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01-07-2014, 14:43
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#41
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
No, c' entra eccome con la percezione, io ho dovuto dare un intero esame su come il linguaggio influenzasse la realtà, con tanto di focalizzazione sul suo ruolo negli stereotipi.
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Ad esempio?
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
In verità è proprio dimostrato.
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Da chi? Fonti?
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01-07-2014, 14:50
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#42
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
La questione è proprio il distinguere tra le prime e le seconde, per quanto è possibile.
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Articoli, documentari, non bastano. Solo la tua parola è importante
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ci vuole tempo, e nel frattempo non posso lasciare senza risposta le tua affermazioni che nei fatti sono propaganda pro-stereotipi, ci vuole qualcuno che le contrasti
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Eh! Ci mancherebbe!
Vabeh...
Ma proprio non lo vuoi capire che io non avallo nessuno stereotipo e anzi li condanno? Santo dio...
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ahahahaahahahahahaahahahahahahahahaha, basta questa è fenomenale. Ci manca solo volere = potere e puoi gemellarti con muttley
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Ahahahahahah! (???)
Argomenta. Quello che sostengo io lo sostiene il documentario. E tu cosa hai di fonte? Il solito Nulla cosmico?
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Neanche tu dici che sono buono, allora devo pensare che mi reputi cattivo? ^^
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Tu mi sembri buono.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Comunque, sei buono: contento?
Non dico che tu voglia che si perpetuino, dico che contribuisci al di là delle tue intenzioni a che si perpetuino. It's different.
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Ma proprio no... Io non voglio assolutamente che gli stereotipi si perpetuino.
Voglio evitare che cose astruse si verifichino, al massimo?
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
La prima frase è una citazione di Orwell, casomai l'araldo è lui.
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Eh ma tu lo quoti. Vabbè.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
La seconda è una semplice constatazione di fatto. Che alcune cose siano naturali e non culturali è un'affermazione che va PROVATA.
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VA BENE, ma lo hai visto il documentario ad inizio post?
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Che si DIMOSTRI che la cultura non può contare una ceppa.
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Ma quando mai ho detto che non conta una ceppa?
Io dico talune cose non si giustificano in base alla cultura. Non che non possono essere influenzate dalla cultura...
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
L'influsso della biologia c'è, mai negato. Ma non vedo prove del fatto che l'influsso culturale debba essere per forza marginale.
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Su alcune cose sì. Hai visto il documentario? I bambini che scelgono i giocattoli a 9 mesi d'età...
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01-07-2014, 15:01
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#43
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Ad esempio?
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Ad esempio l' utilizzo di parole politicamente scorrette.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Da chi? Fonti?
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Stahlberg, Sczesny, Otto, Rudolph & Sorgenfrey 1994
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01-07-2014, 15:07
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#44
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Ad esempio l' utilizzo di parole politicamente scorrette.
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Non c'entra mica con la lingua appresa. La tesi sostenuta da Weltschmerz è diversa: sostiene che il nostro bagaglio linguistico influenzi il nostro pensiero.
Questo non c'entra nulla con "l'uso" del politicamente scorretto... perché l'uso prima di tutto è una scelta volontaria, non certo "apprendimento" involontario.
E poi il politicamente scorretto c'è in tutte le lingue, quindi non è un condizionamento dato da una particolare lingua.
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Stahlberg, Sczesny, Otto, Rudolph & Sorgenfrey 1994
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Devo leggermi 1 libro per scoprire che è dimostrato il fatto che in italiano il plurale di un insieme di maschi e femmine al maschile influenzi il nostro modo di pensare?
Non è meglio una citazione? ...
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01-07-2014, 15:09
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#45
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Articoli, documentari, non bastano.
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Citati a cacchio, no.
Dimostrazioni puntuali invece vanno meglio (ma le sto ancora aspettando).
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Eh! Ci mancherebbe!
Vabeh...
Ma proprio non lo vuoi capire che io non avallo nessuno stereotipo e anzi li condanno? Santo dio...
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Non avallare nessuno di quelli che tu reputi stereotipi =/= non avallare nessuno stereotipo.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Ahahahahahah! (???)
Argomenta. Quello che sostengo io lo sostiene il documentario. E tu cosa hai di fonte? Il solito Nulla cosmico?
