Visualizza i risultati del sondaggio: E' meglio vivere in una città o in un paese ?
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Grande città
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17 |
48.57% |
Città
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6 |
17.14% |
Cittadina
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7 |
20.00% |
Paese
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5 |
14.29% |
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20-05-2022, 23:28
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2019
Messaggi: 622
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Dato che è passato troppo tempo dall'ultimo post di sondaggi analoghi ho deciso di aprire un sondaggio. Per una persona come noi meglio una grande città o un paese? per me meglio la grande città, più grande è, meglio è. I paesini non aiutano, poi la gente ti parla male dietro (a volte) e tutti si conoscono. Nella città, ci si mimetizza per cui secondo me è un'opzione migliore. E poi in un paesino ti conoscono e se provi a cambiare le persone lo notano ed insomma quando sei schedato c'è da poco da fare. Dite la vostra e votate il sondaggio, se volete
Permesso di quotare accordato
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20-05-2022, 23:34
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,539
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Meglio via di mezzo: città non molto grande. Perché nei paesini si è isolati da tutto, soprattutto se non si ha patente, in città grande invece si è più esposti ai bombardamenti nel caso di guerre e contagi nel caso di pandenie, per non parlare del inquinamento..
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20-05-2022, 23:36
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#3
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Banned
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,259
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Condivido, più la città è grande, più hai possibilità di conoscere persone a te affini, inserirti in gruppi, provare attività diverse, insomma hai più possibilità di trovare il tuo habitat. In un paese, innanzitutto la gente è tutta uguale, quindi o sei così o addio. Poi non hai attività, non hai alternative, non hai nulla. In un paese rischi di diventare lo zimbello, in una grande città nessuno ti nota. Non so se magari una grandissima metropoli possa essere controproducente, ma secondo me il meglio è comunque una città
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20-05-2022, 23:41
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#4
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Intermedio
Qui dal: Mar 2020
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 140
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Nonostante abbia sempre amato le grandi città sono arrivata alla conclusione, avendo abitato sia in queste ultime sia nei paesini, che cambia poco se si è bloccati, non ci si da' da fare per conoscere persone e/o non si esce spesso.
Sicuramente però in città ci sono più possibilità per trovare qualcosa che ci piace: eventi, locali particolari, corsi, etc... per cui volendo si riesce a trovare qualche occasione in più per socializzare.
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21-05-2022, 06:24
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Vero, meglio una cittadina di provincia intorno ai 50.000 abitanti con ospedale e tutti gli altri servizi. Quando ho avuto il covid non potevo fare né tamponi in farmacia né molecolari perché il centro più vicino era a 20 km, stavo male e non riuscivo a uscire di casa. Mi hanno lasciato al mio destino
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21-05-2022, 09:04
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#6
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,010
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La grande città è l'ideale per quando si è dei giovani adulti, dà tante occasioni e è un contesto culturale più aperto.
Poi quando le esigenze diventano altre, eccetto per pochi che si sono elevati dalla media per così dire, è meglio la vita in un centro più piccolo, penso alle classiche cittadine con alta qualità di vita.
Il paese va bene, in alcuni casi è la miglior scelta, se ti sei ritagliato qualcosa su misura.
Quindi non so cosa votare. Per la mia situazione attuale, condizionata dai miei problemi, preferirei perdermi nella grande città.
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21-05-2022, 09:55
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Credo sceglierò città come Teramo Ancona..mi sembrano il giusto compromesso.nella terra di mezzo..a misura di uomo
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21-05-2022, 10:10
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,311
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Quote:
Originariamente inviata da Momy.
Nonostante abbia sempre amato le grandi città sono arrivata alla conclusione, avendo abitato sia in queste ultime sia nei paesini, che cambia poco se si è bloccati, non ci si da' da fare per conoscere persone e/o non si esce spesso.
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Concordo. Per me, in quanto adulto, cambia poco: chiuso in casa lì e chiuso in casa qui.
Però... per crescere forse che non c'è nulla di peggio che un paesino. Io sono cresciuto in un paesino minuscolo: pochissimi coetanei (alle elementari c'era un'unica classe ed eravamo in cinque), e se ti ci trovi male non hai alternative (spoiler: io mi ci sono trovato malissimo), mentalità degli abitanti chiusa, retrograda, bigotta e giudicante, tutti che sono tutto di tutti, ecc. ecc.
Insomma, alla larga dai paesini.
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Ultima modifica di Hor; 21-05-2022 a 10:13.
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21-05-2022, 10:13
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,707
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Nettamente meglio la grande città. Penso che se stessi a Roma non mi annoierei mai. Più servizi e offerte culturali ci sono e meglio è.
