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12-04-2013, 21:49
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#1
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 571
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Io penso di no... perchè comunque loro sono felici, hanno una vita che gli piace e si vede... perchè dovrebbero interessarsi a una persona depressa, che stà molto male? ma poi non ritengo che sia giusto aprire questo baratro sotto un'altra persona, che non è in grado ne di capirlo ne di fronteggiarlo e neppure di esserti di aiuto... al massimo, conoscendomi e sentendo che la terra gli trema sotto i piedi e vedendo la voragine di orrore profondo, scapperebbe...
Loro non sanno come si stà... non lo sapranno mai... beati loro non capirebbero, non vorrebbero capire, nessuno vuol capire questo...
Le persone "normali" a me attirano... vorrei capire come fanno, come fanno a non soccombere, come fanno ad avere una vita da vivere, perchè non soffrono così... Però non mi avvicinerei mai ad una perosna così, per i motivi sopra citati.
A voi? sembra giusto voler interagire con persone "normali"? lo fareste? perchè?
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12-04-2013, 22:05
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#2
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Io penso che una persona debba cercare di essere felice e di essere appagata dalla propria vita in tutti i modi.
Per chi non ne è convinto, mi creda sulla parola: in mezzo a tanta mer*a che compone il mondo si trovano tantissime cose (e persone) belle che vanno vissuto nel miglior modo possibile
La depressione è una malattia e, come tale, si cura (o perlomeno di cerca).
Non è questione di normalità o meno.
Io credo di avere voce in capitolo visto che sono stato fidanzato per ANNI con una persona che soffriva di disturbi dell'umore e di depressione diagnosticata da uno psichiatra.
Perché interessarsi ad una persona depressa? Perché, a parte la depressione, ha una sua personalità, una sua esteriorità, un suo fascino ed ha anche una sua capacità d'interazione col prossimo.
Se si è in grado di andare oltre la patina di depressione che fa vedere tutto oscurato, si può scoprire una persona validissima che può risultare così coinvolgente da costruirci un rapporto d'amicizia se non addirittura sentimentale.
Il baratro che si apre? A me non ha mai spaventato oltre a non avermi mai intaccato.
Ovviamente, qualunque sia il rapporto, chi lo inizia lo fa con cognizione di causa ed accetta ciò.
Realisticamente se si riesce a gestirlo e fronteggiarlo insieme lo si supera, in caso contrario è inevitabile che il rapporto finisca ma NON è la regola.
Nel mio caso non sarebbe mai finita la relazione per questo motivo.
Inoltre io penso che DOPO l'aiuto derivante da sé stessi e da un terapeuta, una persona NON depressa può aiutare ad uscirne così come non è detto che non abbia quell'empatia per capire l'altra persona e starle vicino in modo adeguato.
Ma sopratutto, guardala anche in ques'ottica: e se stando vicina ad una persona "normale" finissi con l'essere travolta da questa attrazione e col perdere ciò che è così buio e negativo in virtù del fatto che andando con lo zoppo s'impara a zoppicare?
Molti stimoli positivi nella mia vita li ho avuti avendo accanto persone che me li trasmettevano più che da solo.
E' un rischio che io, se fossi depresso, correrei al volo...
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12-04-2013, 22:08
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: sono come una tigre in mezzo al mare ... cazzo ci fa una tigre in mezzo al mare ???????
Messaggi: 12,094
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si se ne voglio uscire ...
perchè se pensassi di essere condannato cosi tutta la vita senza vie di uscita mi butterei senza pensarci 2 volte da un ponte ...
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12-04-2013, 22:08
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Se supponi che non sia giusto, allora vuol dire che rimarrai nel tuo baratro per sempre. Io preferisco uscire e l'unico modo è avvicinando le altre persone. Ciò che non devi fare è pretendere subito un livello di confidenza tale da poter raccontare quanto soffri: le farai scappare.
Nel momento in cui trovi la forza per uscire dalla tua attuale realtà e muoverti nella realtà delle persone "normali", anche tu potresti finire per allontanare le persone "negative". E' naturale che le persone vogliano uscire con gente simpatica, felice e con cui si divertono.
Esempio pratico: al corso di balla che frequento, una ragazza mi chiese se fossi uscito più volentieri con lei o con la sua amica. Sarei uscito più volentieri con lei, perchè è simpatica, allegra e giocherellona, mentre la sua amica è molto negativa e sempre un pò triste....
Quando interagisci con gli altri, tieniti i tuoi problemi per te e fai un bel sorriso!
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12-04-2013, 22:11
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Quote:
Originariamente inviata da Tabula Rasa
perchè comunque loro sono felici
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Ma dove la vedi tutta questa felicità ,a me sembra si stare all'inferno....
