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02-07-2014, 08:52
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#61
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Bene, allora preparati, sviscero l'intero articolo, ok?
Ora sviscero l'articolo intero.
Va bene, ora svisceriamo l'articolo intero.
PAGINA 1
Introduzione
L'articolo parla di come la letteratura sul corteggiamento sia molto scarsa, a causa della difficoltà nel racimolare dati convincenti e della elevata variabilità comportamentale attraverso le culture (attenzione: questa affermazione sarà approfondita più avanti). Inoltre il corteggiamento sembra sia cambiato nella storia, seppure rimanga "intrappolato" sostanzialmente in uno schema dettato dalla biologia.
Tesi biologiche.
Da un punto di vista biologico, il fine ultimo del corteggiamento è il massimo successo riproduttivo.
Le caratteristiche adeguate a ciò sono distribuite in maniera non uguale nella popolazione; perciò la selezione di un partner adeguato sarà il tema principale del corteggiamento.
Prima tesi: i partner più attraenti lasciano le caratteristiche migliori alla prole. Questo genererà competizione intrasessuale.
Seconda tesi sulla "pubblicizzazione" delle proprie qualità di partner. A causa della possibilità di essere "predati", gli individui si "pubblicizzano" solo poco più di quanto gli altri fanno.
Terza tesi: i costi per la ricerca di un partner dovrebbero differire a seconda del sesso:
Donne: le donne hanno costi maggiori rispetto agli uomini per la fertilizzazione interna (generare i figli). I pargoli appena nati sopravvivono soprattutto grazie alle cure materne. Se un bimbo non sopravvive, una donna dovrà fare più sforzi di un maschio per arrivare di nuovo allo stesso stadio. Per cui per una femmina, avere aiuto da un maschio riduce il costo per l'accoppiamento
Per cui la donna dovrebbe essere più interessata a mantenere un legame stabile.
Gli uomini dovrebbero variare in qualità parecchio se giocano un ruolo importante nella prima sopravvivenza del bambino. Selezionare un cattivo compagno potrebbe mettere a rischio la rara progenie della donna. Quindi le donne dovrebbero essere più selettive.
Uomini: gli uomini hanno meno costo. Per cui potrebbero massimizzare il loro successo riproduttivo andando con molte donne. Questo potrebbe tuttavia succedere solo se il bisogno di cure paterne è trascurabile. Non appena il padre diventa indispensabile, l'uomo si scontra con un problema. Al contrario della donna, lui non sa se si sta prendendo cura dei suoi propri figli.
Se la donna andasse con molti uomini l'uomo sarebbe spaventato dall'adulterio e anche dalla minaccia al suo investimento.
Quindi troviamo un'influenza dell'investimento sull'intensità di pubblicizzazione. La competizione intrasessuale sarà maggiore nel sesso che investe di meno. Quindi saranno i maschi a fare la competizione più diretta. I maschi dovrebbero tendere a pubblicizzazione più ostentata. Inoltre, se avviene competizione fra maschi, dovrebbe esserci un effetto chiamato "accoppiamento eterogeneo". Questo significa che le coppie dovrebbero mostrare significative correlazioni positive per la qualità del compagno.
Notare che queste affermazioni valgono solo se la cura paterna è importante per la sopravvivenza del figlio. Quanto questo valga per gli umani, può essere dedotto solo in modo speculativo.
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To be continued
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Finora, a fronte di una mia ben precisa richiesta:
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Attenzione: a me interessano solo le parti in cui si DIMOSTRA che gli approcci espliciti maschili rimarranno sempre una netta maggioranza indipendentemente da qualsivoglia cambiamento culturale perché il fattore biologico è sempre e comunque prevalente. Ti darò ragione SOLO se me ne citerai almeno una che dimostri esattamente questo, se no puoi anche risparmiarti la fatica.
(ovviamente tali parti non possono esistere, buona fortuna )
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mi sembra che non sia stato evidenziato nulla che provi quanto da me citato, cioè nulla che escluda significativi cambiamenti di matrice prettamente culturale culturali nell'esplicitazione degli approcci tra i due sessi. I fattori biologici citati sono sempre esistiti, tuttavia ciò non ha impedito un cambiamento, seppur finora limitato, dei costumi in questo ambito negli ultimi decenni. Nulla pertanto esclude che possano essercene altri in futuro, perché non c'è finora nessuna prova che il famoso "fine ultimo" (la riproduzione e la gravidanza femminile), su cui poggia il discorso della donna più selettiva, dell'uomo che "investe di meno" e "compete di più", ecc. sia anche il fine prevalente dell'accoppiamento, indipendentemente dal contesto culturale, dalla personalità, dallo stato d'animo, dalle esperienze di vita ecc. ecc. ecc.
P.S.: Ammettendo di voler adottare l'approccio del "fine ultimo", se si parla di preoccupazione maschile per il rischio di doversi occupare di un figlio altrui, questa non dovrebbe costituire una remora al provarci a destra e a manca, quindi una spinta alla selettività analoga a quella che i rischi della gravidanza comporterebbero per le donne? A me tutte queste considerazioni sembrano incomplete e parziali, almeno dal mio punto di vista di profano. Attendo fiducioso ulteriori delucidazioni.
-To be continued
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Finalmente!
Questo si che è sottoscrivibile totalmente.
E aggiungo: l'ideale è una società dove ognuno può fare quello che vuole.
Perché è naturale che se la maggior parte delle persone sceglie una certa strada non è che questo deve avere ripercussioni sulla minoranza in assenza di motivazioni davvero valide comunque esterne al fatto che è la maggioranza a seguire una certa strada
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E invece in certi ambiti ce l'ha purtroppo: e le motivazioni sono proprio che la maggioranza fa così, dunque quello è il modo di fare "normale", dunque o ti adegui o ti attacchi. Questo anche a causa del fatto che alcuni stereotipi vengono elevati al rango di elementi "naturali" e chi non li segue viene visto come "deviato" o "difettato" ( sanity is statistical, secondo un altro stereotipo).