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21-05-2022, 10:38
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,864
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L'importante è non avere vicini, casa singola con verde intorno.
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21-05-2022, 10:44
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#11
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,557
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Non saprei , dipende dalle esigenze , dall’età e dai propri gusti , certo in città ci sono molte comodità e servizi
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21-05-2022, 14:22
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#12
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Principiante
Qui dal: Apr 2022
Messaggi: 32
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Se potessi scegliere vorrei vivere in mezzo al nulla, un posto non ci sia anima viva nel raggio di almeno 10 km. Nella realtà preferisco di gran lunga la campagna, sarà perché sono cresciuto in un piccolo paese, mi ricordo ancora la prima volta che ho messo piede in una città rimasi scioccato dallo schifo. Palazzoni grigi, sporco, traffico gente dappertutto, confusione. Un vero orrore pe r uno che è abituato alla campagna il verde case e appartamenti curati. Neanche morto mi trasferirei in città. Siamo nel 2022 e la storia della città che fornisce più servizi non regge più, la maggior parte delle cose si possono fare e ordinare online quindi non ha più senso. Poi con la fobia sociale non riuscirei neanche usufruirne.
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21-05-2022, 15:53
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#13
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,539
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Quote:
Originariamente inviata da jak
Se potessi scegliere vorrei vivere in mezzo al nulla, un posto non ci sia anima viva nel raggio di almeno 10 km. Nella realtà preferisco di gran lunga la campagna, sarà perché sono cresciuto in un piccolo paese, mi ricordo ancora la prima volta che ho messo piede in una città rimasi scioccato dallo schifo. Palazzoni grigi, sporco, traffico gente dappertutto, confusione. Un vero orrore pe r uno che è abituato alla campagna il verde case e appartamenti curati. Neanche morto mi trasferirei in città. Siamo nel 2022 e la storia della città che fornisce più servizi non regge più, la maggior parte delle cose si possono fare e ordinare online quindi non ha più senso. Poi con la fobia sociale non riuscirei neanche usufruirne.
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In alcuni posti in campagna non arriva manco internet, figurati se ti portano la spesa..
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21-05-2022, 16:30
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#14
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 974
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Io preferisco la città, ovvero una provincia media ben collegata, dove ci stanno le cose e i servizi essenziali e anche un po' di svago, la metropoli credo non fa per me, alcune volte sono stato alcuni anni fa, in visita a Roma, Milano anche si belle ma troppo caotiche e più piene di insidie soprattutto se non le conosci perché sei arrivato da poco li, e devi imparare alla svelta a sapere come muoverti, nella città media invece è più semplice credo io almeno.
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21-05-2022, 16:34
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2019
Messaggi: 622
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Io ho dato il mio punto di vista, sono tutti punti di vista diversi e anche giusti. Siamo consapevoli che nei paesi chi ha una vita normale sicuramente se non sta bene viene aiutato, mentre città magari potrebbe accadere che vieni lasciato a te stesso, però accetto questo rischio.
FolleAnonimo quello che dici è anche vero, se devi "Non vivere" e te ne stai chiuso in un monolocale anche se stai in Piazza Duomo concludi poco. Però isolato in un paesino o isolato in una città, preferisco comunque isolato in una città, se vogliamo metterla sul pessimismo, anche se io in realtà preferisco stare per i fatti miei.
In un paesino le persone hanno sempre da criticare. Se non ti vedono mai con nessuno, dicono che sei strano. Questa è la mia visione.
Permesso di quotare accordato
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21-05-2022, 17:06
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2022
Messaggi: 1,191
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Mah, sono stato per brevi periodi sia in una grande città e sia in 2 paesini di circa 10.000 abitanti.
Non è una conclusione definitiva cui sono giunto, ma il paesino di campagna dove c'è tutto ed è ben collegato con le grandi città, mi suscita più emozioni. Mi piace di più rivedere le stesse persone (purché parliamo di persone tranquille).
In una grande città se noti persone potenzialmente interessanti è molto difficile rivederle e resta una sensazione di amaro in bocca. Nella grande città si notano di più anche situazioni di degrado. Mi pare un ambiente più dispersivo per certi versi. Averla a pochi passi va sempre bene, ma viverci potrebbe essere più logorante, proprio per la "troppa vita" a cui devo assistere se alla fine devo uscire sempre solo, e questo per me è stato deprimente
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Ultima modifica di Holbaek; 21-05-2022 a 17:13.
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21-05-2022, 17:11
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,022
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Se sei un negletto grande città tutta la vita.
