Lost75

Ipotizziamo che ci fosse una pillola che una volta presa vi renderebbe normali per un paio di mesi, quindi per due mesi niente fobia, niente problemi di evitamento, niente blocchi. Diventereste una persona disinibita al punto giusto.

Ipotizziamo che questa pillola facesse effetto solo una volta, anche prendendola nuovamente non farebbe più effetto, quindi solo due mesi e poi tornereste come prima.

Se ci fosse questa pillola la prendereste? Cosa fareste in questi due mesi? Continuereste a fare la vita di tutti i giorni o vorreste provare esperienze nuove che fino ad ora i vostri problemi vi hanno impedito?

sagoma

magari la prenderei ma cosa ci farei non saprebbe dirlo la testa che ho adesso, che anche se è consapevole che qualche problema ce l'ha, dall'altro lato pensa che il suo ragionamento e il conseguente comportamento abbia un senso e contemporaneamente alternative sufficientemente affidabili ancora non ne ha incontrate. Ciò in particolare sapendo che poi tornerei fobico-ossessivo. Se tipo scelgo che approccerei una tipa e se poi avessi successo, al rientro avrei una paura notevole di essere svalutato e lasciato, ad esempio.
Bisognerebbe trovare qualcosa che ti sistema in quel tempo limitato e che poi non regredisce dopo i due mesi. Tipo sfruttare il potere della normalità per fare un sacco di soldi, è l'unico esempio con queste condizioni che mi viene in mente. Ma non basterebbe la normalità, ci vorrebbe qualcosa di più. Oppure molti più mesi

Michael Noir

Non la prenderei mai sapendo che l effetto durerebbe solo 2 mesi e non potrei più riprenderla e replicarne gli effetti, sarebbe troppo doloroso dopo tornare ad essere come sono... sarebbe da masochisti imho

O forse lo farei se avessi pianificato di farla finita immediatamente dopo, almeno magari lascerei un buon ricordo a qualcuno

Lost75

Chissà cosa penserebbero gli altri che all'improvviso ti vedono cambiato totalmente per poi tornare quello di prima

juan

Ne approfitterei per andare a qualche concerto. Poi farei molta pratica a guidare così quando torno fobico magari sono più a mio agio con la macchina e può essere io continui ad usarla.

claire

Niente.

Se voglio farmi due mesi semi-normali con l'ansia sociale mi prendo chessò 2-3 mg di Xanax a lento rilascio al giorno e via, fosse tutto così easy che cuccagna. Non serve il mago Otelma. Certo non elimino niente ma mi porterei bene, impossibile rimanere con la stessa ansia a dosaggio di ansiolitico così alto.

Sono gli altri guai che non si rattoppano così.

Hor

Potrei prenderla al massimo per fare qualche viaggio, cosa che nella situazione attuale non riesco a fare in alcun modo, magari in qualche paese lontano che finora ho visto solo su schermo o nei libri.
Certo, poi tornare come prima alla fine dei due mesi sarebbe un rospo molto duro da mandar giù, quindi prima di prendere la pillola valuterei molto bene la cosa.

Xchénnpossoreg?

Nel mio caso una pillola del genere servirebbe a poco. Non sono fobica né ho problemi di evitamento. Certo, ho i miei blocchi, ma un po' come tutti. Le mie difficoltà derivano, più che altro, dal contesto e dal tipo di vita che faccio per vari motivi.
E niente, questa volta passo

Crepuscolo

Non cambierebbe molto, per gli altri sarei sempre uno che non ha combinato niente nella vita, fobico o non fobico.
Diciamo che è come se in una gara automobilistica tutti partono con una Ferrari ed io con una Panda, a metà gara entro ai box e prendo anche io la Ferrari. Ora ho la stessa auto degli altri ma ormai il loro vantaggio è incolmabile.

ShutterEcho

Due mesi sono troppo pochi, ma se l'effetto durasse un anno la prenderei, in un anno avrei il tempo di abituare il mio cervello alla normalità, ad apprendere comportamenti socialmente adeguati, ristrutturare il mio cervello insomma. In fondo è così che funzionano la maggior parte dei farmaci per la fobia sociale, non è che li puoi prendere in eterno, prima o poi devi smetterli ma nel frangente in cui li prendi hai un pò di sollievo dai sintomi quel tanto che basta per apprendere come si vive normalmente, insomma disattivano quelle aree del cervello malfunzionanti così le aree funzionanti possono lavorare meglio, ma devi comunque darti da fare tu per riattivare ed allenare quelle aree atrofizzate e rese inutilizzabili dalla malattia, come fosse una riabilitazione, altrimenti io credo rimarrebbero atrofizzate e una volta interrotto il farmaco tornerebbe tutto come prima.

Mi spiego meglio, mettiamo caso che l'amigdala funzioni male e mandi segnali di disgrazia e sventura a tutto il sistema nervoso, le altre aree del cervello, ad esempio la corteccia prefrontale che ha bisogno di "calma" per lavorare, in questa condizione di costante allarme non può lavorare bene e si atrofizza un pò, con i farmaci l'amigdala si da una calmata e la corteccia torna funzionale, ma non può tornare funzionale al cento percento se la persona non gli da i giusti stimoli.