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11-10-2009, 15:21
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,596
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Dentro di noi ci sono tante qualita', ma spesso siamo noi a metterle a tacere, cercando di uniformarci agli altri. In questo modo ci diamo la zappa sui piedi.
Talvolta percepiamo alcune delle nostre caratteristiche come dei difetti; in questo modo entriamo in un circolo vizioso di "paura della paura". Ci sentiamo inadeguati, e invece di far emergere le nostre risorse, ci focalizziamo solo sul difetto.
Un mio amico, recentemente tornato dall'estero, mi ha detto che nella Légion Etrangère gli hanno insegnato a prendersi dieci minuti, "dix minutes", di isolamento, e lasciare che qualcosa dentro di lui si facesse sentire: sensazioni, sentimenti, paure, emozioni, ricordi, ....
Non giudicare cosa puo' emergere, ma osservarlo, lasciare che faccia il suo corso nell'animo, e accoglierlo come una parte di lui.
In questo modo ha lasciato spazio a ogni suo lato, e tutte le sue risorse, magari sommerse dalla paura, hanno potuto emergere.
Che ne pensate? Potrebbe funzionare?
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11-10-2009, 15:29
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#2
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Intermedio
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 289
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Quote:
Originariamente inviata da TheCopacabana
Un mio amico, recentemente tornato dall'estero, mi ha detto che nella Légion Etrangère gli hanno insegnato a prendersi dieci minuti, "dix minutes", di isolamento, e lasciare che qualcosa dentro di lui si facesse sentire: sensazioni, sentimenti, paure, emozioni, ricordi, ....
Non giudicare cosa puo' emergere, ma osservarlo, lasciare che faccia il suo corso nell'animo, e accoglierlo come una parte di lui.
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Credo di avere il problema opposto, nel senso che molte ore della mia giornata sono così e vorrei invece staccarmene ogni tanto da tutto questo, da me stesso. Sono completamente travolto da emozioni, sentimenti, paure, che soprattutto nell'ultimo periodo mi creano più infelicità che altro.
Vorrei abbandonare me stesso per non stare più male.
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Ultima modifica di Drowning; 11-10-2009 a 15:31.
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11-10-2009, 16:26
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: My HoMe
Messaggi: 2,194
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Quote:
Originariamente inviata da TheCopacabana
Dentro di noi ci sono tante qualita', ma spesso siamo noi a metterle a tacere, cercando di uniformarci agli altri. In questo modo ci diamo la zappa sui piedi.
Talvolta percepiamo alcune delle nostre caratteristiche come dei difetti; in questo modo entriamo in un circolo vizioso di "paura della paura". Ci sentiamo inadeguati, e invece di far emergere le nostre risorse, ci focalizziamo solo sul difetto.
Un mio amico, recentemente tornato dall'estero, mi ha detto che nella Légion Etrangère gli hanno insegnato a prendersi dieci minuti, "dix minutes", di isolamento, e lasciare che qualcosa dentro di lui si facesse sentire: sensazioni, sentimenti, paure, emozioni, ricordi, ....
Non giudicare cosa puo' emergere, ma osservarlo, lasciare che faccia il suo corso nell'animo, e accoglierlo come una parte di lui.
In questo modo ha lasciato spazio a ogni suo lato, e tutte le sue risorse, magari sommerse dalla paura, hanno potuto emergere.
Che ne pensate? Potrebbe funzionare?
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Hai proprio ragione...noi tendiamo a reprime la nostra personalità perchè la riteniamo inadeguata ad ogni contesto, quando invece dovremmo solo lasciarci andare e far emergere come siamo fatti veramente....
Quei dieci minuti, se te li prendi da solo, credo che non servino a nada....da soli è facile far emergere ciò che si è perchè non ci sono paure....bisognerebbe fare in modo di avere quei "10 minuti di libertà" da ogni inibizione in compagnia di altri, in modo da sentirsi per un momento padroni di se stessi e in modo da poter imparare da quei momenti e magari poi dilatare quei 10 minuti in 20, 30, 60....fino a fare diventare la nostra personalità protagonista indiscussa della nostra vita...
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