Visualizza i risultati del sondaggio: Cosa è peggio?
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La solitudine
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7 |
14.00% |
Frequentare persone sgradevoli per evitare la solitudine
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43 |
86.00% |
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06-10-2023, 18:57
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Cosa a cui ho pensato questa mattina (avevo scritto due righe al proposito anche in "Il vostro pensiero in questo momento").
Cosa è peggio sopportare? Vivere in solitudine o sforzarsi a frequentare persone che non ci piacciono pur di non restare soli?
Io fino alla fine delle scuole superiori e soprattutto durante le scuole superiori non ho quasi mai trovato persone con cui mi intendessi, con cui avessi affinità e alla fine pure di non stare solo ho finito per avere come "amici" persone che o mi lasciavano indifferente o proprio non mi piacevano. Ricordo che era uno sforzo per me mantenere queste "amicizie", uno sforzo perché non mi sentivo naturalmente portato a frequentare queste persone, ma sapevo che l'alternativa sarebbe stata non frequentare nessuno.
Ultimamente mi dico però che piuttosto che avere delle "amicizie" false sia meglio affrontare la solitudine, fosse pure totale.
Cosa ne pensate?
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06-10-2023, 19:05
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Non è una domanda facile.
Quando si è ragazzi giovani forse è meglio frequentare compagnie (un po', non troppo) sgradevoli. Il non frequentare nessuno è pesante.
Dopo crescendo si può scegliere.
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06-10-2023, 19:25
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,887
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Ricordo ancora quando una decina di anni fa, prima di uscire con quelli del paese, mi veniva la nausea. Se si trattava di qualche festicciola o compleanno peggio ancora. Quando però non uscivo mi sentivo un po' in colpa.
Ora mi basta avere 2/3 amici e vederli ogni tanto, non sento il bisogno di socializzare, vivo fuori dal mondo.
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06-10-2023, 19:27
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 1,019
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Ero nella stessa tua situazione. Ad un certo punto sono stato mezzo accettato, ma potevo vedere da certi comportamenti come venivo considerato uno di "grado inferiore" per così dire. Venivo spesso ignorato o comunque nemmeno io riuscivo a integrarmi. Dopo una ennesima mancanza di rispetto li ho rispettosamente mandati a cagare. Però non ho risolto niente. La so tollerare molto bene la solitudine, ma nessuno può stare da solo per anni e non subirne delle conseguenze psicologiche. Ho capito dopo anni che in situazioni del genere si ha una terza alternativa, seppur difficile da intraprendere per un fobico: cercare altrove. Magare fare corsi aggiuntivi dove poter trovare altre persone. Magari cercare persone online, attraverso i videogiochi come facevo da piccolissimo. Cercare amici decenti non è un lusso, ma un bisogno. Si tratta di prendersi cura della nostra sanità mentale. Proprio come dovremmo avere una dieta decente, mantenersi idratati, fare esercizio, e tenere la mente allenata con attività, socializzare è un altro di questi bisogni fondamentali. Ci sono stati momenti in questi anni, anche recenti, in cui la mia lucidità stava pericolosamente scivolando verso punti troppo bui e profondi per essere recuperata. La solitudine deteriora il nostro cervello e fare qualcosa a riguardo deve essere di estrema urgenza. Avrei dovuto capirlo molto prima però.
Ho da sempre questa tendenza di restare in totale silenzio quando sono in mezzo a gruppi. Letteralmente muto. Comincio a non capirci più niente, dove la discussione inizia o finisce. Con sole altre due persone ad esempio mi trovo molto meglio, presumendo che non sono in uno stato depressivo in quel momento.
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Ultima modifica di froschio; 06-10-2023 a 19:34.
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06-10-2023, 19:27
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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E' una questione in gran parte di "quanto". Preferisco la solitudine a persone realmente disfunzionali o di grande successo (questo periodo della mia vita un paio di conoscenti in questa situazione mi cercano ogni tanto e sentire di cosa fanno e quanto guadagnano, sono onesto, non mi fa stare bene) ma la solitudine alla fine pesa come un macigno. Quindi una certa sgradevolezza posso anche accettarla per brevi periodi, per "staccare". Ma come quantificare questa soglia?
