L innominato

Anche io noto che col passare del tempo e degli anni quindi si diventa più seri aumentano le preoccupazioni e il gusto che avevano le cose prima ora non ce l'hanno più.
Di tutte le persone che ho conosciuto e che definivo 'amici ' sono tutti spariti nel nulla ognuno per la sua strada ma forse è anche giusto così.

3stm

Fortunatamente non abito più nel quartiere dove sono nato ma se penso alla fine che hanno fatto la maggior parte delle persone che frequentavo, mi devo ritenere molto fortunato. In realtà mi ritengo molto fortunato a prescindere.

Di recente c'è stata una cena con i compagni delle elementari alla quale ovviamente non sono andato. Non ho social quindi nessuno può contattarmi in nessun modo.

Keith

A me la cosa che mi deprime è che nella attuale società non c'è un modo di vivere che possa dare una vita serena. Spiego meglio: essere single e senza figli per certi versi è brutto e pone preoccupazion ianche per la vecchiaia, ma allostesso tempo anche avere una famiglia è fonte di pensieri, mille impegni, spese, etc. Quando ero ragazzino io negli anni '80 ("eh, ma Keith che palle che ci hai fatto con questi anni '80, li stai sempre a nominare" si, perché secondo me era una società organizzata molto bene) gestire una famiglia era molto più facile, spesso le donne non lavoravano, oppure facevano dei lavori a tempo ridotto, e gestire i figli era compito loro, tant'è vero che con lo stipendio dell'uomo si andava avanti bene. Oggi che devono lavorare entrambi i genitori è diventato impossibile gestire i figli.

Warlordmaniac

Negli anni 80 non c' erano gli squilibri tra uomini e donne che ci sono ora. Infatti come hai detto tu, poche donne lavoravano quindi il lavoro maschile aveva più valore.

Adesso abbiamo il solito deficit riproduttivo e non compensiamo più con il sacrificio o la forza, perché queste con lavori impiegatizi guadagnano più degli operai.

Ovviamente le donne ti diranno che prima era peggio (anche se denigreranno le conseguenze, tipo gli uomini non sono più uomini veri ecc ecc).

muttley

C'era una società che viveva al di sopra delle sue possibilità e non si curava delle conseguenze nefaste che l'avrebbero attesa al varco.
Un po' come quando fumi pensando che "tanto sono giovane, chissene se a 60 anni mi verrà un enfisema, i 60 anni sono ancora lontani". Ecco, questi sono stati gli anni 80.
Cari millennial, gen zedder e gli altri che ci sono dopo: non credete ai gen x e ai boomers che vi descrivono gli anni 80 come l'epoca dorata. Non che ora si stia bene, ma lì è stato veramente l'inizio della fine.
Chi in quegli anni se l'é goduta, poi è finito male

Keith

E' un po' riduttiva come analisi. Può essere in parte vero, ma hai descritto solo i lati negativi.

cosechenonho

Ma quindi ti ritrovi a girovagare nel tuo quartiere come in uno scenario post apocalittico e magari per sbaglio incroci lo sguardo di uno zombi/un sopravvissuto alla catastrofe? Per sapere dove va a finire la gente comunque ci sono i social

muttley

I lati positivi degli anni 80 erano dati da una sensazione più che altro, come l'ebbrezza data dagli stupefacenti. Poi subentra l'assuefazione, ti sanguina il naso, spendi troppi soldi, contrai debiti e gli spacciatori ti vengono a cercare, insomma quelle brutte cose lì: questo furono gli anni 80, un bel gioco di cui nessuno immaginava le conseguenze ma molti anziché assumersene la responsabilità preferiscono dare la colpa all'ue, all'euro, alla globalizzazione...saremmo finiti male comunque anche senza queste cose.
Di positivo c'era appunto la sensazione, per quanto fittizia e a breve termine.
Se dovessi cercare delle cose realmente positive rispetto ai decenni precedenti direi: la vittoria del mundial, la fine del terrorismo, l'ampia scelta di cartoni animati in tv (solo per chi era bambino)...il resto c'era già prima, e di sesso non è che se ne facesse molto perché si diffondeva lo spauracchio dell'aids.
I media poi in quegli anni diffondevano immagini molto sbrilluccicanti della realtà, soprattutto negli States: quand'ero pischello pensavo che vivere a Los Angeles o New York fosse il sogno di una vita ma poi vado a vedere cos'erano quelle città all'epoca...molto peggio di ora.

cosechenonho

E le donne prima degli anni ‘80? Perché proprio gli anni ‘80? A me tra l’altro mettono una tristezza infinita… a parte per certa musica dark wave… ad esempio a te cosa provoca vedere una pubblicità italiana di giocattoli anni ‘80? O della Mulino Bianco o Barilla? Gli uomini incravattati che lasciavano il tavolo della colazione e scappavano a lavoro? Senza neanche sparecchiare perché tanto ci pensava “lei”?

zoe666

il periodo in cui si era piccoli diventa autonomamente il periodo più bello e in cui le cose andavano meglio. Non perchè si vivesse meglio, ma perchè eravamo accuditi/senza responsabilità/senza preoccupazioni, quindi il cervello lo rende il periodo migliore in cui vivere.

Anche io se penso agli anni 80 entro in zona di confort, i film di quel periodo, le pubblicità etc, ma è un riflesso mentale.

In realtà se dovessi rinascere vorrei esser ventenne negli anni 70, la moda, l'architettura, i colori, la musica, le idee di ribellione.
Negli 80 è andato tutto a scatafascio in molte di queste categorie, altro che bel periodo in cui tutto andava meglio

Mollusco

Perchè evidentemente all'epoca il ruolo (e il mestiere) della casalinga era ancora relativamente diffuso, e in quel caso sì aveva senso che a pensarci fosse lei. Oggi le cose sono cambiate, ed è cambiata anche la pubblicità.

muttley

Vedo filmati come questi e penso innanzitutto a tutti questi vecios, ex pischelli degli anni 70, 80 e 90 che parlano delle loro comitive come fossero state le uniche mai esistite...forse che negli anni 20/30/40/50/60 non c'erano le comitive? Perché tutta questa autoreferenzialità?
E oggi non ci sono più? Io gli sbarbati li vedo ancora in giro: certamente sono cambiate le abitudini, non ci sono più i motorini, il luogo di ritrovo non è più il bar (passato agli anziani) ma i ragazzi continuano a vedersi, non è vero che non esiste più il gruppo e la socialità comunitaria.

Keith

Il video non l'ho visto, è troppo lungo, ma se leggi i commenti tutti ricordano con piacere ma anche tanta nostalgia quei tempi. Nel senso, i problemi c'erano, ci sono sempre stati ma si affrontavano con un'altro spirito.
Secondo me la società non è rimasta uguale, si è molto più atomizzata, ci sono molte più famiglie monocomponente. I ragazzi giovanissimi delle medie ancora escono, ma quelli più grandi preferiscono stare a casa sui social, hanno crisi depressive diffuse, un tempo erano molto meno.

Crepuscolo

Tra un po' bisognerà aprire il topic dove sono finiti tutti i fobici.

Xchénnpossoreg?

Altrimenti c'è sempre

Keith

A fare la settimana bianca con la fidanzata.

Xchénnpossoreg?

Sono tutti a Courmayeur

3stm

Io tra poco vado a livigno