|
|
21-07-2015, 23:03
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Nov 2005
Messaggi: 515
|
Voglio dire:la timidezza fa parte di noi giusto?Allora tanto vale imparare ad accettarla..a non volerla scacciare a tutti i costi..fa parte del nostro carattere ed è qualcosa che ci rende unici!Perchè deve per forza essere vista come il male assoluto?E poi una cosa ho capito:più la scacci o cerchi di farlo e più si rinforza!Come dice Morelli dobbiamo imparare ad accogliere la timidezza!Siete d'accordo?
|
|
21-07-2015, 23:11
|
#2
|
Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,681
|
Mah, non me ne volere, non dico di diventare super estroversi ma a mio avviso la timidezza è tutto tranne che un pregio......quindi un minimo va sconfitta per come la vedo io...
Poi se uno la vede come un bene tanto di cappello, ti invidio e sono serissimo nel dirlo
|
|
21-07-2015, 23:12
|
#3
|
Intermedio
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: Trento
Messaggi: 260
|
|
|
21-07-2015, 23:24
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Nov 2005
Messaggi: 515
|
Cmq io intendevo dire che dobbiamo amarci cosi come siamo..perchè se continuiamo a vederci sbagliati,diversi,difettosi non potremmo mai avere una sana autostima e la timidezza non può che aumentare..è il classico cane che si morde la coda!
|
|
21-07-2015, 23:27
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Ibiza
Messaggi: 1,080
|
Imparare ad amare se stessi..sì, l'idea di base potrebbe anche essere corretta, ma in realta è molto difficile arrivare ad amare il proprio carattere quando questo ti limita in diversi campi della vita.
|
|
21-07-2015, 23:46
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
|
Ce da raggiungere un certo equilibrio tra quello che siamo e quello che vorremmo essere.
L equilibrio che ce tra l accettarsi e il migliorarsi.
|
|
22-07-2015, 02:26
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
|
Introversione si (mentalità contemplativa, attitudine all'introspezione, misurata loquacità, predilezione per la solitudine).
Timidezza no(paura del giudizio altrui, senso di inferiorità, disistima, percezione del prossimo come giudice spietato).
|
|
22-07-2015, 07:38
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,565
|
L'amo fino a quando non mi è di ostacolo nel raggiungimento
dei miei Obbiettivi. Altrimenti posso anche mandarla a fanculo
|
|
22-07-2015, 08:00
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 997
|
Finché è soltanto timidezza la accetto (ci sono anche molte persone timide, fobiche e non, che stimo, sia M come F), il problema è che non accetto la fobia sociale (principalmente la mia) ovviamente non tanto per la fobia in sé, quanto per le conseguenze che mi porta.
|
|
22-07-2015, 08:48
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
|
Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Voglio dire:la timidezza fa parte di noi giusto?Allora tanto vale imparare ad accettarla..a non volerla scacciare a tutti i costi..fa parte del nostro carattere ed è qualcosa che ci rende unici!Perchè deve per forza essere vista come il male assoluto?E poi una cosa ho capito:più la scacci o cerchi di farlo e più si rinforza!Come dice Morelli dobbiamo imparare ad accogliere la timidezza!Siete d'accordo?
|
Sono d'accordo, il vero problema però per me consiste nel convincere gli altri ad accettarla ed apprezzarla. Già nel forum ci sono molti detrattori, figuriamoci fuori.
Ad esempio se una persona ha un bruttissimo aspetto è chiaro che attualmente questo aspetto fa parte della persona. Ma se poi questo aspetto allontana le altre persone e la persona desidera avere qualcuno vicino, e magari anche bello, perché lei l'apprezzerebbe la bellezza... Che si fa?
Per me questo conflitto qua non lo si può risolvere con l'autoaccettazione (anzi secondo me c'entra poco questa cosa), perché poi ci sono certi desideri e bisogni inappagati che si riesce a soddisfare o non soddisfare proprio in relazione al grado di accettazione ed apprezzamento sociale diffuso. Anche se si accetta la propria bruttezza (o se vuoi timidezza, sovrappeso, obesità o altro) cmunque poi magari non si riescono ad avere relazioni sessuali e sentimentali appaganti o magari un buon inserimento sociale, e si sta male lo stesso per la frustrazione che ne consegue... In realtà quasi sempre per questo si sta male.
Sono d'accordo con te relativamente all'autoaccettazione, quel che mi convince poco però è che questa cosa riesca a risolvere certi problemi che coinvolgono altri fattori.
Come ho detto altrove un ladro mica non li accetta i propri tratti criminali e il proprio stile di vita (che gli permette di sopravvivere) ma in galera ci finisce lo stesso qualora lo becchino se continua ad essere quel che è.
Degli effetti materiali e sociali non li produciamo noi da soli con i nostri giudizi (soprattutto se noi non abbiamo alcuna autorità sociale). Direi che in minima parte il proprio giudizio relativo alla moralità di un'azione, di una condotta, di un modo di essere o semplicemente un giudizio del tipo "mi voglio bene e mi accetto" da solo può produrre qualcosa di effettivo come il finire in galera o meno, l'essere benvisti o malvisti su larga scala, allontanati, esclusi o derisi.
