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01-02-2017, 12:44
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,808
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Noi qui e anche la gente fuori di qui si fa il c*lo e si scervella per trovare il modo per migliorarsi e uscire dai problemi.
Ma se fosse solo questione di genetica e per quanti sforzi facciamo non miglioreremo se non temporaneamente?
Uno studente si impegna e studia molto, un altro studente studia di meno. Il primo ottiene risultati scadenti, il secondo, invece, è uno studente modello. La gente lo addita come esempio da seguire, ma magari lui per genetica è nato con una capacità di memorizzare le cose molto più facilmente del secondo.
Uno sportivo di fa in quattro con allenamenti e non vince niente. Un altro, invece, a parità di allenamento riesce a vincere medaglie su medaglie. Il primo allora fa uso del doping e tutti ad additarlo come uno schifo della società mentre l'altro come esempio da seguire. Però la natura ha voluto che il secondo producesse da sé più testosterone dell'altro, non c'è maggior impegno da parte sua.
Un obeso vuole dimagrire e non ci riesce. Allora ricorre alla chirurgia. Un altro, sovrappeso, con una breve dieta riesce ad ottenere risultati ottimi. Eh, dice la gente, lui però non è ricorso al bisturi, è dimagrito solo grazie alla sua forza di volontà. E invece semplicemente la genetica ha fatto sì che lui perdesse chili molto più velocemente.
Insomma, è inutile che ci impegnamo tanto, il nostro destino è già scritto nei nostri geni. Tutt'al più si può cercare di limitare le conseguenze delle nostre sofferenze, ma con risultati molto blandi.
È inutile che ci sforziamo. Se siamo perdenti non dipende da noi.. siete d'accordo?
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01-02-2017, 12:57
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,197
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sono d'accordo, se si è già sconfitti in partenza c'è poco da fare... perdenti si nasce, non si diventa...
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01-02-2017, 13:08
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#3
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 660
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Niente di nuovo.. credo che in qualsiasi ambito la genetica sia fattore predominante, almeno il 75/80%, a volte di più, di sicuro sempre oltre la metà.
Poi è anche vero che con quel margine rimanente che può essere colmato da impegno/fortuna/soldi ecc. ecc. si possono ottenere dei risultati soddisfacenti, a volte.
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01-02-2017, 13:26
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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E' comunque importante fare delle cose anche se siamo apatici e depressi, se poi non ci riusciamo nonostante tutto questo non significa che siamo inetti o dobbiamo sentirci in colpa.
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01-02-2017, 13:37
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: A 2 passi dalla provincia di Milano
Messaggi: 473
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Una persona deve sempre cercare di migliorare la propria situazione: un conto è provare, non riuscire e arrendersi alla realtà dei fatti, un altro è rimanere seduti e pensare "Tanto è inutile". Quest'ultima soluzione è la più facile, ma anche la più dolorosa, psicologicamente
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01-02-2017, 14:05
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 5,040
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Genetica e educazione ricevuta, uno intelligente potrebbe fare peggio di uno nella media, che però è stato abituato a fare sacrifici e farsi il mazzo per ottenere quello che vuole, invece dello intelligentone che magari pensa che tutto gli è dovuto, o che non riesce a impegnarsi per via della situazione familiare, sentimentale, o perché si crede talmente intelligente che si rifiuta d fare test scritti da un semplice docente universitario
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01-02-2017, 14:39
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta.
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01-02-2017, 14:59
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,954
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Per quel che mi riguarda,anche se non fosse genetica ma questione ambientale/famigliare,alla mia età le schifezze fobiche e i sintomi fisici e psivologici (inadeguatezza)che ne derivano sono cronicizzate a tal punto che si possono avere,lavorandoci,solo piccoli miglioramenti ma non soluzioni.È tardi,per sradicare il problema si doveva agire in infanzia e adolescenza.
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01-02-2017, 15:06
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 5,040
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Per quel che mi riguarda,anche se non fosse genetica ma questione ambientale/famigliare,alla mia età le schifezze fobiche e i sintomi fisici e psivologici (inadeguatezza)che ne derivano sono cronicizzate a tal punto che si possono avere,lavorandoci,solo piccoli miglioramenti ma non soluzioni.È tardi,per sradicare il problema si doveva agire in infanzia e adolescenza.
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Concordo, infatti io ho ormai fatto pace con il fatto che non avrò mai una vita nella norma, e che certe cose, esperienze non fatte quando andavano fatte, che portano anche ad imparare a stare in mezzo alle persone, me le porterò sempre dietro in quanto ormai è tardi
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01-02-2017, 15:41
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,073
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Per quel che mi riguarda,anche se non fosse genetica ma questione ambientale/famigliare,alla mia età le schifezze fobiche e i sintomi fisici e psivologici (inadeguatezza)che ne derivano sono cronicizzate a tal punto che si possono avere,lavorandoci,solo piccoli miglioramenti ma non soluzioni.È tardi,per sradicare il problema si doveva agire in infanzia e adolescenza.
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vero, e a volte anche agendo in giovane età non è detto che si risolvano i problemi. A volte si passa una giovinezza buona e i problemi vengono dopo.. Alla fine, non tutti, ma c'è sempre una parte di persone condannate ad avere una vita disgraziata, o al massimo con un impegno enorme possono ambire a una vita mediocre.
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01-02-2017, 16:33
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,885
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Geneticamente ognuno, chi più chi meno, possiede determinati tipi di doti e di """handicap""". In buona sostanza vi son relativi modi sia di migliorarsi che di peggiorarsi; di fatto le potenzialità di un individuo son scelte, nel bene o nel male, determinate dalla consapevolezza di sé senza che questa sia affetta in partenza dal morbo del miraggio autoindotto.
