Non sapevo se scriverla come domanda, o se considerarlo un dato di fatto.
Non mi sento bene in questi giorni. Penso che principalmente sia dovuto al fatto che mi sento abbandonata, da una persona per me importante.
Ma il punto è... Ci sarà un limite?
Un limite oltre il quale puoi dire "mi serve una mano"... una linea, qualcosa su cui ballare, tra il sano e l'insano...
Perchè io mi sento oscillare, mi sento un pendolo, un pendolo anomalo. A volte sono più stabile, a volte passo da stati di totale euforia, a stati di malessere psicologico...
Mi sento male dentro. Come se qualcosa mi prendesse allo sterno... Lo sento fisicamente... E se fino a 2 secondi prima sto ridendo, rilasso le guance e mi sento vuota.
ll pensiero che mi assale è tipo "ma cosa vuoi combinare?"... come se tutte le cose per cui mi sento momentaneamente felice fossero cazzate e ci fosse un mostro dentro di me che ogni tanto si preoccupa di sussurrarmi nelle orecchie "la tua vita fa schifo, tu, fai schifo".
Un po' mi faccio schifo. Comunque... Vorrei riuscire a spiegarmi meglio, ma non so come fare, è una cosa sottile, una sensazione che sono sicura che molti abbiano provato... però non so comunicarla meglio di così...
Arrivano per caso questi momenti.
E li odio.
Stasera dovevo andare in palestra... Sono stata un po' triste tutto il pomeriggio, ma a un certo punto, tipo mezz'oretta prima di andare, mentre ascoltavo canzoni, mi è partito il pianto, mi sentivo veramente uno schifo. Cercavo di placare la mia tristezza e di asciugarmi gli occhi, ma le lacrime riprendevano peggio di prima. E io riuscivo a pensare solo a cose più tristi.
Alla fine non sono andata, perchè solo il pensiero di stare lì a fare esercizi, per quanto sappia e abbia provato che l'attività fisica mi aiuti a stare meglio (endorfine...) mi ammazzava.
Avete presente quando siete così tristi che anche fare sforzi fisici e attività normali, diventa difficile? E vorresti stare solo sotto le coperte, o guardare un film, o fare qualsiasi cosa che ti aiuti a uscirne?
Sono andata a parlare con mia mamma e lei ha capito subito che non stavo bene, perchè avevo la voce rotta, o ovviamente mi è scappato da piangere anche con lei... E capita mooolto raramente che io pianga davanti a lei per cose che sento dentro, e non per qualche delusione superficiale di altro tipo...
Poi mi sono calmata. Ora mi sento il cervello... astratto.
Domani mi alzerò, farò quello che devo fare, tornerò a casa... solite cose.
Starò in mezzo alla gente e continuerò a non sentirmi capita, come succede ogni giorno.
La mia fiducia nella gente si abbassa sempre di più.
Non mi piace per niente.
E' come se vivessi in modo falso, e a volte realizzarsi quanto le cose fanno schifo.
Non riesco a capire se soffro del suddetto "mal di vivere", con cui devi imparare a passare i tuoi giorni, perchè sei fatto così... O se non sto bene perchè la mia vita non è come la vorrei, perchè non trovo felicità e appagamento nelle cose e nei rapporti che creo.
Oggi ragionavo su me stessa (prima di avere il mio crollo, guarda caso) e pensavo che io devo essere una che non piace alla gente. (ma perchè??)
Fatto sta che sono... negativa.
E vorrei capire se sono patologica, almeno in parte. Vorrei qualche conferma... Da cosa o chi non lo so. Ma questa situazione inizia a pesarmi.
Buona serata.