! E non ne sono capace! E quindi? Quindi, non è sostenibile!
Bisogna scegliere! O cambi, o lo molli, e speri che il prossimo sia orfano!

In questa situazione, l'unica cosa che so è la mia migliore amica sta diventando sempre più la morte.
eh si,è solo questo il problema
Vecchio 02-05-2013, 18:39   #11
Avanzato
L'avatar di ConLeStelle
 

Quote:
Originariamente inviata da M_B Visualizza il messaggio
chi ti dice che siano finiti ?

dici che lui ama te, cosa dice della tua situazione ?
ti obbliga a cambiare ? tipo pressioni al riguardo ?
o ti chiede che se ti va di venire a questo tal evento ?

io credo che se lui sia paziente con te e a piccoli passi ti aiuti a affrontare queste situazioni sia un grosso aiuto
Razionalmente so che di progressi potrebbero essercene ancora, ma è la mia sindrome evitante che mi fa parlare così e mi fa soffrire.
Ovviamente sono situazioni stressanti, ma io devo decidere se affrontarle o se stroncarle per avere un sollievo temporaneo dallo stress immediato, al costo, però, di un'insoddisfazione di lungo termine.

Stiamo insieme da molto tempo. E all'inizio lui non capiva ovviamente. Poi ero anche molto incline a sbalzi umorali non indifferenti. Mi ha spinto a cambiare, per me stessa innanzitutto. E ha fatto bene perchè questi sono comportamenti non sani. Gli sarò grata per sempre per questo. E mi sono stabilizzata molto rispetto a quando ero più piccola.
Lui fa le sue cose anche da solo o con altri, se a me non va di andarci. Però mi rendo conto che non posso andare avanti così per sempre perché per quanto uno ti ama ha bisogno di arricchire il rapporto condividendo certe cose anche con te. E in altre occasioni la mia presenza è giustamente richiesta.
In ogni caso finora l'ho gestita alla grande perchè vivevamo in città distanti, quindi era facile non frequentare gli altri. Ma ora che siamo in procinto di riunirci devo decidere come gestire il tutto!
Non so se essere ancora più sincera sulle mie ultime turbe o fare da sola.
Vecchio 02-05-2013, 18:42   #12
Avanzato
L'avatar di ConLeStelle
 

In ogni caso sia chiaro che nessun partner, soprattutto all'inizio di una storia - e si presume che il problema sia già presente - è chiamato a fare da assistente/infermiere al malato mentale (tipo io).
Vecchio 02-05-2013, 18:45   #13
Esperto
 

Il problema è che non essendo normali non ci potrà mai essere l'amore perchè non siamo in sintonia con la gente e quindi tutti ci prendono per pazzi,sfigati,asociali,bloccati,sfigati e quindi ci scartano,quindi se non si è normali è impossibile avere un parter,quindi è impossibile che ci sia un non normale che abbia un partner,con non normale intendo uno con problemi medio-gravi di socialità (fobia sociale).
Vecchio 02-05-2013, 18:47   #14
Avanzato
L'avatar di ConLeStelle
 

Quote:
Originariamente inviata da Varg Visualizza il messaggio
Prima dice che ha un fidanzato e che esso la aiutata a fare molti passi avanti.
Poi dice che per un fobico è impossibile intraprendere un rapporto amoroso.
E lei allora?
A sto punto bisogna pensare che non è fobica e sia capitata qui per sbaglio
Purtroppo, questo forum è proprio il mio posto!

Come saprai esistono diverse forme di fobia sociale, ad es. generalizzata o specifica. Io ho particolari problemi nei gruppi di persone, ma quasi nessuno nei rapporti a due. Ecco spiegato il dilemma!
Vecchio 02-05-2013, 18:49   #15
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da ConLeStelle Visualizza il messaggio
Purtroppo, questo forum è proprio il mio posto!

