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Vecchio 09-08-2009, 22:09   #1
Principiante
L'avatar di avanguardia86
 

Troppe volte mi interrogo sulla presenza, o meno, della provvidenza e del significato del nostro dolore (come del dolore in genere), nell'architettura del mondo.

C'è un significato nel dolore e nella nostra vita?

La nostra esistenza ci pare insensata, ma, secondo me, un significato lo deve avere, perchè altrimenti ci saremmo già suicidati tutti da un pezzo.

E' da un pò che mi barcameno tra ateismo convinto e fervente religiosità senza trovare risposte (o magari dandomene troppe).

Qual è la vostra idea?

P.S.: Spero che il superenalotto lo vinca qualche sociofobico...la rivincita sul mondo!
Vecchio 09-08-2009, 22:21   #2
Avanzato
 

ateismo...
Vecchio 09-08-2009, 22:29   #3
Intermedio
L'avatar di antony
 

ateo convinto...sempre e comunque.
Vecchio 09-08-2009, 22:34   #4
Intermedio
L'avatar di Chancy
 

credo e proprio per questo...credo nel libero arbitrio...ergo non mi aspetto di essere salvata dalla divina provvidenza...
Vecchio 09-08-2009, 22:36   #5
Intermedio
 

Quote:
Originariamente inviata da avanguardia86 Visualizza il messaggio
Troppe volte mi interrogo sulla presenza, o meno, della provvidenza e del significato del nostro dolore (come del dolore in genere), nell'architettura del mondo.

C'è un significato nel dolore e nella nostra vita?

La nostra esistenza ci pare insensata, ma, secondo me, un significato lo deve avere, perchè altrimenti ci saremmo già suicidati tutti da un pezzo.

E' da un pò che mi barcameno tra ateismo convinto e fervente religiosità senza trovare risposte (o magari dandomene troppe).

Qual è la vostra idea?

P.S.: Spero che il superenalotto lo vinca qualche sociofobico...la rivincita sul mondo!
Ho la certezza dell'esistenza di Dio.

Mi sforzo di credere... o perlomeno di capire cosa voglia dire credere, aver fede....

Ma non va molto più di moda oggigiorno.
Vecchio 09-08-2009, 22:37   #6
Esperto
L'avatar di uffolo
 

Vivere questo disagio, ormai da più di 10 anni, mi ha portato a cercare le spiegazioni di tutto questo, ho letto molto...ad oggi credo che io dovessi affrontare questa esperienza, alcuni lo chiamano karma, è una tappa del mio cammino, certo una tappa durissima, se sarò in grado di superarla avrò una grande spinta...certo è asfissiante come prova....che dio ce la mandi buona...si può uscirne, ma il cammino non è facile...
Vecchio 09-08-2009, 22:49   #7
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da avanguardia86 Visualizza il messaggio
Troppe volte mi interrogo sulla presenza, o meno, della provvidenza e del significato del nostro dolore (come del dolore in genere), nell'architettura del mondo.

C'è un significato nel dolore e nella nostra vita?

La nostra esistenza ci pare insensata, ma, secondo me, un significato lo deve avere, perchè altrimenti ci saremmo già suicidati tutti da un pezzo.

E' da un pò che mi barcameno tra ateismo convinto e fervente religiosità senza trovare risposte (o magari dandomene troppe).

Qual è la vostra idea?

P.S.: Spero che il superenalotto lo vinca qualche sociofobico...la rivincita sul mondo!
Sono ateo.

Comunque tu dici che se non si ha un senso, un fine, uno scopo.. be', ci dovremmo suicidare tutti. E perché? Non capisco perché se un qualcosa non ha uno scopo è inutile.
Il dolore è dolore, così come il piacere è piacere. Il dolore ed il piacere sono due sensazioni momentanee, perché devono avere un fine?
Non ho mai sopportato il finalismo, il teleologismo.