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Se è un documentario serio, non può sostenere l'assenza totale di condizionamenti culturali.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Ma proprio no... Io non voglio assolutamente che gli stereotipi si perpetuino.
Voglio evitare che cose astruse si verifichino, al massimo?
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Infatti parlavo di perpetuarsi anche indipendentemente dalla tua volontà. Vedila come una cosa preterintenzionale.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
VA BENE, ma lo hai visto il documentario ad inizio post?
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Mi pareva che non parlasse di approcci uomo-donna, o sbaglio? No, non ho mezz'ora di tempo al momento, mi dispiace. L'importante è che quello che dice sia provato, e se lo condividi non avrai difficoltà a riportare la dimostrazione, no?
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Ma quando mai ho detto che non conta una ceppa?
Io dico talune cose non si giustificano in base alla cultura. Non che non possono essere influenzate dalla cultura...
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Ah beh, se possono essere influenzate dalla cultura allora vale il mio discorso. Poi bisognerà stabilire quanto possono essere influenzate.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Su alcune cose sì. Hai visto il documentario? I bambini che scelgono i giocattoli a 9 mesi d'età...
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Ovviamente non parlavo della scelta dei giocattoli, ma di approcci in ambito di relazioni di coppia.
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01-07-2014, 15:14
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#46
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Citati a cacchio, no.
Dimostrazioni puntuali invece vanno meglio (ma le sto ancora aspettando).
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Bene, allora preparati, sviscero l'intero articolo, ok?
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non avallare nessuno di quelli che tu reputi stereotipi =/= non avallare nessuno stereotipo.
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Ok
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Se è un documentario serio, non può sostenere l'assenza totale di condizionamenti culturali.
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Ok
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Infatti parlavo di perpetuarsi anche indipendentemente dalla tua volontà. Vedila come una cosa preterintenzionale.
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Ok
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Mi pareva che non parlasse di approcci uomo-donna, o sbaglio? No, non ho mezz'ora di tempo al momento, mi dispiace. L'importante è che quello che dice sia provato, e se lo condividi non avrai difficoltà a riportare la dimostrazione, no?
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Ora sviscero l'articolo intero.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ah beh, se possono essere influenzate dalla cultura allora vale il mio discorso. Poi bisognerà stabilire quanto possono essere influenzate.
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Ok
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ovviamente non parlavo della scelta dei giocattoli, ma di approcci in ambito di relazioni di coppia.
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Va bene, ora svisceriamo l'articolo intero.
PAGINA 1
Introduzione
L'articolo parla di come la letteratura sul corteggiamento sia molto scarsa, a causa della difficoltà nel racimolare dati convincenti e della elevata variabilità comportamentale attraverso le culture ( attenzione: questa affermazione sarà approfondita più avanti). Inoltre il corteggiamento sembra sia cambiato nella storia, seppure rimanga "intrappolato" sostanzialmente in uno schema dettato dalla biologia.
Tesi biologiche.
Da un punto di vista biologico, il fine ultimo del corteggiamento è il massimo successo riproduttivo.
Le caratteristiche adeguate a ciò sono distribuite in maniera non uguale nella popolazione; perciò la selezione di un partner adeguato sarà il tema principale del corteggiamento.
Prima tesi: i partner più attraenti lasciano le caratteristiche migliori alla prole. Questo genererà competizione intrasessuale.
Seconda tesi sulla "pubblicizzazione" delle proprie qualità di partner. A causa della possibilità di essere "predati", gli individui si "pubblicizzano" solo poco più di quanto gli altri fanno.
Terza tesi: i costi per la ricerca di un partner dovrebbero differire a seconda del sesso:
Donne: le donne hanno costi maggiori rispetto agli uomini per la fertilizzazione interna (generare i figli). I pargoli appena nati sopravvivono soprattutto grazie alle cure materne. Se un bimbo non sopravvive, una donna dovrà fare più sforzi di un maschio per arrivare di nuovo allo stesso stadio. Per cui per una femmina, avere aiuto da un maschio riduce il costo per l'accoppiamento
Per cui la donna dovrebbe essere più interessata a mantenere un legame stabile.
Gli uomini dovrebbero variare in qualità parecchio se giocano un ruolo importante nella prima sopravvivenza del bambino. Selezionare un cattivo compagno potrebbe mettere a rischio la rara progenie della donna. Quindi le donne dovrebbero essere più selettive.