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06-10-2023, 19:31
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da froschio
Ero nella stessa tua situazione. Ad un certo punto sono stato mezzo accettato, ma potevo vedere da certi comportamenti come venivo considerato uno di "grado inferiore" per così dire. Venivo spesso ignorato o comunque nemmeno io riuscivo a integrarmi.
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Mi è successo due giorni fa. Eravamo in quattro attorno a un tavolo e tutti mi hanno chiesto di fare le foto col loro cellulare con tutte le possibili combinazioni a coppie e tutti e tre. Inutile dire che nessuno ha pensato di fare in modo che ci fossi pure io.
Ormai nemmeno me la prendo più, solo per la stanchezza esistenziale. So che sono un elemento estraneo per qualsiasi gruppo ma del resto mi chiamano e poi rifiutare so che me ne farà pentire. Però sempre con la morte nel cuore. Posso rassegnarmi ma non accettare la mia inferiorità.
Tra qualche giorno partiranno per un lavoro che gli frutterà quasi 8 k/mese a testa. Ed è pure un lavoro MOLTO figo.
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06-10-2023, 19:31
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Sto cercando amici decenti dal 2020 su sto forum li ho trovati.spero qualcuno di vederlo presto..del resto non mi frega da solo ho trovato un equilibrio.
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06-10-2023, 19:38
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,880
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Persone sin da sùbito (per me) sgradevoli non ne ho mai frequentate e pure quelle che ho frequentato le ho abbandonate appena ho iniziato a percepirle sgradevoli o inadatte (a me).
A me pare, guardando attorno al mio piccolo mondo, che sia la consuetudine circondarsi di conoscenti e pseudo-amicizie basandosi fondamentalmente sulla falsità in quanto sono rapporti molto superficiali utilizzati allo scopo di fare qualcosa
Se ripenso all'adolescenza, era una pressione sociale pure il dover avere amici o addirittura il top era avere "il gruppo", tipo un branco di scimmie con l'ovvia scala gerarchica.
Avere 20 anni...tsè!
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Ultima modifica di cuginosmorfio; 06-10-2023 a 19:45.
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06-10-2023, 19:52
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 1,019
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Mi è successo due giorni fa. Eravamo in quattro attorno a un tavolo e tutti mi hanno chiesto di fare le foto col loro cellulare con tutte le possibili combinazioni a coppie e tutti e tre. Inutile dire che nessuno ha pensato di fare in modo che ci fossi pure io.
Ormai nemmeno me la prendo più, solo per la stanchezza esistenziale. So che sono un elemento estraneo per qualsiasi gruppo ma del resto mi chiamano e poi rifiutare so che me ne farà pentire. Però sempre con la morte nel cuore. Posso rassegnarmi ma non accettare la mia inferiorità.
Tra qualche giorno partiranno per un lavoro che gli frutterà quasi 8 k/mese a testa. Ed è pure un lavoro MOLTO figo.
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Anche io ero in quello stato. Accettavo inviti per inerzia, sapendo che me li avrebbero fatti per una mezza pietà o senso di dovere e speravo che magari la situazione sarebbe cambiata. Poi mi è bastato che mi ignorassero certi messaggi nel nostro gruppo WA, dopo molte altre volte che l'hanno fatto. Ad un certo punto mi sono chiesto perché continuassi a ricercare l'attenzione di persone che probabilmente mi parlano alle spalle e mi considerano uno scarto, e che onestamente non mi piacciono nemmeno così tanto. Sono uscito, un tizio ha tentato di recuperarmi privatamente e io gli ho detto di non preoccuparsi, che non ho rancore verso di loro e blabla vabè.
All'inizio stavo bene, però non avere un'alternativa sociale valida a portata di mano pure fa molto schifo però.
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06-10-2023, 19:54
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#10
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Anche io scoprii che non avevano gruppo watsup..