E' vero, soffriamo, ma questo non significa che sia stato deciso da Qualcuno o Qualcosa, né significa che ha un senso. Soffriamo. Punto.
Vecchio 10-08-2009, 21:37   #8
Principiante
L'avatar di avanguardia86
 

Quote:
Originariamente inviata da Death Visualizza il messaggio
Sono ateo.

Comunque tu dici che se non si ha un senso, un fine, uno scopo.. be', ci dovremmo suicidare tutti. E perché? Non capisco perché se un qualcosa non ha uno scopo è inutile.
Il dolore è dolore, così come il piacere è piacere. Il dolore ed il piacere sono due sensazioni momentanee, perché devono avere un fine?
Non ho mai sopportato il finalismo, il teleologismo.

E' vero, soffriamo, ma questo non significa che sia stato deciso da Qualcuno o Qualcosa, né significa che ha un senso. Soffriamo. Punto.
Apprezzo il tuo ragionamento, tuttavia ritengo che il dolore che noi(come altri milioni di persone) proviamo "dentro", sia troppo profondo per poter dire che non ha un fine...intendiamoci...io non credo nella teologia sventolata per secoli dal vaticano...credo però in qualcosa di più che trascenda religioni e filosofie..qualcosa che ancora non abbiamo identificato.
Vecchio 10-08-2009, 21:41   #9
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da avanguardia86 Visualizza il messaggio
Apprezzo il tuo ragionamento, tuttavia ritengo che il dolore che noi(come altri milioni di persone) proviamo "dentro", sia troppo profondo per poter dire che non ha un fine...intendiamoci...io non credo nella teologia sventolata per secoli dal vaticano...credo però in qualcosa di più che trascenda religioni e filosofie..qualcosa che ancora non abbiamo identificato.
Be', non voglio essere tanto superbo da affermare che sicuramente e con ogni probabilità non tutto abbia un fine ed uno scopo... se è così probabilmente noi ancora non l'abbiamo scoperto, come dici tu, o forse non lo scopriremo mai.
Dato che ancora non si sa niente ognuno decide se crederci o meno, un po' come per la fede ^^.
Vecchio 10-08-2009, 22:24   #10
Intermedio
L'avatar di Sheldon
 

Quote:
Originariamente inviata da Death Visualizza il messaggio
Sono ateo.

Comunque tu dici che se non si ha un senso, un fine, uno scopo.. be', ci dovremmo suicidare tutti. E perché? Non capisco perché se un qualcosa non ha uno scopo è inutile.
Il dolore è dolore, così come il piacere è piacere. Il dolore ed il piacere sono due sensazioni momentanee, perché devono avere un fine?
Non ho mai sopportato il finalismo, il teleologismo.

E' vero, soffriamo, ma questo non significa che sia stato deciso da Qualcuno o Qualcosa, né significa che ha un senso. Soffriamo. Punto.
La penso esattamente come te

Sarò cinico, ma secondo me il concetto di Dio è stato inventato dall'uomo per cercare di dare un senso a ciò che facciamo in vita, per paura che la vita nel suo banale significato di nasciamo-viviamo-moriamo sia insensata, quando in realtà lo è...

Ciò detto, invidio seriamente chi ha fede... Vorrei averla anch'io
Vecchio 10-08-2009, 23:21   #11
Esperto
L'avatar di starlight
 

senzo nn ne esiste..nè tanto meno provvidenza.....esiste solo il senzo che noi vogliamo dare la cosa...e la provvidenza"un modo alternativo"per chiamare un susseguirsi di casi fortunati...ma anke su ciò..si sarebbe un bel pò da discutere...
Vecchio 10-08-2009, 23:27   #12
Esperto
L'avatar di brio70
 

forse dio esiste o forse no.in tutti modi le religioni con dio hanno poco a che fare.
Vecchio 10-08-2009, 23:56   #13
Esperto
L'avatar di calinero
 

il destino sarà già stato scritto?
siamo parte di un disegno più grande?
ciò che mi pare di capire è che cmq non possiamo esser felici tutti, anche tra gli infelici si scazzotta per una fetta di vita
Vecchio 11-08-2009, 00:04   #14
Esperto
L'avatar di luca24
 