Ahimè, si da spesso troppa importanza al quantitativo di risultato ottenibile (a volte relazionato come metro di valutazione all'input dato dal "minimo sforzo"), e questo ne determina, in quanto individui immersi in una società votata al confronto competitivo, una svalutazione ingiusta della propria persona (o, nei casi di "primato", sopravvalutazione).
Quando il risultato ottenuto è frutto di un considerevole e sudato impegno, poco importa se esso è conforme o meno alle aspettative desiderate; è sempre colui/colei che investe energie e "mal di testa" a dar proporzionalmente valore a ciò che conquista, e non viceversa...
Il proprio destino può essere scritto nei nostri geni, ma gli stessi geni, intrinsecamente, ammettono più esiti.
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Ultima modifica di Jai; 01-02-2017 a 16:38.
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01-02-2017, 16:58
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#12
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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@ Tao,
fattori organici: si, la fame non ti passa con nessun ragionamento. Non ti sazi immaginando con tutte le forze di addentare un cosciotto di abbacchio.
Ma la fame si può controllare con una dieta.
Il DNA impone delle leggi ferree, che però possono essere compensate dalla volontà e dai fattori ambientali, culturali.
Un bambino che nasce in una famiglia di grandi musicisti, ha più probabilità di diventare musicista, rispetto al figlio di un ferroviere, anche se quest'ultimo fosse naturalmente più predisposto per la musica.
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01-02-2017, 17:24
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,107
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Quote:
Originariamente inviata da TãoSozinho
Noi qui e anche la gente fuori di qui si fa il c*lo e si scervella per trovare il modo per migliorarsi e uscire dai problemi.
Ma se fosse solo questione di genetica e per quanti sforzi facciamo non miglioreremo se non temporaneamente?
Uno studente si impegna e studia molto, un altro studente studia di meno. Il primo ottiene risultati scadenti, il secondo, invece, è uno studente modello. La gente lo addita come esempio da seguire, ma magari lui per genetica è nato con una capacità di memorizzare le cose molto più facilmente del secondo.
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Insomma, è inutile che ci impegnamo tanto, il nostro destino è già scritto nei nostri geni.
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Non ne sarei tanto sicuro. Io ai test di intelligenza che ho fatto sono risultato con un Q.I. di 130 (intelligenza superiore alla media per intenderci). In teoria a scuola sarei dovuto essere il migliore, ma invece prendevo la sufficienza stiracchiata e in quinta liceo sono stato bocciato.
Morale della favola: la genetica non permette di prevedere un gran che, tranne per i casi limite (geni o persone con handicap mentale). Insomma la maggior parte delle persone potrebbe cambiare la sua vita col suo impegno e l'aiuto degli altri.
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01-02-2017, 18:08
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,852
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Quote:
Originariamente inviata da milton erickson
Non ne sarei tanto sicuro. Io ai test di intelligenza che ho fatto sono risultato con un Q.I. di 130 (intelligenza superiore alla media per intenderci). In teoria a scuola sarei dovuto essere il migliore, ma invece prendevo la sufficienza stiracchiata e in quinta liceo sono stato bocciato.
Morale della favola: la genetica non permette di prevedere un gran che, tranne per i casi limite (geni o persone con handicap mentale). Insomma la maggior parte delle persone potrebbe cambiare la sua vita col suo impegno e l'aiuto degli altri.
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io ho sempre sostenuto che i risultati scolastici-accademici siano correlati al livello di intelligenza generale ma anche di appllicazione in misura molto minore di quanto si pensi...anche in quel settore secondo me si tratta di una questione di predisposizione mentale selettiva per quel tipo di attività in virtù per l'appunto di fattori genetici...
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01-02-2017, 18:43
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,954
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C'è l'ideale,che per noi è la vita dei normaloni,e c'è il reale/possibile.Solo su quest'ultimo ahimè si può lavorare per ottenere qualcosa .Il resto è solo frustrazione.
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01-02-2017, 19:26
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#17
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Principiante
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 88
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La genetica conta fino a un certo punto, ho visto persone molto intelligenti non fare un cazzo tutto il giorno e persone molto meno intelligenti impegnarsi molto e avere risultati molto migliori, ovviamente se uno è stra bravo in matematica e uno per niente non c'è confronto, ma ognuno ha intelligenze diverse, da sportive a campi umanistici o matematici, bisogna capire dove si è bravi, però non ti immagini quanti talenti sprecati ho visto
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01-02-2017, 19:33
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#18
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,600
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
E' comunque importante fare delle cose anche se siamo apatici e depressi, se poi non ci riusciamo nonostante tutto questo non significa che siamo inetti o dobbiamo sentirci in colpa.
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Per me no, fallire è molto peggio che provarci, non riuscire nelle cose dimostra la mia incapacità.
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01-02-2017, 19:37
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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La genetica è la base del nostro essere e, unita alla famiglia, all'ambiente in cui si cresce ecc... (tutte cose su cui non abbiamo praticamente controllo) creano l'80% del nostro destino. Il restante 20% è libero arbitrio.
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01-02-2017, 19:58
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#20
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,954
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Io agisco anche se sono apatica e depressa perchè ho forte senso del dovere non tollero di essere una scansafatiche nullafacente (e ora alzo un polverone dicendo che secondo me alcuni del forum (non tutti)mi danno l'impressione di non avere scuse per il loro bighellonare e ciondolare e fare gli adolescenti pigri a30anni,ecco l'ho detto) ,ma contro la fs e l'inadeguatezza posso fare ben poco,saltano sempre fuori.
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Ultima modifica di claire; 01-02-2017 a 20:05.
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