Keith

Secondo me è così, ma in pochi hanno l'onestà intellettuale di volerlo ammettere. L'indipendenza è bella, da orgoglio, all'inizio ti fa sentire pure figo, ma alla lunga c'è un prezzo da pagare in quanto siamo fatti per vivere in comunità, piccole o grandi che siano, anche se non tutti siamo in grado, e lo dico io per primo in quanto parte anche da me l'evitare le persone, ma onestamente non ne vado molto fiero, lo accetto come caratteristica ineluttabile della mia personalità, ma non mi sento il Re del mondo nel vivere in questo modo.

Nightlights

Certo, può essere bella, ma se diventa un palazzo di cristallo dove rinchiudersi dentro comincio ad avere dei dubbi.
Guarda mi hai anticipato sul tempo.
Giusto poco fa ho trovato un video di uno psicoterapeuta su youtube che parlava del fatto che ci sono molte persone single, sia uomini che donne ecc..
E sotto nei commenti c'erano 3 4 donne che dicevano esattamente le cose che hai scritto tu prima.
"Noi ora non abbiamo bisogno di un uomo, ci arrangiamo, siamo indipendenti, non dobbiamo più fare le badanti" e tutta questa filastrocca.
Io resto perplesso se le motivazioni dello stare single sono veramente queste, perché sono motivazioni dettate da un rancore che secondo me hanno più loro stesse che questi fantomatici uomini di cui parlano.
Non credo proprio che nel 2025 gli uomini vogliano mettersi insieme a una donna per farla diventare la loro badante.
È un assurdità dettata dal rancore.
Ma andiamo ancora oltre col ragionamento:
Mettiamo che due persone si mettano insieme e UNA DELLE DUE (che non deve essere per forza necessariamente l'uomo) abbia delle difficoltà in qualche attività comune che si fa dentro casa, faccende domestiche ecc..
Se uno dei due le sa fare meglio dell'altro magari gliele si spiega, si impara, ci si dà una mano.
Avercela con l'altra persona perché non ci si deve mai "abbassare" a dare un qualche aiuto in nome dell'emancipazione mi sembra portare all'esasperazione in modo delirante il significato di "indipendenza".

Nightlights

Mi viene in mente il mio collega, fidanzato da anni con la sua compagna.
Lui faceva il cuoco di mestiere prima di questo lavoro, quindi lo fa anche per passione di mettersi a cucinare, gli piace proprio.
In casa cucina sempre lui.
Mentre lei non sa cucinare, insomma non ha la vocazione per cucinare, fa lo stretto necessario per sopravvivere diciamo, a volte combina dei disastri in cucina.
Ecco, secondo la logica propinata dalle signore del video che dicevo prima lui avrebbe dovuto lasciarla no?
"Come a 30 anni ancora non è capace di farsi da mangiare?"
Invece no, stanno insieme e si vogliono bene da quando hanno 16 anni

Barracrudo

La ricerca disperata dell anima gemella quindi nn ci vedo nulla di male dato che e un pilastro fondamentale della vita di un essere umano .. avere connessioni .. affetti .. emozioni.. con altre persone... Relazioni e amicizie sn fondamentali .. nn siamo dentro un video di the pillow o di Bernardo cumbo dove basta andare ad abitare sulla cima di un monte e passare le giornate a piantare zucchine e guardare vento fra le foglie degli alberi x vivere sereni.. cm nn basta passare le giornate dentro il monolocale a rincorrere distrazioni continue sempre rigorosamente da soli .. mai credere ai divulgatori della vita di solitudine e emarginazione ..

Keith

Concordo. Anche tutto questo bombardamento mediatico continuo ha creato molto rancore.

rogues

Il problema è che chi fa 'sti discorsi sul voler compagnia (donne o uomini che siano) poi è il primo a fare abuso di internet come fonte di consumo e finire in loop di cinismo... altro che vittime. Nessuno punta la pistola alla tempia, browsare Tinder tipo mercato è una scelta, uno dovrebbe guardarsi dentro onestamente se cerca situazioni passeggere e ammetterlo. Poi cosa ci si lamenta della solitudine sul lungo termine...
Magari sbaglierò ma non mi sembra ricerca di amore e relazioni stabili, ma di picchi di attenzione momentanei

E come tentavo di spiegare prima, 'sti trentenni sono i primi a far ironia sulle relazioni in età avanzata. A ridere di "dilf" e "milf" si è i primi a disumanizzare la gente di una certa età... e allora sono situazioni in cui ci si caccia da soli

Ho scritto in un italiano semplice, qualche riga
Se non vuoi leggere non rispondere, grazie

rogues

Mi unisco anche io su questo, però è successo in pandemia, era una situazione di delirio generale

Adesso sembra che anche il traffico su internet sia leggermente in calo rispetto al lockdown, i canali non crescono più numericamente
La gente forse sta tornando ai ritmi pre-2020
Magari mi sbaglio

Keith

A me invece quei video sono di ispirazione. Non che li voglio prendere come esempio di vita, però ti insegnano che si può vivere anche bene solo con se stessi.
Alla fine se superi i 40 anni e non sei in una buona condizione di attrattività, vuoi per aspetto fisico decaduto, mancata carriera, carattere non conforme alla società, alla fine devi mettere in conto che ci sono alte probabilità che si rimarrà single, e da questa condizione devi costruire la tua vita, che sia il più possibile appagante.
Non che non sia giusto mettersi in cerca anche a 60 anni, ma c'è chi per vari motivi non può farlo, non otterrebbe alcun risultato, e allora deve ricalibrare la propria vita in altri modi.

