FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Psico Forum > DOC Forum
Rispondi
 
Vecchio 13-05-2010, 18:32   #1
Principiante
 

Questi sono i miei sitnomi, secondo voi è doc? Ed è possibile superarlo? Io non saprei, visto che non si riferisce a qualcosa di astratto, ma di inevitabile, secondo voi si può guarire davvero?

Pensieri intrusivi (non necessariamente “cercati”)

Pensiero del fatto che dovendosi decomporre, sia inutile fare qualsiasi sforzo (es.: fare sport, impegnarsi quotidianamente provarci con qualcuna, amare, ecc…) proprio per ciò;

Pensiero dei propri funerali, immaginare al momento, e questo blocca (vedi sopra) nel volersi impegnare o essere motivati o comunque essere “felici”.

Pensiero del momento in cui si sarà nel loculo, immaginarsi il momento della vestizione, pensieri del tipo “quando sarò in obitorio, silenzio perenne” pensare al cadavere, pensieri del tipo “ora si è vivi poi no”…. Della camera ardente, del fatto che tutti gli sforzi comunque finiranno lì e demotivazione nel provare e essere sereni.

Pensare su ciò che ci ucciderà, in particolare pensieri di fine tragica, immedesimarsi sul momento della fine, ciò probabilmente favorito anche dal pensare che non necessariamente le cose brutte capitano agli altri, quindi anche paura di incidenti (es. auto) e paura ad uscire e divertirsi, perché il pensiero va sempre a immaginare che possa succedere qualcosa di brutto e finisca tutto (quindi difficoltà a spostarsi in auto)…

Pensare al tempo che passa, mi sento vecchio (non so se sia più che sto crescendo e aumentano responsabilità o il sentirsi vecchi) più il tempo passa e più sembra che stia in una trappola, che il tempo stia scadendo..

Domandarsi come fanno gli altri a non pensarci, a essere “felici”, pensieri su cose tipo i miei manifesti, o del tipo”tra 12.000 anni” (so che è assurdo) però pensare a tra migliaia di anni, mi crea un senso di finitezza, di temporaneità che mi angoscia e mi fa sembrare che debba andarmene da un momento all’altro.

A volte penso che farla finita da me sia l’unica via d’uscita, che per porre fine a sofferenza del vivere sia questa l’unica soluzione….

Quando cerco di distrarmi, di non pensarci, paura perché ciò crea sensazione come se non dovesse accadere mai, non so se tale sensazione sia dovuta invece solo al fatto che non ci si sta pensando in quel momento (come era nel 1998, quando cmq avevo senso della finitezza, vedi 14/03/1998).



Sensazioni fisiche

Sensazione di respiro assente o insufficiente

Testa vuota (derealizzazione): questo è il sintomo peggiore, che secondo me dovrebbe essere trattato al più presto, in quanto quando vado in giro mi sembra di essere come ovattato, in un qualcosa di surreale, pur rimanendo la logica di pensiero (es.: mi sento si rincoglionito, de realizzato, ma, per capire, so che il presidente Usa è Obama, o che mi trovo in Italia, ecc….)

Paura a muovere testa, forse per via della de realizzazione

Rallentamento dei movimenti

Senso di rincoglionimento (offuscamento mentale) forse legato al continuo pensare a ciò…

Sensazione di soffocamento, con lingua che sembra che mi soffochi o che debba finire in gola e questo è il sintomo che si presenta più frequentemente sia e soprattutto quando esco (probabile agorafobia) ma, da ottobre 2009, anche in casa mi colpisce e demoralizza…

Facile sonnolenza; al mattino difficoltà a volersi alzare soprattutto perché subentra la paura di dover affrontare una nuova giornata con i pensieri ossessivi, la demotivazione e la paura che accada qualcosa….(e non è che sia motivante alzarsi sapendo di non essere sereni)….[tale aspetto da eliminare al più presto, altrimenti un domani che si deve alzare per lavoro, senza motivazione è dura]…

A volte sensazioni di freddo generale, formicolii, forse legati all’ansia….


