|
10-11-2009, 21:59
|
#1
|
Principiante
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 31
|
Ragazzi domani dovrò recarmi per la prima volta da uno psicoterapeuta presso un ospedale (ahimé siccome ho deciso di tenere all'oscuro i miei genitori non posso permettermi altro). Il motivo per cui andrò è la mia timidezza che mi crea molti problemi anche se non a livelli invalidanti. Sono terrorizzato e se da un lato vorrei andarci perché spero mi aiuti a diventare una persona brillante dall'altro sono terrorizzato... ho paura di arrivare lì ed essere visto come un pazzo, una persona con problemi e così via.
Datemi qualche consiglio.. la psicoterapia è utile? vi siete pentiti di averla fatta? aiutatemi perché proprio in questo periodo mi sento meglio (ma so che è solo passeggero) e quindi temo che domani non mi presenterò più all'ospedale dopo quasi un mese di attesa.
|
|
10-11-2009, 22:11
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
|
Non so perchè hai deciso di tenere fuori i tuoi, ma se senti di avere bisogno di aiuto penso che dovresti andarci.
Mi preoccupa un po' il fatto che speri di diventare una per.sona brillante, non dovresti farti queste aspettative, la psicoterapia è soggettiva
Ricordati che di fronte avrai una persona non uno stregone, può essere bravo o meno bravo, sia dal punto di vista professionale che umano.
Cmq credo che nel tuo caso sia positivo che si tratti di una struttura pubblica.
|
|
10-11-2009, 22:25
|
#3
|
Principiante
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 31
|
Perdonami per il termine brillante...ho usato quell'aggettivo perché credo che qualora risolvessi il problema della mia "timidezza" avrei raggiunto quella che tutti chiamano felicità!
Ho una vita normale: ho degli amici, mi sono laureato con voto eccellente, non ho problemi di salute, fisicamente non sono malaccio.
Eppure, come già descritto, capitano situazioni in cui la mia timidezza mi porta ad evitare situazioni e persone...andare all'università, andare dal barbiere, etc etc mi mette nervosismo facendo sì che risulti strano agli occhi degli altri! Quando vedo una persona che ritengo più forte di me comincio ad andare in paranoia..e quando l'altro se ne accorge è la fine.
Già la paura di andare domani dallo psicoterapeuta e di essere giudicato mi spaventa... ma è un passo che devo fare...
|
|
10-11-2009, 23:12
|
#4
|
Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
|
Andare da uno psicoterapeuta è solo il primo passo, e nemmeno il più difficile (cit.)
|
|
10-11-2009, 23:40
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
|
Quote:
Originariamente inviata da kurtcobain
Perdonami per il termine brillante...ho usato quell'aggettivo perché credo che qualora risolvessi il problema della mia "timidezza" avrei raggiunto quella che tutti chiamano felicità!
Ho una vita normale: ho degli amici, mi sono laureato con voto eccellente, non ho problemi di salute, fisicamente non sono malaccio.
|
Beh guarda, prendi questo consiglio con le pinze, ma se le cose stanno così lascia perdere.
Se la tua non è una condizione invalidante e vivi una vita piena non hai motivo di curarti.
Ammesso che la felicità esista non sarà certo la psicoterapia a dartela anzi rischi di avventurarti su sentieri tortuosi.
Poi...nessuno ti può dire quanto è grosso il tuo disagio, solo tu lo sai.
Auguri comunque e se decidi di andarci vai tranquillo sono lì per aiutarti.
|
|
11-11-2009, 00:04
|
#6
|
Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
|
Concordo in pieno con Zucchina, inutile aspettare che i problemi si consolidino nel subconscio. Meglio prevenire che curare!
|
|
11-11-2009, 00:35
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 1,078
|
wero ero felice di andare...ora domani ke devo riandare........nn sono tranquilla ed ho paura!una stana idea mi assale tipo ke il mio problema e la sua causa possa essere considerato troppo stupido !!!!
sarò mica un riflesso o assorbimento di teorie altrui!???