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Ultima modifica di Winston_Smith; 02-07-2014 a 08:56.
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02-07-2014, 09:11
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#62
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Che la donna debba fare la casalinga, non possa provare rabbia o che caghi ciclamini o che l'uomo non possa fare il casalingo, non possa piangere o che debba fare il macho seduttore sono stronzate culturali.
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sì ma siamo impastati di 'cultura' è quello in ultima analisi che distingue l'uomo dalla bestia, può avere un certo senso dire che non esiste una necessità biologica a favore dei ruoli , i cani mica si sposano per esempio e le jene sono lesbiche , gli umani hanno una cultura almeno bimillenaria dietro le spalle qualcuno vorrebbe cancellarla sostituendo chissà che cosa , non sono d'accordo
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02-07-2014, 09:13
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#63
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
sì ma siamo impastati di 'cultura' è quello in ultima analisi che distingue l'uomo dalla bestia, può avere un certo senso dire che non esiste una necessità biologica a favore dei ruoli , i cani mica si sposano per esempio e le jene sono lesbiche , gli umani hanno una cultura almeno bimillenaria dietro le spalle qualcuno vorrebbe cancellarla sostituendo chissà che cosa , non sono d'accordo
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Di "cultura" non sta scritto da nessuna parte che debba essercene una sola in saecula saeculorum da imporre a tutti indistintamente.
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02-07-2014, 09:54
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#64
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 731
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Finora, a fronte di una mia ben precisa richiesta:
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Sono 2 pagine su 21... non ha senso che ti metti a commentare ora.
Poi non mi sembra nobile contestare ancora con questo tono quando sto perdendo ore preziose per risponderti.
Puoi benissimo leggertelo l'articolo.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
mi sembra che non sia stato evidenziato nulla che provi quanto da me citato, cioè nulla che escluda significativi cambiamenti di matrice prettamente culturale culturali nell'esplicitazione degli approcci tra i due sessi. I fattori biologici citati sono sempre esistiti, tuttavia ciò non ha impedito un cambiamento, seppur finora limitato, dei costumi in questo ambito negli ultimi decenni. Nulla pertanto esclude che possano essercene altri in futuro, perché non c'è finora nessuna prova che il famoso "fine ultimo" (la riproduzione e la gravidanza femminile), su cui poggia il discorso della donna più selettiva, dell'uomo che "investe di meno" e "compete di più", ecc. sia anche il fine prevalente dell'accoppiamento, indipendentemente dal contesto culturale, dalla personalità, dallo stato d'animo, dalle esperienze di vita ecc. ecc. ecc.
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Ehm, se vuoi contestare degli articoli scientifici devi portare in tuo supporto altri articoli scientifici che smentiscano tali tesi.
Non è che se non ci credi perché non ti va di crederci, come gli scienziati alla fine del video dei norvegesi, allora hai dimostrato qualcosa...
E' nello stesso articolo che tali tesi sono all'interno del campione dimostrate ampiamente, perché il comportamento del campione riflette il comportamento teorico previsto.
Poi comunque il discorso che fai non ha una precisa logica. Se qualcosa è puramente biologico può subire delle influenze culturali sovrastrutturali, però in sostanza e statisticamente rimarrà pressoché uguale nel tempo, di generazione in generazione e se tale cosa non fa male a nessuno tale influenza culturale non è neppure auspicabile.
Prendiamo come esempio la solita vita media, che in verità non è puramente biologica in quanto fattori esterni possono condizionarla pesantemente a prescindere dalle potenzialità di longevità dell'organismo in sé, ad esempio un'epidemia. In un paese dove il sistema sanitario e tanti altri elementi sono favorevoli la vita media per gli uomini può superare gli 80 anni. Ci sono persone che muoiono anche a 110 anni, ma la maggior parte degli umani di sesso maschile, in condizioni ottimali, sopravvive fino ad oltre 80 anni di età e non così tanto di più. E questo è nella statistica genetica degli umani e ricomprende in sé anche le morti dei maschi di 110 anni.
La biologia non è un elemento, è una distribuzione statistica. Non è biologico che gli uomini muoiano tutti a 80 anni, 0 mesi, 0 giorni, 0 ore, 0 minuti ma è biologico che in condizioni ottimali, la metà di essi varchi la soglia degli 80 anni e che la mortalità segua una certa distribuzione statistica, che si può variare nel tempo e a seconda del paese, ma le cui caratteristiche di base rimangono simili ovunque [aumento esponenziale della mortalità negli ultimi anni di vita, limite pressoché invalicabile dei 110 anni con poco più di 1700 casi accertati in tutta la storia dell'umanità] . A differenza del problema delle modalità di approccio (.....) è auspicabile che la morte venga ritardata il più possibile e quindi si cerca di ottimizzare questa distribuzione biologica quanto più possibile.
Non ci si può illudere che ad esempio la vita umana possa durare 500 anni in media senza agire sulle cause biologiche che determinano la morte, limitandosi a fare cose estemporanee come chemioterapie per un particolare cancro.
Vorrei ricordare quanto impegno, tempo e soldi servono per contrastare questa distribuzione biologica.
Così il fatto che qualche donna faccia approcci espliciti oggi è ricompreso nel fatto che statisticamente le donne tenderanno volontariamente e coerentemente col loro modo di agire e pensare a fare approcci impliciti per le tesi suddette, che tu non puoi negare perché non ci credi e basta, che è un atteggiamento altamente antiscientifico.
E' ovvio che le tesi esposte hanno validità statistica e non si applicano ad ogni singolo. Difatti, il fine ultimo di gran parte delle relazioni che vedi in giro è quello di creare una famiglia.
Si potrebbe benissimo evitare di far figli tramite i preservativi, no?