Conseguenze relazionali

Nessuna motivazione a impegnarsi

Nessun interesse per ciò che in precedenza piaceva (sport, cultura); sul lato sentimentale pur restando interesse per ragazze, poca motivazione a farsi avanti per via della situazione, non so come fare per conoscere ragazze vista la timidezza, e per la convinzione che non possa interessare a nessuna e che non abbia argomenti di conversazione (chi parlerebbe con un depresso ossessivo?) [Timidezza d’amore]; nessuna serenità né felicità;

Apatia e indifferenza (incapacità, ultimamente, a provare sentimenti, tranne che di tristezza e malinconia)

Facile irritabilità con tutti (come avercela col mondo, irritabilità e scontrosità causate dal persistere di tale disagio, che fa reagire con facile scontrosità anche quando non vorrei)

Nessuna volontà, di conseguenza, di conoscere persone o parlarvi (non so se sia solo per il persistere della depressione doc, o perché talmente abituato ormai a essere solo che sono tipo un animale che di punto in bianco viene messo in gruppo..

Pensare alla solitudine, ormai ci sono abituato, però un po’ fa paura un futuro di solitudine, specie se la solitudine non è cercata (a volte un po’ di solitudine è costruttiva, ma nel mio caso penso si tratti di solitudine che danneggia); paura che possa accadere qualcosa ai miei, ritrovarmi solo mi peggiorerebbe la situazione e devo provare a prepararmi….
Vecchio 13-05-2010, 18:35   #2
Esperto
L'avatar di Andrea8888
 

Quanto sono forti i pensieri intrusivi?In senso sono tue speculazioni per quanto accentuate ma controllabili o è come un qualcosa che ritorna continuamente anche senza che tu lo attivi volontariamente e che inoltre devi continuamente "perfezionare" e "ritualizzare" a livello mentale?
Vecchio 13-05-2010, 18:44   #3
Principiante
 

Ormai sono pensieri intrusivi non dipendenti da me
Vecchio 13-05-2010, 18:45   #4
Esperto
L'avatar di Andrea8888
 

Mmm ovviamente una diagnosi te la può fare solo una psichiatra..ci sei mai andato?Da quanto ne soffri?
Vecchio 13-05-2010, 18:56   #5
Principiante
 

Da circa 12 anni, lo psichiatra ha detto che è doc; al momento prendo entact (14 gocce al mattino da 6 giorni, prima ne prendevo 7 da nove giorni) per il dap, ma ha detto che col tempo farà effeto anche sulla depressione e sulle ossessioni..
Vecchio 13-05-2010, 18:59   #6
Esperto
L'avatar di Andrea8888
 

io soffro di doc da quando avevo 14 anni(ne ho 22) ma non ho mai preso farmaci e ho fatto terapia solo negli ultimi due anni quando stavo già migliorando...diciamo che l ho controllato con una terapia self made e sopratutto il mio tende a smorzarsi e migliorare da solo...comunque fa piacere trovare un compagno di sventura(almeno ci si consola a vicenda )
Vecchio 19-07-2010, 11:31   #7
Non registrato
Guest
 

Io dopo aver provato la derealizzazione mi sn spaventata talmente che mi ci sono fissata!! ora ci sono giorni in cui mi ossessiona ma lo psichiatra nn mi ha fatto diagnosi di DOC, lui dice ipocondria e dap (ipocondria xche oltre alla paura delle malattie ho anche paura che il fatto di nn saper distinguere tra reale e sogno sia segno di follia. Lui dice che è solo ansia)... -.-
Vecchio 24-08-2010, 18:27   #8
Non registrato
Guest
 

Ciao,
sono capitato quasi per caso su questo sito e ho letto il tuo post...
mi ha molto colpito perche' le stesse cose, gli stessi sintomi e gli stessi pensieri li ho vissuti io stesso per quasi dieci anni.
Ho 28 anni e da quando ne ho 18 soffro di DOC, con pensieri ossessivi di morte, perdita di passione e di piacere per le attivita', e praticamente tutto quello che tu descrivi.
Ho attraversato momenti critici (depressione maggiore, attacchi di panico...)
Ho fatto anni di psicoterapia e di farmaci senza successo, sino all'anno scorso.
Dopo un anno di terapia comportamentale (che non aveva comunque risolto il doc) ho avuto un mese in cui
sono stato molto male a causa di ansia, ossessioni e depersonalizzazione-proprio come la descrivi tu.
A quel punto sono tornato in italia dai miei (vivo all'estero da cinque anni), ero disperato.
Ho parlato con la mia psichiatra, che ha capito quanto stavo male, e ha visto che gli antidepressivi SSRI erano inefficaci. Mi ha dato un'associazione di zyprexa (un antipsicotico) e cipralex (un SSRI di nuova generazione) e nell'arco di un mese i pensieri ossessivi sono praticamente scomparsi!

