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30-01-2012, 01:30
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#1
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 668
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Tra chi soffre di problemi psicologici e sociali.. nessuno ha mai pensato di non poterne mai uscire? Che tutto quello che accade sia semplicemente destino, ineluttabile e immutabile? Pensateci.. Quante sconfitte ci sono per chi soffre di attacchi di panico o sociofobia, a fronte di una piccola vittoria, di una sola situazione in cui ha mantenuto il controllo ed è tornato vincitore dalla lotta con sè stesso?
Non avete mai pensate che tutti i vostri sforzi siano inutili? Che sia ineluttabile che questo ci debba accadere? Che tutte le interpretazioni degli psicologi, tutte le terapie siano inutili: loro non potranno mai capire fino in fondo cosa si prova. E se non possono capirlo, come possono aiutarci?
Per quelli che pensano che tutto questo sia ineluttabile, e io penso che siano in molti visto che anche io l'ho pensato, vorrei proporre una riflessione: e se fosse davvero destino?
Se, aldilà di tutto quello che potevate fare e di tutte le scelte, il nostro posto fosse soffrire di questi problemi? Ma, al tempo stesso, che questo destino non sia tragico, ma sia anzi ciò che un domani ci condurrà a delle scelte migliori,a far accadere qualcosa di eccezionale, che non sarebbe accaduto in nessun altro modo?
Se magari era destino che noi soffrissimo di questi problemi.. Perchè il soffrire di questo un giorno spingerà qualcuno a studiare psicologia per aiutare gli altri meglio di come altri non hanno saputo fare con noi... O magari ci spingerà a frequentare un gruppo di supporto in cui conosceremo la ragazza che sposeremo? O che un domani ci porterà a fare qualcosa di banale, per noi, ma di così importante, per qualcun altro, che cambierà per sempre la sua vita?
Non ho mai creduto nel destino, ma questo pensiero è uno dei più belli che la mia mente partorisca da anni e anni e volevo condividerlo con voi..
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30-01-2012, 01:53
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Fantasticare sul legame karmico che ha predestinato la tua vita per conoscere e sposarti con una fobica incontrata ad un gruppo di aiuto.. è un po' troppo..
Certo che c'è chi non ne esce mai, ma bisogna imparare a conviverci comunque al meglio.
Il destino per chi ci crede è di per sé immutabile, immaginare se gli ultimi saranno i primi.. se ti fa piacere pensarla in questo modo ben venga..
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30-01-2012, 01:53
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: mente contorta
Messaggi: 839
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chissa se è il destino o è il caso,cmq perchè alcuni debbono conoscere le persone nuove nelle circostaze più piacevoli ?e non avere nessun problema nè di fobie e nè di psiche,vivere la vita come è ,e non sudando il sangue come molti che soffrono
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30-01-2012, 01:58
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#4
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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Concordo con la risposta di Shady....
Ha espresso pienamente quello che è il mio pensiero...
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30-01-2012, 02:05
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#5
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Banned
Qui dal: Aug 2009
Messaggi: 132
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Credo nel destino.
o meglio credo in una fitta rete d'interconnessioni fra ciò che siamo e ciò che dobbiamo vivere.
il che semplicemente vuol dire che non è lo stereotipo di felicità che dobbiamo anelare, ma solo lo stare bene con se stessi ed il mondo.
ogni atto contro la nostra natura sarà un fallimento, ogni atto a legittimarla produrrà un successo.
l'importante è agire.
il destino non un miracolo divino ne una maledizione.
è solo una strada da percorrere a volte si sbaglia incrocio, ma una volta ritrovata la via maestra questa scorre sempre in discesa.
se ti manca una mano non puoi pretendere di applaudire, falliresti per quanto tu possa tentare, però sei l'unico che può sapere il suono di una mano sola che applaude.
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Ultima modifica di Black Sparrow; 30-01-2012 a 02:12.
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30-01-2012, 02:24
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Non penso che sia così.
Però allo stesso tempo penso che, per esempio, un figlio che nasce da una famiglia con problemi di depressione alle spalle, si porterà dietro nel corso degli anni una predisposizione a contrarla, e correrà il rischio di trasmetterla anche alla futura prole.
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30-01-2012, 02:25
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#7
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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Concordo anche con Black Sparrow ma a questo punto faccio anche una puntualizzazione...
Non è che io non creda al destino....
Semplicemente non ci voglio credere...
Perchè se credessi smetterei di lottare...
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30-01-2012, 02:34
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 668
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In realtà io come voi do molta importanza alla tattica e al lottare, come soluzione alla fobia, ma mi trovo spesso a oscillare tra due reazioni, una è quella eroica di shady che io cmq ritengo importantissima x dare continuità alla mia lotta alla fobia, x segnare le vittorie su di essa. L'altra eè quella su cui volevo attirare la vostra attenzione cioè l'idea che accettare con serenità tutto quanto sia utile quanto lottarci contro. Accettarlo xke magari un giorno ci porterà a fare qualcosa di buono, che illuminerà e giustificherà tutta l'oscurità che stiamo attraversando.