Come saprai esistono diverse forme di fobia sociale, ad es. generalizzata o specifica. Io ho particolari problemi nei gruppi di persone, ma quasi nessuno nei rapporti a due. Ecco spiegato il dilemma!
Gesù, sto diventando anche dislessico, ho saltato clamorosamente un "ha"
Comunque, a quanto ho capito, a chi non ha problemi con il rapporto in due non è preclusa l'attività amatoria, per quanto mi riguarda io ho problemi quando le persone sono più di una, i singoli non mi mettono troppo a disagio.
Vecchio 02-05-2013, 18:50   #16
Esperto
L'avatar di barclay
 

Quote:
Originariamente inviata da ConLeStelle Visualizza il messaggio
Ho un fidanzato quasi perdetto, estroverso, socievole, intelligente e brillante.
Io no
Vecchio 02-05-2013, 18:54   #17
Avanzato
L'avatar di ConLeStelle
 

Quote:
Originariamente inviata da Varg Visualizza il messaggio
Comunque, a quanto ho capito, a chi non ha problemi con il rapporto in due non è preclusa l'attività amatoria, per quanto mi riguarda io ho problemi quando le persone sono più di una, i singoli non mi mettono troppo a disagio.
Già! Tutto va a meraviglia fin quando il rapporto è gestito all'interno della coppia e nell'intimità. Ma ovviamente poi una coppia sana si apre anche al resto del mondo.

Questo nei casi in cui la fobia sociale sia meno grave. Io stessa avevo problemi a sentirmi completamente a mio agio con lui, ecc.
Secondo me ogni caso è a sé stante.
Vecchio 02-05-2013, 18:56   #18
Esperto
L'avatar di badwolf
 

Quote:
Originariamente inviata da ConLeStelle Visualizza il messaggio
Razionalmente so che di progressi potrebbero essercene ancora, ma è la mia sindrome evitante che mi fa parlare così e mi fa soffrire.
Ovviamente sono situazioni stressanti, ma io devo decidere se affrontarle o se stroncarle per avere un sollievo temporaneo dallo stress immediato, al costo, però, di un'insoddisfazione di lungo termine.

Stiamo insieme da molto tempo. E all'inizio lui non capiva ovviamente. Poi ero anche molto incline a sbalzi umorali non indifferenti. Mi ha spinto a cambiare, per me stessa innanzitutto. E ha fatto bene perchè questi sono comportamenti non sani. Gli sarò grata per sempre per questo. E mi sono stabilizzata molto rispetto a quando ero più piccola.
Lui fa le sue cose anche da solo o con altri, se a me non va di andarci. Però mi rendo conto che non posso andare avanti così per sempre perché per quanto uno ti ama ha bisogno di arricchire il rapporto condividendo certe cose anche con te. E in altre occasioni la mia presenza è giustamente richiesta.
In ogni caso finora l'ho gestita alla grande perchè vivevamo in città distanti, quindi era facile non frequentare gli altri. Ma ora che siamo in procinto di riunirci devo decidere come gestire il tutto!
Non so se essere ancora più sincera sulle mie ultime turbe o fare da sola.
Quote:
Originariamente inviata da ConLeStelle Visualizza il messaggio
In ogni caso sia chiaro che nessun partner, soprattutto all'inizio di una storia - e si presume che il problema sia già presente - è chiamato a fare da assistente/infermiere al malato mentale (tipo io).
posso farti un pò di domande piu o meno personali ?
quanti hanni hai ? quanto state insieme ?
come vivi la tua fobia ? è un peso per te o ne sei fiera ( o una via di mezzo) ?
hai mai patito la solitudine ?
Vecchio 02-05-2013, 18:56   #19
Avanzato
L'avatar di Antonio90
 

Quote:
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Cosa non va nella mia vita:
1. Non ho amici/relazioni sociali di alcun tipo.