Come mai allora non si evita?
Imposizione culturale?
Come mai allora anche persone progressiste e indipendenti fanno figli, se possono evitare?
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
P.S.: Ammettendo di voler adottare l'approccio del "fine ultimo", se si parla di preoccupazione maschile per il rischio di doversi occupare di un figlio altrui, questa non dovrebbe costituire una remora al provarci a destra e a manca, quindi una spinta alla selettività analoga a quella che i rischi della gravidanza comporterebbero per le donne?
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E' quello che c'è scritto, se leggi bene.
Prima che le cure paterne sono indispensabili, loro tenderanno a massimizzare il loro successo riproduttivo.
Se e quando sarà indispensabile la cura paterna, cosa che avviene ben dopo il famoso primo approccio, allora si scontreranno col problema dell'adulterio femminile.
Quindi, se da un lato le donne sono selettive sempre e comunque, gli uomini no. E questo è provato in un altro studio, dove gli uomini diventano quasi selettivi quanto le donne se si parla di relazione per la vita.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
A me tutte queste considerazioni sembrano incomplete e parziali, almeno dal mio punto di vista di profano. Attendo fiducioso ulteriori delucidazioni.
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Ecco: a te.
Non è che se a te sembrano incomplete e parziali allora lo sono.
A meno che tu non posti un altro articolo scientifico che contrasti tali tesi.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
E invece in certi ambiti ce l'ha purtroppo. Questo anche a causa del fatto che alcuni stereotipi vengono elevati al rango di elementi "naturali" e chi non li segue viene visto come "deviato" o "difettato" (sanity is statistical, secondo un altro stereotipo).
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Capisco...
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Ultima modifica di Iacopo; 02-07-2014 a 10:15.
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02-07-2014, 10:16
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#65
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Sono 2 pagine su 21... non ha senso che ti metti a commentare ora.
Poi non mi sembra nobile contestare ancora con questo tono quando sto perdendo ore preziose per risponderti.
Puoi benissimo leggertelo l'articolo.
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Ho detto finora, infatti. Commento per quello che ho letto finora.
Nessuno ti ha chiesto di riscrivere daccapo tutto l'articolo, mi pare. Se non te la senti, non farlo, chi ti ha chiesto nulla? Ti avevo già detto che potevi risparmiarti la fatica. Ne riparleremo quando riuscirò a leggerlo.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Ehm, se vuoi contestare degli articoli scientifici devi portare in tuo supporto altri articoli scientifici che smentiscano tali tesi.
Non è che se non ci credi perché non ti va di crederci, come gli scienziati alla fine del video dei norvegesi, allora hai dimostrato qualcosa...
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Io chiedo dimostrazioni, tutto qui. Io non devo dimostrare nulla perché non sto postulando nulla sul peso relativo del fattori biologici vs quelli culturali, mentre tu dici che i primi sono comunque prevalenti in certi ambiti, ergo è su di te che ricade l'onere della prova.
Gli articoli scientifici bisogna anche leggerli, evitando di far dire loro quello che non dicono. E non mi pare che la tesi da me citata sia stata (finora) non solo provata, ma neppure discussa nell'articolo in questione, che forse non ne parla esplicitamente. Dov'è la tesi di cui parlo? Mi citi il passo dell'articolo dove viene dimostrata?
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
E' nello stesso articolo che tali tesi sono all'interno del campione dimostrate ampiamente, perché il comportamento del campione riflette il comportamento teorico previsto.
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Ma la tesi è quella che dico io o è un'altra? Quelle da te citate sono altre, per dire.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Poi comunque il discorso che fai non ha una precisa logica. Se qualcosa è puramente biologico può subire delle influenze culturali sovrastrutturali, però in sostanza e statisticamente rimarrà pressoché uguale nel tempo, di generazione in generazione e se tale cosa non fa male a nessuno tale influenza culturale non è neppure auspicabile.
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Quindi la statistica degli approcci maschili-femminili per te è rimasta pressoché inalterata nel tempo?
E che la cosa non fa male a nessuno ovviamente lo decidi tu, perché visto che a te e alla maggioranza delle persone sembra non fare male, chissenefrega degli altri
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Così il fatto che qualche donna faccia approcci espliciti oggi è ricompreso nel fatto che statisticamente le donne tenderanno volontariamente e coerentemente col loro modo di agire e pensare a fare approcci impliciti per le tesi suddette, che tu non puoi negare perché non ci credi e basta, che è un atteggiamento altamente antiscientifico.
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Ripeto: la statistica degli approcci per te è rimasta inalterata negli ultimi decenni?
Il modo di agire e pensare DELLE donne è deciso una volta per tutte? Chi lo dice?
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
E' ovvio che le tesi esposte hanno validità statistica e non si applicano ad ogni singolo. Difatti, il fine ultimo di gran parte delle relazioni che vedi in giro è quello di creare una famiglia.
Si potrebbe benissimo evitare di far figli tramite i preservativi, no?
Come mai allora non si evita?
Imposizione culturale?
Come mai allora anche persone progressiste e indipendenti fanno figli, se possono evitare?
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Ma è necessario che questo debba essere il fine prevalente? Se le condizioni culturali dovessero cambiare e mettere al mondo dei figli non fosse più "il fine ultimo di gran parte delle relazioni", ma magari "il fine ultimo di alcune relazioni", "uno degli eventuali scopi di gran parte delle relazioni", "uno degli eventuali scopi di alcune relazioni", ecc. ecc.? (tra parentesi mi pare che l'avere dei figli sia diventato di recente un fine "un po' meno ultimo" di molte relazioni, ergo un cambiamento è già in atto)
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
E' quello che c'è scritto, se leggi bene.
Prima che le cure paterne sono indispensabili, loro tenderanno a massimizzare il loro successo riproduttivo.
