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11-08-2006, 09:02
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2006
Ubicazione: Sud Lazio
Messaggi: 1,785
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Ciao ragazzi. Torno a scrivere sul portale dopo una lunga assenza, forse anche per carenza di idee, o non so che altro. Oggi vengo qua a chiedere una cosa in particolare... fare questa domanda mi mette a disagio perchè mi fa pensare che a 21 anni ancora non ho capito buona parte di ciò che bisogna fare per comportarsi. Mi spiego meglio e così arrivo al dunque... quando si è con una ragazza di cosa si deve parlare e come si deve agire per non risultare scontati, noiosi, deficienti etc? Chi è più scaltro di me sicuramente mi potrà essere d'aiuto e perciò ringrazio fin da ora tutti coloro che mi risponderanno. Certo, spesso si dice essere se stessi ma io personalmente ci sto stretto nel mio me stesso e immagino che potrei essere non troppo gradevole... specie quando non riesco più a spiccicare parola e la mia mente vaga nel vuoto.
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11-08-2006, 17:57
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 614
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Quando sei con un amico ti capita la stessa cosa?
Non serve sapere cosa poter dire, se tu avessi una lista di cose da dire pobabilmente la esauriresti nel giro di pochi minuti. E' questione di disinvoltura, la stessa che hai con le persone quando sei disinteressato. E' più su questo che devi (devo) lavorare. Come si dice severn? Spostare il focus attentivo fuori da se? (una cosa del genere). Sicuramente in certe situazioni ti capita di pensare che non hai argomenti, che stai per diventare muto e che la situazione ti metterà a disagio. Questo è il punto, certi ragionamenti non dovrebbero proprio esserci, sono loro a bloccarti.
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11-08-2006, 23:19
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 827
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Ad esempio potresti recitare la Divina Commedia a memoria... No, lo fanno già in troppi.
In teoria per intratenere uno "small talk" con una ragazza non è necessario avere una laurea, anche se la donzella di lauree ne ha tre.
Il punto non sono gli argomenti, ma l'atteggiamento. Ma sai che certi tizi che hanno successo con le donne, quando parlano con loro, non fanno altro se non dire stupidaggini e luoghi comuni?
E' l'atteggiamento a fare la differenza, bisogna essere tranquilli, saper ascoltare e rispondere, e nel momento in cui senti che l'argomento non ti è congeniale portalo dove ti senti più sicuro, eventualmente saltando di palo in frasca.
Comunque, lasciamelo dire, se riesci a parlare da solo con una ragazza sei già molto fortunato.
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12-08-2006, 16:40
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2006
Ubicazione: Sud Lazio
Messaggi: 1,785
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Quote:
Originariamente inviata da pisendlav
Quando sei con un amico ti capita la stessa cosa?
Non serve sapere cosa poter dire, se tu avessi una lista di cose da dire pobabilmente la esauriresti nel giro di pochi minuti. E' questione di disinvoltura, la stessa che hai con le persone quando sei disinteressato. E' più su questo che devi (devo) lavorare. Come si dice severn? Spostare il focus attentivo fuori da se? (una cosa del genere). Sicuramente in certe situazioni ti capita di pensare che non hai argomenti, che stai per diventare muto e che la situazione ti metterà a disagio. Questo è il punto, certi ragionamenti non dovrebbero proprio esserci, sono loro a bloccarti.
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E mannaggia alla disinvoltura... non ci stavo pensando ma a volte mi capita anche con gli amici, anche se con meno frequenza e con maggiore possibilità di aggirare l'ostacolo. Con loro non ci sono problemi. La situazione si manifesta col gentil sesso... come se avessero chissà quale potere di mandarmi in pappa il cervello. Boh! Sto cercando di impegnarmi ma vedo che i progressi arrivano molto molto piano. Ormai ci ho fatto l'abitudine. Per Jakal: fortunatamente riesco a parlare da solo con una ragazza... tuttavia c'è sempre la tensione di risultare antipatici o pesanti. Ma sicuramente sarà come dice pisendlav e come fai notare anche tu... questione di atteggiamento... Perchè secondo te riuscire a parlare da solo con una girl è una fortuna?
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12-08-2006, 21:57
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 827
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Quote:
Originariamente inviata da mariobross
Per Jackal: fortunatamente riesco a parlare da solo con una ragazza... tuttavia c'è sempre la tensione di risultare antipatici o pesanti. Ma sicuramente sarà come dice pisendlav e come fai notare anche tu... questione di atteggiamento... Perchè secondo te riuscire a parlare da solo con una girl è una fortuna?
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Beh, rispetto ad uno che non ci parla da parecchio tempo come il sottoscritto direi di sì.
Ad ogni modo, credo che per arrivare ad ottenere l'atteggiamento giusto sia soprattutto questione di allenamento. La prima volta sei imbarazzatissimo e dici un sacco di stupidaggini, la seconda un pò di meno e così via.
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13-08-2006, 16:45
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 614
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Quote:
Originariamente inviata da jackal
Quote:
Originariamente inviata da mariobross
Per Jackal: fortunatamente riesco a parlare da solo con una ragazza... tuttavia c'è sempre la tensione di risultare antipatici o pesanti. Ma sicuramente sarà come dice pisendlav e come fai notare anche tu... questione di atteggiamento... Perchè secondo te riuscire a parlare da solo con una girl è una fortuna?
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Beh, rispetto ad uno che non ci parla da parecchio tempo come il sottoscritto direi di sì.
Ad ogni modo, credo che per arrivare ad ottenere l'atteggiamento giusto sia soprattutto questione di allenamento. La prima volta sei imbarazzatissimo e dici un sacco di stupidaggini, la seconda un pò di meno e così via.
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Giusto! Ma è un processo difficile perchè si combatte contro una forza invisibile che "sa" bene come fare. Per cui potrebbe accadere, anzi è quasi sicuro (non penso di essere l'unico), prima volta un disastro, seconda già un po' meglio (ma inizi a prendere coraggio al solo pensiero di quello che stai facendo), terza benino, quarta meglio! Quinta? Un disastro, peggio della prima! Che è successo? Perchè? E via! Il cervello ricomincia con tutte quelle menate che stavano via via diminuendo! Non è facile, per niente, ci vuole tanta volontà! (questa è la mia personale esperienza che mi porta ad "evitare" per lunghi mesi, dopo un periodo magari più intraprendente. Pazienza! E' parte integrante di questo disturbo del **zz*!)
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