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27-12-2014, 19:38
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#1
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Intermedio
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Zingaro
Messaggi: 172
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Ciao a tutti,
sono qui a sottoporvi una questione che per me è spinosa, l'eccesso di empatia.
Sempre più spesso davanti mi si parano persone che forse hanno il mio problema opposto, ovvero, non gliene fotte una beata minchia di quello che pensate o sentite voi purchè si faccia e si dica come vogliono loro.
Da parte mia il problema è questo, la gente si approfitta di me, io sono gentile e servo il prossimo al meglio che posso, poi quando arriva il mio turbo....niente.
Nonostante questo, quando decido di ricambiare con la stessa moneta, una vocina (dicasi coscienza) mi dice che non è modo di comportarsi e che quella persona ora sarà triste e soffrirà qualcosa o qualche mancanza per colpa mia e diventa un pensiero insistente e prepotente difficile da ignorare.
L'esempio più banale e quello degli inviti a serate varie, spesso e volentieri voglio rifiutare e devo inventarmi una cazzata, ma quando mi supplicano un po' mi sento una merda perchè se ci tiene tanto dispiace dire di no...il punto è che poi a parti invertite non c'è pietà se a me dispiace....e quindi?!
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27-12-2014, 19:51
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 819
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E quindi sono come te.
Cercare di diventare l'opposto è inutile e molto dannoso, ti faresti solo del male.
Non devi vedere la cosa come una debolezza.
Devi trovare il tuo equilibrio, le persone con cui stai bene in base alla tua personalità.
Ciao.
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27-12-2014, 20:00
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#3
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Intermedio
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Zingaro
Messaggi: 172
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Quote:
Originariamente inviata da Black_
E quindi sono come te.
Cercare di diventare l'opposto è inutile e molto dannoso, ti faresti solo del male.
Non devi vedere la cosa come una debolezza.
Devi trovare il tuo equilibrio, le persone con cui stai bene in base alla tua personalità.
Ciao.
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Si, il punto è che questo è dannoso, può essere dannoso in molti modi, non sapendo dire di no o saperlo fare con molta fatica, ti porta a farti fottere, a metterti in situazioni difficili, magari certe volte trascinando pure le persone vicine.
Non è una debolezza, oggettivamente parlando, ma se inquadriamo la cosa su determinate situazioni diventa una debolezza
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27-12-2014, 20:03
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 819
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Quote:
Originariamente inviata da senyek
Si, il punto è che questo è dannoso, può essere dannoso in molti modi, non sapendo dire di no o saperlo fare con molta fatica, ti porta a farti fottere, a metterti in situazioni difficili, magari certe volte trascinando pure le persone vicine.
Non è una debolezza, oggettivamente parlando, ma se inquadriamo la cosa su determinate situazioni diventa una debolezza
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Esperienza, esperienza.
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27-12-2014, 20:10
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,314
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Quote:
Originariamente inviata da senyek
Ciao a tutti,
sono qui a sottoporvi una questione che per me è spinosa, l'eccesso di empatia.
Sempre più spesso davanti mi si parano persone che forse hanno il mio problema opposto, ovvero, non gliene fotte una beata minchia di quello che pensate o sentite voi purchè si faccia e si dica come vogliono loro.
Da parte mia il problema è questo, la gente si approfitta di me, io sono gentile e servo il prossimo al meglio che posso, poi quando arriva il mio turbo....niente.
Nonostante questo, quando decido di ricambiare con la stessa moneta, una vocina (dicasi coscienza) mi dice che non è modo di comportarsi e che quella persona ora sarà triste e soffrirà qualcosa o qualche mancanza per colpa mia e diventa un pensiero insistente e prepotente difficile da ignorare.
L'esempio più banale e quello degli inviti a serate varie, spesso e volentieri voglio rifiutare e devo inventarmi una cazzata, ma quando mi supplicano un po' mi sento una merda perchè se ci tiene tanto dispiace dire di no...il punto è che poi a parti invertite non c'è pietà se a me dispiace....e quindi?!
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E quindi devi imparare ad essere "str#nzo" soprattutto nei rapporti più superficiali, lo dico xché mi é capitato molte volte .....
....di esser buono, accondiscendente salvo poi scoprire persone che reputavi "amici" di fare come dici, menefreghismo al massimo ed anzi mors tua vita mea .......sorriso davanti e coltellate dietro solo per farsi fighi con str#nzi come loro.....
