Edera

Escludendo chat, forum e app, in quale luogo reale siete riusciti a instaurare amicizie profonde o/e relazioni?
Non intendo solo conoscenze con cui parlare in quel momento ma proprio amicizie con cui uscire e confidarsi o relazioni.

Io al di fuori di internet ero riuscita a stringere amicizia sul luogo di lavoro, ma per il resto niente

gaucho

Conoscenze dal vivo zero

vikingo

Le chat aiutano i timidi io qui dentro mi sono fatto più amici che nel reale in 7 anni anche perché trovi gente simile la selezione e già fatta

Hor

Se escludo internet a me resta davvero poco, e consideriamo che pure su internet ho grosse difficoltà.
L'unico ambiente in cui ho trovato amicizie fuori da internet è stata l'università, durante la prima laurea.
Con la seconda laurea speravo di replicare, ma non sono riuscito a trovare un ambiente umano a me congeniale, quindi da questo punto di vista è stata un fallimento.
Poi ci sono i gruppi di riabilitazione psichiatrica che ho seguito per un po'. Non sono riuscito a entrare in sintonia con nessuno tranne che in un caso: a un certo punto ho tentato di stringere un rapporto con un altro partecipante con cui avevo degli interessi in comune, ma evidentemente non era abbastanza visto che dopo qualche tentativo di vederci all'esterno del gruppo ci siamo allontanati abbastanza spontaneamente visto che avevamo poco da dirci.

juan

Nessuno. Sono completamente solo. Anche online non ho amicizie. A volte chatto con un’irlandese su Facebook ma sono sempre conversazioni brevi. E poi le amicizie non mi interessano più di tanto. Io voglio una relazione sentimentale. Di amici non me ne faccio nulla.

Lost75

Quando avevo un minimo di vita sociale era grazie ad amici d'infanzia del paese oppure gente conosciuta nel posto di lavoro, però parliamo di 20 e oltre anni fa, ormai sono spariti tutti da un pezzo

vikingo

Gli ultimi 10 anni finita l'università la mia difficoltà a socializzare si è acuito.feci 2 anni a catania con 2 ragazzi conosciuti in rete ma dal 2019 e iniziato l'isolamento.sono uscito di più l'anno scorso grazie a mio cognato e mia sorella

Darby Crash

alle scuole superiori e a un corso di teatro. Però la mia esperienza non vale nulla, sono cose molto soggettive.

zoe666

a volte qualche estroverso mi prende sotto la sua ala e ci si trova bene. Sempre capitato molto per caso. L'università in primo luogo. Poi anche a lavoro. Sempre dopo lunghi periodi in cui non mi avvicinavo a nessuno. A volte capita che qualcuno si avvicina e si incuriosisce, per poi rimanere sorpreso della mia personalità. Questo per le amicizie.

dystopia

Se escludiamo il virtuale, i contesti dove ho stretto le amicizie più durature sono stati: Università e corso di formazione gratuito.

All'università ho fatto amicizia con amici di amici, non erano direttamente compagni di facoltà, li ho conosciuti in modo indiretto, me li hanno presentati e da lì ci siamo frequentati per 5-6 anni. Purtroppo però, quando le persone più trascinanti del gruppo, che ci tenevano uniti, si sono laureate+hanno trovato lavoro ecc e sono uscite dalla vita universitaria, è venuto meno l'elemento collante e il gruppo ha iniziato a separarsi (ed è stata una grande delusione rinunciare a quel periodo, sono di nuovo sprofondata nei problemi pre-università, e sapevo che sarebbe successo, perché il contesto che mi aiutava a stare meglio alla fine è mancato).

Ad un corso gratuito ho conosciuto casualmente una ragazza con cui mi sono frequentata per circa un anno, visto che entrambe avevamo problemi di depressione (dettagli che abbiamo scoperto parlando), ci siamo aiutate a vicenda e c'era una bella amicizia. Anche in questo caso però sono subentrati elementi che hanno portato ad un allontanamento.

Invece in contesti dove c'è una sottile competizione (compagni di facoltà* /di corsi a pagamento) non correva buon sangue, in quei contesti, per mia esperienza, si resta a livello di conoscenza. Meglio i contesti dove c'è un rapporto disinteressato (senza competizione).

