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22-08-2011, 16:12
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,068
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Aujourd'hui (precisamente poco fa), sono andata in biblioteca. Dovevo studiare, quindi era inevitabile che andassi lì per starmene un pò tranquilla.
Parto tutta contenta con la mia bici rossa, parcheggio la bici, entro, ed ecco cosa vedono i miei occhi: pienone -_-"
Vabbè, non era proprio la prima volta che succedeva una cosa del genere, però mi son detta "che due balls". Seppure in partenza ero di buon umore, mi sono irritata un pò alla vista della biblioteca zeppa, irritazione che è andata aumentando.
Mi sono sistemata ad un tavolino e ho cercato di farmi gli affari miei.
Ma chi arriva? Alcuni miei coetanei semi-conoscenti tendenti allo sconosciuto. Ok qui non ce la faccio più a stare in pace, saluto loro che passano, aggiungendo anche il classico sorriso finto, mi mostro subito non in vena di fare due chiacchere e rimango al mio posto (a parte che con questi neanche ci parlo più di tanto, al massimo con uno di loro ogni tanto scappa qualche frasetta buttata lì).
Mi sono dimenticata di dire, cosa per niente trascurabile, che ci troviamo in un contesto provinciale, quindi più o meno tutti conoscono tutti. Cosa odiosissima per me. Finchè c'è il gruppetto di persone "sconosciute", che al massimo conosco di vista, va bene. Ma quando arrivano certi individui proprio non ci riesco a sopportare la situazione (aggiungiamo che forse oggi mi girano per nulla ).
Ho sentito un fastidio di fondo e l'impulso di scappare via. Cosa che ho fatto di lì a poco. Dietrofront per tornare dalla mia amata bici rossa.
E non è la prima volta. Capita che, qualche volta, per "colpa" degli altri sia io quella a dovermene andare (proprio per i motivi spiegati prima). Lo so, razionalmennte sono io la matta che si infastidisce, però lasciatemi sfogare please.
Così sono limitata. Non si tratta di un semplice evitamento per strada per non incrociare una persona. Che ne so, un cambio di marciapiede. No. Qui proprio te ne devi andare da un posto, dopo che ti sei già ben piazzato.
Ma perchè?
Credo che nelle città questo sia un fenomeno raro.
Ah dimenticavo, prima che ci siano malintesi, non si tratta del classico "io ero da sola e loro no". Cioè in biblioteca il 90% delle persone ci va da sola, gli stessi coetanei semi-conoscenti tendenti allo sconosciuto spesso ci vanno da soli.
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Ultima modifica di nymphe; 22-08-2011 a 16:25.
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22-08-2011, 16:18
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#2
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Intermedio
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 128
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Ho vissuto quasi la stessa situazione una volta nella biblioteca del mio paese... Ma ti sentivi osservata da queste persone o la loro semplice presenza t'irritava?
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22-08-2011, 16:21
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,068
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Quote:
Originariamente inviata da LaBelleDameSansMerci
Ho vissuto quasi la stessa situazione una volta nella biblioteca del mio paese... Ma ti sentivi osservata da queste persone o la loro semplice presenza t'irritava?
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Direi più l'ultima ipotesi. Pensandoci bene forse non erano unicamente loro il vero motivo. Boh, una sensazione irrazionale.
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22-08-2011, 16:27
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#4
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Capo di Buona Speranza
Messaggi: 6,536
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Anch'io vivo in un contesto abbastanza ristretto e perciò so bene come ci si possa sentire in certe situazioni.
La maggior parte delle volte in cui, nei luoghi più disparati, incontro persone a me non gradite, cerco di evitarle o quantomeno di non interagire troppo con loro, e a volte mi vedo "costretto" ad andar via, proprio come nel tuo caso.
Comunque, a dirla tutta, non penso sia un comportamento così strano, anzi: quando la situazione diventa davvero insostenibile penso che tagliare la corda sia un escamotage abbastanza saggio.
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22-08-2011, 16:29
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 2010
Messaggi: 2,056
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Penso mi sia successo in passato, ma non ricordo la situazione specifica.. Brutto, lo so..
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22-08-2011, 16:31
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#6
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Intermedio
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 128
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Quote:
Originariamente inviata da Don Chisciotte
Comunque, a dirla tutta, non penso sia un comportamento così strano, anzi: quando la situazione diventa davvero insostenibile penso che tagliare la corda sia un escamotage abbastanza saggio.
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Sì ma se si trattasse di evitamento? Nel senso che, ok, non ci vuoi parlare, puoi ignorarli, ma evitarli per paura non mi sembra giusto se alla fine si era deciso di stare in un posto...
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22-08-2011, 16:40
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,068
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Quote:
Originariamente inviata da LaBelleDameSansMerci
Sì ma se si trattasse di evitamento? Nel senso che, ok, non ci vuoi parlare, puoi ignorarli, ma evitarli per paura non mi sembra giusto se alla fine si era deciso di stare in un posto...