Non ti sto consigliando un farmaco o una terapia (non sono uno psichiatra!) ma ti sto raccontando la mia esperienza positiva, che si puo' riassumere in qualche punto fondamentale:

1) Il doc e' una malattia, come il diabete, l'influenza etc...non c'e' NULLA di cui vergognarsi.
Nel post hai scritto :"nessuna ragazza vorrebbe stare con un depresso ossessivo".
Tu non sei un depresso ossessivo, ma una persona con pregi e difetti che si e' ammalata.

2)Il doc, insieme alla depersonalizzazione, e' un SINTOMO di ansia. Va a fasi e a situazioni: nelle situazioni che ti mettono in ansia solitamente peggiora. In alcuni casi e' sufficiente ridurre l'ansia
per ridurre i pensieri ossessivi.

3) Per affrontare il doc ti consiglio due cose: una psicoterapia cognitivo comportamentale e una terapia farmacologica. E' fondamentale, ripeto FONDAMENTALE che tu dica al tuo psichiatra quanto stai male,
in modo da poter cambiare la cura se essa non funziona.
Io ci ho messo dieci anni a trovare una cura efficace. Sette anni fa, in un momento di crisi il mio psichiatra mi ha detto che potevo cavarmela da solo e che non avevo bisogno di essere "salvato dai pompieri". Ho cambiato psichiatra, ho cambiato cura e ora sto bene, ma ho perso sette anni.

4) Una terapia farmacologica adatta che funziona (quindi che riduce il pensiero ossessivo in modo
significativo) esiste praticamente per tutti, ma magari ci vuole tempo per sperimentare diversi farmaci.
NON SCORAGGIARTI, CONTINUA A PROVARE, SE LA CURA DOPO UN PO' NON
HA NESSUN EFFETTO, PROVANE UN'ALTRA!!!

5) Ho visto che hai postato la domanda "come si fa a non aver paura della morte?"
Suppongo che tu dentro di te cerchi una "soluzione", ovvero ti interroghi costantemente sulla
realta' ineluttabile della morte cercando di capire come fare a vivere, che senso hanno le cose etc.
Questo e' un "rituale" interno che aumenta l'ossessione. Il fatto e' che la soluzione non e'
trovare il senso della vita, smettere di aver paura della morte etc...ma smettere di pensarci costantemente.
Parlo per esperienza...leggendo il tuo post mi sembra di guardarmi allo specchio.

Per concludere: le ossessioni sono semplicemente pensieri, molto sgradevoli, ma pensieri. Non contengono nessuna verita' fondamentale sul mondo o sulla tua personalita'. Se trovi una terapia farmacologica che le fa diminuire, o sparire, le cose torneranno in ordine: riuscirai di nuovo a concentrarti, ad avere una vita affettiva, a vivere le tue passioni etc...
Per quanto riguarda la mia esperienza: Dopo una settimana di zyprexa le ossessioni erano sparite ma non l'ansia, dopo un mese di zyprexa e cypralex non avevo praticamente PIU' NESSUN SINTOMO.
Le idee ossessive si presentavano per mezz'ora al giorno, di tanto in tanto, senza nessun impatto emotivo...
Lo zyprexa e' molto efficace ma mette ko...dormi un sacco, prendi peso, non riesci a concentrarti.
Dopo un periodo di 5 mesi ho sospeso lo zyprexa e le ossessioni sono ritornate, ma non forti ne frequenti come prima. Al momento dovrei cercare un'altra terapia. Pero' in un anno la mia vita e' cambiata: riesco a lavorare bene, ho una ragazza, riesco a divertirmi e a rilassarmi...ho ancora ossessioni e periodi bui,
ma molto meno di prima, e so che in caso di "emergenza" lo zyprexa e' a portata di mano.

Mi raccomando, PARLANE con il tuo medico, se non sei soddisfatto CAMBIA, PROVA diverse terapie e soprattutto NON ARRENDERTI!!! La via d'uscita ESISTE!!

sono utente registrato: sao1982, se vuoi contattami.
forza e coraggio!!
Rispondi




Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 16:53.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Powered by vBadvanced CMPS v3.2.2