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02-02-2017, 09:19
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#41
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,808
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Quote:
Originariamente inviata da Boriss
dire "È solo questione di genetica. Non ha senso impegnarsi" è un lusso di chi può permettersi di ingannare il tempo...
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In che senso?
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02-02-2017, 10:45
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#42
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Io agisco anche se sono apatica e depressa perchè ho forte senso del dovere non tollero di essere una scansafatiche nullafacente (e ora alzo un polverone dicendo che secondo me alcuni del forum (non tutti)mi danno l'impressione di non avere scuse per il loro bighellonare e ciondolare e fare gli adolescenti pigri a30anni,ecco l'ho detto) ,ma contro la fs e l'inadeguatezza posso fare ben poco,saltano sempre fuori.
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da come la vedo io se una persona ha la possibilità di essere scansafatiche fa bene, è solo fortunata
poi non vedo perché togliere un posto di lavoro a chi ne ha realmente bisogno
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Ultima modifica di Ansiaboy; 02-02-2017 a 10:47.
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02-02-2017, 12:00
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#43
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Nemmeno il contrario.
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Questo lo ammetto, ma sembra invece che tu non "concepisci" (rispettivamente discutendo) il fatto che i miglioramenti e le "guarigioni" non sempre sono possibili.
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02-02-2017, 12:09
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#44
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: roma
Messaggi: 942
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Ma fateve un panino col würstel che tra un'ora è mezzogiorno
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02-02-2017, 14:27
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#45
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,954
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
da come la vedo io se una persona ha la possibilità di essere scansafatiche fa bene, è solo fortunata
poi non vedo perché togliere un posto di lavoro a chi ne ha realmente bisogno
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Parlo di quelli che si lamentano della noia,dell'insonnia,del non sapere che fare.Poi vabbè secondo il mio punto di vista chiunque deve impegnarsi per migliorare se stesso e anche la vita degli altri,anche se non ha bisogno di lavorare.
Poi non è come dice muttley che muovendo il culo le cose sempre migliorano,ci sono limiti che vanno accettati e basta e bisogna concentrarsi su quello che si può.
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Ultima modifica di claire; 02-02-2017 a 14:30.
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02-02-2017, 19:39
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#46
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Esperto
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 806
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Conta la genetica, ma conta anche l'impegno.
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02-02-2017, 22:23
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#47
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,208
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Invece la certezza c'è. È da stupidi aspettarsi risultati diversi dalle stesse azioni. E questo sì, lo dice la scienza. Se ad una data mia azione ho sempre ottenuto un determinato risultato, evidentemente quello è la sua naturale conseguenza. Quindi no, non serve a nulla tentare all'infinito, perché non porta a nulla se non a tanta frustrazione.
Per cambiare qualcosa devono cambiare i mezzi, e non sempre è possibile.
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Le variabili in gioco sono talmente tante che è impossibile prevedere con certezza un esito, non stiamo parlando di principi della fisica.
E' proprio questa indeterminatezza che dovrebbe indurre a non gettare la spugna invece del contrario. Pare che per alcuni quest'impossibilità di avere una certezza del risultato sia l'alibi più consistente per darsi all'inedia e all'inerzia.
Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Questo lo ammetto, ma sembra invece che tu non "concepisci" (rispettivamente discutendo) il fatto che i miglioramenti e le "guarigioni" non sempre sono possibili.
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Il fatto che una cosa sia possibile, non significa niente più e niente meno di ciò che dice la parola, ovvero una cosa che può accadere ma non si è certi che accada. Allora che faccio? Rinuncio alle azioni in assenza di una garanzia? Questo modo di pensare mi ricorda certi ragazzi che ho a scuola, i quali giustificano il proprio disimpegno adducendo la giustificazione che tanto sono delle capre e anche se si impegnano non impareranno mai nulla...
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02-02-2017, 22:32
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#48
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 5,040
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Le variabili in gioco sono talmente tante che è impossibile prevedere con certezza un esito, non stiamo parlando di principi della fisica.
