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11-12-2020, 16:37
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#1
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Intermedio
Qui dal: May 2017
Messaggi: 164
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Scrivo dopo un paio di mesi, sto molto meglio e la nuova psicoterapia è avviata. Il mio problema, come vi dicevo qualche mese fa, è che mi sento totalmente insicuro con le ragazze, l'idea di avere una relazione sentimentale mi terrorizza, mi sento inadeguato e spesso somatizzo quindi con stomaco chiuso, nausea e/o vomito. Questo deriva dal fatto che, provenendo da un ambiente iperprotettivo ed essendo che fino a 18 anni non uscivo mai di casa, mi percepisco totalmente inadeguato nelle attività "da persone adulte" (non ho invece inferiorità per quanto riguarda bellezza, intelligenza o altro), non ho competenze di alcun tipo e mi percepisco un bambino rispetto agli altri: non so portare una bici, ho paura a guidare da solo, ho paura a partire da solo senza la mia famiglia, sono poco assertivo, non conosco molti posti tipici del paese e quindi non saprei dove portare una ragazza e cosi via.
Ora, questo fa sì che quando esco con una ragazza che sia carina, estroversa e con tanta vita sociale alle spalle si attivino pensieri tipo "Scoprirà che sono inadeguato, non mi vorrà, penserà che sono uno sfigato" e cosi via, questo ovviamente non mi porta ad approfondire relazioni per mia scelta e quindi sono ancora vergine. Perchè poi ovviamente partirebbero pensieri "ho paura a guidare da solo, come ci esco la sera? Non conosco molti luoghi, dove la porto?" Che si traduce in "vedrà che sono uno sfigato e non mi vorrà".
La terapia cognitivo comportamentale, che molti di voi conosceranno, insegna che in questi casi bisogna correggere il pensiero e quindi esporsi e dirsi "anche se dovesse pensare che sono uno sfigato non fa nulla, sopravvivo lo stesso" e cosi via, non mi dilungo tanto. Il mio terapeuta vuole, giustamente, lavorare prima sulla mia inadeguatezza che ha a che fare con "la mancanza di competenze, l'essere dipendente dalla famiglia" e per questo prima di avere una relazione devo, come dice lui, tagliare il cordone ombelicale con la mia famiglia. Ed è quello che sto facendo, sto imparando cose nuove, sto allenando la mia assertività, sto guidando da solo (e proprio per rompere certe paranoie spesso mi faccio suonare apposta) e cosi via, il mio obiettivo è quello di arrivare, in un anno, a poter dire di essere autonomo e sentirmi adulto quanto i miei coetanei.
Ora, alla luce di questo, mi era sorto un dubbio: se la terapia insegna che quando sei con certe persone (ragazze nel mio caso) e hai paura del loro giudizio devi comunque esporti e correggere i pensieri disfunzionali non è un po' un controsenso che io stia lavorando per rendermi autonomo in modo tale che non possa più apparire come uno sfigato?
Ovviamente questo dubbio lo esporrò al terapeuta appena lo vedrò e ovviamente lavorare sulla mia autonomia servirà a me in primis, ma mi chiedevo se questo potrà aiutare con le ragazze.
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11-12-2020, 16:49
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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è fondamentale saper far ridere le donne!!
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11-12-2020, 17:11
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
è fondamentale saper far ridere le donne!!
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E non abbiamo ancora parlato delle mani (spero di trasmettere tutta l'amarezza che provo...).
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11-12-2020, 20:05
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#4
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Mi sembrava di avere letto che sei un bel ragazzo se non sbaglio , parti già avvantaggiato, nel senso che ti aiuteranno le donne a cui piacerai a scioglierti , cerca solo di stare tranquillo il più possibile e naturale , anche alcune tue caratteristiche che magari vedi ora come difetti invece potrebbero essere apprezzate
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12-12-2020, 08:57
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Anzitutto prova a non concentrarti troppo su te stesso, usi il forum come un diario di viaggio personale e non come un luogo in cui scambiare opinioni. Prova a dire la tua anche in altre discussioni, magari a dare consigli o conforto ad altri utenti, senza presunzione ovviamente, con empatia.
Se vuoi sentirti più adulto e indipendente inizia a guardarti attorno e considerare le problematiche delle altre persone, inizierai a capire che il mondo non gira intorno a te e alla tua gastrite quando devi uscire con una ragazza.
Senza offesa ovviamente, sei un bravo ragazzo si capisce ma scrivi sempre le stesse cose e non si capisce che genere di aiuti e consigli vorresti. A me sembra che cerchi incoraggiamenti, ma non è così che funziona un forum soprattutto di questo tipo dove ci sono persone con problematiche gravi e invalidanti.
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12-12-2020, 11:57
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 539
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Concordo con gli ultimi due messaggi, però mi sento di aggiungere qualcos'altro, perchè quei pensieri li ho avuto, e non sono ancora del tutto scomparsi. E sono proprio questi pensieri che mi hanno bloccato in forse quella che era l'occasione della mia vita (si, questo è forse un pensiero disfunzionale...)