bisognerebbe chiedere aiuto subito...e no aspettare il miracolo dal cielo......hai fatto bene!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
|
|
11-11-2009, 00:44
|
#8
|
Intermedio
Qui dal: Oct 2009
Messaggi: 90
|
Il cervello e' la cosa piu' stupida che ci sia, assimila tutte le informazioni e le elabora.....persino lo stomaco e' piu' intelligente, se ingeriamo qualcosa di nocivo lui si rifiuta di assimilarlo e siamo costretti a vomitare........e' per questo che ci ritroviamo con problemi a volte "stupidi"
|
|
11-11-2009, 13:20
|
#9
|
Principiante
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 31
|
allora mi sono fatto coraggio e ci sono andato. C'è stato un po' di imbarazzo iniziale, ma poi è tutto passato. E' stata una semplice chiacchierata... ha esordito domandandomi cosa faccio nella vita, il lavoro dei miei genitori ed infine mi chiesto la motivazione per cui fossi lì.
Gli ho parlato del fatto che in presenza di persone che non sento affini mi innervosisco parecchio e così via.
Ammetto di non essere stato molto sincero su alcune risposte: mi ha domandato se fossi mai stato con ragazze e se avessi avuto rapporti sessuali con loro (imbarazzo totale)... gli ho risposto di sì... in realtà sono stato con delle ragazze (senza aver rapporti sessuali), ma non gli ho spiegato che ho sempre avuto dubbi sul mio orientamento sessuale.
Comunque per non portarla sulle lunghe ha concluso dicendo che il mio problema dovrebbe essere legato al fatto che io non accetto il mio ruolo sociale, non accetto il fatto di voler crescere; e ciò è vero! quando avevo la ragazza avrei potuto benissimo usarla per allontanare eventuali sospetti su di me.. ma il fatto che gli altri sapessero che fossi fidanzato (soprattutto i miei) mi pesava così tanto che tenevo tutto segreto! sono laureato(alla triennale) eppure non mi sento dottore! Ha centrato un mio problema, però non credo assolutissimamente che questa sia la causa del mio disagio in molti contesti sociali.. voi che ne pensate?
Alla fine mi ha lasciato dicendo che la causa di questo non voler accettare i ruoli sociali posso o scoprirla da me oppure iniziare un percorso di psicoterapia... ho chiesto a lui un consiglio su cosa fare e ha detto che spetta a me decidere. Voi che fareste?
|
|
11-11-2009, 14:59
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 1,078
|
non sò...leggo le vostre esperienze con i vari psicologi......e li vedo molto diversi dela sia pur breve esperienza fin ora.
io adesso sono stata stamane x la3 volta.....
sostanzialmente a quanto ho capito il terapeuta in genere ti mette in posizione tale da far venir fuori i groppi in gola diciamo e in base a ciò ricercare nell'esercizio di azioni e gesti....ke in parte ci possono aiutare.
ora io mi kiedo....ke cazzo di domanda è "scoprirlo da solo o fare un percorso di psicoterapia"mi pare logico ke se tu ci sei andato...e xke da solo nn eri in grado......
penso ke bisognerebbe capire...da dove derivi il tuo nn accettare i ruoli sociali..cosi come io mi sto impegnando a capire da dove arrivi il mio profondo rigetto x la gente e da li....cominciare una sorta di terapia.....però nn sò...
vedi....tu......io proverei anke se in qualke...poi di conseguenza...
|
|
11-11-2009, 17:22
|
#11
|
Principiante
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 31
|
uff l'indecisione fa proprio parte della mia vita... dopo la visita mi sento molto meglio! semmai vedo come procedo in questi giorni e vediamo che fare...
|
|
11-11-2009, 17:44
|
#12
|
Principiante
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 4
|
anke io sono stata dauno psicologo, mi ha seguito per tre mesi e mi ha stravolto la vita....ora ke nn ci sto più andando ne sento davvero il bisogno...è come una droga per me!!!!
