Dismal

Ormai posto raramente su FS e, quando lo faccio, tendo a fare papiri infiniti che qualcuno anche legge, ma son pesanti pure per me da scrivere.

Sono passati esattamente dieci anni da ferragosto 2011, giorno del mio primo post su FS (post cancellati, avevo un altro account).

Sono cambiato totalmente come persona, solo che non capisco se sono evoluto od involuto.

Dieci anni fa mi rifugiavo qui per chiedere come imparare a parlare in pubblico, capire come improvvisare argomenti di cui discutere per non sembrare un totale disadattato con le altre persone (era il periodo che iniziavo a lavorare) e parlare della mia cotta per una collega alla quale mi dichiarai come avrebbe fatto un bambino di dodici anni, non avendo avuto nessuna situazione di quel tipo dopo un passato da chiuso in casa.

Avevo forti intenzioni suicidiarie e in quel periodo specifico stavo attraversando uno dei miei momenti pesanti di depressione.

Adesso son qui col mio lavoro, la mia indipendenza e la mia buona capacità di rapportarmi con gli altri (coltivata per forza di cose, data la mia professione) ed un discreto bagaglio di esperienze sentimentali e sessuali che mai mi sarei aspettato di vivere. La mia situazione psichica è più o meno stabile, nonostante i brutti pensieri non mi abbandonino mai del tutto.

Ma sono qui anche con una fortissima dose di cinismo e disillusione verso l'altro sesso e la vita in generale, ho coltivato una mentalità che a qualcuno potrebbe suonare misogina e la mia apparente serenità è permeata da un senso di anaffettività e disillusione che non mi lascia scampo.

Ho sempre detestato il mio aspetto fisico ma sebbene in passato mi considerassi disgustoso, adesso mi vedo più realisticamente come un uomo normale, al massimo mediocre, complice anche il fatto che sono diventato abbastanza sportivo e riesco a tenermi più o meno in forma.

Ma una volta, nonostante mi considerassi peggio di quello che sono, coltivavo la speranza di essere felice. Adesso mi è TOTALMENTE IMPOSSIBILE pensarla in questa maniera e considero il mio aspetto mediocre ciò che mi impedisce di avere la vera felicità.

Nel mio ideale vorrei si essere un figo di quelli desiderati dalle donne senza fare alcuno sforzo ma poi, una volta placata la voglia di "sperimentare", il mio reale desiderio sarebbe avere una partner da amare, una famiglia e dei figli.

Sarà che mi sto inesorabilmente avvicinando agli 'anta ma credo davvero che costruire un nucleo familiare sereno sia l'unico modo per vedere la vita progredire nonostante l'inesorabile declino fisico.

Poi voglio esser chiaro: la mia situazione corrente non mi dispiace ed apprezzo la solitudine. Nonostante il mio aspetto mediocre ho alcune "amiche" con cui mi frequento con piacere e in linea di massima non provo invidia verso i miei coetanei fidanzati o sposati (ma lo faccio per gli uomini attraenti in generale).

Però vorrei recuperare quell'innocenza di pensare che "un giorno avrò una ragazza a cui vorrò bene e sarò felice con lei" senza pensare di essere un contentino per la mia eventuale partner.

E niente, fine sfogo.

Ilsaggio

Condivido questa frase.
Questa sensazione di non essere in grado di dare affetto e allo stesso tempo non riceverlo. Non riesco a legarmi con l'altro sesso.

Per il resto, devo solo trovare il giorno in cui mi rimetterò in gioco fisicamente.. attualmente sono da buttare.

In merito ad una futura famiglia, con il mio classico approccio pessimista/realista, penso che sia impossibile per il bene mio, di una campagna e degli ipotetici figli.

Dismal

Posso chiederti quanti anni hai all'incirca, e se anche tu hai avuto un passato da recluso/isolato?

E soprattutto le ragioni della tua anaffettività, perchè non mi è ben chiaro se pure le tue sono legate ad una svalutazione di te stesso/ipervalutazione della componente aspetto fisico o altro.

cancellato22544

Non sono anafettiva ma lo sono stata in passato. Mi ha "guarita" un mio amico, a cui sono tutt'ora molto legata anche se non c'è più alcun interesse sentimentale da entrambe le parti (né è mai successo nulla tra di noi).
Io sono abbastanza convinta che ormai è andata così, non avrò una mia famiglia. Sono stata inadeguata ed ormai si è fatto tardi. Non è colpa degli uomini, giustamente hanno fatto altre scelte. Non è neanche propriamente colpa mia. Ma sicuramente avrei potuto agire meglio. Ormai però ha poco senso piangere sul latte versato.