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12-04-2013, 22:16
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 571
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
e se stando vicina ad una persona "normale" finissi con l'essere travolta da questa attrazione e col perdere ciò che è così buio e negativo in virtù del fatto che andando con lo zoppo s'impara a zoppicare?
Molti stimoli positivi nella mia vita li ho avuti avendo accanto persone che me li trasmettevano più che da solo.
E' un rischio che io, se fossi depresso, correrei al volo...
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Interagire con persone stimola di sicuro più che stare da soli, 2 cervelli ragionan meglio di uno XD
Io non credo che il contrario possa verificarsi... perchè la gioia non si spreadda XD e poi chi è depresso è depresso... e magari potrebbe addirittura risultare infastidito da alcuni comportamenti troppo "vivi" della persona "normale"... in effetti una volta conoscevo una tizia che era (ed è) solare finanche al vomitevole ed effettivamente mi infastidisce...
è più contagiosa la depressione che la felicità...
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12-04-2013, 22:19
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 571
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Se supponi che non sia giusto, allora vuol dire che rimarrai nel tuo baratro per sempre. Io preferisco uscire e l'unico modo è avvicinando le altre persone. Ciò che non devi fare è pretendere subito un livello di confidenza tale da poter raccontare quanto soffri: le farai scappare.
Quando interagisci con gli altri, tieniti i tuoi problemi per te e fai un bel sorriso!
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Il problema è che questa cosa si percepisce in tutto ciò che faccio e potrei fare e le persone lo sentono... è come un' aura negativa... non c'è neanche bisogno di dir cose XD o se le dico non faccio altro che corroborare la prima ipotesi, cioè di persona depressa da evitare.
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12-04-2013, 22:22
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 571
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Quote:
Originariamente inviata da M_B
si se ne voglio uscire ...
perchè se pensassi di essere condannato cosi tutta la vita senza vie di uscita mi butterei senza pensarci 2 volte da un ponte ...
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<- spero che incontri una persona "normale"
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12-04-2013, 22:29
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#9
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
E' naturale che le persone vogliano uscire con gente simpatica, felice e con cui si divertono.
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La simpatia non è incompatibile con la depressione o fs.
In caso contrario molti utenti qui con cui interagiscono mi risulterebbero antipatici
Inoltre non si frequentano le persone solo per divertimento ma, in generale, perché danno un qualcosa a livello affettivo o di presenza materiale e, anche qui, una persona depressa può benissimo dare molto.
Certo, la felicità spesso è nascosta dietro fitte nubi ma, nel momento in cui si riesce a costruire un minimo d'intesa, ci sono i momenti in cui si è (temporaneamente) felici.
Quote:
la sua amica è molto negativa e sempre un pò triste....
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Forse perché non ha mai interagito con una persona in grado di smuoverla dal suo torpore e farle sentire che vale...
Quote:
Quando interagisci con gli altri, tieniti i tuoi problemi per te e fai un bel sorriso!
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Su questo non sono d'accordo: se ci sono disagi è giusto che saltino fuori fin da subito, magari in modo soft.
E' il modo migliore per vedere chi rimane accanto e chi scappa.
Quote:
Originariamente inviata da Tabula Rasa
Io non credo che il contrario possa verificarsi... perchè la gioia non si spreadda XD e poi chi è depresso è depresso... e magari potrebbe addirittura risultare infastidito da alcuni comportamenti troppo "vivi" della persona "normale"
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Fidati che un po' spread c'è
Ovviamente basta venirsi incontro e comunque mi trovi d'accordo: troppa solarità spingerebbe anche me ad indossare gli occhiali da sole e a mettermi la crema protettiva .
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12-04-2013, 23:18
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Volevo stemperare la dicotomia tra "chi è malato e chi è normale". Quando ciascuno di noi sta male (è depresso, ad es), sembra che tutti gli altri siano felici, sereni, "normali". Poi li conosci da vicino, e scopri che dietro l'apparente serenità si nasconde una pesante situazione familiare, malattie, preoccupazioni, il lavoro che non c'è o per qualcuno ce n'è troppo...
Se ti senti depresso, cerca pure il contatto con altre persone, badando bene a non buttargli addosso tutti i tuoi problemi in un colpo! Ovviamente la depressione si cura, non si guarisce solo facendo conoscenze (beh, però, se trovi le persone in sintonia con te...), ma di sicuro ti sentirai meglio... e sulle persone eccessivamente solari, segui il consiglio di Liuk
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12-04-2013, 23:27
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Le persone normali sono tutte uguali: prima o poi finiscono immancabilmente per “salire in cattedra” e/o farmi la predica e/o sminuire malesseri che non conoscono affatto
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12-04-2013, 23:40
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Io so solo che, per quella che è la mia esperienza, non accade praticamente mai che chi ha una vita "normale" abbia interesse ad interagire con me.. nonostante gli sforzi che posso fare. Anzi, noto proprio una chiara tendenza a tenere le distanze, come se la gente fosse spaventata di qualcosa.