Se e quando sarà indispensabile la cura paterna, cosa che avviene ben dopo il famoso primo approccio, allora si scontreranno col problema dell'adulterio femminile.
Quindi, se da un lato le donne sono selettive sempre e comunque, gli uomini no. E questo è provato in un altro studio, dove gli uomini diventano quasi selettivi quanto le donne se si parla di relazione per la vita.
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E qui entriamo in contraddizione e veniamo a uno dei punti chiave, IMHO. Hai evidenziato due affermazioni:
A) il fine ultimo di gran parte delle relazioni che vedi in giro è quello di creare una famiglia, anche persone progressiste e indipendenti vogliono avere dei figli, ecc.
B) gli uomini diventano selettivi quando entra in ballo la possibilità di avere un figlio.
Se sono vere sia A) che B), vuol dire che la possibilità di avere un figlio è tenuta in conto fin dall'inizio, fin dall'approccio, visto che essa è il famoso FINE ULTIMO statistico della gran parte degli accoppiamenti. Ergo, gli uomini dovrebbero essere selettivi, in media, come o quasi come le donne fin dal primo approccio.
Visto che non pare che lo siano, delle due l'una IMHO:
1) o non è vera la A, e quindi restano consistenti margini di manovra per relazioni e accoppiamenti non guidati da necessità riproduttive più o meno inconscie, ergo cadono le pezze d'appoggio che motivano gli schemi "ancestrali" per l'approccio
2) o non è vera la B, ma mi sembra meno probabile.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Ecco: a te.
Non è che se a te sembrano incomplete e parziali allora lo sono.
A meno che tu non posti un altro articolo scientifico che contrasti tali tesi.
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Sono incomplete ai fini della dimostrazione della tesi che ho esposto prima.
Infatti non sei in grado di quotare un passaggio dell'articolo che la dimostri e tenti di fargli dire quello che finora non dice e forse non ha intenzione di dire.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 02-07-2014 a 10:18.
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02-07-2014, 10:39
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#66
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 825
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Io protesto contro il fatto che la donna debba cagare ciclamini!
Libere di esprimere i nostri cagotti!
Scherzi a parte, l'uguaglianza non ci potrà mai essere già solo per la base biologica ed è anche un bene altrimenti si manderebbe all'erba una storia di darwinismo lunga ere e si perderebbero delle peculiarità.
La parità, invece, è una condizione del tutto auspicabile perchè va di pari passo con la cultura.
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02-07-2014, 11:17
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#67
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 731
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Premettiamo che il problema principale dell'intera discussione è che sembra tu non capisca alcuni concetti che io sto cercando di esprimere da giorni e giorni.
1: Nell'approccio esistono fattori sia culturali che biologici, ma quelli biologici sono quelli determinanti nel chiarire alcune peculiarità di comportamento maschile e femminile.
Sembra che tu voglia impropriamente mescolare tutto, dicendo che se in parte è culturale allora tutto è modificabile a piacimento. Ed è questo l'errore di fondo.
Se c'è una componente culturale, allora solo gli elementi determinati da tale componente culturale possono essere modificati a piacimento.
Gli elementi dati dalla biologia, distribuiti statisticamente, rimangono lì dove sono all'incirca a meno che non si agisca pesantemente in un'ottica di bene comune ben superiore a quello attuale, non per dei capricci a caso.
Non ci sono sovrapposizioni.
La biologia struttura, la cultura fa costruzioni attorno a tali strutture.
Se le costruzioni sono malate è lecito contrastarle.
Se la biologia si rivela malata è lecito contrastarla. La differenza è che ci vogliono più sforzi. E visto che ci vogliono più sforzi è importante individuare le cose per cui vale DAVVERO la pena lottare
Nel caso trattato non c'è assolutamente niente di malato. Proprio zero...
Pensa a quanti sforzi, tempo e soldi verrebbero sacrificati per contrastare completamente a caso le modalità di approccio attuali (......)
Ma a che pro??
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ho detto finora, infatti. Commento per quello che ho letto finora.
Nessuno ti ha chiesto di riscrivere daccapo tutto l'articolo, mi pare. Se non te la senti, non farlo, chi ti ha chiesto nulla? Ti avevo già detto che potevi risparmiarti la fatica. Ne riparleremo quando riuscirò a leggerlo.
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Va bene.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Io chiedo dimostrazioni, tutto qui. Io non devo dimostrare nulla perché non sto postulando nulla sul peso relativo del fattori biologici vs quelli culturali, mentre tu dici che i primi sono comunque prevalenti in certi ambiti, ergo è su di te che ricade l'onere della prova.
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Infatti ti ho postato uno stracacchio di articolo.
Potrei copiare ed incollare i passaggi importanti, ma quando copio ed incollo viene fuori un grandissimo casino e quindi mi tocca trascrivere ^_^"
Le cose importanti mi sembra di averle già ampiamente sottolineate.
Verso pagina 17 o 18 si parla dell'invarianza culturale.
Nelle pagine 11-16 mi pare si parli delle differenze fra approcci maschili e femminili come previste nelle tesi di pagina 1 e 2.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Gli articoli scientifici bisogna anche leggerli, evitando di far dire loro quello che non dicono. E non mi pare che la tesi da me citata sia stata (finora) non solo provata, ma neppure discussa nell'articolo in questione, che forse non ne parla esplicitamente. Dov'è la tesi di cui parlo? Mi citi il passo dell'articolo dove viene dimostrata?
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Il fatto è questo.
Si parte da un banalissimo postulato:
Se una cosa è data dalla biologia, non è data dalla cultura.
Se tu ti aspetti che questo simpatico quanto banale postulato sia dimostrato all'interno dell'articolo, è ovvio che rimarrai deluso. E' un postulato, si dà tutti quanti per scontato.
Affermazione equivalente:
Biologia e cultura non si sovrappongono. Non si sommano mele e pere.
