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12-10-2008, 16:57
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#1
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Principiante
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Messina
Messaggi: 9
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Ciao a tutti.
Ho 21 anni e ho scoperto solo da poco di essere affetto da questo disturbo evitante di personalità. In realtà ho sempre saputo di averlo, senza mai identificare di preciso la cosa. Essere riservati in un certo modo e la frequente sensazione di non poterci fare nulla. Come se il tempo ti scorresse davanti.
Tutto ciò mi ha sempre reso la vita impossibile, una sensazione di impotenza nei rapporti sociali, peraltro non facilitata dal fatto di avere dei genitori possessivi ed eccessivamente apprensivi.
Vorrei chiedere se esiste il modo di uscirne in maniera del tutto autonoma... la psico-terapia è assolutamente indispensabile? Paradossalmente sembra quasi che abbia difficoltà di gestire al meglio il mio tempo se dovessi mutare il mio stile di vita dedicandomi ad altre attività. E' già difficile sentirsi così.
Vi ringrazio anticipatamente, attendendo risposte.
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12-10-2008, 17:05
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 960
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Benvenuto.
Qualcuno ti ha fatto una diagnosi?
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12-10-2008, 17:07
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#3
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Principiante
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Messina
Messaggi: 9
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Non ancora, tuttavia mi sono documentato a sufficienza e ne sono certo.
Gradirei sentire delle esperienze in merito al trattamento, chissà se potranno essermi utili.
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12-10-2008, 17:11
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 960
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Conviene sempre andare a parlare con qualcuno, prima di avere certezze.
Le auto-diagnosi non so fino a che punto possano servire.
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12-10-2008, 17:16
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#5
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Principiante
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Messina
Messaggi: 9
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Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Conviene sempre andare a parlare con qualcuno, prima di avere certezze.
Le auto-diagnosi non so fino a che punto possano servire.
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Quindi qualora ci avessi azzeccato significa che mi conosco abbastanza... il fatto di averceli tutti i sintomi penso che abbia una sua rilevanza.
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12-10-2008, 17:19
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 960
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Quote:
Originariamente inviata da Ramoneboy87
Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Conviene sempre andare a parlare con qualcuno, prima di avere certezze.
Le auto-diagnosi non so fino a che punto possano servire.
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Quindi qualora ci avessi azzeccato significa che mi conosco abbastanza... il fatto di averceli tutti i sintomi penso che abbia una sua rilevanza.
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Po' esse (come non po' esse), o mio nobile conterraneo.
Codesto post l'avevi già letto? http://www.fobiasociale.com/postt6921.html
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12-10-2008, 17:20
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#7
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Principiante
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Messina
Messaggi: 9
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Quote:
Originariamente inviata da ilbric2
spero di si,perchè sennò non ne usciro mai,dato che allo psicologo ho rinunciato da tempo.
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Posso sapere per quale motivo hai rinunciato?
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12-10-2008, 17:30
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#8
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Principiante
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Messina
Messaggi: 9
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Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Quote:
Originariamente inviata da Ramoneboy87
Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Conviene sempre andare a parlare con qualcuno, prima di avere certezze.
Le auto-diagnosi non so fino a che punto possano servire.
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Quindi qualora ci avessi azzeccato significa che mi conosco abbastanza... il fatto di averceli tutti i sintomi penso che abbia una sua rilevanza.
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Po' esse (come non po' esse), o mio nobile conterraneo.
Codesto post l'avevi già letto? http://www.fobiasociale.com/postt6921.html
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No, ma l'ho fatto adesso. Sono gli stessi punti che ho trovato in una decina di siti prima di ritrovarmi su questo forum.
Riprendendo la domanda iniziale, è possibile uscirne da soli, parlandone eventualmente con una persona a te relativamente vicina? Qualcuno vi è riuscito?
Altra cosa, che differenza c'è rispetto alla depressione?
