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21-03-2011, 14:25
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#141
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Penso che abbiate ragione un po' tutti. Uscirne è difficile e checché se ne dica comporta sforzi (e questo ci può anche stare) e tanta sofferenza (un po' come i medicinali con un gusto cattivo, ma molto peggio). Se si vuole risolvere solo il disagio dovuto ai disturbi psichici derivanti dalla fobia sociale c'è un modo molto semplice: ritirarsi a vita appartata e rinunciare del tutto alla socialità. Disagio zero, ansia zero, sofferenza zero. In caso contrario bisogna esporsi per forza, mica si può imparare a nuotare senza bagnarsi, e questo comporta dei rischi. Ora, se uno arrivato alla fine, dopo tanti sforzi e tanta sofferenza, non ha combinato nulla e si ritrova solo e punto da capo, magari si chiede anche chi gliel'ha fatto fare, perché se se ne stava invece tranquillo a casa a grattarsi i ginocchi almeno non soffriva. Ha tentato e non s'è arreso voi direte. Mh, bella consolazione davvero.
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21-03-2011, 15:53
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#142
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Mi ricorda la classica cosa del bivio: scegli la strada irta di ostacoli ma al cui termine sarai ripagato (se però superi tutti gli ostacoli neh ), oppure quella piana e facile che non porta da nessuna parte?
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21-03-2011, 16:11
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#143
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Comunque stavo pensando che per uscirne (che poi sì, come diceva l'assassina dei Cereali si dovrebbe specificare da cosa, io parlo di ansia sociale, isolamento e soprattutto solitudine sentimentale), si dovrebbe sviluppare un certo grado di tolleranza alla sofferenza ma anche un fiuto per non cacciarsi in situazioni controproducenti ed eccessivamente ansiogene, e poi si dovrebbe anche accettare di vivere una parte considerevole della vita (magari anche tutta) come fosse una sfida per evadere da una prigione nella quale siamo stati cacciati senza alcuna colpa (quindi anche superare il senso di ingiustizia e di vittimismo che ne consegue).
Ma tutto questo naturalmente non basta, è condizione necessaria ma non sufficiente, l'unica soluzione davvero efficace è quella della mia firma.
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21-03-2011, 16:14
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#144
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Ora, se uno arrivato alla fine, dopo tanti sforzi e tanta sofferenza, non ha combinato nulla e si ritrova solo e punto da capo, magari si chiede anche chi gliel'ha fatto fare, perché se se ne stava invece tranquillo a casa a grattarsi i ginocchi almeno non soffriva. Ha tentato e non s'è arreso voi direte. Mh, bella consolazione davvero.
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Ma infatti io non contesto a Muttley il fatto che bisogna provarci, ma che provandoci e riprovandoci alla fine ci riesci. Questa è una cazzata, il resto è giusto.
La motivazione del provarci non può essere solo quella di riuscirci, perchè altrimenti dopo n tentativi, a seconda del carattere, arriva per tutti il momento della ricerca di una corda e di una trave.
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21-03-2011, 16:47
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#145
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Ma infatti io non contesto a Muttley il fatto che bisogna provarci, ma che provandoci e riprovandoci alla fine ci riesci. Questa è una cazzata, il resto è giusto.
La motivazione del provarci non può essere solo quella di riuscirci, perchè altrimenti dopo n tentativi, a seconda del carattere, arriva per tutti il momento della ricerca di una corda e di una trave.
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Lui fa il furbo non dicendo in cosa riesci, al limite ti dice che sei riuscito anche se hai raggiunto il bar sotto casa e hai fatto amicizia col barista mentre affogavi i dolori nell'alcool.
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21-03-2011, 17:54
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#146
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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Quote:
Originariamente inviata da stone
Una cosa che mi fa infuriare, a questo punto della mia vita, è il sentirmi ripetere l'accusa di non aver mai fatto qualcosa per risolvere i miei problemi: ho provato a farmi amicizie maschili (per combattere l'isolamento), ho provato con le amicizie femminili (per conoscere meglio le donne), ho chiesto d'uscire a diverse donne, ho provato a rassegnarmi alla solitudine, sono stato in palestra, ho fatto escursioni in montagna, ho accettato inviti a feste (che normalmente avrei rifiutato), sono stato iscritto a match.com, ho imparato a fare battute stupide e/o scurrili, ho ampliato i miei interessi, ho viaggiato, sono stato al mare, sono stato iscritto all'università, non mi rifiuto di bere (se capita), ho curato il mio aspetto, vado in terapia, prendo antidepressivi; insomma credo di aver provato praticamente tutto, ma, a 40 anni, sono solo esattamente come lo ero a 30, 20, 10… Ditemi voi che cazzo manca, oltre al suicidio.
P.S. - Per favore, evitate il solito consiglio d'andare a puttane… tanto la mia intera vita è già “andata a puttane”.
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ho avuto una discussione furiosa con lo psicoterapeuta proprio su questo punto. Maledizione. Faccio tutto con enorme difficolta'. Non registro i successi perchè sono sempre una sofferenza. Mi sforzo. Ho fatto pure io tutto o quasi ma sono sempre li. CAZZO!