Per cui preoccuparsi se sia giusto o sbagliato tentare di interagire mi sembra alquanto superfluo: se stai male e hai problemi che vanno oltre una certa soglia di "normalità" diventi una sorta di "appestato" e ti fanno terra bruciata intorno, diciamoci la verità.. a prescindere da quanto uno possa sforzarsi.
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13-04-2013, 00:10
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Per cui preoccuparsi se sia giusto o sbagliato tentare di interagire mi sembra alquanto superfluo: se stai male e hai problemi che vanno oltre una certa soglia di "normalità" diventi una sorta di "appestato" e ti fanno terra bruciata intorno, diciamoci la verità.. a prescindere da quanto uno possa sforzarsi.
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La persona non deve sforzarsi, deve prima cambiare il proprio modo di pensare. Le persone depresse e fobiche, devono emanare un'energia negativa, si percepisce.
Quando ho capito come bisogna pensare, la mia energia deve essere cambiata ed ora le persone si avvicinano.
Tutti hanno dei problemi, ma se li tengono per loro. Sanno che ci saranno sempre problemi più o meno gravi. Solo i depressi o i fobici esternano i loro problemi, forse per cercare di mettere le cose subito in chiaro o per ricevere attenzione, o peggio !!!, per essere compatiti. A volte lo fanno troppo presto, quando non c'è ancora un legame profondo con l'altra persona.
E' ovvio che quando un gruppo esce il Sabato sera per divertirsi, una volta inviterà anche un depresso/fobico, la volta dopo no, se questo si è lamentato tutto il tempo dei sui problemi.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Forse perché non ha mai interagito con una persona in grado di smuoverla dal suo torpore e farle sentire che vale...
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Fattori di controllo dell'autostima (il nostro valore) di tipo esterno, una delle tante cose che quelli come noi devono cambiare.
Il nostro valore dobbiamo darcelo noi, perchè siamo gli unici padroni della nostra vita.
2 settimane fa capii che bisogna passare a "fattori di controlllo interni". Fu il cambiamento più rapido e con più effetti benefici che mi sia mai capitato.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Su questo non sono d'accordo: se ci sono disagi è giusto che saltino fuori fin da subito, magari in modo soft.
E' il modo migliore per vedere chi rimane accanto e chi scappa.
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Ognuno è libero di farlo, ma sono sicuro che saranno più le persone che scapparanno, di quelle che rimarranno. Come ho detto sopra, le persone "normali" sanno che i problemi ci sono e se li tengono per loro. Poi ovviamente ci può essere il momento della lamentela, ma solo quando ci si conosce meglio. Il depresso/fobico:
-emana energia negativa;
-il suo atteggiamento è "strano"
-cerca confidenza troppo presto;
Per questo finisce per essere lasciato solo. Poi, quando si accorgerà che la maggior parte scappa, gli calerà drasticamente il morale [ancora un fattore di controllo esterno anzichè interno].
Basta cambiare modo di pensare, basta voler cambiare la propria vita con tutto se stessi.
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13-04-2013, 00:20
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
La persona non deve sforzarsi, deve prima cambiare il proprio modo di pensare. Le persone depresse e fobiche, devono emanare un'energia negativa, si percepisce.
Quando ho capito come bisogna pensare, la mia energia deve essere cambiata ed ora le persone si avvicinano.
Tutti hanno dei problemi, ma se li tengono per loro. Sanno che ci saranno sempre problemi più o meno gravi. Solo i depressi o i fobici esternano i loro problemi, forse per cercare di mettere le cose subito in chiaro o per ricevere attenzione, o peggio !!!, per essere compatiti. A volte lo fanno troppo presto, quando non c'è ancora un legame profondo con l'altra persona.
E' ovvio che quando un gruppo esce il Sabato sera per divertirsi, una volta inviterà anche un depresso/fobico, la volta dopo no, se questo si è lamentato tutto il tempo dei sui problemi. .
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Si vede che sei giovane, parli di compagnie che invitano fobici.. io ho passato i 40 anni e altro che inviti (da poter sprecare), ricevo..