Facciamo un esempio:
è biologico che il cervello possa imparare una lingua umana. E' culturale che si impari proprio l'italiano.
L'italiano è una massa di dati, le cui strutture sono date dalla biologia del cervello umano, il quale struttura cose come la logica della frase.
Struttura vs dati aggiuntivi dunque.
Gli elementi biologici e culturali sono distinti.
Se si prova che una cosa è data esclusivamente da fattori biologici come provato nell'articolo nelle pagg. suddette, è equivalente all'affermare che tale cosa non è data da alcun fattore culturale
Altra cosa da chiarire:
l'articolo non parla di tutto l'approccio, parla delle sue basi.
Le variazioni culturali sono sovrastrutturali, influenzano dunque modalità accessorie di approccio e possono limitare persone che non possono esprimere appieno la propria libertà, i propri desideri biologici.
Nel caso tali desideri biologici possano essere espressi, com'è nella società attuale molto più che in passato, allora le variazioni culturali rimangono fattori accessori, non sostanziali e che non riguardano in definitiva ciò che asserisci tu, cioè che le donne sono più sottili in generale.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ma la tesi è quella che dico io o è un'altra? Quelle da te citate sono altre, per dire.
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Vedi sopra.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Quindi la statistica degli approcci maschili-femminili per te è rimasta pressoché inalterata nel tempo?
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Non è quello che sto dicendo ^_^"
Le basi biologiche, quando non ci sono fattori che impediscano la loro espressione, rimangono inalterate. E' questa l'affermazione.
Non tutto l'approccio è dato da basi biologiche, e non sempre le basi biologiche hanno avuto modo di esprimersi completamente. Questa è un'altra affermazione.
Il fatto che ora alcune donne ci provino è sintomo della possibilità di espressione attuale, piuttosto che di una diversa imposizione culturale rispetto al passato, ed è pure espressione della varietà statistica della faccenda. Questa è una terza affermazione.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
E che la cosa non fa male a nessuno ovviamente lo decidi tu, perché visto che a te e alla maggioranza delle persone sembra non fare male, chissenefrega degli altri
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Ok, vediamo di smontare questa assurda tesi. Ancora.
Postulati (tratti da due articoli):
1 Le donne in generale si approcciano in maniera più sottile
2 Chi cerca una relazione stabile si approccia in maniera più sottile e viceversa
3 Chi cerca una relazione stabile è più selettivo e viceversa
4 Gli uomini diventano tanto selettivi quanto le donne quando si tratta di creare relazioni stabili
5 Si approcciano persone che si reputano attraenti in qualche senso
Postulati (dati dal senso comune...)
6 Se una persona ci piace, si reagisce in maniera particolare alle interazioni con essa
7 Se una persona ci interessa molto, ci si prova in più di una occasione e viceversa
8 Se una persona ci conosce abbastanza e non lancia alcun segnale di interesse di qualsiasi tipo, neppure sottile, allora non prova alcun interesse (rasoio di Occam)
Senza scordare il grande postulato:
9 Le donne fanno la prima, sottile mossa
Dimostrazione dell'assurdità
Supponiamo che una donna X che conosci abbastanza intenda approcciarti, per il postulato 5 e per il postulato 9.
Lo fa in maniera sottile, per il postulato 1. Ti rivolge la parola mentre sei da solo, ti osserva in modo particolare,fa qualche cenno di contatto fisico. E' single.
Supponiamo che tu non risponda affatto a tali approcci, neanche in senso amicale. Allora, per il postulato 8, tu non provi alcun interesse verso di lei e dunque non ti sei perso nulla.
Supponiamo che una donna X che non conosci intenda approcciarti come sopra. Non sai se è single. Lo fa in maniera sottile e tu non te ne accorgi. Poiché non la conosci, è possibile che tu non risponda affatto per semplice timidezza.
Supponiamo dunque che tu sia timido e non risponda e che lei non provi mai più ad approcciarti.
Per il postulato 7 tu non le interessavi poi così tanto e dunque non ti sei perso nulla.
Supponiamo invece che lei ci provi più volte con te, rivolgendoti la parola. Se non rispondi mai allora è un po' un problema tuo, visto che lei si sta sforzando.
Poniamo che tu risponda a tale approccio ma parlandoci non ti sembra la tipa giusta. La situazione si chiude e tu non ti sei perso nulla.
Supponiamo che una ragazza sia troppo timida di carattere per mostrarti interesse. Tu non lo saprai mai e non ti sei perso nulla.
Supponiamo ora che ti approcci una ragazza che vuole fare solo sesso con te. Per il postulato 2, lei tenderà ad approcciarsi in maniera alquanto esplicita e se non lo capisci la responsabilità non è certo sua. Se rifiuti lei non ti piaceva, e non ti sei perso nulla.
Supponiamo che tu accetteresti la prima che capita, anche se non capita. Allora tu per il postulato 3 non sei alla ricerca di una relazione stabile e puoi tranquillamente servirti di una prostituta, dunque il problema non si pone.
Aggiungiamo un'ulteriore tesi: per i postulati 3 e 4, gli uomini somigliano parecchio alle donne quando si tratta di costruire qualcosa di stabile, cioè sono più selettivi e più impliciti.
Allora non è un costrutto culturale e dipende dalle volontà dei singoli con più lieve dipendenza dal sesso, quando si arriva ad un certo punto. E dovremmo guardare dentro noi stessi prima che nei costrutti culturali.
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02-07-2014, 11:18
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#68
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 731
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ripeto: la statistica degli approcci per te è rimasta inalterata negli ultimi decenni?
Il modo di agire e pensare DELLE donne è deciso una volta per tutte? Chi lo dice?