E' proprio questa indeterminatezza che dovrebbe indurre a non gettare la spugna invece del contrario. Pare che per alcuni quest'impossibilità di avere una certezza del risultato sia l'alibi più consistente per darsi all'inedia e all'inerzia.
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Dipende da cosa si cerca, se dici voglio fidanzarmi, ok, hai a disposizione un mondo di persone, se dici voglio fidanzarmi con quella li, e non me ne fotte di nessun'altra, e a lei però non fotte nulla di me, ecco, le variabili qui sono poche
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02-02-2017, 22:59
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#49
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,355
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Quote:
Originariamente inviata da Zetta89
Dipende da cosa si cerca, se dici voglio fidanzarmi, ok, hai a disposizione un mondo di persone, se dici voglio fidanzarmi con quella li, e non me ne fotte di nessun'altra, e a lei però non fotte nulla di me, ecco, le variabili qui sono poche
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Bell'esempio. Lo scrittore Honore de Balzac ha chiesto per lustri alla sua amata contessa Evelyne Hanska di sposarlo ma lei rifiutava sempre. Alla fine lei ha ceduto e l'ha sposato; lui e' morto 5 mesi dopo il matrimonio. Penso sia molto diffide rinunciare ad un amore che si e' sempre desiderato. Forse una delle rinuncie piu' frustranti per la propria felicita'. Un lieto fine lo desideriamo fin dall' inizio del film, specie se siamo il protagonista.
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03-02-2017, 00:48
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#50
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Non è inutile impegnarsi ma non è mica sufficiente. E poi anche impegnarsi è agire e si può non essere in grado di farlo (depressione e paure che bloccano).
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03-02-2017, 00:58
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#51
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 200
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Non è inutile impegnarsi ma non è mica sufficiente.
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Sufficiente per cosa?
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03-02-2017, 01:14
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#52
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Originariamente inviata da crasi
Sufficiente per cosa?
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Per ottenere certi risultati (di qualsiasi tipo). Faccio un esempio. Se corri perché vuoi vincere una medaglia, non è detto che impegnandoti la vinci. Impegnandoti puoi migliorare i tuoi record personali, ma a te stesso potrebbe anche non fregartene nulla dei record personali (e probabilmente anche al resto del mondo se arrivi sempre ultimo alle gare), magari corri perché vuoi la medaglia, ottenere una forma di riconoscimento di un certo rilievo e cose del genere. Che oggi riesci a correre più velocemente di quanto hai fatto ieri potrebbe essere comunque irrilevante in funzione di un certo obiettivo, unica cosa che magari per te darebbe senso a quel che stai facendo e ti motiverebbe ad investire risorse.
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Ultima modifica di XL; 03-02-2017 a 01:31.
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03-02-2017, 01:19
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#53
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da crasi
Sufficiente per cosa?
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Per acquisire un minimo di serenità
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04-02-2017, 13:48
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#54
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Esperto
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 541
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Originariamente inviata da TãoSozinho
In che senso?
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Generalmente la rinuncia si paga a caro prezzo, soltanto che, per qualche fortunato, questo prezzo non si paga nell'immediato
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Ultima modifica di Boriss; 04-02-2017 a 21:32.
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04-02-2017, 14:15
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#55
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,208
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Per qualcuno tutta questa indeterminatezza diventa l'alibi per il disimpegno, perché invece non potrebbe essere il contrario? Tante vale provare, visto che di doman non c'è certezza...
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04-02-2017, 17:15
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#56
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,954
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Per qualcuno tutta questa indeterminatezza diventa l'alibi per il disimpegno, perché invece non potrebbe essere il contrario? Tante vale provare, visto che di doman non c'è certezza...
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Per non provare la sgradevole sensazione di restare continuamente insoddisfatti.
Piuttosto meglio agire su obiettivi reali e possibili che tutti possono trovare.Ma incaponirsi sull'irraggiungibile peggiora se stessi,perchè vuol dire collezionare fallimenti.