Mentre desiderei soddisfare il mio bisogno di appartenenza, essere circondata da sorrisi/abbracci/affetto, nonché ricevere stimoli di tipo intellettuale e culturale per la mia crescita personale.
Ho una sindrome evitante/fobia sociale (o entrambe) che mi impediscono e mi fanno passare la voglia di uscire, avere a che fare con gruppi di persone, interagire in conversazioni frivole e scherzose. Ciò è essenzialmente da ricondurre a:
- generale senso di inadeguatezza e di inferiorità dovuto a collaudate inabilità sociali e timore di non essere all'altezza
- ulteriore aggravamento del senso di ansia nell'interazione con gli altri - in special modo con coloro che ritengo oggettivamente migliori di me sotto la maggior parte degli aspetti, sociale innanzitutto - a causa della percezione di un vuoto totale della mia vita, di emozioni, di interessi, di attività. E che ciò venga percepito.
Inoltre, mi sento depressa e triste, quindi non ho voglia di fingere sorrisi in giro!

2. LAVORO
Un ulteriore aggravio del grado di autostima è dovuto al fato di laurearmi ormai fuori corso, e conseguentemente la mia laurea non avrà nessun valore. Come è giusto che sia, d'altronde, dal momento che negli ultimi tempi ho perso la grinta nello studio, la voglia di imparare, cosicché la mia preparazione è pessima.
Ciò mi deprime perchè fin da piccola ho ambito a costruirmi da sola una posizione solida, mi sono spostata in una città lontana per studiare nonostante mia madre mi dicesse "chi te lo fa fare?".
Sono quindi destinata ad un lavoro, se lo trovo, precario, mal pagato e probabilmente senza nessuna considerazione sociale.
Inoltre, negli ultimi tempi sento di avere avuto un calo delle mie capacità cognitive, non riesco più a capire le cose al volo come facevo prima, non ricordo un numero letto 5 secondi prima.

3. AMORE
Ho un fidanzato quasi perdetto, estroverso, socievole, intelligente e brillante. E che mi ama. E che amo. Grazie a lui ho fatto molti passi in avanti. La sua spigliatezza è stata spesso un esempio per una come me inabituata a fare certe cose, come andare in un pub!
Ma, come è ovvio che sia, l'avere accanto una persona non è una manna dal cielo per la risoluzione di tutti i tuoi problemi di ansia sociale.
Mettetevelo in testa voi che cercate a tutti i costi una donna solo per placare la vostra solitudine!
Perchè non è la soluzione? Perchè se incontrate una persona "normale", con una vita sociale "normale" e una famiglia "normale", per quanto sarai bravo a evitarlo, prima o poi, arriverà il momento in cui non potrai più sottrarti a fare pranzi/cene con la sua famiglia e i suoi amici, ad andare insieme a compleanni o altre cose che fanno le coppie normali e sane!
Io non sono sana! E non ne sono capace! E quindi? Quindi, non è sostenibile!
Bisogna scegliere! O cambi, o lo molli, e speri che il prossimo sia orfano!

In questa situazione, l'unica cosa che so è la mia migliore amica sta diventando sempre più la morte.


E' chiaro che un partner non risolve magicamente tutti problemi, giusto perchè non esiste 1 sola cosa che risolve magicamente tutto.

Imo ti concentri troppo sul negativo, guarda quello che hai di positivo, tipo il ragazzo che essendo molto socievole ti da 1000 occasioni e oppurtunità per sbloccarti e fare passi in avanti.

In questo forum molta gente queste cose se le sogna, sono davvero soli con zero amici/ragazza/o e devono fare un percorso che è ancora di più in salita.

Quote:
Originariamente inviata da ConLeStelle Visualizza il messaggio

Inoltre, mi sento depressa e triste, quindi non ho voglia di fingere sorrisi in giro!
Prob. non hai idea di quanto sorridere, anche per finta, può tirarti su. E' una cosa molto più potente di quanto immagini
Vecchio 02-05-2013, 18:58   #20
Banned
 

nessun partner è tenuto è cambiare la nostra natura nè bisogna nutrire tale aspettativa,
si fa quel che si può così l'altra persona...
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