Quote:
Originariamente inviata da Luna Piena Visualizza il messaggio
Ho la certezza dell'esistenza di Dio.
Da dove deriva questa certezza?
Vecchio 11-08-2009, 00:29   #15
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Luna Piena Visualizza il messaggio
Ho la certezza dell'esistenza di Dio.
E soprattutto dove sono le prove, se non in te stessa?
Vecchio 11-08-2009, 03:10   #16
Intermedio
 

Quote:
Originariamente inviata da Death Visualizza il messaggio
E soprattutto dove sono le prove, se non in te stessa?
Non ho idea del perchè ma ho questa certezza. Una certezza assurda... folle...

Ho perso la fede... o presunta tale...

Nel senso che tante sono state le delusioni non mi pongo più il problema del bene, di cosa è giusto fare e cosa no, di cosa è utile e cosa no, di cosa è buono e cosa no.

E spesso anche se sento che una cosa è giusta o al contrario che l'altra non lo è faccio finta di non ascoltare questa voce (coscienza? anima?)...

E tante altre cose...

Semplicemente vivo passivamente... perchè non ho più desideri... la mia vita si é appiattiva in modo formidabile e irreversibile.

Non credo che mi rialzerò mai più.

Cerco consciamente o inconsciamente di non pensare, di non ricordare... di fare qualcosa possibilmente di inutile per occupare le mie insulse giornate.

Ecco...
Vecchio 11-08-2009, 04:14   #17
Esperto
L'avatar di giallorossonellanima
 

Credere nel destino sarebbe come ammettere implicitamente la nostra incapacità ad affrontare le situazioni che ci si prospettano davanti,affidandoci a un concetto astratto che determina per noi gli eventi della vita di cui noi stessi dovremmo essere padroni...sarebbe anteporre il nostro io a un qualcosa di inconoscibile,ammettendo la nostra totale inutilità.
Io vorrei essere il padrone della mia vita,anche se fino ad ora ci sono riuscito relativamente...

Per quanto riguarda la disputa insolubile tra ateismo e relativismo...beh,è la più grande perdita di tempo che possa esistere. E' come dire tutto e il contrario di tutto.
Siamo solo noi,solo questo conta.
Vecchio 11-08-2009, 15:09   #18
Principiante
L'avatar di Gino37
 

Secondo me la sofferenza è porporzionale al desiderio, più desideriamo e più soffriamo. Se fossimo in pace con noi stessi riusciremmo a scorgere che la sofferenza è ovunque, è una costante per tutte le persone, anche quelli che apparentemente sono felici. Io sono fobico, ma da certi punti di vista mi ritengo fortunato, sono nato in un paese ricco, so che non morirò di fame e molto probabilmente avrò sempre un tetto sulla testa, sembrano cose banali e scontate ma c'è chi non le ha. Secondo me il significato della vita è quello di vivere, più semplice di così , e la vita è dolore, si prova dolore quando si nasce, quando si vive e quando si muore.
Vecchio 11-08-2009, 15:25   #19
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Gino37 Visualizza il messaggio
Secondo me la sofferenza è porporzionale al desiderio, più desideriamo e più soffriamo. Se fossimo in pace con noi stessi riusciremmo a scorgere che la sofferenza è ovunque, è una costante per tutte le persone, anche quelli che apparentemente sono felici. Io sono fobico, ma da certi punti di vista mi ritengo fortunato, sono nato in un paese ricco, so che non morirò di fame e molto probabilmente avrò sempre un tetto sulla testa, sembrano cose banali e scontate ma c'è chi non le ha. Secondo me il significato della vita è quello di vivere, più semplice di così , e la vita è dolore, si prova dolore quando si nasce, quando si vive e quando si muore.
Schopenhauer e Leopardi rule .
Vecchio 11-08-2009, 15:33   #20
Principiante
L'avatar di Gino37
 

« La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente tra il dolore e la noia, passando per l'intervallo fugace, e per di più illusorio, del piacere e della gioia. »
Arthur Schopenhauer
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