Sinopeus

Ciao a tutti, è da un bel po' che leggo e giro su questo forum, ed ora che ho bisogno di chiedere un piccolo aiuto ho pensato di farlo qui, dato che ci sono molte persone con un'esperienza maggiore della mia nel campo.
Per farla breve, penso di soffrire di depressione da parecchi anni, ma ultimamente mi sento ulteriormente peggiorato a questo punto vorrei cercare un aiuto esterno (farmacologico, preferibilmente) per provare ad uscirne, o almeno alleviarla.
Purtroppo sono una persona molto introversa e riservata, ed ho grosse reticenze a parlare di me stesso agli altri: mi rendo conto che il primo passo dovrebbe essere parlare di queste cose con il mio medico di famiglia, ma si dà il caso che questo, oltre che medico, sia anche un amico di famiglia, e non posso fidarmi della sua capacità di mantenere il segreto con i miei genitori, che invece io vorrei assolutamente continuare a tenere allo scuro della situazione.
Qualcuno sa dirmi se esiste un'alternativa al medico di famiglia cui possa chiedere un consiglio professionale su come risolvere questo problema?

Grazie!!!

thx1138

Credo che tu non abbia molte altenative che non di fidarti del codice deontologico del tuo medico di famiglia. Anche se andassi direttamente da uno specialista, dovrestri poi andare a farti prescrivere i medicinali mutuabili dal tuo medico. A meno che tu non voglia pagarli di tasca tua, ma sono salassi non indifferenti. Io credo che se glielo chiedi lui starebbe zitto. Se dicesse qualcosa ai tuoi genitori, tu potresti anche denunciarlo.

ciao

rob

Sinopeus

Grazie rob, non c'avevo proprio pensato al problema della prescrizione dei farmaci!...
Speravo che esistesse una soluzione più semplice, ma mi hai aperto gli occhi.

Ciao!!! =)

affetto

benvenuto...un ottima cosa sarebbe parlarne con i tuoi...

hurinthalion

Ha ragione affetto
non conosco il rapporto con i tuoi,ma so che io, pur avevdo avuto sempre un bel rapporto gli ho nascosto per dieci anni i miei problemi di ansia e depressione e ciò ha reso tutto più difficile.
Il fatto è non c'è niente da nascondere o vergognarsi... nè ti devi fare le seghe mentali sul fatto che gli daresti un dispiacere,sarebbe una liberazione ammettere ai tuoi i tuoi problemi e un primo passo verso una più completa realizzazione di te... :roll: si un pò è vero :?
Ah e col medico vai tranquillo non può sgarrare 8

Fear

Se sei maggiorenne il medico NON PUO' parlare di te con chicchessia genitori inclusi.
Se gli porti una prescrizione di uno specialista (es. psichiatra) è tenuto a prescriverli o se vuoi spendere vai direttamente in farmacia con la ricetta specialistica.

Fatti rispettare. 8)

Byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Fear

PS: vale anche se tu fossi minorenne.

Sinopeus

Grazie veramente col cuore a tuttiiiii!!!

Riguardo alla mia età, purtroppo o per fortuna ho 25 anni, quindi per quello non c'è problema.

Sfortunatamente, come ho già scritto, per me è molto problematico raccontare i miei problemi agli altri di persona, e, paradossalmente, più questi altri sono persone a me vicine, più sono riluttante a farlo: al solo pensiero di parlarne, istintivamente provo un profondo senso di vergogna, umiliazione e pateticità cui non so porre controllo... penso che queste sensazioni siano coinvolte in tutto il processo, in un ciclo da cui non riesco ad uscire. Per questo l'opzione di parlarne con i miei genitori è da escludere a priori.

Solo per parlarne con questo medico (che tra l'altro ha sempre svolto molto bene il suo lavoro) dovrei veramente trovare un coraggio che non ho mai avuto finora, perché per me è comunque come parlare ad un mezzo parente, dato che ha rapporti di amicizia soprattutto con mia madre. Inoltre grazie a questa sua vicinanza conosco anche un po' della sua vita, e tutti i problemi che ha nella sua famiglia, e questo mi fa sentire ancora di più un verme ad andare lì per cercare aiuto proprio da lui.
Ripeto, questi miei sentimenti sono totalmente irrazionali, e forse è proprio questo che li rende così difficilmente superabili.

Volevo farvi un'altra domanda: c'è il modo di trovare uno psichiatra senza dover comunque parlare col medico di base? Sono sicuro che provare a rompere il ghiaccio con una persona rispetto cui mi senta totalmente estraneo mi risulterebbe molto più facile...

Non sapete quanto vi sono grato per l'aiuto che mi avete dato!

Fear

In che Provincia Regione abiti?