Uomini: gli uomini hanno meno costo. Per cui potrebbero massimizzare il loro successo riproduttivo andando con molte donne. Questo potrebbe tuttavia succedere solo se il bisogno di cure paterne è trascurabile. Non appena il padre diventa indispensabile, l'uomo si scontra con un problema. Al contrario della donna, lui non sa se si sta prendendo cura dei suoi propri figli.
Se la donna andasse con molti uomini l'uomo sarebbe spaventato dall'adulterio e anche dalla minaccia al suo investimento.
Quindi troviamo un'influenza dell'investimento sull'intensità di pubblicizzazione. La competizione intrasessuale sarà maggiore nel sesso che investe di meno. Quindi saranno i maschi a fare la competizione più diretta. I maschi dovrebbero tendere a pubblicizzazione più ostentata. Inoltre, se avviene competizione fra maschi, dovrebbe esserci un effetto chiamato "accoppiamento eterogeneo". Questo significa che le coppie dovrebbero mostrare significative correlazioni positive per la qualità del compagno.
Notare che queste affermazioni valgono solo se la cura paterna è importante per la sopravvivenza del figlio. Quanto questo valga per gli umani, può essere dedotto solo in modo speculativo.
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To be continued
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Ultima modifica di Iacopo; 01-07-2014 a 15:36.
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01-07-2014, 15:18
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#47
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Bene, allora preparati, sviscero l'intero articolo, ok?
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Attenzione: a me interessano solo le parti in cui si DIMOSTRA che gli approcci espliciti maschili rimarranno sempre una netta maggioranza indipendentemente da qualsivoglia cambiamento culturale perché il fattore biologico è sempre e comunque prevalente. Ti darò ragione SOLO se me ne citerai almeno una che dimostri esattamente questo, se no puoi anche risparmiarti la fatica.
(ovviamente tali parti non possono esistere, buona fortuna )
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01-07-2014, 15:21
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#48
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Non avrei mai creduto un giorno di dovermi auto-quotare ma eccoci qui.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Non c'entra mica con la lingua appresa. La tesi sostenuta da Weltschmerz è diversa: sostiene che il nostro bagaglio linguistico influenzi il nostro pensiero.
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Perfino la lingua, che tu ci creda o no, influenza il nostro modo di essere.
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Leggete per caso bagaglio linguistico? Io no.
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01-07-2014, 15:39
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#49
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
avevi detto che eri stato MALE e ci soffrivi...
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Sì, ci ero stato male.
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
non credi che questa tua sofferenza sia legata dalla società omofoba ?
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No, è dovuta alla violazione della mia identità personale.
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
e che c'entra che tu sei gay o no ? non ho mica insuinato questo o.O anche il tuo giustificarti "non sono omosex" mi sembra un comportamento appreso da parecchi maschi.....
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C'entra perché è proprio il motivo per cui sono stato male... Non è una cosa appresa da nessuno...
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
c'entra eccome invece, ho citato la tua esperienza per far capire che se anche dici di no la società influenza sempre almeno un pò..... avrai meno influenze di altri ma qualche influenzal'avrai per forza che ti piaccia oppure no.
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Sì, ma non assimilo quasi nessun precetto, credimi. Altri tipi di influenze le ho, ma non accetto mai niente senza un motivo valido.
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01-07-2014, 15:41
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#50
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Non avrei mai creduto un giorno di dovermi auto-quotare ma eccoci qui.
Leggete per caso bagaglio linguistico? Io no.
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Neanche io... ma con lingua non intendevi certo modo di esprimersi, non intendevi linguaggio. Ti riferivi alla lingua che apprendiamo fin da piccoli, quindi non mi sembra astruso dedurre "bagaglio linguistico". Un po' come l'ipotesi di Sapir Whorf, no?
Poi se vogliamo tirare fuori cavilli da ogni dove, ok.
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Ultima modifica di Iacopo; 01-07-2014 a 15:44.
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01-07-2014, 15:43
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#51
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Sì, ci ero stato male.
No, è dovuta alla violazione della mia identità personale.
C'entra perché è proprio il motivo per cui sono stato male... Non è una cosa appresa da nessuno...
Sì, ma non assimilo quasi nessun precetto, credimi. Altri tipi di influenze le ho, ma non accetto mai niente senza un motivo valido.