Purtroppo viviamo in un mondo molto egoista, e a poche persone si può far conoscere noi stessi .....
.....l'ho imparato sulla mia pelle, presentarsi con sorriso benevolente ed essere troppo inclini al compromesso/dialogo, se ti trovi dei paraculi davanti.....vuol dire solo prendere botte sulle gengive
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27-12-2014, 20:11
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da senyek
L'esempio più banale e quello degli inviti a serate varie, spesso e volentieri voglio rifiutare e devo inventarmi una cazzata, ma quando mi supplicano un po' mi sento una merda perchè se ci tiene tanto dispiace dire di no...il punto è che poi a parti invertite non c'è pietà se a me dispiace....e quindi?!
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Secondo me non ha senso andare se non si ha piacere, la gente non pensa che qualcuno possa farlo davvero per fare loro un favore senza averne voglia (ed è infatti così che loro si comportano), tu invece facendolo accumuli frustrazione e ti aspetti poi una ricompensa (che magari si manifesta proprio come un loro ulteriore invito che ti pone dinuovo questo problema).
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27-12-2014, 20:22
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#7
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Intermedio
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Zingaro
Messaggi: 172
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
Secondo me non ha senso andare se non si ha piacere, la gente non pensa che qualcuno possa farlo davvero per fare loro un favore senza averne voglia (ed è infatti così che loro si comportano), tu invece facendolo accumuli frustrazione e ti aspetti poi una ricompensa (che magari si manifesta proprio come un loro ulteriore invito che ti pone dinuovo questo problema).
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Sai cos'è...che si ha piacere, ma non sempre, come fanno gli altri, per la reazione a catena ci hai preso in pieno e hai capito benissimo
Alla fine è solo uno sfogo, ci metterei tempo e impegno a non cadere nella trappola, diciamo a smussare un po' gli angoli, però insomma...sarebbe necessario sapersi difendere, essere comprensivi e cercare sempre il compromesso ti mette in condizione di prenderla in quel posto.
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28-12-2014, 01:15
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Essere molto empatico NON vuol dire fare da zerbino e aiutare sempre e comunque gli altri. Questa è una definizione che spesso si ritrova in persone con scarse abilità sociali. Essere empatico significa sapere, in base alla situazione, provare le stesse emozioni dell'interlocutore e sapersi mettere nei suoi panni.
La gente NON si approfitta di te. Sei tu, lo dici qui, che fai le cose perchè se non le fai pensi che l'altra persona sarà triste e che non va bene non aiutare. Sei tu, che non riesci a dire di no quando senti di dire di no o quando comunque non è necessario che tu faccia qualcosa. Per esperienza, so benissimo che un tale comportamento porta poi ad aspettarsi dagli altri lo stesso tipo di trattamento, quando non è scritto da nessuna parte che debbano forzatamente ricambiare. E non perchè sono stronzi, ma perchè hanno la loro vita da vivere e non possono stare tutti dietro ai problemi degli altri, come magari fai tu o altri. Non è nemmeno altruismo o volontariato, è proprio mettere la vita altrui davanti alla propria.....Pensaci bene.
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28-12-2014, 15:15
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2014
Messaggi: 604
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Anch'io stessa storia. Ma col tempo sto imparando a dire "no", anche se l'altro dovesse rimanerci male... capisco benissimo cosa provi, tuttavia bisognerebbe evitare di farci sfruttare a piacimento, per poi essere abbandonati e ricontattati al prossimo bisogno. Quando penso a come si sono comportati, allora mi dispiace molto meno. Invece sii sempre vicino a chi merita veramente, quello si!
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28-12-2014, 18:03
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Sicuro che sia un eccesso di empatia quello che descrivi?
A me sembra più un atteggiamento da personalità dipendente.
E te lo dico, perchè faccio esattamente così anch'io.
Mi costa una fatica assurda dire di no, spessissimo mi sento costretta a fare delle cose perchè penso sempre che se dico di no, l'altro potrebbe offendersi, o rimanerci male, o arrabbiarsi, o intristirsi etc.
E il senso di colpa che provo è terribile.
Risultato: gli altri sono felici, io no.
Dobbiamo imparare a dire no, a riconoscere i nostri bisogni e non solo quelli degli altri.
Se poi l'altro è intelligente e capisce, bene, se non capisce e si offende, non è comunque un nostro problema.
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