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Ma non era proprio paura. Piuttosto vero fastidio. Io ora non voglio essere psicanalizzata non credo di essere un'evitante doc, posso avere anche solo delle caratteristiche tipiche di questo disturbo.
Sono solo momenti in cui ci si irrita facilmente, complice anche il contesto provinciale.
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22-08-2011, 16:48
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#8
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Capo di Buona Speranza
Messaggi: 6,536
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Quote:
Originariamente inviata da LaBelleDameSansMerci
Sì ma se si trattasse di evitamento? Nel senso che, ok, non ci vuoi parlare, puoi ignorarli, ma evitarli per paura non mi sembra giusto se alla fine si era deciso di stare in un posto...
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Il punto è che aver "paura" di alcune persone non equivale al non voler stare con loro.
Se con determinati soggetti non ti trovi a tuo agio credo sia normale anche solo prendere in considerazione l'idea di cambiare aria. Se poi la cosa sia giusta o meno non ho la facoltà di stabilirlo, però credo sia un comportamento comune.
Certo, se poi andare via diventa la norma, allora si corre il rischio di dare in pasto agli altri la propria vita.
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22-08-2011, 16:51
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#9
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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Quote:
Originariamente inviata da nymphe
Direi più l'ultima ipotesi. Pensandoci bene forse non erano unicamente loro il vero motivo. Boh, una sensazione irrazionale.
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è il tuo inconscio, maledetto
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22-08-2011, 16:55
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 836
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Con questo post mi hai appena ricordato che devo iniziare a studiare seriamente per un esame tra nove giorni e la mia voglia è pari a zero
Quote:
Originariamente inviata da nymphe
E non è la prima volta. Capita che, qualche volta, per "colpa" degli altri sia io quella a dovermene andare (proprio per i motivi spiegati prima). Lo so, razionalmennte sono io la matta che si infastidisce, però lasciatemi sfogare please.
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Non è poi così da matti. Capita di incontrare persone di cui la sola presenza dia fastidio e se con loro non riuscivi a concentrarti hai fatto bene ad andartene. Inoltre non so tu, ma io se devo studiare devo stare in massima tranquillità e se c'è anche una piccola cosa che mi irrita (come essere in camera mia e sentire il sottofondo della televisione in salotto), mi girano le balle perdo la voglia e smetto all'istante.
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22-08-2011, 16:56
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#11
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da nymphe
E non è la prima volta. Capita che, qualche volta, per "colpa" degli altri sia io quella a dovermene andare (proprio per i motivi spiegati prima).
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Come ti capisco!! Quante situazioni analoghe vissute da me!! Detesto le biblioteche zeppe di giovani che non hanno niente di meglio da fare che occupare spazi vitali per chi in biblioteca ci va per elevarsi spiritualmente e arricchirsi culturalmente mentre bisogni più basici come quello dello studio scolastico ha la discrezione della sua stanza.
Se a questa sopportabile irritazione debbo poi aggiungere quella drammatica di incontrare uno o una con con la quale, l'ossequio alle regole della vita civile, m'impone un colloquio destinato a sottrarre alimento mio bisogno di piacere solitario, la pace minaccia di diventare una chimera, per questo motivo quando varco la soglia di una biblioteca pubblica, ho i sensi sempre all'erta e i muscoli pronti a scattare alla minima avvisaglia di presenza familiare e parlante: la via di fuga è una sola, l'entrata, inoltrarsi troppo all'interno dell'edificio potrebbe essere essere fatale.
Il guaio di noi introversi è che c'è sempre qualcuno che,col cuore colmo dei sentimenti più puri ed espansivi, desidera parlare di qualcosa o addirittura farci fare qualcosa!
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22-08-2011, 17:19
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#12
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,068
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Quote:
Originariamente inviata da Titus
se c'è anche una piccola cosa che mi irrita (come essere in camera mia e sentire il sottofondo della televisione in salotto), mi girano le balle
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Sìsì io sono proprio così a volte. Diciamo che amplifico le cose nella mia testa.
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22-08-2011, 17:20
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#13
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Capo di Buona Speranza
Messaggi: 6,536
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Quote:
Originariamente inviata da Titus
Inoltre non so tu, ma io se devo studiare devo stare in massima tranquillità e se c'è anche una piccola cosa che mi irrita (come essere in camera mia e sentire il sottofondo della televisione in salotto), mi girano le balle perdo la voglia e smetto all'istante.
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Più che altro, io la trovo sempre un'ottima scusa.
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22-08-2011, 17:23
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#14
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,068
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Quote:
Originariamente inviata da Don Chisciotte
Più che altro, io la trovo sempre un'ottima scusa.
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Ma no
Oltre al fatto dello studio, in generale, almeno io, mi posso infastidire facilmente per una piccolezza alla quale sono io a dare del peso.
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