Ciao a tutti,
sono un ragazzo di 28 anni, sud Italia, laureato in Economia da pochi mesi. Ho molti hobbies, la maggiorparte dei quali si svolge entro le mura domestiche
e ahimè anche attraverso un freddo 24 pollici LCD
Da molto tempo mi sono reso conto che la mia timidezza è qualcos'altro. Questa eccessiva introversione, che mi ha portato sempre e solo svantaggi nella vita è un tormento che mi porto dietro da troppo tempo.
Pochi giorni fa mentro ero su ibs, cercavo qualche libro interessante, mi imbatto su quelli che parlano di autostima, e di come incrementarla. Leggo la recensione, i commenti, e penso di aver trovato qualcosa che fa per me. Forse è questo il mio problema. Mi manca l'autostima. E cosa c'è di meglio che leggere un libro di uno dei maggiori autori ed esperti dell'argomento?
Insomma lo compro e inizio a leggerlo. Gia dalla prime pagine capisco di aver sbagliato argomento, perchè non mi ritrovo affatto negli esempi portati dall'autore, anzi li trovi incomprensibili. Forse sarebbe più adatto a persone con forti problemi di autostima, con problemi molti forti. Non è l'autostima che mi manca, o forse è solo una parte di essa.
Poi mi ritrovo con una nuova parola fra le mani, sociofobia, o fobia sociale. Leggo i sintomi, le situazioni comuni di chi sofffre del problema, ed ecco che mi si illumina la mente. Mi sento accumunato a tutti voi, ho gli stessi identici problemi vostri, ed eccomi qui a fare la presentazione. Spero counque di avere modi di spiegare le mie problematiche in seguito e di aiutare gli altri all'interno del forum.
Le problematiche che mi hanno portato a iscrivermi:
1- Provo enorme difficoltà nel parlare in pubblico. Non ho difficoltà a parlare con altre persone, ma se le persone sono già due, e almeno con una di queste non ho confidenza, o mi mette a disagio, trovo difficoltà ad esprimermi.
Ci sono persone che mi mettono a disagio, e altre no, ma le prime sono molte di più.
Non mi piace rispondere al telefono, cerco sempre di evitare, provo ansia quando so che sta per far visita qualcuno specialmente se sono persone che si vedono poco con cui ci si limita alle solite conversazioni, e alle mille domande che ti fanno. Anzi la classica domanda: "scienzaito cosi dici tu? cosa racconti? che mi dici?" mentre tutti ti fissano per vedere cosa dici, ti limiti a dire " niente".
Provo imbarazzo nell'entrare in un locale, dove c'è altra gente, che piùo meno si conosce. Provo altrettanto imbarazza a salutare quando vado via da un posto, e anzi spesso me ne vado senza salutare, sembrando scortese e maleducato.
Ho sempre poco da dire in una conversazione, e ho sempre paura che le cose che dico non interessano a nessuno, o possono sembrare noiose.
Che altro dire, ah sono ATEO, ma non credo interessi a qualcuno, però ci tengo nel precisarlo.
Buone feste a tutti (sia chiaro che le feste per me sono tradizioni, e non religiose)