Sinopeus

@ Fear: ti ho mandato un pm

Ieri notte, cercando su internet, mi sono ricordato dell'esistenza dei Centri di Salute Mentale, di cui qualcuno aveva già parlato, mi pare, da qualche parte nel forum... Magari ci faccio un salto!

ansiosissimo

rivolgiti alla AUSL di competenza della tua città, Dipartimento di Igiene Mentale, prenota un consulto del tutto gratuito e salti il medico di base che . essendo amico di famiglia non vuoi contattare. In ogni caso nessuno si rivolge al medico di base per problemi di ansia e depressione perchè non ha le competenze in materia di Psichiatria essendo un medico generico , a volte ha qualche specializzazione ma di solito non c'entra niente con i problemi di depressione; inoltre è stato scientificamente provato con statistiche che la maggior parte delle sindromi depressive non vengono riconosciute come tali dai medici di base e quindi non curate adeguatamente.Comunque io al posto tuo direi tutto ai genitori, non c'è di che vergognarsi , è una malattia come un altra: ti saresti vergognato a dire ai tuoi che soffri di emicrania? fammi sapere e buona fortuna.

animaSola

Quoto chi mi ha preceduta e ti do il Benvenuto!

Sinopeus

Grazie animaSola del Benvenuto! E grazie ansiosissimo per avermi confermata l'utilità dei Centri di Salute (o Igiene) Mentale, penso proprio che sarà la strada che seguirò!
Vi farò sicuramente sapere, e se e quando starò meglio spero che potrò anch'io aiutare qui sul forum chi ne avrà bisogno =)

Sinopeus

:!: Avvertenza: questo è uno sfogo personale, chi non ha tempo da perdere non legga, grazie. :wink:

Ieri notte sono andato a letto abbastanza presto per me, circa alle 2 del mattino, perché finalmente avevo presa la decisione definitiva di andare a questo benedetto Centro di Salute Mentale.
Ho caricata la sveglia alle 10:00, e infatti stamani mi sono alzato alle 11:30, dopo averla spenta svariate vole, come sempre: tutto normale, anzi a volte è anche peggio.
Mi trascino fuori dal letto, mi metto qualcosa addosso, le scarpe, approfitto del fatto che i miei non sono in casa e chiedo a mia nonna se posso prendere la macchina "per andare a comprare una cosa": ovviamente la risposta è "sì, fai pure, tanto a me la macchina non mi serve".
Controllo di aver preso tutto, doppio controllo, esco, guido fino alla USL, che è in un paese ad una decina di km da casa mia e parcheggio la macchina a qualche centinaio di metri; ha anche smesso di piovere e c'è il sole - <<che bello, sarà un buon segno!>> penso - cammino cammino, passo il cancello e mi trovo di fronte al complesso della USL: ovviamente noto la totale sconsolante assenza di cartelli di qualunque tipo che possano indicarmi dov'è questo Centro, ma <<vabbeh>>, vado in cerca di una portineria, segreteria, ufficio informazioni o quant'altro possa essermi utile.
Sto camminando di fianco ad un edificio, giro l'angolo: <<Ciao!>> - mi sento dire - mi guardo un po' intorno, noto una figura umana, metto a fuoco e... 8O <<mio cugino?!??!!??!???!!??!?!!??!!?! no, aspetta, fammi guardare bene... mio cugino?!?!??!!?!!?!!?!!!? 8O 8O .................................................. .................................................. ......>> Non so quanti secondi siano passati prima di rispondergli, ma le cose che mi sono frullate nel cervello in quel momento, e gli sproloqui :evil: e le urla che avrei voluto tirare avrebbero potuto riempirmi una giornata intera.
<<C-Ciao, che combini qui?!?>> <<Oh, niente, mi hanno chiamato per lavoro... ci si becca!>> <<S-sì sì, ciao!>>
Ora, per informazione, mio cugino abita a 40 km da lì e fa un lavoro assolutamente estraneo alla sanità: mi sarei potuto aspettare con più probabilità di vederlo uscire da un buco spaziotemporale durante un viaggio in Antartide, piuttosto che in quel luogo e a quell'ora precisi.
Tremante e sudato, mi aggiro un po' intorno, cercando di ristabilire chi ero, dove mi trovavo e cosa stessi facendo, quindi mi fermo in un luogo appartato, tiro fuori il cellulare facendo finta di fare qualcosa e mi metto a pensare: <<e ora?!? L'edificio è troppo piccolo, non posso starmene qui con lui d'intorno, qui rischio veramente che accada quello che non avrei mai voluto: far sapere tutto ai miei!>>.
Non vedendo alternative, mi giro e torno alla macchina.
Eccomi qui.
Giorni per decidermi ad andarci, un attimo per piombare giù peggio di prima. :roll:
Lo so, sono un co@#$£%?, sono il primo a rendermene conto, comunque non credo che demorderò, tra qualche giorno ritenterò, magari ad un'ora diversa, sperando di non avere la conferma che è tutto un complotto contro di me...

Chiedo scusa a chi ha letto, comunque non dite che non vi avevo avvertiti! :wink: Bye bye

EDIT: chi ha voglia di commentare, anche deridendomi, è liberissimo di farlo, così ci rido sopra anch'io!!

genau

Io ho avuto la sfiga di avere una madre infermiera, al primo malessere ha fatto venire a casa un primario se non psichiatra e psicoterapeuta , non ho fatto altro che accettare quel maledetto percorso che ho fatto....

ansiosissimo

se vuoi avere più privacy ci sono sempre gli studi privati degli psichatri: si paga un centinaio di euro a visita ma non la fai sempre la visita, in genere ogni 2-3 mesi...vedi un poco, valuta pure questa opportunità.