Phobi

prova ad approfondire con una delle amiche che hai già. magari sono loro che vorrebbero qualcosa in più da te e non te ne rendi neanche conto.

pokorny

Dato che trombi direi decisa e fantastica evoluzione 😁

Dismal

Ma scusa se sei guarita grazie a questo tuo amico cosa ti impedisce di metterti alla ricerca di un vero e proprio compagno?

Non le vorrei come partner fisse, non credo ci sia quel tipo di affinità caratteriale.

Da quel punto di vista certo, però è brutto non avere speranza per il futuro e vedere le relazioni con le donne solo dal punto di vista del sesso. I miei momenti più felici li ho vissuti quando non ero così. D'altro canto pure quelli infelici, per cui dall'altra parte mi proteggo pure da eventuali nuove delusioni.

cancellato22544

Non dipende mica solo da me. Io c'ho provato, sono parecchi anni che ci provo. Ma nulla. Non basta mica non essere anaffettivi per trovare un partner.

franz90

Boh, da una parte evoluzione (lavoro che mi piace, indipendenza economica, vivere da soli) ed allo stesso tempo credo di essermi accettato di più dal punto di vista di evitare situazioni sociali dato che non ne ho mai voglia (prima mi costringevo ad uscire).

Dall' altra questo accettare di più il mio modo di essere in tutto quest'anno mi avrà fatto uscire tre volte, quando nei primi anni che lavoravo erano le uscite di una settimana.....questa forse è involuzione. (forse)

Ilsaggio

32 anni, da piccolo sono sempre stato abbastanza riservato. Superiori mi sentivo bene fisicamente e mentalmente. Attivo propositivo e anche abbastanza integrato nella società del momento.

L'anaffettivita è un po' di natura ma le varie sconfitte sentimentali, mi hanno fatto capire che non è cosa per me..

Probabilmente ho aperto gli occhi solo quando la ragazza dell'epoca mi ha lasciato.

Ora, sono indipendente ma a livello sociale ho forse toccato il fondo. Fisicamente anche.

Keith

Hai delle amiche con cui vai a letto? ringrazia Dio. Puoi fare sport? Ringrazialo doppiamente e continua così. Per la famiglia è già tardi.

Dismal

Certo, ovviamente, però se non hai palesi blocchi verso l'altro sesso, a meno di non avere standard irrealistici, non dovrebbe essere un problema per la legge dei grandi numeri trovare un partner a cui sei affiatata.

Notavi progressi quando ti costringevi ad uscire, ti piaceva il contatto con "il gruppo"? Io le volte che ci ho provato è sempre finita male o in maniera neutrale, mai in modo che mi facesse dire "non vedo l'ora della prossima uscita"

Abbiamo più o meno lo stesso background e mi sa che siamo rimasti feriti per le stesse ragioni (fui io a lasciare formalmente la mia lei ma ti assicuro se è come se fosse stato il contrario).

Hai pienamente ragione, è una situazione tutt'altro che catastrofica, però per ciascuno di noi la felicità è relativa e io mi rendo conto che tra 10, 20 o 30 anni sarò un vecchio solo. Mi mette un filo di tristezza questo pensiero. Per la famiglia non credo sia tardissimo a livello anagrafico (ho 35 anni) però è proprio che in me sono radicate tante ideologie (che qualcuno potrebbe definire "incel" ma lasciamo perdere quel discorso) che pure a desiderarlo non riesco a lavarmele dalla testa.

Keith

si, capisco quello stato d'animo, ce l'ho anche io. Poi quando hai in testa una cosa che vuoi ma che non sai se riuscirai ad avere.. pensi solo a quello e tutto il resto perde di significato. Ad una famiglia ormai ci ho dovuto rinunciare per evidenti limiti personali e di età.
In effetti non è tardi, avevi detto di essere vicino agli -anta, però a 35 anni ancora si può fare.
Poi sarà che io ormai non credo più a niente (di buono per me) ma penso che la famiglia al giorno d'oggi non sia più una garanzia di forti legami per sempre com'era una volta. Il partner è volatile, i figli ne fai uno, massimo due e può darsi che vanno a lavorare fuori e da solo ti ci ritrovi lo stesso.. la migliore garanzia di questi tempi siamo noi stessi, il nostro benessere e di conseguenza la rete sociale che possiamo formare.

pokorny

Come sai il mio mondo emozionale mi porterebbe a dire qualcosa di molto simile 😁

Keith

si, ma anche il mio. poi però c'è sempre il vecchio detto che dice "se ognuno getta in piazza la propria croce ognuno poi si riprende la sua" Me lo racconto spesso per giustificare le mie mancanze e per un po' funziona