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Il libero arbitrio? Per gli approcci, vedi sopra.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ma è necessario che questo debba essere il fine prevalente? Se le condizioni culturali dovessero cambiare e mettere al mondo dei figli non fosse più "il fine ultimo di gran parte delle relazioni", ma magari "il fine ultimo di alcune relazioni", "uno degli eventuali scopi di gran parte delle relazioni", "uno degli eventuali scopi di alcune relazioni", ecc. ecc.?
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Sarebbe uno schifoso mondo di merda dove la vita si sta dissipando.
Auguriamocelo! yeee!
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
E qui entriamo in contraddizione e veniamo a uno dei punti chiave, IMHO. Hai evidenziato due affermazioni:
A) il fine ultimo di gran parte delle relazioni che vedi in giro è quello di creare una famiglia, anche persone progressiste e indipendenti vogliono avere dei figli, ecc.
B) gli uomini diventano selettivi quando entra in ballo la possibilità di avere un figlio.
Se sono vere sia A) che B), vuol dire che la possibilità di avere un figlio è tenuta in conto fin dall'inizio, fin dall'approccio, visto che essa è il famoso FINE ULTIMO statistico della gran parte degli accoppiamenti. Ergo, gli uomini dovrebbero essere selettivi, in media, come o quasi come le donne fin dal primo approccio.
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Leggi male mi sa. Gli uomini diventano selettivi quando entra in ballo la possibilità che le cure paterne siano necessarie, non quando entra in ballo la possibilità di avere un figlio.
Le cure materne rimangono più indispensabili di quelle paterne, anche in caso di figli ^_^
Non tutti gli uomini che effettivamente producono figli vogliono avere una relazione stabile, in contrasto con un maggiore numero di donne.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Visto che non pare che lo siano, delle due l'una IMHO:
1) o non è vera la A, e quindi restano consistenti margini di manovra per relazioni e accoppiamenti non guidati da necessità riproduttive più o meno inconscie, ergo cadono le pezze d'appoggio che motivano gli schemi "ancestrali" per l'approccio
2) o non è vera la B, ma mi sembra meno probabile.
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Vedi sopra.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Sono incomplete ai fini della dimostrazione della tesi che ho esposto prima.
Infatti non sei in grado di quotare un passaggio dell'articolo che la dimostri e tenti di fargli dire quello che finora non dice e forse non ha intenzione di dire.
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Prova a copiare ed incollare tu l'articolo e vedrai che viene fuori un grandissimo casino...
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02-07-2014, 11:31
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#69
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Sono 2 pagine su 21... non ha senso che ti metti a commentare ora.
Poi non mi sembra nobile contestare ancora con questo tono quando sto perdendo ore preziose per risponderti.
Puoi benissimo leggertelo l'articolo.
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L' articolo non dice assolutamente che i fattori alla base della differenza dei generi siano solamente biologici, visto che come ho detto c' è un' intera area di studi che dice che le cose sono leggermente diverse, quindi dire che la cultura non è influente è una falsità a prescindere. Ripeto poi che fino a ora le ricerche scientifiche dicono che psicologicamente uomini e donne pensano per la grossa parte in maniera uguale o molto simile. Se a questo ci aggiungiamo il fatto che le differenze possono essere comunque di natura non biologica ma sociale/culturale queste differenze si abbasserebbero ulteriormente.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Ehm, se vuoi contestare degli articoli scientifici devi portare in tuo supporto altri articoli scientifici che smentiscano tali tesi.
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E di articoli ce ne sono. Ma tanti proprio.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Non è che se non ci credi perché non ti va di crederci, come gli scienziati alla fine del video dei norvegesi, allora hai dimostrato qualcosa...
E' nello stesso articolo che tali tesi sono all'interno del campione dimostrate ampiamente, perché il comportamento del campione riflette il comportamento teorico previsto.
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Il video non l' ho visto ma si potrebbe avere la fonte primaria dell' esperimento e vedere come è stato condotto?
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Poi comunque il discorso che fai non ha una precisa logica. Se qualcosa è puramente biologico può subire delle influenze culturali sovrastrutturali, però in sostanza e statisticamente rimarrà pressoché uguale nel tempo, di generazione in generazione e se tale cosa non fa male a nessuno tale influenza culturale non è neppure auspicabile.
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Infatti non è una cosa puramente biologica e soprattutto anche se lo fosse ciò non dimostra niente, anche la repressione di determinati istinti fa parte dell' essere umano. Lo stupro ad esempio è una cosa naturale (almeno il concetto di sesso) eppure la cultura influisce molto più rispetto all' istinto, quindi è una falsità dire che se qualcosa è naturale la cultura può solo modificare tale natura in maniera quasi nulla.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Prendiamo come esempio la solita vita media, che in verità non è puramente biologica in quanto fattori esterni possono condizionarla pesantemente a prescindere dalle potenzialità di longevità dell'organismo in sé, ad esempio un'epidemia. In un paese dove il sistema sanitario e tanti altri elementi sono favorevoli la vita media per gli uomini può superare gli 80 anni. Ci sono persone che muoiono anche a 110 anni, ma la maggior parte degli umani di sesso maschile, in condizioni ottimali, sopravvive fino ad oltre 80 anni di età e non così tanto di più. E questo è nella statistica genetica degli umani e ricomprende in sé anche le morti dei maschi di 110 anni.
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Hai fonti per affermare che sia qualcosa di puramente genetico (e che magari ciò sia avvenuto sempre e in tutte le società)? No, perchè visto gli stili di vita tra uomo e donne sono completamente diversi, ciò potrebbe benissimo spiegare il gap. La vita di un uomo nella nostra società mi sembra ad esempio molto più stressante.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Così il fatto che qualche donna faccia approcci espliciti oggi è ricompreso nel fatto che statisticamente le donne tenderanno volontariamente e coerentemente col loro modo di agire e pensare a fare approcci impliciti per le tesi suddette, che tu non puoi negare perché non ci credi e basta, che è un atteggiamento altamente antiscientifico.