|
|
11-11-2009, 22:25
|
#13
|
Intermedio
Qui dal: Oct 2009
Messaggi: 90
|
nella società in cui viviamo gli schemi sono troppo rigidi, se sei insicuro sui tuoi orientamenti sessuali vuol dire certo qualcosa, un eterosessuale non ha dubbi ma solo certezze.....secondo me dovresti provare a fare un mese comportandoti mentalmente da omosessuale, intendo dire che dovresti lasciare andare i tuoi pensieri in piena libertà come se fossi sicuro di essere omosessuale, naturalmente non devi darlo a vedere per 1 mese, poi fai un mese da perfetto eterosessuale e qui puoi anche farlo verbalmente ecc. (maledetti limiti di una società del cazz) per questi 2 mesi la sera trascrivi i pensieri che ti danno fastidio e quelli che ti fanno piacere, fallo sia per il mese da omosessuale sia da quello etero.............fatti i due mesi sai cosa vuol dire essere l' una o l'altra cosa, al quel punto vai dritto sparato perche hai capito chi sei e cosa vuoi, e non nascondere chi sei veramente altrimenti dovrai andare davvero in psicanalisi perche non si puo' reprimere se stessi...........tutto cio' che ho scritto e' a puro livello informativo
|
|
11-11-2009, 22:33
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
|
Quote:
Originariamente inviata da inocula
nella società in cui viviamo gli schemi sono troppo rigidi, se sei insicuro sui tuoi orientamenti sessuali vuol dire certo qualcosa, un eterosessuale non ha dubbi ma solo certezze.....secondo me dovresti provare a fare un mese comportandoti mentalmente da omosessuale, intendo dire che dovresti lasciare andare i tuoi pensieri in piena libertà come se fossi sicuro di essere omosessuale, naturalmente non devi darlo a vedere per 1 mese, poi fai un mese da perfetto eterosessuale e qui puoi anche farlo verbalmente ecc. (maledetti limiti di una società del cazz) per questi 2 mesi la sera trascrivi i pensieri che ti danno fastidio e quelli che ti fanno piacere, fallo sia per il mese da omosessuale sia da quello etero.............fatti i due mesi sai cosa vuol dire essere l' una o l'altra cosa, al quel punto vai dritto sparato perche hai capito chi sei e cosa vuoi, e non nascondere chi sei veramente altrimenti dovrai andare davvero in psicanalisi perche non si puo' reprimere se stessi...........tutto cio' che ho scritto e' a puro livello informativo
|
Non per essere brutale, ma non è sufficiente sapere cosa gli tira e cosa no?
|
|
11-11-2009, 22:45
|
#15
|
Intermedio
Qui dal: Oct 2009
Messaggi: 90
|
lui già lo sa inconsciamente e forse si sta creando delle bariere per negare cio' che veramente vuole, darsi la libertà di vivere un mese da omosessuale forse lo porterà a prolungare ad un mese e mezzo o due oppure 1 anno oppure per sempre....bisogna sperimentare e poi pensare cosa fare (nel contesto psicologico, non in tutti i contesti), molto problemi nascono proprio da questo, si tende a pensare prima di fare e si finisce col non fare perche i pensieri ci influenzano e molte delle volte cio' che pensiamo e' una totale falsità..........
|
|
11-11-2009, 22:52
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
|
Boh può anche essere...io avevo la paura di esserlo perchè essendo sempre stato senza donne ti viene naturale pensarlo, più che altro mi sembrava naturale che gli altri lo pensassero.
Anzi, ho anche sperato di esserlo, nell'illusione che fosse più facile trovare compagnia.
Ho risolto nel momento in cui mi sono reso conto che i miei stimoli mi dicevano il contrario.
Secondo me dovrebbe ascoltare il proprio corpo, più che i propri pensieri.
Il corpo non mente.
|
|
11-11-2009, 23:02
|
#17
|
Intermedio
Qui dal: Oct 2009
Messaggi: 90
|
perche limitarsi al solo corpo, in quel mese segue sia i dettami del corpo e quelli della mente, per farla breve a mio avviso dovrebbe lasciarsi andare, in quelsiasi modo lui ritenga il piu' adatto per lui, ma deve cominciare in qualche modo.
|
|
|
|