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27-04-2011, 20:11
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#147
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Se è vero quello che dici e cioè che da 20 a 40 anni non sei cambiato di una virgola mi chiedo a quanto ammonti la somma di denaro spesi inutilmente per farmaci,psicologi e psichiatri.... Dimostrazione lampante di come nemmeno i rimedi chimici servano a cambiare la vita di una persona. Di una persona, non un robot. Siamo destinati all'inferno, l'inferno della nostra anima.
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27-04-2011, 20:41
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#148
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Mi ricorda la classica cosa del bivio: scegli la strada irta di ostacoli ma al cui termine sarai ripagato (se però superi tutti gli ostacoli neh ), oppure quella piana e facile che non porta da nessuna parte?
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piana? ma che scherziamo?.....minimo in discesa la voglio...
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27-04-2011, 20:51
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#149
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
piana? ma che scherziamo?.....minimo in discesa la voglio...
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un burrone magari?
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28-04-2011, 02:45
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#150
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Quote:
Originariamente inviata da stone
Una cosa che mi fa infuriare, a questo punto della mia vita, è il sentirmi ripetere l'accusa di non aver mai fatto qualcosa per risolvere i miei problemi: ho provato a farmi amicizie maschili (per combattere l'isolamento), ho provato con le amicizie femminili (per conoscere meglio le donne), ho chiesto d'uscire a diverse donne, ho provato a rassegnarmi alla solitudine, sono stato in palestra, ho fatto escursioni in montagna, ho accettato inviti a feste (che normalmente avrei rifiutato), sono stato iscritto a match.com, ho imparato a fare battute stupide e/o scurrili, ho ampliato i miei interessi, ho viaggiato, sono stato al mare, sono stato iscritto all'università, non mi rifiuto di bere (se capita), ho curato il mio aspetto, vado in terapia, prendo antidepressivi; insomma credo di aver provato praticamente tutto, ma, a 40 anni, sono solo esattamente come lo ero a 30, 20, 10… Ditemi voi che cazzo manca, oltre al suicidio.
P.S. - Per favore, evitate il solito consiglio d'andare a puttane… tanto la mia intera vita è già “andata a puttane”.
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hai fatto di tutto per essere come gli altri. prova a fare qualcosa per essere te stesso (cit.)
P.S. Non è la solita frase fatta se ci pensi bene...
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28-04-2011, 06:51
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#151
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Italia
Messaggi: 278
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ah, ecco perché ci sono tanti scalzacani che si credono artisti, in giro
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Non si credono artisti, ma vogliono essere creduti artisti semplicemente per diventare importanti agli occhi altrui.
L'artista autentico crea per sé, esprime sé stesso perché è ispirato.
Essere al centro dell'attenzione è un bisogno umano, del bambino in particolare. Il bambino ha un intrinseco bisogno di attenzione per poter crescere sano.
A molti basta questo, avere l'attenzione su di sé, probabilmente perché a livello esistenziale sentono di esistere quando sono visti dagli altri.
Per quanto riguarda me, io cerco la comprensione della realtà e di conseguenza ho l'esigenza che se qualcuno si interessa a qualcosa, arrivi a comprenderla, non soltanto a vederla.
L'apparenza è ignoranza.
Anche un tacchino può vederla.
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28-04-2011, 08:44
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#152
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Ovviamente no.
Che quando si è accusati di qualcosa che non è vero ci si arrabbia è una leggenda metropolitana nata da una società in cui appunto quasi tutti se la raccontano alla grande e quindi si sente come comune l'esperienza di arrabbiarsi per qualcosa di falso.
La risposta al tuo quesito ce l'hai già, guarda come ti arrabbi quando la gente ti dice che che non ci hai manco provato.
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Ah sì, giusto: quindi uno che viene accusato e messo in galera per un reato che non ha commesso non avrebbe nulla di cui lamentarsi. Formidabile
A me sembra normalissimo incazzarsi se la gente ti viene a fare la lezioncina su cosa avresti dovuto fare e non fare senza sapere proprio un cazzo di te e della tua vita.
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Il ché se ci pensi potrebbe restituirti la speranza: non hai mai provato, per questo hai fallito, prova e chissà che tu non riesca.
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Ecco, proprio come in questo caso. Ma tu che cazzo ne sai se Stone ci ha provato o no? Boh.
Al massimo si può consigliargli di provare qualcosa di diverso, sempre che sia possibile, ma liquidare quello che ha fatto finora come insignificante mi pare solo indice di grandissima presunzione.
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28-04-2011, 08:47
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#153
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
hai fatto di tutto per essere come gli altri. prova a fare qualcosa per essere te stesso (cit.)
P.S. Non è la solita frase fatta se ci pensi bene...
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Invece lo è.
Se uno prova a cercare di socializzare con gli altri gli si dice che non è stato se stesso, se rimane se stesso gli si dice che non si è sforzato abbastanza per venire incontro agli altri....ma guardate che non vi obbliga il medico a dare consigli eh.
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28-04-2011, 08:48
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#154
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Chissà che l'unica cosa che potrebbe cambiare stone sia proprio l'unica cosa che non vuole fare...
