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Vecchio 15-04-2013, 22:49   #1
Esperto
L'avatar di Aree
 

Qualche giorno fa dopo aver raccontato ad una persona di un sogno che avevo fatto da piccola è saltato fuori il discorso dei traumi (più che altro infantili)
e pensando al mio passato e agli eventi vissuti fino all'età di 13/14 anni che mi sono rimasti impressi mi son venuti in mente determinati aneddoti che col tempo avevo un po' messo da parte...

ho ripensato a quando ho visto per la prima (e ultima, poi è toccato a me ) volta mio padre tirare un ceffone a mia madre che è scoppiata in lacrime
e a quando mio padre mi ha portato più volte in campagna con lui per osservarlo mentre sgozzava e scuoiava i conigli e spennava le galline

mentre riaffioravano questi ricordi, in particolare l'ultimo, e mi venivano in mente sempre più dettagli (compresi i miei stati d'animo e i miei pensieri) mi sentivo male, provavo sofferenza, la stessa di quando avevo 10/11 anni

man mano ho collegato varie cose
come il fatto che odio chi usa le mani sui bambini (e non) tanto da non poter concepire che questa gente possa essere in alcun modo giustificata o perdonata
o il fatto che io abbia smesso di mangiare carne anche perchè so che lamenti emettono quelle povere bestie quando vengono ammazzate

comunque, ho un rifiuto abbastanza forte per la violenza in generale

dopo aver collegato le cose elencate prima mi son resa conto che questi eventi hanno fortemente condizionato il mio modo di vedere alcune cose e di credere in determinati principi...
apparentemente non sembra che mi abbiano segnato tanto negativamente
ma io in fondo ho tanta rabbia repressa che mi ha fatto soffrire molto e di cui, con un po' di tempo e pazienza, mi libererò quasi completamente...almeno spero
io sono ottimista, ma ovviamente una risposta certa ora non posso averla...potrò conoscerla solo col tempo
vorrei sapere cosa pensate voi dei traumi, se è possibile "affrontarli" da soli e vivere una vita più o meno serena convivendo con essi cercando di liberarsene giorno dopo giorno...
Vecchio 15-04-2013, 23:14   #2
Esperto
L'avatar di Lino_57
 

Anch'io ho subìto abbastanza violenza fisica da bambino, e infatti anch'io non sopporto la violenza sui bambini... Poi ricordo anche che le mie nonne... quella paterna affogava i gattini che la gatta di casa partoriva 2 volte all'anno
Quella materna, invece, qualche volta ammazzava un coniglio o un pollo per darlo a mia madre, ma non ho mai visto il momento cruciale... Però non era una violenza gratuita, ma necessaria a sfamarci... infatti, anche se ho ridotto di molto con l'età il consumo di carne, non sono diventato vegetariano... per ora...
In ogni caso, dobbiamo convivere con questi traumi, fanno parte di noi, possiamo cercare di comportarci meglio di quanto ci abbiano trattato noi quando avevamo bisogno di tante cure, anziché di violenza fine a se stessa...
Vecchio 15-04-2013, 23:24   #3
Esperto
L'avatar di Aree
 

Si, Lino , io i motivi razionali li capisco ora, ma perchè portarmi lì ad assistere? Ora, non ricordo se andavo per non restare sola a casa o perchè mi lasciavo convincere (o entrambe le cose) ma tutt'ora non riesco a concepire che mi facesse assistere con tutta quella naturalezza...

per la questione uccisione cuccioli, lì c'è un altro trauma , che non ho scritto solo perchè non ho mai assistito di persona, ma anche io so che mia nonna (per pura coincidenza paterna) ammazzava i cagnolini in modi terribili...
e questa è una cosa che tutt'ora non riesco a spiegarmi e giustificare
Vecchio 15-04-2013, 23:35   #4
Esperto
L'avatar di Lino_57
 

Dato che ho da poco appreso dell'attentato alla maratona di Boston, pensavo alle migliaia di notizie di tragedie, attentati, guerre con cui siamo bombardati tutti i giorni dai mass media... ma noi imperterriti ripensiamo alle nostre infanzie... beh, ovvio che un conto è vedere uccidere in prima persona, e un altro è vederne le notizie in TV... però è anche ovvio che l'imprinting che si ha da bambini sia fondamentale nel prosieguo della nostra vita...
Comunque, a maggior ragione dopo aver appreso questa notizia, dobbiamo imparare a conviverci, con i nostri traumi...
Vecchio 15-04-2013, 23:40   #5
Avanzato
L'avatar di Dama del Lago
 