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21-05-2022, 17:32
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#18
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,022
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Quote:
Originariamente inviata da Eracle
Lazzista
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Ci ho messo un po’ a capirla XD
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21-05-2022, 17:39
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#19
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Intermedio
Qui dal: Jun 2020
Messaggi: 131
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Quesito interessante. Credo che fondamentalmente la grande città offra, per ovvie ragioni, più possibilità, più servizi, più diversivi, più eventi, potenzialmente più incontri. Il che non significa, tuttavia, che sia migliore della città di provincia di media grandezza, o del paesino piccolo. Per quelli come noi, ritengo che il vero vantaggio sia la possibilità di potersi 'mischiare' (o dileguare) meglio col resto del mondo, proprio perché in una metropoli sei un granello di sabbia nell'oceano, nessuno bada a te, a meno che non entri in rapporti stretti con qualcuno, la gente lavora, la gente produce, tutto va veloce, c'è una mentalità aperta, europea, e dunque può essere tutto sommato un punto a nostro favore. I problemi li abbiamo lo stesso, ma almeno nessuno se ne accorge. È raro. Nelle realtà di provincia, o molto piccole, è innegabile che i rapporti e legami tra le persone siano più stretti, bene o male ci si vede, ci si conosce anche solo di vista (anche se non di persona, quantomeno si conosce qualche familiare, parente o qualche persona in comune si trova sempre), ma ovviamente si è anche più soggetti al giudizio altrui, allo sguardo altrui, e direi anche al pettegolezzo, alle maldicenze, ad una mentalità spesso chiusa e retrograda. Non ci si può nascondere, una volta che sei là fuori, sei sotto la lente d'ingrandimento. Tralasciamo poi il discorso di servizi, attività, eventi, è ovvio che ce ne siano di meno. Detto questo, avendo vissuto svariati anni a Roma, e vivendo ora in una città di provincia medio piccola e del sud per giunta, posso concludere che i miei problemi li avevo li, come qui. E che mi cambia ben poco il Dove mi trovi, se prima non li risolvo. Credo che se uno sta bene con se stesso in primis, poi con il resto del mondo, possa vivere indifferentemente bene a Campobasso come a Milano. Il nocciolo del problema è sempre quello. Ed io ora come ora starei di merda pure a New York. Però con una location cool, è innegabile.
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21-05-2022, 18:12
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#20
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Esperto
Qui dal: May 2019
Messaggi: 622
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Quote:
Originariamente inviata da kurt87
Quesito interessante. Credo che fondamentalmente la grande città offra, per ovvie ragioni, più possibilità, più servizi, più diversivi, più eventi, potenzialmente più incontri. Il che non significa, tuttavia, che sia migliore della città di provincia di media grandezza, o del paesino piccolo. Per quelli come noi, ritengo che il vero vantaggio sia la possibilità di potersi 'mischiare' (o dileguare) meglio col resto del mondo, proprio perché in una metropoli sei un granello di sabbia nell'oceano, nessuno bada a te, a meno che non entri in rapporti stretti con qualcuno, la gente lavora, la gente produce, tutto va veloce, c'è una mentalità aperta, europea, e dunque può essere tutto sommato un punto a nostro favore. I problemi li abbiamo lo stesso, ma almeno nessuno se ne accorge. È raro. Nelle realtà di provincia, o molto piccole, è innegabile che i rapporti e legami tra le persone siano più stretti, bene o male ci si vede, ci si conosce anche solo di vista (anche se non di persona, quantomeno si conosce qualche familiare, parente o qualche persona in comune si trova sempre), ma ovviamente si è anche più soggetti al giudizio altrui, allo sguardo altrui, e direi anche al pettegolezzo, alle maldicenze, ad una mentalità spesso chiusa e retrograda. Non ci si può nascondere, una volta che sei là fuori, sei sotto la lente d'ingrandimento. Tralasciamo poi il discorso di servizi, attività, eventi, è ovvio che ce ne siano di meno. Detto questo, avendo vissuto svariati anni a Roma, e vivendo ora in una città di provincia medio piccola e del sud per giunta, posso concludere che i miei problemi li avevo li, come qui. E che mi cambia ben poco il Dove mi trovi, se prima non li risolvo. Credo che se uno sta bene con se stesso in primis, poi con il resto del mondo, possa vivere indifferentemente bene a Campobasso come a Milano. Il nocciolo del problema è sempre quello. Ed io ora come ora starei di merda pure a New York. Però con una location cool, è innegabile.
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Anche io ho vissuto in città e i problemi non erano spariti, però era un altro periodo. In più, è vero quello che dici che puoi stare male pure a New York, ma se vuoi provare a cambiare, troverai qualche zona della città dove c'è tanta gente e nessuno noterà se ti comporti in modo diverso dal solito, mentre in paese non lo potresti fare senza che ci siano commenti. Poi sta a noi ignorarli, comunque ottima analisi la tua, la condivido.
Permesso di quotare accordato
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