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Originariamente inviata da onironauta
Si è soliti immaginare l'infinito come un qualcosa che tende all'espansione, qualcosa di grandi dimensioni e di cui sarebbe impossibile segnare una circonferenza, tuttavia mentre mi stavo osservando e andavo a ritroso scomponendomi mentalmente partendo da un organismo, poi in un insieme di apparati, organi, tessuti, cellule e via dicendo fino a molecole, atomi, particelle subatomiche che si dividono in elementari e composte a loro volta formate da... di colpo sono trasalito per il mio stupore di fronte a quello che mi è parso un altro infinito, un infinito più sottovalutato che va riducendosi al nulla, piuttosto che al tutto. Che cosa c'è dopo? (o prima). Ho sempre pensato di essere un puntino nell'universo che occupa una precisa posizione, (e anche di questo ho dei dubbi, se non so dove inizio, come faccio a sapere dove finisco?), qual è il mio centro? Dove lo si punta il compasso per definire la circonferenza dello spazio che occupo?
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Già a giudicare dal tuo nickname deduco che io e te abbiamo molte cose in comune, l'onironautica, il viaggio astrale, sono tutte realtà metafisiche di interesse spropositato per l'uomo e per la scienza ed infatti io sono d'accordo con te.
Non nego che molto probabilmente è come dici tu, l'uomo è un universo a sè stante; considerato che la definizione di universo è "tutto ciò che esiste" noi siamo probabilmente l'universo di ciò che è in noi e passa attraverso noi, esattamente come lo spazio è il nostro universo il nostro corpo è l'universo di microbi, cellule ed organismi vari che ci compongono, per non parlare di particelle sconosciute e cose ancora da scoprire.
Per avvalorare la tua tesi ti propongo la mia; essendo tutto ciò che esiste(per noi, si intende) collegato solo ed unicamente alla nostra mente e alla nostra capacita cognitiva che è ciò che attraverso i suoi strumenti(i sensi) ed i suoi filtri (la coscienza) ci permette di PERCEPIRE, la realtà, l'universo eccetera ma non di vederlo quale realmente è(realtà è una parola che io rimuoverei dal dizionario) ma solo percepirlo secondo i mezzi che abbiamo a disposizione.
Questo per dire che noi siamo infiniti secondo la capacità che abbiamo di comprendere il concetto di "infinito", possiamo ritenere di possedere un anima, infinita ed imperitura ma questo non ci è ancora dato di saperlo. Per questo è divertente esplorare i limiti della nostra mente.
Immagino che potremmo ritenerci infiniti dal punto di vista dei microrganismi che ci compongono, che neanche possiedono la coscienza per capire il concetto.
Esattamente come noi stessi magari potremmo essere degli abitanti del corpo, o della mente, o chissà cosa di un organismo superiore e con una maggiore coscienza.
Vorresti un compasso e sapere cosa sei? Una scala rapporto tra te e l'esistente? E' impossibile perchè ciò che esiste è relativo.
Edito per aggiungere un commento a margine.. CHE FIGATA!