gimmeocean

Tanto per tirare le somme, forse per sapere da voi se per voi è lo stesso, molto di più per sapere se qualcuno ha superato e come.

La mia vita è così, io non posso:

- uscire con persone che non conosco bene: a meno che non siamo amici strettissimi (tutti emigrati o scomparsi per vari motivi). Sono sempre convinta che starò male, che se ne accorgeranno, che dovrò dare spiegazioni e passarmi comunque una brutta serata
- mangiare in pubblico: che siano locali pubblici o case private, non posso.
- firmare in presenza di altre persone qualunque documento,ricevuta, bollettino
- fare le file: nessuna fila, alla posta, alla cassa dei negozi, presso uffici pubblici
- andare dai dottori: recentemente mi mette ansia anche questo, tanto perchè problemi ce n'erano già pochi.
- fare esami: questo per fortuna è variabile, l'ultima volta avevo addosso una sicurezza bestiale, chissà perchè! Ma in genere è un problema.
- fare colloqui di lavoro: solo al pensiero mi sento già male, come se fossi già lì. Sono già stata male in passato durante colloqui e questo mi ha segnato per sempre.

Come queste cose condizionano una vita? La condizionano da morire. Finisco per rifiutare inviti anche da persone che mi interesserebbero e con cui mi piacerebbe trascorrere del tempo, mi isolo, sto sola ma ci sto male; rimando il momento in cui ricevere un pacco perchè la ricevuta si deve pur firmare; rimando gli esami; rimando i colloqui di lavoro, e quindi sono disoccupata e con un bisogno incredibile di rendermi però indipendente da una famiglia da cui non mi sento capita e con cui la convivenza non fa altro che alimentare i miei problemi.

Cosa vorrei davvero? Qual'è l'unica cosa che penso mi aiuterebbe? Conoscere personalmente qualcuno che è come me, potere frequentare questa persona e affrontare insieme le sfide reciproche. Mi piacerebbe molto, sono convinta che mi farebbe bene e che per la primissima volta in vita mia mi sentirei completamente capita.

Kody

Quell'elenco erano le cose che NON potevo fare io due anni fa, con diverse altre cosa, tra cui non poter conoscere ragazze e dover rinunciare all'Università per impossibilità di dare esami a causa dell'ansia devastante.

In due di grande impegno e comprensione di cosa è veramnte la FS, ne sono uscito. Ti consiglio di leggere "Le Vostre Zone Erronee pdf", che riporta alcuni pensieri "disfunzionali" presenti in tante persone comuni, spiegando pro e contro di usare tali pensieri. Non è la risoluzione alla FS, ma ti può aiutare a capire.

Io abito vicino Firenze, se anche tu sei della zona, possiamo vedere di beccarci dal vivo, tempo/impegni permettendo.

testone

nn posso volare,nn posso uccidere un orso a mani nude,nn posso scoreggiare dalka bocca e via dicendo

Demiurgo

Queste invece sono le cose che non riuscirei mai a fare io, che mi terrorizzano o che mi infastidiscono in maniera insopportabile, di cui mi vergogno... o che proprio non so fare)

- guidare
- avvicinarmi ad un insetto
- chiedere ad una ragazza di uscire
- mostrare il mio portfolio (e in definitiva affrontare un colloquio di lavoro)
- rispondere a questioni "burocratiche"
- andare in bagno fuori da casa
- affrontare una sfida sportiva

alessietto

Ho visto che questo topic è in "attacchi di panico". Io non ho nessun disagio legato alla FS che sfocia addirittura in attacchi di panico. Ci sono comunque diverse cose che non riesco a fare:

- aprirmi con le altre persone, anche quelle che conosco meglio

- accettare favori, questa è una cosa che detesto e mi mette molto a disagio. Oggi il mio capo mi ha offerto il dolce e io ci sono stato veramente male lì per lì, provando a ridargli i soldi piu volte.