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Ripeto, hai articoli seri che neghino un qualsiasi influsso culturale e che dica come questa cosa continuerà per sempre?
Detto questo analizzando l' articolo io mi sono fermato qua: "L'articolo parla di come la letteratura sul corteggiamento sia molto scarsa, a causa della difficoltà nel racimolare dati convincenti e della elevata variabilità comportamentale attraverso le culture." Appunto. Ciò che ne segue è solo un' ipotesi dello scienziato in questione, che non si basa sui dati ma solo su una generica ipotesi. E smentiamo anche il mito dello scienziato genio e degli altri che non capiscono nulla, visto che alcune tesi di certi scienziati farebbero ridere anche un bambino. Mi viene in mente una ricerca, guarda caso sempre sociobiologica (che ricordo, è una disciplina parecchio contestata non a caso), in cui veniva detto che lo stupro ha un fine evolutivo, quando i dati dicono proprio il contrario. Fra l' altro ci sono anche parecchie cose che non tornano: cosa cambia ad esempio da un punto di vista evolutivo, sapere se un figlio sia proprio o di un altro uomo? Niente.
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Ultima modifica di Bluevelvet93; 02-07-2014 a 11:38.
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02-07-2014, 12:17
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#70
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 731
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
L' articolo non dice assolutamente che i fattori alla base della differenza dei generi siano solamente biologici, visto che come ho detto c' è un' intera area di studi che dice che le cose sono leggermente diverse, quindi dire che la cultura non è influente è una falsità a prescindere. Ripeto poi che fino a ora le ricerche scientifiche dicono che psicologicamente uomini e donne pensano per la grossa parte in maniera uguale o molto simile. Se a questo ci aggiungiamo il fatto che le differenze possono essere comunque di natura non biologica ma sociale/culturale queste differenze si abbasserebbero ulteriormente.
E di articoli ce ne sono. Ma tanti proprio.
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Questo significa che non hai letto l'articolo
L'articolo dice chiaramente verso pagg 17-18 che le basi dell'approccio non sono culturali. Leggi...
Poi una falsità a prescindere è un'affermazione assolutamente antiscientifica.
Se ci sono così tanti articoli postane UNO
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Il video non l' ho visto ma si potrebbe avere la fonte primaria dell' esperimento e vedere come è stato condotto?
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L'esperimento è nell'articolo.
Leggi l'articolo
Se non vuoi vedere il video, comunque, hai una fonte in meno...
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Infatti non è una cosa puramente biologica e soprattutto anche se lo fosse ciò non dimostra niente, anche la repressione di determinati istinti fa parte dell' essere umano.
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Ma perché si dovrebbero reprimere?
Il motivo per cui le donne sono sottili è perché hanno un interesse più profondo. Anche gli uomini diventano più selettivi quando hanno un interesse più profondo.
E' una cosa spontanea, per dio. Spontanea.
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Lo stupro ad esempio è una cosa naturale (almeno il concetto di sesso) eppure la cultura influisce molto più rispetto all' istinto, quindi è una falsità dire che se qualcosa è naturale la cultura può solo modificare tale natura in maniera quasi nulla.
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Ebbastaaa ho già detto che solo se un cambiamento è auspicabile si attua, sennò pace.
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Hai fonti per affermare che sia qualcosa di puramente genetico (e che magari ciò sia avvenuto sempre e in tutte le società)? No, perchè visto gli stili di vita tra uomo e donne sono completamente diversi, ciò potrebbe benissimo spiegare il gap. La vita di un uomo nella nostra società mi sembra ad esempio molto più stressante.
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Infatti, poveri uomini, stressati di continuo, e le donne che se la godono!
Boh
La fonte è sempre il suddetto articolo. Non dice che è genetico ma che le teorie nate dai presupposti biologici confermato i dati di pagg 11-18
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Ripeto, hai articoli seri che neghino un qualsiasi influsso culturale e che dica come questa cosa continuerà per sempre?
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Ripetiamo il simpatico postulato:
Le cose culturali non sono biologiche, e viceversa.
Se l'articolo, serissimo, che ho postato dice che i fattori da voi evidenziati, NON tutti derivano da ipotesi biologiche con prove, allora sì è biologico.
Non è una prova iperultramegaincontrastabile, ma è abbastanza forte. Meglio del nulla!
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Detto questo analizzando l' articolo io mi sono fermato qua: "L'articolo parla di come la letteratura sul corteggiamento sia molto scarsa, a causa della difficoltà nel racimolare dati convincenti e della elevata variabilità comportamentale attraverso le culture."
Appunto.
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Ma quale appunto... se leggi le prime 10 righe è ovvio che puoi fraintendere tutto ^_^"
Più sotto, è ben chiarito che le basi, non tutti i comportamenti, sono comuni a tutti. Pagg 17-18 circa.
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Ciò che ne segue è solo un' ipotesi dello scienziato in questione, che non si basa sui dati ma solo su una generica ipotesi.
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Confermi che non stai leggendo nulla. E' stato fatto uno studio su un campione, leggi bene ^_^"
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
E smentiamo anche il mito dello scienziato genio e degli altri che non capiscono nulla, visto che alcune tesi di certi scienziati farebbero ridere anche un bambino.
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E quindi? A te fanno ridere queste tesi? Perché?
Provalo che sono scemenze!
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Mi viene in mente una ricerca, guarda caso sempre sociobiologica (che ricordo, è una disciplina parecchio contestata non a caso), in cui veniva detto che lo stupro ha un fine evolutivo, quando i dati dicono proprio il contrario. Fra l' altro ci sono anche parecchie cose che non tornano: cosa cambia ad esempio da un punto di vista evolutivo, sapere se un figlio sia proprio o di un altro uomo? Niente.