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riguardo alla "violazione della tua identità personale" l'affermazione è molto discutibile ma penso che se continuassimo questa battaglia non la finiremo più quindi chiudo un occhio....
comunque beh nemmeno io accetto più quasi nessun precetto.... in sto forum non dovremmo essere in pochi a non assimilare precetti...
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01-07-2014, 15:44
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#52
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Non c'entra mica con la lingua appresa. La tesi sostenuta da Weltschmerz è diversa: sostiene che il nostro bagaglio linguistico influenzi il nostro pensiero.
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Infatti è quello che ho detto io, la lingua influenza il mondo e il mondo influenza la lingua.
Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Devo leggermi 1 libro per scoprire che è dimostrato il fatto che in italiano il plurale di un insieme di maschi e femmine al maschile influenzi il nostro modo di pensare?
Non è meglio una citazione? ...
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E' un esperimento.
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01-07-2014, 15:46
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#53
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Infatti è quello che ho detto io, la lingua influenza il mondo e il mondo influenza la lingua.
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Un po' vago no? Noi abbiamo fatto delle affermazioni ben più precise.
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
E' un esperimento.
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Ok, vediamo...
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
riguardo alla "violazione della tua identità personale" l'affermazione è molto discutibile ma penso che se continuassimo questa battaglia non la finiremo più quindi chiudo un occhio....
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Ognuno avrà diritto ad essere quello che vuole, no? ._.
Non mi sembra ci sia alcuna battaglia...
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
comunque beh nemmeno io accetto più quasi nessun precetto.... in sto forum non dovremmo essere in pochi a non assimilare precetti...
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Sì, infatti.
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01-07-2014, 15:49
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#54
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Un po' vago no? Noi abbiamo fatto delle affermazioni ben più precise.
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Io ho già portato l' esempio del politicamente scorretto. Il razzismo per esempio porta a termini dispregiativi come "negro", che influenzano la nostra percezione su tale categoria, e viceversa più la nostra percezione cambia più ci saranno comportamente razzisti. Poi questo è solo un esempio se vuoi ce ne sono altri, ma adesso non starò ovviamente a citare un intero libro.
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01-07-2014, 15:53
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#55
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Io ho già portato l' esempio del politicamente scorretto. Il razzismo per esempio porta a termini dispregiativi come "negro", che influenzano la nostra percezione su tale categoria, e viceversa più la nostra percezione cambia più ci saranno comportamente razzisti. Poi questo è solo un esempio se vuoi ce ne sono altri, ma adesso non starò ovviamente a citare un intero libro.
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Ah ok, intendi che usando spesso parole con una connotazione particolare per riferirsi a qualcuno influenza il pensiero degli astanti.
Sì, questo senza dubbio avviene con un'elevata frequenza. Naturalmente la lingua può essere veicolo di pregiudizi.
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01-07-2014, 16:00
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#56
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Neanche io... ma con lingua non intendevi certo modo di esprimersi, non intendevi linguaggio. Ti riferivi alla lingua che apprendiamo fin da piccoli, quindi non mi sembra astruso dedurre "bagaglio linguistico". Un po' come l'ipotesi di Sapir Whorf, no?
Poi se vogliamo tirare fuori cavilli da ogni dove, ok.
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Bagaglio linguistico indica una competenza nella lingua.
Io mi riferisco alla lingua in sé non alla competenza.
Perché se tu mi metti in bocca parole che non ho detto tiro fuori cavilli e se secondo te lo fanno gli altri invece non stai cavillando?
Con lingua intendo "Sistema di suoni articolati distintivi e significanti (fonemi), di elementi lessicali, cioè parole e locuzioni (lessemi e sintagmi), e di forme grammaticali (morfemi), accettato e usato da una comunità etnica, politica o culturale come mezzo di comunicazione per l’espressione e lo scambio di pensieri e sentimenti, con caratteri tali da costituire un organismo storicamente determinato, con proprie leggi fonetiche, morfologiche e sintattiche".
http://www.treccani.it/vocabolario/lingua/
Non necessariamente quella imparata da piccoli, quella è la madrelingua.
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01-07-2014, 16:06
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#57
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Bagaglio linguistico indica una competenza nella lingua.
Io mi riferisco alla lingua in sé non alla competenza.
Perché se tu mi metti in bocca parole che non ho detto tiro fuori cavilli e se secondo te lo fanno gli altri invece non stai cavillando?