_Alilah_

Soffrendo di attacchi di panico da parecchi anni, ecco l'elenco delle cose che non posso fare con tranquillità, senza cioè venir assalita dall'ansia e dalle sensazioni di morte nel cuore. Inizialmente erano molte di meno, poi giorno per giorno purtroppo se ne aggiungono di nuove:

-camminare da sola per lunghi tragitti
-prendere mezzi pubblici affollati o con un numero di persone che supera i dieci presenti
-stare in luoghi sconosciuti per troppo tempo
- stare in luoghi affollati per un tempo che supera la mezz'ora
-stare in luoghi troppo stretti o troppo bassi tipo rampe di scale a chiocciola, ascensori, cripte di chiese, cantine basse, soffitte piccole
-andare in grossi negozi, supermercati, poste, banche...in quelli piccoli se sono sola resisto non più di mezz'ora...nei grandi spesso faccio fatica ad entrare
-fare qualsiasi tipo di fila, ovunque mi trovi, anche all'aria aperta
-essere ad un meeting di lavoro e dover parlare a dirigenti o cmq a persone che rivestono ruoli superiori al mio
-stare ad una tavolata di più persone che non conosco
-passare serate in luoghi rumorosi e affollati
-spostarmi dai luoghi che frequento quotidianamente
-guidare per troppo tempo
-affrontare viaggi da sola, tipo prendere treni o autobus
-stare negli ospedali.

Caspita! vederli tutti assieme, messi nero su bianco, fa ancora più male.
Lo so, sono tutte cose che si dovrebbero fare quotidianamente o cmq si tratta di alcune situazioni dalle quali non si può sfuggire e che per forza di cose bisogna affrontare, tipo spostarsi da sola x andare a lavoro o entrare in un supermercato a fare la spesa. ragion per cui sono quasi sempre obbligata a farle e quotidianamente vivo attacchi di panico leggeri o più pesanti a seconda del tempo che ci impiego a farle.
Una soluzione? Per ora non l'ho trovata purtroppo L'unica cosa che ho imparato a fare durante questi anni è stato studiare il mio corpo e riconoscere le reazioni che ha di fronte a tali problemi. Ormai so riconoscere quando mi sta x arrivare un attacco...ne sento l'intensità e riesco a limitarne i "danni". Anni fa potevo anche svenire di fronte a tutti e perdere i sensi x un pò...oggi è raro che mi capiti una cosa del genere, controllo la respirazione e cerco di rilassare i muscoli mettendomi in un luogo appartato o dove ci sia più silenzio. comincio a proiettare la mente verso pensieri più sicuri...per auto calmarmi e aspetto...aspetto che tutto passi, sperando che la sensazione di morte non ritorni nell'arco di venti minuti come spesso accade

IlForumista

Io alla fine riesco a fare un po' tutto, tutto tranne programmarmi il futuro serenamente e inseguire i miei obbiettivi

gimmeocean

Vedo che le risposte sono più o meno varie.

Io devo dire che..le file..me ne frego, è facilmente superabile dove per superabile in realtà intendo evitabile. Nei negozi in questi giorni ho sperimentato un metodo, prendo le cose che devo pagare e mi aggiro nei dintorni della cassa finchè non è vuota e non c'è nessuno prima di me...a quel punto vado e pago tranquillissimamente.

La cosa più allucinante è questa cosa della difficoltà a uscire con persone nuove (una novità per me a dire il vero, infatti io non avevo problemi nelle situazioni "sociali", è una cosa che sta iniziando ora). Non so come fare perchè purtroppo i miei amici di sempre sono quasi tutti emigrati altrove per lavoro, e io sono così rimasta sola. Ho molte occasioni di conoscere persone nuove, mi capita spesso di venire invitata e se solo avessi in questi mesi accettato queste proposte di uscire, probabilmente ora avrei già rimpinguato le mie amicizie. Purtroppo però non riesco.

Posso uscire solo con pochissime persone senza sentirmi male e ogni volta che propongo qualche uscita hanno sempre da fare o sono chiusi a casa con i fidanzati/fidanzate.
Ora per esempio c'è un mio amico che vuole vedermi domenica....con questa persona sono andata ad un concerto un paio di mesi fa, senza avere alcun problema. Quindi ora perchè sono ansiosa e ho tanta voglia di dirgli che non si può fare? Perchè? Io non lo capisco proprio! Mi sta simpatico, è un ragazzo dolcissimo, e abbiamo tante passioni in comune di cui discutere! Però sono troppi giorni che non esco con nessuno e mi viene un blocco! Odio questa situazione, ne voglio uscire ma non so da dove iniziare.

Grazie kody per il consiglio di quel libro, l'ho già scaricato.

pollon1

gimmeocean quanto mi piacerebbe conoscerti!
peccato che siamo così lontane........

mi ritrovo in un sacco di cose che hai detto

Tararabbumbieee

Sostanzialmente una sola: vivere in maniera serena, senza dovermi pentire ogni giorno per quello che sono (e quindi, di conseguenza, per quello che non posso essere)

gimmeocean

pollon1..