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Cambia che sprechi energie inutili ad allevare figli non tuoi
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02-07-2014, 12:36
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#71
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Si DIMOSTRA che gli approcci espliciti maschili rimarranno sempre una netta maggioranza indipendentemente da qualsivoglia cambiamento culturale perché il fattore biologico è sempre e comunque prevalente. (dove per netta maggioranza s'intende una roba tipo 90%-10%, almeno)
Iacopo, mi bastavano 4 o 5 righe in cui venisse dimostrata una cosa del genere, invece te ne esci con paginoni di risposta in cui tutto viene detto tranne che quello, o al massimo si dice: "E' così, è la biologia, amen".
Non ti preoccupare che stasera quando avrò più tempo risponderò parola per parola ai tuoi post (e poi mi leggerò l'articolo), ma volevo solo avvisarti che secondo me stiamo sprecando tempo senza arrivare al punto della questione.
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02-07-2014, 12:36
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#72
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 731
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Ho promesso ad una persona che non avrei risposto più e quindi non rispondo più sull'argomento! Yeah!
Ciao!
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02-07-2014, 12:38
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#73
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 731
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Si DIMOSTRA che gli approcci espliciti maschili rimarranno sempre una netta maggioranza indipendentemente da qualsivoglia cambiamento culturale perché il fattore biologico è sempre e comunque prevalente. (dove per netta maggioranza s'intende una roba tipo 90%-10%, almeno)
Iacopo, mi bastavano 4 o 5 righe in cui venisse dimostrata una cosa del genere, invece te ne esci con paginoni di risposta in cui tutto viene detto tranne che quello, o al massimo si dice: "E' così, è la biologia, amen".
Non ti preoccupare che stasera quando avrò più tempo risponderò parola per parola ai tuoi post (e poi mi leggerò l'articolo), ma volevo solo avvisarti che secondo me stiamo sprecando tempo senza arrivare al punto della questione.
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Tempo sprecato, rifiuti il grande postulato:
Se una cosa è biologica allora la prima affermazione che fai è scontatissima
Non c'è bisogno di dire che se una cosa è biologica allora le influenze culturali non ci sono ^_^"""""""
Pleonastico, ridondante, lapalissiano, chiamalo come vuoi
Ti stai
arrampicando
sugli
specchi
Ma non è importante, perché ho promesso che non avrei risposto più, anche perché questa discussione non ha senso, quindi CHIUDO per sempre.
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02-07-2014, 12:41
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#74
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Ho promesso ad una persona che non avrei risposto più e quindi non rispondo più sull'argomento! Yeah!
Ciao!
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Non ti illudere io ti risponderò comunque, e scriverò anche un mio commento all'articolo, quando avrò finito di leggerlo. La lotta contro i pregiudizi che opprimono le minoranze è troppo importante
Lasciati solo dire che la tua reazione allo scenario prospettato in cui lavere figli non sia il "FINE ULTIMO" della gran parte delle relazioni di coppia, è MOLTO indicativa: hai reagito come se avessi auspicato l'estinzione in massa della specie umana, mentre invece al massimo si tratterebbe di una riduzione del sovrappopolamento. Mi pare evidente che hai una sorta di venerazione per certe concezioni stereotipate del rapporto di coppia e dell'identità di genere (ops, tu le chiami "fattori biologici", ma comunque il discorso non cambia) e il solo pensiero che la cultura umana possa arrivare a negare la loro universalità è da te accolto come un preludio dell'Apocalisse.
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02-07-2014, 12:43
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#75
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Tempo sprecato, rifiuti il grande postulato:
Se una cosa è biologica allora la prima affermazione che fai è scontatissima
Non c'è bisogno di dire che se una cosa è biologica allora le influenze culturali non ci sono ^_^"""""""
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Dimostrazione scientifica che una certa cosa abbia motivazioni solo biologiche, please?
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Pleonastico, ridondante, lapalissiano, chiamalo come vuoi
Ti stai
arrampicando
sugli
specchi
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Wow, da quale pulpito.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Ma non è importante, perché ho promesso che non avrei risposto più, anche perché questa discussione non ha senso, quindi CHIUDO per sempre.
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Certo, come no, ci rileggiamo domani
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02-07-2014, 12:49
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#76
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Calla screziata
Io protesto contro il fatto che la donna debba cagare ciclamini!
Libere di esprimere i nostri cagotti!
Scherzi a parte, l'uguaglianza non ci potrà mai essere già solo per la base biologica ed è anche un bene altrimenti si manderebbe all'erba una storia di darwinismo lunga ere e si perderebbero delle peculiarità.
La parità, invece, è una condizione del tutto auspicabile perchè va di pari passo con la cultura.
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guarda, io pregherei invece che TUTTI, sia maschi che femmine, cag@ssimo ciclamini....
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02-07-2014, 12:59
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#77
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
guarda, io pregherei invece che TUTTI, sia maschi che femmine, cag@ssimo ciclamini....
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sarebbero più profumati ?
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02-07-2014, 13:01
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#78
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
sarebbero più profumati ?
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non provocherebbero orrore di quando sforniamo il biscotto.....
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02-07-2014, 13:09
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#79
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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raga..... perche non facciamo il paragone con gli altri animali ???
anche le femmine possono provarci esplicitamente praticamente quando hanno ovulazione....
per il resto del ciclo son sempre maschi a provarci......
informatevi sul periodo del ciclo delle c@gne, gatte, scimmmie etc.. e noterete che Le bASI biologiche sono comuni a tutti i mammoferi..
gli unici che fanno eccezzioni sono i bonobo.. ma i bonobo più che sesso come l'intendiamo noi fanno sesso tipo a mo di saluto.... tutt'altra cosa rispetto al nostro pensare al sesso.
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02-07-2014, 13:12
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#80
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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oppure fate il paragone con le altre popplazioni umane e trovate I TRATTI COMUNI in tutte le popolazioni umani.
da qui si dobrebbe capire quand'è che entra in gioco la cultura e la biologia....
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