In altre parole ci conviene pensare che prima o poi accadrà qualcosa di molto bello nella nostra vita, che non sarebbe accaduto se fossimo stati diversi da come siamo..
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30-01-2012, 03:32
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#9
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Banned
Qui dal: May 2007
Messaggi: 409
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Io ho sempre pensato che il destino non esiste ..ma da qualche tempo comincio a pensare che esista come un percorso per ognuno di noi un percorso che, è basato in base alle nostre capacità al nostro carattere e qualità che abbiamo....a volte non ci ascoltiamo e non guardiamo dentro noi stessi e non accettiamo nemmeno noi stessi avendo poi poca fiducia in noi ...risultato ? facciamo il contrario di quello che potremmo fare nella nostra vita e commmettiamo errori e facciamo scelte sbagliate ...
Ps : spero di non aver scritto troppo da ignorante per voi e che riusciate a capire una contadinella come me che non ha studiato greco e latino
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30-01-2012, 04:24
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#10
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Sull'isola che non c'è
Messaggi: 669
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Macchè destino e destino,suvvia.
Gli attacchi di panico si curano nel tempo,sono generati da una paura che una volta superata ci fa riderne su ripensandoci.
Da giovanissimi (16-20) è più che normale porsi queste domande,ma se tu sapessi davvero cos`è quel che si perde nel corso della vita più che di destino staresti ad interrogarti sul perché siamo fatti tutti così
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30-01-2012, 10:07
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Quote:
Originariamente inviata da Jokerfs
Se, aldilà di tutto quello che potevate fare e di tutte le scelte, il nostro posto fosse soffrire di questi problemi? Ma, al tempo stesso, che questo destino non sia tragico, ma sia anzi ciò che un domani ci condurrà a delle scelte migliori,a far accadere qualcosa di eccezionale, che non sarebbe accaduto in nessun altro modo?
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Vi evito il refrain allocchesco sul destino.
Questo pensiero ti piace a ragione, a mio parere, perché elimina potenzialmente la tragedia dagli eventi della vita.
Non è una cosa da poco.
Se riuscissi a convincerti che ogni tuo gesto è in qualche modo (metafisico, causale stretto, causale quantistico, karmico, tutto è possibile..) connesso con una serie di conseguenze che lo equilibrano, o addirittura lo elevano ad un grado di utilità..
Beh, non avrebbe senso lamentarsi perché stiamo tutto un pomeriggio a spostare un sasso con un legnetto.
Quel legnetto sarà l'unica speranza dell'umanità.
Forse non oggi, forse non domani, ma un giorno..! (cit.)
Bravo Joker!
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30-01-2012, 11:08
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Allocco
Vi evito il refrain allocchesco sul destino.
Questo pensiero ti piace a ragione, a mio parere, perché elimina potenzialmente la tragedia dagli eventi della vita.
...
Bravo Joker!
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questo pensiero elimina soprattuto il peso della responsabilità.
migliorare? e perchè? è destino!
non ho aiutato quella persona a fare quella cosa? beh non è colpa mia, è colpa del destino che mi ha dato queste fobie!
spreco la mia vita? è destino che lo facessi... quindi ora me ne torno a letto!
mmm... no, io non me la sento di approvare questi discorsi
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30-01-2012, 11:12
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#13
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Mah...che dire....
Non so se avete presente la canzone Samarcanda, o il racconto che l'ha ispirata....se non l'avete presente cercate perchè non mi va di spiegarlo....
Cmq io credo che alcuni debbano per forza passare per certe situazioni, per quanti sforzi facciano comunque l'educazione, le situazioni che si vivono , le occasioni che si presentano o meno li trascinano irrimediabilemnte.
UNa volta che ci sitrova lì dove si voleva evitare, poi boh..ci si può restare a vita, oppure trovare una via d'uscita provvidenziale.
IO a Samarcanda adesso ci sto...vediamo che succederà....
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Ultima modifica di Myway; 30-01-2012 a 12:12.
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30-01-2012, 12:57
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#14
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Anche tu sfuggivi alla nera signora che ti ha guardato con malignità?
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Eh si mi ha iniziato a guardare con malignità già da ragazzino, ho corso , ho lottato, ho pregato ho bestemmiato e niente....me la ritrovo sempre dappresso...
Qualche modo per redimermi ci deve essere.....
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30-01-2012, 13:26
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#15
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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No, non credo nel destino. Credo nelle potenzialità umane e anche nella stupidità umana. Penso che in una certa misura sia possibile cambiare, ma non dipende dal destino, dipende da noi e in misura minore dall'ambiente circostante.