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04-02-2017, 17:18
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#57
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Per qualcuno tutta questa indeterminatezza diventa l'alibi per il disimpegno, perché invece non potrebbe essere il contrario? Tante vale provare, visto che di doman non c'è certezza...
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Il problema è che per esser motivati ad impegnarsi bisogna esser convinti già a monte di avere buone possibilità.
Nell'indeterminatezza quasi nessuno investirebbe una somma di denaro in un affare in cui non si sa bene se si perderà tutto o se si guadagnerà qualcosa (né quanto più o meno si guadagnerà).
Se venisse una persona da te e ti proponesse di investire tutti i tuoi soldi in qualche affare ma non ti desse alcuna informazione rispetto alle possibilità di guadagno e i pericoli di perdita, secondo te sarebbe preferibile (in relazione a questo specifico affare al buio) investire i soldi o tenerteli?
Mettiamo il caso che tu voglia guadagnare di più e non sia soddisfatto di quanto guadagni... Un affare del genere, al buio, completamente indeterminato, ti convincerebbe ad investire risorse?
Tu parli di alibi, ma non è un alibi è solo uno dei motivi per cui non si investe questa indeterminatezza.
Solo nel caso in cui l'impegno non costasse nulla può andar bene un discorso del genere (non ci sarebbe nulla da perdere in termini psicologici). Per chiedere a qualcuno di impegnarsi molto nel far qualcosa, si dovrebbe garantire a questo qualcuno un guadagno abbastanza certo e di una certa entità.
Se un giorno ti dicessero " Venga qua e si presenti in questi giorni a lavorare, per lo stipendio poi si vede non è più garantito, sa com'è, nel doman non v'è certezza , visto che poi lo stesso rimarrebbe senza soldi tanto vale che lavori per noi e si impegni comunque, sperando di poter guadagnar qualcosa, invece di stare a casa senza far nulla, non usi il fatto che non ci sarà più con certezza un qualche stipendio come un alibi per non impegnarsi e venire a lavorare!".
E a queste condizioni lavoreresti e ti impegneresti nel tuo lavoro?
Qualcuno prima ha parlato di benzina, in termini motivazionali la benzina la darebbe la valutazione positiva di un certo grado di successo (ma bisogna esserne convinti davvero). Se manca questa cosa qua a monte non si riesce a costruire con la volontà, qualsiasi forma di persuasione non dipende da scelte volontarie.
Nessuno sarebbe motivato ad impegnarsi molto in vista di un miglioramento modesto che non cambia la vita, ma allo stesso modo impegnarsi molto per un miglioramento indefinito rappresenta lo stesso qualcosa di insesato: è difficile da capire questa cosa qua?
Penso che il problema della motivazione e della volontà stessa non può essere trattato a parte come vorresti fare tu, è incistato nelle difficoltà stesse e nei problemi da risolvere, non è una causa ma già un effetto che andrebbe trattato da una qualche cura o sistema, ammesso che un sistema per star meglio in certi sensi esista.
Se fossero corrette queste impostazioni moraleggianti, basterebbe dire ai depressi di impegnarsi di più a stare più allegri come gli altri, e a non usare più alibi per non farlo (genetica, inefficacia farmacologica... Altro), che tutto si risolve.
Le persone che spiegano certi effetti in termini moral-volontari (è la persona che lo vuole) non sono diverse da quelle che spiegano che c'è stata un'eclissi per volontà di Dio.
In pratica non spiegano una mazza.
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Ultima modifica di XL; 04-02-2017 a 18:48.
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04-02-2017, 18:12
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#58
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Credo che molti si sono impegnati in diversi modi per uscire da certe situazioni altrimenti non discuterebbero nemmeno. Siccome sbattendo la testa più volte nello stesso muro ci si ritrova rotti è logico la resa, che non vuol dire saltare dalla finestra ma farsi aiutare dagli altri con un "io ausiliario" ad accettare il disagio....possibilmente.
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