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12-10-2008, 18:09
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#9
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Intermedio
Qui dal: May 2008
Messaggi: 190
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Sicuramente avrai problemi di questo tipo ma tieni conto che il termine fobia sociale è davvero molto generalizzante e include una sfera di problematiche sociali molto diverse tra loro, con relative situazioni limite, e diversi modi di manifestare sintomi. E c'è da considerare se il problema è limitato a qualcosa che si è formato nel corso del tempo in seguito a esperienze, educazione ecc (quindi al solo ambito psicologico) oppure se c'è bisogno di un sostegno medico.
C'è chi lo risolve semplicemente riuscendo a conviverci con serenità diminuendo anche l'ansia, chi trova un aiuto importante nella psicoterapia ecc.. insomma, devi tenere conto di te e delle diverse soluzioni e capire quale ti è più utile ed efficace. Personalmente anche se a molti da benefici la psicoterapia (e quando è fatta bene può essere davvero efficace, da quello che dicono molti qui) a me infastidisce come figura quella del terapeuta, quindi per ora faccio da me, cercando di farmi considerare valida anche con i miei limiti, senza affannarmi a cercare di sembrare diversa, perchè più cerchi di dare agli altri un'immagine diversa da quello che sei più diventa insostenibile la sensazione di umiliazione quando gli altri riescono a vedere dietro.
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12-10-2008, 18:30
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#10
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 441
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Quote:
Originariamente inviata da mezzoelfo
Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Conviene sempre andare a parlare con qualcuno, prima di avere certezze.
Le auto-diagnosi non so fino a che punto possano servire.
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e pure le diagnosi superficiali, quanti casi di malasanità in italia... come fai a fidarti così? nelle tue parole vedo il rispetto incondizionato e ottuso del cafone verso il dottore tipico del meridione.
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Ullalà, hai cambiato le carte in tavola vedo. Mezzoelfetto, non è rispetto incondizionato, è forse un'opinione meno estremista della tua (e qualcosa mi dice che ne avrai conosciuti meno di me).
In ogni caso, mi pare che anche ramoneboy che pure, a suo dire, si è documentato a sufficienza, non abbia tanto le idee chiare. Se poi si considera che depressione e DEP non si escludono a vicenda, che vi devo dire, lasciate che crescano belle rigogliose e poi ci ritroviamo qui quando avrete 30 anni (e più? chi offre di più?) a riparlarne, tutti assieme appassionatamente. 8)
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12-10-2008, 18:35
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#11
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Principiante
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Messina
Messaggi: 9
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Quote:
Originariamente inviata da Muriel
E c'è da considerare se il problema è limitato a qualcosa che si è formato nel corso del tempo in seguito a esperienze, educazione ecc (quindi al solo ambito psicologico)
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Penso di rientrare in questo caso.
Quote:
Originariamente inviata da Muriel
quindi per ora faccio da me, cercando di farmi considerare valida anche con i miei limiti, senza affannarmi a cercare di sembrare diversa, perchè più cerchi di dare agli altri un'immagine diversa da quello che sei più diventa insostenibile la sensazione di umiliazione quando gli altri riescono a vedere dietro.
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Su questo sono assolutamente d'accordo con te... ma lo stesso non vale quando ti innamori di qualcuno. Risulta, oltre che doloroso un vero ostacolo per me. E non so se valga la piena spiegarglielo o cercare di soffrire in silenzio.
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12-10-2008, 18:41
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#12
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Principiante
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Messina
Messaggi: 9
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Quote:
Originariamente inviata da TristanII
In ogni caso, mi pare che anche ramoneboy che pure, a suo dire, si è documentato a sufficienza, non abbia tanto le idee chiare. Se poi si considera che depressione e DEP non si escludono a vicenda, che vi devo dire, lasciate che crescano belle rigogliose e poi ci ritroviamo qui quando avrete 30 anni (e più? chi offre di più?) a riparlarne, tutti assieme appassionatamente. 8)
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In verità avevo già letto che chi soffre di DEP spesso soffre di depressione, ma ho avuto qualche difficoltà a crederci. Il tuo post in qualche modo ne è la conferma.