Comunque:
Quote:
Originariamente inviata da Luca97ct
Ora, alla luce di questo, mi era sorto un dubbio: se la terapia insegna che quando sei con certe persone (ragazze nel mio caso) e hai paura del loro giudizio devi comunque esporti e correggere i pensieri disfunzionali non è un po' un controsenso che io stia lavorando per rendermi autonomo in modo tale che non possa più apparire come uno sfigato?
Ovviamente questo dubbio lo esporrò al terapeuta appena lo vedrò e ovviamente lavorare sulla mia autonomia servirà a me in primis, ma mi chiedevo se questo potrà aiutare con le ragazze.
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In altri contesti potrei essere d'accordo su un leggero controsenso della cosa ma, sebbene in altri campi l'accettazione di alcune caratteristiche siano normali (non si può piacere a tutti), in ambito relazionale alcune cose sono necessarie perchè la mancanza di autonomia, soprattutto dopo una certa età, viene mal vista (a meno di non trovare qualcuna con l'anima da crocerossina) e, sebbene difficile, è una cosa che va affrontata il prima possibile. E lo dico per esperienza, perchè ho ignorato questa cosa per anni, e in questi ultimi mesi mi sta presentando duramente il conto...
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12-12-2020, 12:45
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#7
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Intermedio
Qui dal: May 2017
Messaggi: 164
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Anzitutto prova a non concentrarti troppo su te stesso, usi il forum come un diario di viaggio personale e non come un luogo in cui scambiare opinioni. Prova a dire la tua anche in altre discussioni, magari a dare consigli o conforto ad altri utenti, senza presunzione ovviamente, con empatia.
Se vuoi sentirti più adulto e indipendente inizia a guardarti attorno e considerare le problematiche delle altre persone, inizierai a capire che il mondo non gira intorno a te e alla tua gastrite quando devi uscire con una ragazza.
Senza offesa ovviamente, sei un bravo ragazzo si capisce ma scrivi sempre le stesse cose e non si capisce che genere di aiuti e consigli vorresti. A me sembra che cerchi incoraggiamenti, ma non è così che funziona un forum soprattutto di questo tipo dove ci sono persone con problematiche gravi e invalidanti.
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Accetto ovviamente il consiglio senza polemiche e soprattutto senza offendermi. Preciso però che il contenuto del topic era:"Puntare a rendermi più indipendente e autonomo per evitare di apparire sfigato può aiutare a superare la paura del giudizio delle ragazze e l'inadeguatezza se, paradossalmente, la terapia insegna che bisogna fregarsene del giudizio altrui?", dubbio che è emerso solo dopo questi 3 mesi di terapia, purtroppo l'errore però è stato mio che ho introdotto un problema che, come hai scritto anche tu, ho già presentato diverse volte, avrei dovuto presentare la domanda in modo differente rendendola meno "personale". Purtroppo mi rendo conto che a volte io qua possa sembrare uno stupido narcisista che pensa solo a sè, tutto è sicuramente il riflesso di una relazione tossica, che mi aveva fatto cadere in depressione, durata due anni e finita a Luglio, che mi ha portato a voler lavorare molto su di me, ma chiaramente mi rendo conto che a volte possa fare l'errore di apparire troppo egocentrico, cosa che ovviamente non sono nella vita reale, per cui seguirò il tuo consiglio e proverò ad interagire maggiormente negli altri topic, grazie per avermelo fatto notare.
Quote:
Originariamente inviata da Charles D. Ward
Concordo con gli ultimi due messaggi, però mi sento di aggiungere qualcos'altro, perchè quei pensieri li ho avuto, e non sono ancora del tutto scomparsi. E sono proprio questi pensieri che mi hanno bloccato in forse quella che era l'occasione della mia vita (si, questo è forse un pensiero disfunzionale...)
Comunque:
In altri contesti potrei essere d'accordo su un leggero controsenso della cosa ma, sebbene in altri campi l'accettazione di alcune caratteristiche siano normali (non si può piacere a tutti), in ambito relazionale alcune cose sono necessarie perchè la mancanza di autonomia, soprattutto dopo una certa età, viene mal vista (a meno di non trovare qualcuna con l'anima da crocerossina) e, sebbene difficile, è una cosa che va affrontata il prima possibile. E lo dico per esperienza, perchè ho ignorato questa cosa per anni, e in questi ultimi mesi mi sta presentando duramente il conto...
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Grazie mille, cercherò allora di proseguire in questa direzione, credo che sia inutile chiedere di uscire a una ragazza se poi ho il problema che mi sento troppo poco autonomo e indipendente e ho quindi paura di "essere smascherato della mia inadeguatezza", sentendomi inferiore ai miei coetani per quel che concerne l'autoefficacia. Come mai dici che ti si sta presentando duramente il conto? Grazie comunque per la testimonianza, purtroppo è un aspetto che anche io, come te, ho ignorato molto
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Ultima modifica di Luca97ct; 12-12-2020 a 12:47.