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Ultima modifica di maury25; 30-01-2012 a 13:44.
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30-01-2012, 13:30
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#16
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Capo di Buona Speranza
Messaggi: 6,536
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Io penso che il tutto dipenda molto più da noi che dal "destino" (messo tra virgolette perché sinceramente non ho mai capito cosa sia davvero, e tantomeno se abbia senso parlarne).
Ovviamente la cosa non mi solleva affatto, anzi.
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30-01-2012, 13:40
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Budapest
Messaggi: 1,726
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Quote:
Originariamente inviata da Jokerfs
Se magari era destino che noi soffrissimo di questi problemi.. Perchè il soffrire di questo un giorno spingerà qualcuno a studiare psicologia per aiutare gli altri meglio di come altri non hanno saputo fare con noi... O magari ci spingerà a frequentare un gruppo di supporto in cui conosceremo la ragazza che sposeremo? O che un domani ci porterà a fare qualcosa di banale, per noi, ma di così importante, per qualcun altro, che cambierà per sempre la sua vita?
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Tutte cose possibili,senza necessità di mettere in mezzo il destino
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30-01-2012, 13:41
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#18
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Avanzato
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Etruria
Messaggi: 334
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Mi piace quel che hai scritto. Mi pare che forse alcuni non hanno colto bene quel che hai spiegato, o forse sono io ad interpretarlo a modo mio. Quel che tu dici è che in fondo noi siamo "destinati" a soffrire più degli altri, ma tu non dici di non combattere, dici che potremmo arrivare a fare cose che gli estroversi non arriverebbero a fare mai, ad avere un percorso tutto nostro e totalmente nuovo. E' proprio quello che mi sono prefissato, non voglio risolvere tutti i miei problemi, è impossibile, però vorrei cercare di realizzare me stesso per quello che sono anche se soffrirò molto in vita, spesso ho sentito attori di teatro dire " non mi frega niente se sto male il resto della mia vita, ma quando sono sul palco e alla fine dello spettacolo sento gli applausi, quel momento di realizzazione personale mi ripaga di tutto" e tra gli attori di teatro ci sono certi introversoni....
http://it.wikipedia.org/wiki/Introversione
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30-01-2012, 14:29
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,631
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Troppo facile pensare che problemi di tipo caratteriale possano derivare da una sorta di "predestinazione", almeno per quanto mi riguarda.
Ritengo che ogni momento della vita di ognuno sia profondamente interconnesso con i successivi e che la somma di tutti questi momenti(o meglio, delle esperienze che ci lasciano in maniera consapevole o meno) formi ciò che siamo.
Ne consegue che siamo artefici del nostro destino, anche se in maniere sovente imperscrutabili nel momento in cui le scelte vengono prese. La stragrande maggioranza di queste scelte non siamo neanche consapevoli di compierle nell'immediato, o almeno cosi' è accaduto per me.
Non è un pensiero nuovo il rimpiangere qualche cosa che in un dato momento non era stato minimamente preso in considerazione e che avrebbe potuto modificare lo svolgersi futuro degli eventi(e quindi la propria condizione).
Indubbiamente anche l'ambiente in cui ci veniamo a trovare al momento della nascita influirà profondamente sul nostro vivere futuro, e questo non è un fattore che possa in qualche modo dipendere da noi, ma può solo indirizzarci verso una possibile strada, saremo noi a decidere se percorrerla o meno.
Tutto quello che ora sembra essere un peso è necessariamente tale o potrebbe essere il preludio a qualche cosa di positivo?
Che ci siano degli aspetti positivi è indubbio, fosse anche solo una maggiore percezione di alcuni aspetti del carattere proprio ed altrui, una profondità di pensiero sovente maggiore, una forma di empatia verso gli altri.
Trovo tuttavia troppo ottimistico pensare a una sorta di karma che possa compensare le sofferenze,come già da altri scritto.
E' tuttavia una visione che si avvicina molto ad alcune interpretazioni del cristianesimo
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30-01-2012, 14:45
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#20
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Avanzato
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 323
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Che lo si voglia o no tutto è interconnesso. Se ciò avvenga in maniera logica grazie ad un'entità esterna, il destino, fato, tyche o come volete chiamarlo, è difficile dirlo. Io personalmente spero di sì, e che questa sofferenza non sia per nulla ma abbia un qualche scopo se non per me, per qualcun altro, almeno. Mi è più dolce pensare ciò.
Ma come mi pare di aver capito dal tuo topic, tu comunque non incoraggi ad arrendersi e accettare il proprio destino, e così la penso anch'io. Anche perchè non è detto che sia destino rimanere in questa situazione per sempre, e la speranza è l'unica cosa che spesso spinge ad andare avanti e a non abbandonarsi alla mediocrità.
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