maxibon...2 gust è meglio che one...questo thread non vuole essere nè un thread di mera disperazione e libero sfogo, nè viceversa un thread di esaltazione ed euforia...2 sensazioni che si impossessano facilmente della persona e del fobico in particolare se non si sta attenti.
Questa vuole essere un'osservazione particolare della propria percezione sessuale e le conseguenze psicologiche che ne derivano...e tutto ciò partendo dai cambiamenti che vedo in me di volta in volta che faccio prelevare una anzichè l'altra percezione.
Nella vita di tutti i giorni principalmente provo 2 tipi di sensazioni a livello sessuale:
- un Io forte, un Io "uomo"...un Io che vuole uscire prepotentemente...un Io spontaneo...un Io che ha fame sessuale e si rapporta al mondo di conseguenza...
-un Io debole...un io bambino...un io che si sente "diverso"...e quindi estraniato/alienato.
Analizziamoli entrambi...cosa succede quando prevale uno invece che l'altro e viceversa?
quando prevale il primo- cioè spesso- (x la mia propensione ad evitare e sentirmi fobico) appunto mi sento incapace di interagire...sento di non avere niente da dire, non saper parlare del + e del -...sento un senso di inadeguatezza...soprattutto il dialogo diventa tendente al fare...cioè? al semplice scambiarsi formazione come dovere/fatica...
quando prevale il secondo? è come se si attiva la carica "predatore "(cioè non significa che è determinante solo con le donne...ma anche con i maschi)...l'interazione non è più formale e fugace...diventa più istintiva, sicura...se vogliamo provocante...
esempio?
caso A - ragazza seduta affianco a lezione? non ho niente da dire..percezione senso di inadeguatezza..incapacità di interagire...estraniazione/alienazione e isolamento..
caso B? davanti ad una macchinetta del caffè non percependo quella sensazione di inadeguatezza ma anzi carico della percezione sessuale opposta mi viene molto più facile e istintivo andare lì con un "ehi come va? ti ho sentito prima...sei proprio una stellina" (con annessa una carezza sulla testa).
Cosa è subentrato? qual è il motivo di tale cambiamento? perchè dalla solita percezione di non avere cosa dire in quei 2 secondi pur non avendo niente in testa da dire ho percepito d'istinto dicendo la prima cosa che mi passava x la testa?
Spiegazione? ho fatto prevalere l'istinto sessuale B...quello da "cacciatore"...cioè? quello istintivo... quello che non teme gli altri perchè sa che è lui il "cacciatore" e sono gli altri al massimo a doverlo "temere" (o in sto caso a doverne restare affascinati/"subirlo").
In questo caso non avere nulla da dire non diventa nemmeno un pensiero rilevante...ma è anzi il proprio istinto di cacciatore/sicurezza a creare pensieri adeguati e eventualmente cose da comunicare o modi di agire...
Resto sempre ancora convinto che parte sia dovuto all'abitudine, ma entra in gioco anche sto fatto sicuramente...l'abitudine c'entra e ne è la prova che quando subentra l'atteggiamento B...beh l'istinto mi porta ad esprimermi spontaneamente con atteggiamenti che mi sono abituato meccanicamente a fare...ed è una cosa che si verifica in tutti...
esempio banalissimo?
in un momento imbarazzante fobico classico silenzio assoluto?
estroverso/"normale" lancia un'esclamazione del tipo "che grullo che sono..."...
ecco da quel momento in poi è facile che la seconda persona in ogni momento imbarazzante in cui si sente colpevole esclami "che grullo che sono"...automatizzando l'atto e facendolo diventare istintivo...
con la prima percezione caratterizzo invece un atteggiamento analitico/riflessivo fino alla nausea...e x assurdo questo atteggiamento è un male perchè non permette agli automatismi di venire a galla...e...gli automatismi in parte sono fondamentali x oltrepassare la barriera d'imbarazzo ed estraneità che c'è con l'altro...
il forum mi fa propendere verso una percezione del primo tipo...ed è x questo che negli ultimi giorni di pari passo con questo pensiero mi sto loggando eslucivamente x scrivere in 2-3 miei post e per dire un "ciao...anche oggi giornata del cavolo?"...il forum dopo aver assunto consapevolezza alla lunga ti fa rimuginare e analizzare troppo le cose...inibisce quindi l'istintività tipica del "cacciatore" e nutre invece la riflessività tipica anche di chi è fobico (non solo...c'è un tipo di riflessività infatti che se depurata dalle percezioni negative e da cui si mantiene un senso di superiorità ovviament eporta a maggiore consapevolezza...ma il fobico spesso cade nell'errore di nutrirla eccessivamente fino ad inibire l'altra parte).
oggi e negli ultimissimi giorni ho percepito che quando faccio prevalere l'istinto...e non ho timore di lasciarlo vagare senza catene mi porta ottimi frutti...certo è che le cose da dire restano sempre poche (proprio perchè analizzando troppo o inibito la parte che automatizza le azioni rendendole istintive)...ma è un problema molto meno evidente...
cosa voglio dire? è come imparare ad andare in bici...quando inizi a fare da bimbo le prime pedalate pensi mentre lo fai "ecco...ho staccato i piedi da terra e ora sto provando a fare il primo mezzo giro di pedali...ecco che segue il secondo...oddio non mi tiene più nessuno"...dopo che hai imparato invece pedali senza pensare al fatto che stai pedalando (e se lo fai è per riderci sopra)...sei spensierato...e hai automatizzato il saper andare in bici...
sto imparando ad andare in bici...per farlo non devo farmi intimorire dalle paure e contemporaneamente farmi lasciar andare dall'istinto...infatti...infatti non cadrai più a terra solo quando non pensi più al fatto di non saper pedalare...ma ti lasci guidare dall'istinto...
EDIT: e soprattutto quando prevale la prima parte bisogna semplicemente dirsi di essere felici x come si è...perchè tu non sei una maschera fissa...non sei semplicemente silenzioso/fobico...ma sei prima di tutto...prima di essere silenzioso (qualora lo fossi) sei ESSERE....SEI...da lì è facile indurre percezioni positive che ti portano al secondo comportamento...