Gli psicoterapeuti che sostengono che accettandosi si verrà accettati potrebbero aver ragione solo se si suppone che il secondo "accettati" si riferisce all'essere accettati con l'accetta . In diversi casi questa cosa potrebbe essere vera.
|
Ultima modifica di XL; 22-07-2015 a 09:23.
|
22-07-2015, 10:46
|
#11
|
Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
|
secondo me l'amore per stessi e quindi per un aspetto caratterizzante il proprio modo di essere, quale la timidezza, passa attraverso l'amore o l'accettazione da parte degli altri. Senza nessuno riconoscimento positivo da parte degli altri, l'amore per se stessi è una parola vuota, un sentimento che vorrebbe partire ma non può che rimanere fermo.
L'accettazione del proprio carattere, della timidezza ad esempio, invece è una cosa che a un certo punto deve realizzarsi, partendo dal riconoscere la realtà dei propri limiti, in modo da capire fin dove si può dare la responsabilità dei propri insuccessi e delle proprie sofferenze all'ambiente esterno, e quindi dire 'fin qui posso arrivare, posso provare a cambiare, oltre (almeno per ora) non posso andare' e per ciò che è 'oltre' non odiarsi nè provare rabbia, rancore.
|
Ultima modifica di alien boy; 22-07-2015 a 10:51.
|
22-07-2015, 12:11
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Nord-Est
Messaggi: 955
|
Io la amo la timidezza, sono gli altri che non la amano...
|
|
22-07-2015, 12:16
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
|
Quote:
Originariamente inviata da alien boy
secondo me l'amore per stessi e quindi per un aspetto caratterizzante il proprio modo di essere, quale la timidezza, passa attraverso l'amore o l'accettazione da parte degli altri. Senza nessuno riconoscimento positivo da parte degli altri, l'amore per se stessi è una parola vuota, un sentimento che vorrebbe partire ma non può che rimanere fermo.
L'accettazione del proprio carattere, della timidezza ad esempio, invece è una cosa che a un certo punto deve realizzarsi, partendo dal riconoscere la realtà dei propri limiti, in modo da capire fin dove si può dare la responsabilità dei propri insuccessi e delle proprie sofferenze all'ambiente esterno, e quindi dire 'fin qui posso arrivare, posso provare a cambiare, oltre (almeno per ora) non posso andare' e per ciò che è 'oltre' non odiarsi nè provare rabbia, rancore.
|
|
|
22-07-2015, 12:59
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,624
|
L'uomo deve fare l'uomo, anzi l'Uomo e la donna deve fare la donna
Ora torno a scuoiare il maiale prima che la donna abbia finito di prepararmi il pranzo
|
|
22-07-2015, 13:48
|
#15
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
|
Più che la timidezza non amo la mia anedonia e il mio distacco verso tutto o quasi...come se anche le attività che teoricamente dovrebbero essere piacevoli, invece le vedo come un'obbligo.........anche se devo dire ultimamente mi sto impegnando riguardo a questo, non è come un'interruttore che si puo' accendere e spegnere quando si vuole......magari fosse così semplice.
|
|
22-07-2015, 14:03
|
#16
|
Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
|
la timidezza è bellissima. le persone timide sono sempre apprezzate secondo me, perchè sono ritenute affidabili e capaci di ascoltare. Vorrei più che altro liberarmi di tutto quello che comporta, la paura di non farcela nel mondo di oggi e la bassa stima per le mie capacità come persona
|
|
22-07-2015, 15:41
|
#17
|
Banned
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,061
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Introversione si (mentalità contemplativa, attitudine all'introspezione, misurata loquacità, predilezione per la solitudine)...
|
Una cautela nei movimenti è certamente sintomo di saggezza e riflessione, che aiuta. Un eccesso di contemplazione e ripiegamento è... beh, un eccesso (talvolta anche inevitabile, suppongo).
Occhio al vedersi con lucidità, questa secondo me è la meta.
|
Ultima modifica di SugarPhobic; 29-11-2018 a 00:31.
|
22-07-2015, 15:54
|
#18
|
Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 975
|
Se ci mettiamo ad amare la timidezza finiremo per amare anche le cicatrici che sfigurano il volto. Accettarla, rassegnarcisi, amarla no.
|
|
22-07-2015, 16:36
|
#19
|
Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,624
|
Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
la timidezza è bellissima.
|
Mi ricorda molto questa frase
"Le tasse sono una cosa bellissima" cit
|
|
22-07-2015, 17:19
|
#20
|
Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
|
(Sei un po prevenuto per la discussione di prima? Xd)comunque certo sembra retorica come frase ma secondo me é interessante la timidezza solo però bisogna che sia senza paure e insucurezze.cioè imparare a regolarsi ( cosa che sto cercando di fare)
|
|
|
|
|