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12-12-2020, 19:26
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 539
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Quote:
Come mai dici che ti si sta presentando duramente il conto? Grazie comunque per la testimonianza, purtroppo è un aspetto che anche io, come te, ho ignorato molto
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Presentando il conto perchè sono arrivato a 36 anni senza la minima esperienza lasciandomi scappare, oltre a qualche possibile flirt, anche quella che credo avrebbe potuto essere la persona con cui avrei potuto passare felicemente il resto della vita, ma a cui non chiesi di uscire perchè pensavo di non aver niente da offrire. E adesso che da un paio di mesi è mancata mia mamma, che sento la necessità di un contatto fisico (che non ho mai avuto, e non necessariamente sessuale) questo manca e mi rendo conto che rischio di passare il resto della vita da solo. E l'assurdo è che adesso che forse avrei trovato la forza per mettermi in gioco siamo bloccati in casa e le possibilità d'incontro chissà quando arriveranno...
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30-12-2020, 20:29
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#9
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Un rammarico di molti anni fa era quello di non essere riuscito a trovare il coraggio di dire i miei sentimenti ad una persona , o meglio di non averli detti quando serviva , purtroppo la paura e le mie problematiche presero il sopravvento
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30-12-2020, 20:56
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#10
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 37
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fai bene a seguire un percorso d psicoterapia, ad esporti, e a sforzarti con spirito propositivo. Il problema però è che se i tuoi continuano ad aver un comportamento iperprotettivo rischiano di vanificare il tuo impegno. Riguardo alle tue paure relazionali con le donne, l'unica arma è non rimuginare e far drammi per le brutte figure perchè quelle sono inevitabili per crescere in tutti i sensi. . .fatti una risata, e farai ridere anche la ragazza. . .anzi, molte preferiscono quelli un po' impacciati perchè non si sentono in pericolo o giudicate.
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30-12-2020, 21:25
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Hai individuato un "controsenso", mi riferisco alla domanda finale del tuo post, e la tua osservazione è assolutamente corretta: si tratta di due concetti opposti (li sintetizzo: migliorarsi da una parte, ed accettare di esporsi nelle proprie imperfezioni dall'altra).
E' un controsenso che però non si può risolvere: sono vere entrambe le cose, e vanno fatte entrambe. La misura in cui farne più una o più l'altra dipende dalla sensibilità nel concreto.
L'argomento mi causa dolore, e non saprei che altro dire.
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31-12-2020, 09:17
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Ora, alla luce di questo, mi era sorto un dubbio: se la terapia insegna che quando sei con certe persone (ragazze nel mio caso) e hai paura del loro giudizio devi comunque esporti e correggere i pensieri disfunzionali non è un po' un controsenso che io stia lavorando per rendermi autonomo in modo tale che non possa più apparire come uno sfigato?
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Io ho sempre sostenuto infatti che fosse una fesseria, sarebbe un po' come andare in guerra senza il minimo addestramento: se sei una schiappa totale e cerchi di disertare non vedo poi la disfunzionalità dove sia.
Solo se sei diventato un Achille sarebbe da idioti non esporsi. Per me si può iniziare a parlare di pensieri disfunzionali solo se la persona ha un mucchio di competenze sociali e capacità nel campo x e non si espone pur avendo buone probabilità di riuscire.
Non è tanto irrazionale aver paura che si verifichi qualcosa che si ritiene negativo e avverso quando le probabilità che si verifichi non sono cosí scarse.
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Ultima modifica di XL; 31-12-2020 a 09:25.
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31-12-2020, 09:37
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,894
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Questa cosa dell'essere più indipendente e sicuro di te è una cosa che devi fare innanzitutto per te stesso. A me capita spesso di sentire di non essere in grado di fare qualcosa ma mi sono accorto che è un blocco soprattutto mentale, poi quando mi trovo ad affrontare quella difficoltà la affronto come fanno gli altri (tranne quando vado nel panico). Per quanto riguarda il fatto delle ragazze è una cosa che aiuta molto dimostrare di essere in grado di fare le cose però secondo me non devi migliorare per loro ma per te stesso come ho detto prima. Troverai sempre quella che considera sfigato chi non ha un tot di seguaci sui social o chi non va in discoteca ecc... non possiamo piacere a tutti.
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31-12-2020, 10:06
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#14
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Io ho sempre sostenuto infatti che fosse una fesseria, sarebbe un po' come andare in guerra senza il minimo addestramento: se sei una schiappa totale e cerchi di disertare non vedo poi la disfunzionalità dove sia.
Solo se sei diventato un Achille sarebbe da idioti non esporsi. Per me si può iniziare a parlare di pensieri disfunzionali solo se la persona ha un mucchio di competenze sociali e capacità nel campo x e non si espone pur avendo buone probabilità di riuscire.
Non è tanto irrazionale aver paura che si verifichi qualcosa che si ritiene negativo e avverso quando le probabilità che si verifichi non sono cosí scarse.
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Gia.. è una conseguenza
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