Non ti preoccupare che è da un bel pezzo che i miei problemi cerco di non esternarli più a nessuno e che son consapevole che tutti ne hanno, il discorso non è semplice come lo fai tu, te lo assicuro, non basta certo non lamentarsi di niente e sorridere o esser gentili e disponibili con tutti per ritrovarsi magicamente integrati in un contesto.
E' vero, chi ha delle problematiche sociali profonde probabilmente per deficit comunicativi non fa sentire a proprio agio gli altri, ma parlare di energie negative mi sembra assurdo; a volte, semplicemente, è che non si riesce a interagire nelle forme corrette per mancanza di dimestichezza ed esperienza e QUESTO è SUFFICIENTE per esser scartati, a prescindere dagli sforzi che si fanno.
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13-04-2013, 01:22
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 561
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Non esiste qualcosa di giusto o sbagliato in assoluto. E' utile? Certamente aiuta a uscire fuori dall'isolamento, dalla solitudine.
Il confronto, in generale, con persone di diverso vissuto dal proprio, aiuta a ridefinire i propri limiti e a stimolare un superamento di se stessi non inteso come sovradosaggio delle proprie forze ma come ri-scoperta, ri-conoscimento di se stessi rivisto nelle qualità degli altri, dunque guardando gli altri in realtà si guarda spesso un pezzo di se stessi. Ecco perchè praticare con gli altri aiuta anche a stimolare riflessioni su propri difetti o pregi.
Se la pratica con persone simili certamente ha il pregio di una maggiore comprensione, empatia, solidarietà(ciò non è del tutto vero sempre, anche in base all'esperienza, vi possono essere aspri dissidi anche tra persone con vissuto fobico simile), la pratica e l'esperienza con persone ''diverse'', qualunque sia la diversità, porta sempre un connotato da un lato di dissonanza emotiva, almeno in un primo momento, ma che successivamente, spesso, si tramuta in riflessione, riaggiornamento di se stessi, ri-comprensione di una serie di aspetti non abbastanza compresi.
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13-04-2013, 02:57
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#16
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Io so solo che, per quella che è la mia esperienza, non accade praticamente mai che chi ha una vita "normale" abbia interesse ad interagire con me
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Un fattore che spesso viene trascurato in molte risposte è l'età.
Brutto da dirsi ma a 40 anni le opportunità sociali sono fisiologicamente inferiori che a 20 anni, a prescindere da fobie.
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Fattori di controllo dell'autostima (il nostro valore) di tipo esterno, una delle tante cose che quelli come noi devono cambiare.
Il nostro valore dobbiamo darcelo noi, perchè siamo gli unici padroni della nostra vita.
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Verissimo quanto dici.
Io però l'ho capito da tempo ma chi invece, come l'autrice della discussione, si attribuisce un valore basso se non nullo, immotivatamente, non riuscirà mai da sola a far scattare quella molla tale da apportare questo cambiamento.
In certi casi è indispensabile avere un input esterno che ci faccia sentire di valore (basta che sia sincero).
Quote:
Ognuno è libero di farlo, ma sono sicuro che saranno più le persone che scapparanno, di quelle che rimarranno.
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In certi casi meglio scremare subito che avere persone accanto che magari aumentano le tue insicurezze perché spariscono dopo poco.
Quote:
Come ho detto sopra, le persone "normali" sanno che i problemi ci sono e se li tengono per loro.
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Non condivido. Io mi reputo "normale" eppure i miei problemi non li nascondo, o meglio: ne parlo solo con persone che reputo meritevoli.
Quote:
Basta cambiare modo di pensare, basta voler cambiare la propria vita con tutto se stessi.
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Sfondi una porta aperta ma, ripeto, non è facile instillare in tutti 'sto concetto
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13-04-2013, 03:27
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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Non fermarti alle apparenze.. Guarda sempre nel profondo...
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13-04-2013, 08:20
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#18
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: sono come una tigre in mezzo al mare ... cazzo ci fa una tigre in mezzo al mare ???????
Messaggi: 12,094
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Quote:
Originariamente inviata da Tabula Rasa
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Io spero solo di incontrare qualcuno .....
Non mi importa se ha problemi o no .....
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13-04-2013, 10:25
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#19
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 670
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Quote:
Originariamente inviata da Tabula Rasa
A voi? sembra giusto voler interagire con persone "normali"? lo fareste? perchè?
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é giusto,direi che è umano.
Personalmente non lo farei,perchè mi sento poco umano ultimamente.
Più "homo incazzus" che altro.
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13-04-2013, 12:16
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Non è né giusto né sbagliato, è necessario perché viviamo in società.
Purtroppo si deve studiare, lavorare e interagire con le persone anche solo per delle stupide e spiacevoli scartoffie (sono ovunque!).
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