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Non mi sembra proprio di aver fatto una parafrasi grave come vuoi paventare passando da "lingua" a "bagaglio linguistico". Sotto vediamo il perché.
Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Con lingua intendo "Sistema di suoni articolati distintivi e significanti (fonemi), di elementi lessicali, cioè parole e locuzioni (lessemi e sintagmi), e di forme grammaticali (morfemi), accettato e usato da una comunità etnica, politica o culturale come mezzo di comunicazione per l’espressione e lo scambio di pensieri e sentimenti, con caratteri tali da costituire un organismo storicamente determinato, con proprie leggi fonetiche, morfologiche e sintattiche".
http://www.treccani.it/vocabolario/lingua/
Non necessariamente quella imparata da piccoli, quella è la madrelingua.
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Ok, quindi?
Il bagaglio linguistico è l'insieme di queste informazioni, eh.
Quale sarebbe la differenza tangibile fra "la lingua e influenza..." e "il bagaglio linguistico influenza..."? Nessuna.
Dimostrazione
L'unica differenza fra bagaglio linguistico e lingua è la mancata presenza, nel bagaglio linguistico, di tutte le informazioni relative alla lingua.
Ma se tali informazioni nel bagaglio linguistico mancano, allora esse non possono influenzare niente e nessuno.
Ad esempio se tu non sai cosa significa negro, come può tale parola influenzare il tuo pensiero?
Quindi è del tutto equivalente dire che il bagaglio linguistico e la lingua influenzano chicchessia.
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01-07-2014, 23:33
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#58
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Ieri notte : " massì, postiamolo, può essere interessante. Poi già se ne discute, magari qualcuno ha qualcosa da aggiungere. Però è in inglese e comunque porta via un pò di tempo, dubito verr considerato .."
Oggi pomeriggio tornato a casa : WTF is going on here [cit]
No seriamente , non pensavo potesse essere ( ancora) argomento tanto dibatutto, mi servirà un pò di tempo per leggere tutto e pensare a che dire.
Comunque gli scienziati norvegesi che negano qualsiasi coinvolgimento del fattore genetico mi lasciano fortemente perplesso sulla serietà di certi studi, difatti vengono pesantemente trollati senza riuscirsi molto a difendere a fine video.
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Ultima modifica di The_Sleeper; 02-07-2014 a 00:01.
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02-07-2014, 08:35
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#59
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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no, aspettate un attimo..... riguardo alla scelta dei giocattoli penso che i genitori npn devono in alcun modo influenzarne la scelta ed agire secondo le preferenze del bimbo.
poi mi sembra quasi assurdo che un bimbo di 9 mesi sappia cosa è una macchinina da una bambola
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02-07-2014, 08:38
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#60
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da Headache94
Ho visto tutto il documentario,molto interessante.
L'uguaglianza totale tra i sessi è solo qualcosa di teorico (e tra l'altro anche molto vago,da come la propongono certi ''progressisti'',tipo gli studiosi Norvegesi del video).
Le nostre basi biologiche non possono essere negate,o far finta che non ci siano.
Il punto è:A cosa serve raggiungere questa ideale uguaglianza perfetta?
Io credo non servi a niente,quando è stata raggiunta l'uguaglianza tra uomo e donna in termini di dignità e di possibilità di realizzazione,non c'è bisogno di altre uguaglianze ''accessorie'',tipo forzare le bambine a giocare con le macchinette o i bambini a mettere la gonna.
Tutti questi sono capricci,tant'è che si vede come i 2 norvegesi erano in difficoltà alla fine.
Basta pensare e dire di essere aperti mentalmente per chiudersi mentalmente?
Il problema non è creare una società in cui non ci siano differenze di sesso,è creare una società in cui siano rimossi tutti quegli stereotipi sull'uomo e la donna,in cui ci sia un uguaglianza tra i 2 sessi che si fermi a quelle cose che sono geneticamente immodificabili.
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Finalmente!
Questo si che è sottoscrivibile totalmente.
E aggiungo: l'ideale è una società dove ognuno può fare quello che vuole.
Perché è naturale che se la maggior parte delle persone sceglie una certa strada non è che questo deve avere ripercussioni sulla minoranza in assenza di motivazioni davvero valide comunque esterne al fatto che è la maggioranza a seguire una certa strada
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Ultima modifica di Iacopo; 02-07-2014 a 08:43.
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