* In verità anche lì c'è modo di stringere legami forti ma dipende dal contesto, in alcune facoltà c'è una competizione forte per chi spicca di più come prestigio.

Hassell

In ordine temporale:
- oratorio
- scuola (tutti i gradi ma soprattutto superiore)
- ambiente musicale (quando suonavo)
- lavoro
Ma di amici davvero affini ne ho trovato solo uno nella mia vita, alle superiori.
Per quanto riguarda le relazioni sentimentali, solo in due casi mi sono imbattuto in ragazze con cui c'erano anche interessi simili.
Amicizie sul web? Mai veramente cercate.

Hor

Per me c'era anche l'ambiente del fumetto, quando ancora lo frequentavo assiduamente, tra fiere e cose simili. Però in questo caso non era chiaro il confine tra conoscenze fatte dentro e fuori da internet.
E prendo spunto da qui per chiedermi e chiedere se ha effettivamente senso dividere così nettamente i due àmbiti, quello virtuale e quello reale, specie oggi che si sovrappongono e intrecciano sempre di più.

bukowskiii

Boh da quando ci sono i social ho conosciuto persone solo al csm, nelle panchine tra tossici insomma nel degrado ci sguazo. Sembra assurdo ma è stato l'unico contesto o quasi dove sono riuscito a coltivare amicizie e relazioni da quando ho lasciato la scuola. Secondo me i social hanno dato la mazzata finale ai rapporti umani, ricordo da giovane seppur introverso in piazza trovavo sempre qualcuno con cui fare qualcosa...

Saturnino

Qualcuna al lavoro. Però va detto che si sono sempre limitate al periodo in cui svolgeva quel lavoro. Quando ho cambiato lavoro di solito non mi sono più incontrato con colleghi del lavoro precedente visto probabilmente perché da parte mia (è molto probabilmente anche da parte loro) lo consideravo un capitolo chiuso.
Qualcun'altra nel locale dove vado di solito a sentire musica live....sono andato a qualche concerto con loro...ma anche in questo caso va detto che quando è accaduto è dovuto al fatto che non avevo alternative..ma l'unica possibilità era andare in auto con qualcuno di loro. Normalmente come prima scelta preferisco andare per conto mio.

Sickle

solo da bambino riuscivo a instaurare amicizie in luoghi reali...

IO&EVELYN

La prima e unica amica d'infanzia era mia vicina, piu grande di me di 3 anni, ma se ne andò molto presto, in prima media ero già solo...

Poi all'oratorio festivo delle medie.

Verso la fine delle medie mi avevano messo un educatore, da lì poi un centro di aggregazione giovanile per disagiati conobbi il mio attuale amico e altri che non ci sono più... e infine al centro diurno, dal cps mi hanno mandato li a fare attività, ma alla fine quei 3 non ci sono Comunque più... non tutti per colpa loro, con alcuni ho chiuso io.

Come si dice... è rimasto soltanto uno... e ringrazio di averlo ogni giorno.

Anche se uno dei miei desideri più grandi sarebbe di riavere ancora quel piccolo gruppo di 4/5 persone...

Frega un Cazzo delle donne, fino a 5 anni ci morivo, oggi al massimo ci farei sesso e basta.

Crepuscolo

Un paio di amicizie d'infanzia. Se li incontrassi adesso probabilmente non riuscirei a legarci, non perché non ci vado d'accordo ma perché è più difficile da adulti e ci vuole più tempo per conoscere bene una persona. Invece quando si cresce insieme il carattere si plasma un po' a vicenda.

barclay

Il mio massimo di amici “provenienti” dalla “vita reale”, per periodo, è 2 ed erano sempre compagni di classe o colleghi. Quando cambiavo scuola non riuscivo a mantenere i contatti. Ho fatto molte più amicizie tramite questo forum.
Mia moglie me l'ha presentata una soloamica.

Edera

Da bambini era molto più facile stringere legami, non so perché ma era cosi'

dystopia

Lo penso anch'io, sicuramente perché da piccoli non si ha un concetto chiaro di classe sociale, reddito, prestigio professionale, si è più spensierati e liberi (escludendo eventuale indottrinamento di famiglia che trasmette concetti ulteriori). Invece crescendo subentrano tanti concetti che ostacolano la creazione di legami sinceri.