Sono una ragazza di 18 anni e cercherò di essere breve per raccontarmi la mia storia per avere dei pareri perchè credo di essere arrivata al capolinea con questa situazione.
Le mie paure sono inziate in un periodo adolescenziale in cui per quei tre/quattro mesi sono stata vittima di stalker da una persona molto più grande di me.Questa persona mi perseguitava con appostamenti e telefonate continue,e così ho iniziato a rinchiudermi sempre più in casa,perchè la casa era l'unico posto che io ritenevo "sicuro",ho iniziato ad avere paranoie persistenti di essere osservata e seguita ad ogni ora,in qualsiasi luogo.Solamente a fare 100 metri mi veniva una forte nausea e volevo tornare a casa per paura di vomitare.E' in questo periodo che ho conosciuto il mio ragazzo (su internet) e abbiamo deciso di incontrarci ,io avevo molta ansia stavo di merda!(passatemi il termine) ma conoscerlo era una cosa che volevo con tutto il mio cuore,mi sono sforzata e ce l'ho fatta.Ora portiamo avanti una storia a distanza da un anno e mezzo che da una parte mi distrugge l'anima e dall'altra è l'unica cosa che mi da soddisfazione.
Avendo quindi un ragazzo lontano,ho iniziato di mia volontà a smettere di uscire,sempre più,fino a che non mi sono ritrovata praticamente sola.Ho disturbi di ansia generalizzati quando esco o se mi si presenta qualsiasi situazione nuova,la notte quando sto per addormentarmi gli unici pensieri che ho riguardano morte e sofferenza,quando guardavo il telegiornale e vedevo tutte quelle tragedie mi sentivo come se l'indomani sarebbe toccato a me,ora non lo guardo più..ogni situazione che mi si pone davanti la vedo nella maniera più cinica e pessimista,ad esempio ora che devo tornare a scuola per me è l'inferno,ho paura di andarci perchè ho paura di farmi prendere dall'ansia e quindi di sentirmi male e dover uscire e quindi di fare figure di merda,ho paura del pensiero e del giudizio che gli altri possano avere su di me.Magari passo per quella che si sente superiore perchè non riesco mai a guardare le persone per più di un secondo negli occhi.Odio le masse di persone e ogni volta che c'è una fila,che sia alla cassa del supermercato o una coda di traffico,mi sento lo stomaco contorcersi,fortissima nausea e crampi.Continuo a ripensare alle situazioni passate in cui sento di aver sbagliato e fallito e ancora ci rimugino sopra,ho pensieri aggressivi e sono ormai diventata irritabile e isterica,sono impazzita,per ogni cosa che non va faccio un dramma e penso subito al peggio,mi comporto da stronza,perchè la vita mi va di merda,e non capisco qual è il motivo!
So bene che ci sono persone che stanno peggio di me,molto peggio di me,ma io dovrei continuare a rinunciare ad ogni cosa,a rinunciare alla vita,accontendandomi di questo?Impossibile!Non è questo che voglio,vorrei essere serena e spensierata,vorrei tornare a fare sport (improponibile visto che non mi sento all'altezza,e mi vergogno di incontrare persone nuove) e tutte le cose che mi piacciono.Io ho proavato a chiedere aiuto a mamma e al mio fidanzato ma,per quanto si possano sforzare loro non capiscono la mia situazione,mi dicono reagisci ed è la cosa che più non sopporto perchè io NON LO SO come reagire!Mi vergogno di me stessa,mi sento debole perchè non riesco a risolvere i miei problemi da sola.E andare dallo psicologo per me significa ammettere che ho un problema,avere la certezza di essere un'incapace.Credo di avere anche qualche sintomo della depressione causata dallo stare continuamente sola e dal non voler essere considerata da nessuno.
Mi hanno consigliato una psicologa del consultorio,per il momento lasciamo perdere gli psichiatri.Secondo voi mi potrà davvero servire a qualcosa?Non so che fare,non mi posso arrendere,non mi posso rassegnare.