Originariamente inviata da babby

pochi giorni fa mi sono sentita male per strada, mi sentivo così male che non riuscivo a tornare a casa, cos� presa dalla disperazione, ho chiesto aiuto a delle signore addette a non mi ricordo cosa, beh avevano dei giubbini arancioni.
vabe insomma, a parte che non credo sia cosa da poco per me parlare spontaneamente con delle persone, cmq, fatto sta che dopo avermi chiesto cosa avessi etc, mi hanno chiesto anche se per caso avessi preso delle droghe (no).
dopo un pò è arrivata un'altra loro collega che aveva finito il turno e che stava tornando a casa.. anche lei mi ha chiesto se per caso mi fossi fatta una canna a stomaco vuoto ("tranquilla, anche io alla tua eta' me le facevo), avendo avuto risposta negativa le ha poi provate tutte, toppando ogni volta ovviamente (=)). poi ha concluso dicendo che sono stata molto fortunata a trovare delle persone cosi disponibili, dato che forse altre avrebbero potuto prendermi per una drogata e far finta di nulla.
beh, cmq, poi questa signora mi ha abbracciata, e in quel momento l'ho sentita come una mamma, non so, anche il modo in cui mi parlava, il modo in cui cercava di tranquillizzarmi, avrei voluto anche io abbracciarla e chiederle grazie, anche se in realta', quando se n'e' dovuta andare, sono riuscita a dirle a mala pena un misero ciao + sorriso.
credo di aver fermato quelle persone, oltre perche' avevo molta paura in quel momento, proprio perche' avevo bisogno di essere presente per qualcuno. volevo che qualcuno si preoccupasse per me. ehyyyyy voi la'fuori, esisto anche io se non ve ne siete accorti!!


in ogni caso: non parlare con nessuno fa male, chiudersi nell'autismo fa male, molto male.


ciao : ))