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06-10-2023, 19:57
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,265
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Per me è decisamente peggio frequentare persone con cui non ci si trova. Dopo un pò non vedi l'ora di tornare casa e startene per conto tuo.
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06-10-2023, 19:59
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,073
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Compagnie sgradevoli. Mi fanno sempre disprezzare lo stare totalmente solo
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06-10-2023, 19:59
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Esatto mai riuscito a uscire con gente che mi stava sulle palle..
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06-10-2023, 20:00
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,186
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Fanno entrambe schifo, non saprei scegliere
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06-10-2023, 20:03
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#15
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Esperto
Qui dal: Dec 2021
Ubicazione: Nel limbo
Messaggi: 783
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Ho vissuto entrambe le situazioni. Sia la solitudine ché la compagnia forzata sono esperienze brutte ma, nel mio caso, la solutidne è decisamente molto più brutta: scambiare due parole con altri esseri umani, fare una passeggiata in compagnia, andare insieme in qualche posto, ecc.. fa veramente tanto, anche se non si è nella compagnia giusta. Per molti versi è frustrante perché la conoscenza rimane sempre su un piano superficiale.
La solitudine invece è tutta un'altra cosa. È la totale assenza di contatto con altri esseri umani. È terribile. A causa della solutidine prolungata sento di aver sviluppato dei problemi cognitivi e purtroppo questi problemi andranno a peggiorare, se non trovo una soluzione alla svelta.
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06-10-2023, 20:11
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#16
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,820
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Ho votato l'opzione 2.
A me la solitudine piace, altrimenti non potrei dedicarmi ai miei interessi ma la solitudine totale è troppo pesante e mi fa stare male.
Quando avevo vita sociale dovevo generalmente modificare di molto i miei ritmi e gusti in favore di quelli maggioritari (cosa normale, essendo in gruppo) ma questo continuo dovermi adattare (troppo) mi sfiniva, periodicamente stavo male e sparivo, con relative incomprensioni (all'epoca non avevo consapevolezza, nemmeno io capivo perché mi succedeva).
In alcune occasioni mi sono divertita molto uscendo in gruppo ed ero contenta, ho fatto delle esperienze che non avrei mai potuto fare da sola (il gruppo ti fa sentire più al sicuro per certi versi) ma devo dire che uscivo soprattutto per quelle 2-3 persone preferite e passavo la maggior parte del tempo con loro, erano i miei punti di riferimento. Per certi versi mi ha aiutato ma alla lunga mi faceva sentire esausta e troppe dinamiche sociali intrecciate mi davano malessere.
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06-10-2023, 20:11
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#17
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,640
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Mi piace pensare alla solitudine come a una stanza vuota, uno spazio da arredare come credo. I mobili giusti (in qualità di passatempi, pensieri, ecc ecc) potrebbero renderla persino accogliente.. o perlomeno vivibile.
La compagnia sgradevole, invece, fa comizi e gioca al tiro alla fune usando i nervi al posto della corda. Nei casi migliori ti lascia l'amaro in bocca e in quelli peggiori ti regala una delusione dopo l'altra.
Viste le premesse preferisco farmi compagnia da sola.
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06-10-2023, 20:24
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#18
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,265
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Due ragazze introverse come me quindi capiscono come ci si sente, si svuota il serbatoio hai bisogno di stare per conto tuo ad un certo punto
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06-10-2023, 20:33
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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la solitudine nn se la puo permettere quasi nessuno , e' un lusso ormai
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06-10-2023, 20:36
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Io mi ritrovo spesso a frequentare persone simili a me, con depressione o problematiche di vario tipo. Ma costoro sono i primi ad abbandonarti se ti vedono in difficoltà o se gli dici che sei depresso. Non tutti però la maggior parte.
Quindi alla fine quelli che ci sembrano i migliori per noi alla fine sono i peggiori. Il mio amico estroverso mi bullizza amichevolmente, mi prende in giro, mi rimprovera, ma non è mai capitato in 10 anni che non abbia risposto ad un messaggio, e se ho bisogno lui c'è quasi sempre
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