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12-10-2008, 20:53
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#13
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Principiante
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Messina
Messaggi: 9
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Quote:
Originariamente inviata da Assorto
Quote:
Originariamente inviata da Ramoneboy87
Tutto ciò mi ha sempre reso la vita impossibile, una sensazione di impotenza nei rapporti sociali
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Potresti ampliare un po' questo concetto ?
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Mi sento inadeguato nei confronti degli altri, persino quando vedo persone che manifestano il loro affetto in pubblico.
Ho notato che quando sono sul tram mi sento costantemente osservato, come se dipendessi dal giudizio degli altri.
Non so se questo abbia a che fare con il disturbo, ma riesco ad avere una empatia impressionante... soprattutto quando assisto gli esami universitari, invece di star tranquillo mi viene l'ansia al posto degli altri (in modo particolare quando assisto ad esami di persone del mio corso, quindi conosciute). Per non parlare quando li faccio io, a prescindere dal grado di preparazione conseguito in quella materia.
Quote:
Originariamente inviata da Assorto
Ma poi guarire cos'è ? per quale motivo ora ti senti malato ?
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Ho sentito il disturbo acuirsi in seguito al rifiuto dopo un innamoramento... tendo sempre a immaginarmi la persona desiderata nel modo in cui vorrei che fosse creandomi delle certezze immaginarie, ma quando ti crolla tutto è un peso non indifferente.
Guarire significherebbe per me affrontare nel miglior modo possibile queste situazioni spiacevoli... oltre a farmi qualche amico (meglio se amica) con cui passare del tempo.
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02-09-2009, 20:59
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#14
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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il disturbo evitante è una brutta bestia, peggio della fobia
c'è chi fa terapia da anni e non migliora
non so bene cosa ci voglia x guarire, son convinzioni molto forti
forse bastano persone concrete che ti aiutino a smentire le convinzioni patogene con delle azioni concrete, non con le parole
topic vecchio, ma qualcuno lo stava visionando e tantè...
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25-04-2010, 12:55
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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wow spam in 2 lingue
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25-04-2010, 17:05
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#16
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Principiante
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 70
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Quote:
Originariamente inviata da Ramoneboy87
Mi sento inadeguato nei confronti degli altri, persino quando vedo persone che manifestano il loro affetto in pubblico.
Ho notato che quando sono sul tram mi sento costantemente osservato, come se dipendessi dal giudizio degli altri.
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Mhhh mi sembra di notare più che altro una forte componente di ansia sociale in questo (te ne parlo per esperienza diretta ) più che di disturbo evitante (che comunque l'ansia finisce per creare). La sensazione di giudizio in tutto quello che fai è molto aggravata? Insomma di sembra sempre di essere inadeguato e incapace?
Sinceramente trovare un "bravo psichiatra" (nota le virgolette) aiuta. La psicoterapia congitivo-comportamentale mi sta in effetti aiutanto molto anche perchè ora sono convinto dell'esigenza di farmi aiutare.
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25-04-2010, 17:12
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: sul patibolo
Messaggi: 3,264
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la psicoterapia non mi è servita (2 anni).
ma quella psicologa di sicuro era un'incapace,non mi chiedeva niente,non mi diceva niente e io giravo intorno alle cose e non parlavo in modo sincero dei miei problemi.
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25-04-2010, 21:44
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#18
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Trento
Messaggi: 1,687
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uscirne senza terapia si può, almeno io ci sono riuscito...
Poi non so quale sia il "punto di non ritorno" dopo il quale sia d'obbligo lo psichiatra... che comunque credo sia inutile se non ci si apre e si è sinceri con lui (o lei)
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25-04-2010, 21:47
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,603
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di sicuro se ne puo uscire anche senza psicoterapia.
ma la forza che bisogna mettere in gioco è sicuramente maggiore
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25-04-2010, 21:54
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#20
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Trento
Messaggi: 1,687
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però almeno risparmi
a parte gli scherzi, io non ci sarei mai andato da uno psichiatra, un po perche mi fanno paura, un po perchè ero orgoglioso e non volevo ammettere agli altri di avere un bel problema.
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