Io non parlo per esperienza perchè di traumi del genere non ne ho vissuti, ma penso che la cosa ideale sia farsi aiutare a superarli per vivere più serenamente (per quanto possibile).
E comunque nel tuo caso hanno portato a una maggiore sensibilità, ma dobbiamo ricordarci che c'è anche chi purtroppo in età adulta ripete le violenze a cui ha assistito da bambino
Vecchio 15-04-2013, 23:44   #6
Esperto
L'avatar di Lino_57
 

Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon Visualizza il messaggio
Beh, ma non è logico essere maggiormente colpiti (e certe volte addirittura traumatizzati) dagli eventi che ci siamo trovati ad affrontare in prima persona?

Poi, certo, relativizzare può anche essere un passo importante verso "la risoluzione" del trauma.
Sì, certo, anch'io penso che ciò che ci succede da piccoli ci può condizionare per il resto della vita, però è vero che non tutti rispondiamo allo stesso modo... c'è chi ci pensa continuamente e chi si lascia scorrere tutto... fondamentalmente, ognuno reagisce anche in base al proprio carattere, oltre che all'ambiente in cui vive...
Vecchio 16-04-2013, 11:17   #7
Esperto
L'avatar di unmalatodicuore
 

Già il fatto che tu abbia rievocato, isolato e motivato i ricordi/traumi della tua infanzia capendo in che modo influenzano la tua vita è un segno di capacità di convivenza con gli stessi...certo nn è sempre semplice questa convivenza, dillo a me che questi li ho nella sfera sopratutto dell'amore e dei rapporti uomo donna, a causa di mio padre...
Vecchio 16-04-2013, 11:35   #8
Avanzato
L'avatar di Fenrir
 

la risposta è una sola, categorica e impegnativa per tutti:.........................................
NO
Vecchio 16-04-2013, 12:16   #9
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Aree Visualizza il messaggio
Qualche giorno fa dopo aver raccontato ad una persona di un sogno che avevo fatto da piccola è saltato fuori il discorso dei traumi (più che altro infantili)
e pensando al mio passato e agli eventi vissuti fino all'età di 13/14 anni che mi sono rimasti impressi mi son venuti in mente determinati aneddoti che col tempo avevo un po' messo da parte...

ho ripensato a quando ho visto per la prima (e ultima, poi è toccato a me ) volta mio padre tirare un ceffone a mia madre che è scoppiata in lacrime
e a quando mio padre mi ha portato più volte in campagna con lui per osservarlo mentre sgozzava e scuoiava i conigli e spennava le galline

mentre riaffioravano questi ricordi, in particolare l'ultimo, e mi venivano in mente sempre più dettagli (compresi i miei stati d'animo e i miei pensieri) mi sentivo male, provavo sofferenza, la stessa di quando avevo 10/11 anni

man mano ho collegato varie cose
come il fatto che odio chi usa le mani sui bambini (e non) tanto da non poter concepire che questa gente possa essere in alcun modo giustificata o perdonata
o il fatto che io abbia smesso di mangiare carne anche perchè so che lamenti emettono quelle povere bestie quando vengono ammazzate

comunque, ho un rifiuto abbastanza forte per la violenza in generale

dopo aver collegato le cose elencate prima mi son resa conto che questi eventi hanno fortemente condizionato il mio modo di vedere alcune cose e di credere in determinati principi...
apparentemente non sembra che mi abbiano segnato tanto negativamente
ma io in fondo ho tanta rabbia repressa che mi ha fatto soffrire molto e di cui, con un po' di tempo e pazienza, mi libererò quasi completamente...almeno spero
io sono ottimista, ma ovviamente una risposta certa ora non posso averla...potrò conoscerla solo col tempo
vorrei sapere cosa pensate voi dei traumi, se è possibile "affrontarli" da soli e vivere una vita più o meno serena convivendo con essi cercando di liberarsene giorno dopo giorno...
Nel mio caso credo che non sia possibile.Proprio l'altro giorno mia nonna mi ricordava quando mia mamma ha tentato il suicidio (avevo 7 anni) e mi ha fatto tornare in mente tutti i dettagli...
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