In questi giorni sto cercando di affrontare queste cose, tanto sono 15 anni che mi metto alla prova, e mi ci rimetto di continuo, ogni volta che ce n'è di nuovo bisogno.

E quindi, si ricomincia! Le file alle casse ce la sto facendo, senza ansia. Ogni giorno vado in giro per negozi (beh anche perché sono donna è ovviooo!! )

Ieri aperitivo con un mio amico, dopo giorni e giorni che non vedevo nessuno, e solo al pensiero di vedere qualcuno stavo male. Ansia anticipatoria che mi stava uccidendo, 20 minuti (dal momento in cui abbiamo preso appuntamento all'appuntamento stesso) di respiro che si bloccava, tachicardia incredibile, una sensazione di oppressione nel petto...ma per calmarmi ho fatto l'unica cosa che mi aiuta in questi casi: camminare, camminare, camminare...ho camminato tantissimo mentre mi sembrava che tutto il mondo attorno, la strada, le persone, girassero, mi sentivo fuori dalla realtà.

Ma a poco a poco, mi sono tranquillizzata ed è passato tutto nel momento in cui l'ho incontrato. Perché alla fine per me è più una questione anticipatoria che altro. E' incredibile come cose che ci sembravano impossibili da fare l'attimo prima, nel giro di pochi minuti possano risultare non solo fattibilissime, ma anche piacevoli. La serata è andata bene e mi sono divertita. Stasera avrei voluto rifarlo, essendo anche venerdì, ma non ho avuto modo per cause di forza maggiore, sono abbastanza giù per questo, ne avevo veramente bisogno! Domani però spero di riuscirci di nuovo Se solo superassi questi problemi potrei uscire ogni giorno, perché ci sono tante persone che vorrebbero vedermi e io sempre a inventare scuse ....

quanto sono stanca di fare questa vita! Io non sono così, sono una ragazza piena di energia. Mi manco. Vorrei solo qualcuno accanto che potesse capire davvero.

An.dream

Non so aiutarti, ma queste cose non riesci a farle nemmeno se sei con qualcun altro, ad esempio un genitore? Forse se provi a farle quando sei accompagnata da un parente/amico riesci ad acquistare più sicurezza e ti rendi conto che sono facilmente affrontabili. Comunque prova, 3 volte. Vedrai che alla terza volta ci riuscirai meglio e sarai più decisa a continuare

enemyofthesun

Pur non soffrendo di attacchi di panico, faccio fatica ad affrontare o proprio evito situazioni che avete citato.
Soffro di disturbo ossessivo e ansia sociale. gimmeocean, ho letto anche l'altra discussione,anch'io sono sulla trentina.
Il risultato é che esco poco di casa, non lavoro,non studio e vivo con i miei genitori.a malincuore.

tersite

-guidare la macchina (non ho la patente)

-fare sesso e/o invitare una donna a uscire

- tuffarmi di testa

- picchiare qualcuno ,non so che farei se fossi aggredito

-fare parte di un 'gruppetto' di amici a volte è capitato ,ma è stata una grande sofferenza

Supermanes

L'elenco per me sarebbe davvero troppo lungo, quindi elenco le cose che non posso fare e che mi provocano molta sofferenza (le metto in un possibile ordine di importanza):
-Cercare lavoro ed essere indipendente come un normale 30enne
-Essere normale come qualunque ragazzo normale
-Piacere ad una ragazza
-Fare sesso senza dover pagare

Equilibrium

Io scriverei, elenco delle cose che non riesco ancora a fare

Misanthrope_

-I colloqui di lavoro sono la cosa che più mi mette ansia. Come gli esami quand'ero all'università, abbandonai anche per questo motivo.

-Uscire in gruppo. Finchè sono con 3-4 amici che conosco benissimo, reggo. Ma se si tratta di 5-6 che conosco poco, è una tortura ed evito.


Poi ci sono altre cose (le file o andare a piedi per la mia città) che mi mettono ansia (per il timore di incontrare gente che conosco ma con cui non mi va di parlare) ma le faccio ugualmente perchè altrimenti potrei chiudermi definitivamente a casa.

Blur

chiamare le persone ad alta voce
gestire malissimo il primo appuntamento con una ragazza
avere paura di andare alla cassa di un supermercato
imbarazzo e relativo "starsene sempre zitto" quando andavo a pranzo in gruppo con i colleghi di lavoro
far visita ai parenti
ecc

queste erano alcune situazioni che mi creavano molto imbarazzo quando mi sono iscritto al forum. A distanza di qualche anno le ho superate, alcune al 80% altre al 100%

*Stellina*

Concordo alla grande