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E sarebbe? Dai, fai ridere un po' anche me e illumina Stone con la tua sapienza
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Questo forum è bellissimo, il paradiso per ogni amante del dark humor...
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Ah, ecco perché ti trovi bene a sparare provocazioni senza senso.
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28-04-2011, 12:11
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#155
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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A quanto pare, ad alcuni utenti del forum, sono sfuggiti due passaggi importanti del mio post iniziale:
Quote:
vado in terapia […] Ditemi voi che cazzo manca, oltre al suicidio.
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In altre parole: - ho già uno psicoterapeuta, non ne sto cercando un'altro e meno che mai accetto giudizi da parte di chi non mi conosce realmente;
- la domanda era retorica, trattandosi di un post di sfogo.
Per il resto, quoto Winston.
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Ultima modifica di barclay; 28-04-2011 a 12:13.
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30-04-2011, 00:31
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#156
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
C'è sempre un meccanismo di difesa inconscio che ci spinge a dire: ma non è che poi in due è peggio che da soli? Ammettiamolo, dai
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Chiaro che per noi (per me, almeno) la coppia è qualcosa di ignoto. O meglio, qualcosa che si vede sperimentare ad altri e di cui si invidiano alcuni aspetti (l'affetto, il sesso) ed altri meno (le litigate per le cazzate, il dover rendere conto di tutto, il decidere le cose in due).
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Questo ragionamento lo fanno anche molti estroversi che non vogliono "impegnarsi", non credo sia una prerogativa dei timidi/fobici (e non di tutti loro senza dubbio). La differenza è che poi il timido/fobico può aver paura di instaurare una relazione di solo sesso, ad esempio, perché il bagaglio di esperienza e di savoir faire conta mediamente di più in un contesto del genere.
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Per me Muttley ha ragione. L'introversione è per definizione una condizione in cui c'è un rapporto più intimo e profondo con se stessi. Secondo me è normale che l'introverso, anche se ha timore ad ammetterlo, sia geloso di questo rapporto; interrompere la sacralità della solitudine, può essere iperstressante e l'introverso lo capisce.
Vi ricordo che l'introverso necessita di chiudersi in se stesso quando è stanco e la socialità lo stanca molto facilmente.
Avere la fidanzata è come trovare un lavoro.
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30-04-2011, 10:44
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#157
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Originariamente inviata da Warlordmaniac
Per me Muttley ha ragione. L'introversione è per definizione una condizione in cui c'è un rapporto più intimo e profondo con se stessi. Secondo me è normale che l'introverso, anche se ha timore ad ammetterlo, sia geloso di questo rapporto; interrompere la sacralità della solitudine, può essere iperstressante e l'introverso lo capisce.
Vi ricordo che l'introverso necessita di chiudersi in se stesso quando è stanco e la socialità lo stanca molto facilmente.
Avere la fidanzata è come trovare un lavoro.
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Quanta verità in questo post. Eppure se dicessi queste cose ad un estro verrebbero prese per scuse a non agire. Mondi diversi e su molte cose, come questa, hanno certamente più vita facile loro. Per me non è praticamente un piacere nemmeno baccagliare una, tanto che ho il sospetto che il mio cervello mi blocchi già a quel punto lì ("massì, cosa vuoi andare avanti a fare, che palle...").
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30-04-2011, 11:14
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#158
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Banned
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 1,299
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Concorso sull "avere una fidanzata è come un lavoro"....
se a ciò aggiungi il lavoro vero e proprio... il tutto diventa una fatica immane
Almeno per me....
Invidio chi riesce a conciliare tutto... ci sono anche quelli che vanno all università, lavorano, hanno la ragazza (magari + di una), molti amici ed escono quasi tutte le sere.....
Mi son sempre chiesto come diavolo facciano magari si aiutano con anfetamine boh U_U
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30-04-2011, 16:32
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#159
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Per me Muttley ha ragione. L'introversione è per definizione una condizione in cui c'è un rapporto più intimo e profondo con se stessi. Secondo me è normale che l'introverso, anche se ha timore ad ammetterlo, sia geloso di questo rapporto; interrompere la sacralità della solitudine, può essere iperstressante e l'introverso lo capisce.
Vi ricordo che l'introverso necessita di chiudersi in se stesso quando è stanco e la socialità lo stanca molto facilmente.
Avere la fidanzata è come trovare un lavoro.
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Tutto questo è vero in linea di principio, ma ciò non toglie che non si possa desiderare comunque un rapporto a due e soffrire per la sua mancanza. Se questa dipendesse semplicemente da un atto di libera volontà, il problema non si porrebbe.
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30-04-2011, 16:36
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#160
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Tu pensi che l'uomo possa avere atti di "libera volontà"? Hai mai sentito parlare dell'inconscio? Qui tutti vorrebbero tutto, ma lo vorrebbero davvero?
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Appunto, quindi nel caso in questione non si può dire che sia l'introverso a rinunciare spontaneamente alla socializzazione, come se dipendesse solo da lui (che è quello che, mi pare, voleva dire ad esempio Muttley).
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