Nightlights

vista in un altra prospettiva sarebbe una buona cosa in ogni caso, perché se si parte da una condizione in cui una persona single sta già bene di suo non si danno significati esagerati a una eventuale relazione

Black_Hole_Sun

Sono tutte persone separate/divorziate con figli grandi, nessuna disperazioni sono la ricerca di seconde opportunità. Una persona arrivata a 40-50 + senza nulla alle spalle è rassegnata e non cerca più. Esistono le eccezzioni? Poche, ma si parla di persone un po dissociate dalla realtà. Se ad una certa non hai concluso mai niente bisogna prendere atto che non è cosa, non c'è nessuna speranza a cui aggrapparsi e per cosa poi? Rovinarsi ulteriormente il fegato e la salute con altre delusioni e amarezze?

rogues

Dovendo scegliere tra salvare rapporti con i figli o nipoti, o propri hobby... rispetto a dedicare tempo a semi-sconosciuti (nell'immaginario di rapporti occasionali) credo che la maggior parte delle persone sceglierebbe la prima
Le energie rimaste vanno prima a famiglia o amici cari o ai propri hobby magari anche sportivi
Le forze per la sessualità a cinquant'anni sono leggenda... per quanto mi riguarda anche prima. Certo ci sono eccezioni tipo Mick Jagger
Chiaro poi le crisi possono capitare a tutti... e c'è chi riesce a gestirle anche dopo i quaranta
Ma in situazioni di squilibrio in cui si fa "love bombing" cercando situazioni border di solito non si sta bene... non conviene scherzare troppo su quelle situazioni

Warlordmaniac

Finalmente qualcosa di ragionevole su questo argomento!

Purtroppo nella nostra società il saper stare da soli non è pienamente accettato. Spiego meglio.
Leggendone soprattutto dai social, ma credo che riflettono le opinioni delle persone offline, che secondo me sono le stesse che sono sui social, con tutti giù schermi e le ipocrisie in merito, noto due atteggiamenti sull'atteggiamento di vita. Uno è "vivi il presente, godi oggi perché non sai nulla del domani", in sintesi rimani in zona comfort poi si vedrà. L' altro è "datti da fare perché poi verrai ricompensato", cioè "esci dal comfort, perché così in zona comfort ci tornerai più facilmente". Entrambi gli atteggiamenti hanno i loro estimatori e sono bene o male accettati. I primi più edonisti, i secondi più lungimiranti, ognuno ha le proprie preferenze ma in generale hanno tutti una propria dignità.
Ebbene, il single classico, quello tenace, della lower class, che sa rimarrà single e quindi dopo una certa età tenderà a rimanere solo, in quale delle categorie sta?
Sta sulla prima perché fa la scelta più facile, quella di adeguarsi alla sua condizione senza investire in prove che lo porterebbero ad un aumento di rango? O sta sulla seconda , perché a modo suo "si dà da fare" uscendo dalla sua dipendenza per l' aiuto esterno?
Nessuna delle due purtroppo, perché per conquistare il rispetto di una narrazione prima di tutto di saper narrarla pure tu.
E poi perché sei un maschio, magari avanti con gli anni, sconfitto in riferimento ai valori diffusi.
Non così diverso è per la donna di basso rango, che con un po' di narrazione di empowerment riesce a dare una dignità alla sua incelitudine.

P.S. come impariamo a rendere dignitosa una narrazione se non possiamo narrarla se non senza fare pena o fare schifo e quindi rinunciando?

enemyofthesun

Le donne su quei gruppi sono spesso selettive e subissate di mille messaggi e richieste,oltre che mediamente sono più grandi di me.non è un buon contesto per trovare qualcuna.
Comunque ho preferito una relazione alle amicizie perché credo poco alle amicizie,le amicizie vere sono rare quanto l'amore.
La quasi totalità dei cosiddetti amici appena si trova un partner si isola con il partner e partono dinamiche tossiche.
E'anche vero che il web soprattutto é pieno di porci. Venderebbero anche la madre per una scopata.
Come fai a fidarti di un'amicizia maschile della tua fidanzata?
L'unico modo per avere una compagnia abbastanza costante é avere una fidanzata. Del sesso non m'importa ma della solitudine sí e gli amici sono totalmente inaffidabili.

Keith

Ti rispondo ad entrambi i questiti.
1) In realtà è abbastanza accettato, solo che la gente non si rende conto che in alcuni casi l'essere single è una scelta ineluttabile, una cosa che non si può cambiare. Secondo il loro ragionamento se tu ti metti sul mercato in automatico dopo un certo tempo qualcosa trovi. Questo può essere, ma bisogno vedere cosa trovi. Non è tanto una questione di accontentarsi, ma devi stare attento perché in giro ci sono molte persone cattive, persone agguerrite, persone che vengona da paesi poveri in cerca di una persona da spennare, da raggirare, giocando sul fatto che ci sono molti uomini soli bisognosi di compagnia. Siamo single, sfigati e casi umani, ma un minimo di sale in zucca ancora ce l'abbiamo, è per questo che stiamo attenti.

2) La narrazione la devi anche saper mascherare bene. Un mio collega dice lui è single per scelta, che lui sta benissimo così, e che ha una pessima opinione delle donne. Io che lo conosco bene so benissimo che non c'è niente di vero in quel che dice, so bene che è una persona sola e sofferente, ma dall'esterno se non si ha un'occhio attento è difficile da vedere.

Warlordmaniac

Keith, comunque io intendevo una narrazione di categoria, non individuale. Certo, il plurale è fatto di tanti singolari, ma l' obiettivo di cui parlavo non era solo "evitare una brutta figura", bensì il far fare un salto di qualità alla percezione di una certa caratteristica o un stato sociale.