È dura vivere così. È come mantenere il respiro per andare sott'acqua, non ci si può rimanere a lungo, prima o poi bisogna respirare...
Piango facilmente. In particolare quando ci sono storie tristi,storie che riguardano sentimenti, storie familiari. Piango più di chi subisce il lutto. È per me invalidante essere così.
Probabilmente mi sono creato questo mondo in cui soffro e non sto bene,ma mi piace pensare che forse è la condizione migliore di equilibrio che posso crearmi.
Di fondo sono morto dentro,vivo in quanto essere composto da cellule, ma morto dentro in un mondo pieno di estranei.
Essere soli è difficile,è veramente difficile ma non so come si fa a non esserlo. Non lo so.
Probabilmente dopo le ferie tornerò a pagare qualcuno per parlare,allenare il cuore.
Mi ritengo di fatto invisibile,in stallo nel mondo che ormai mi sono creato..
Mi piacerebbe essere di fondo una persona più leggera,spensrierta piacevole e di compagnia..ma non lo sono anzi...
E,puntualmente piango,quando scrivo qui come un bambino, perché forse è quello che sono ancora..un bambino.