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10-09-2024, 10:55
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#21
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da Tedyuryk
Infatti c'è la teoria dell'autismo come “cervello maschile estremo”, in tal riguardo le femmine autistiche o con tratti autistici sarebbero molto più simili ai maschi, rispetto a quelle neurotipiche. https://www.istitutobeck.com/beck-news/autismo-2
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La sistemizzazione sono io! Dovrebbero studiarmi.
Il passaggio sugli empatici fa paura.
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10-09-2024, 11:50
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#22
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,908
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L'elemento del sistematizzare (cioè la personalità in cui S è molto forte) mi ha fatto riflettere su una cosa: è anche la tendenza a sistematizzare tanto, la preferenza per i sistemi di concetti ordinati e prevedibili, a causare la difficoltà sociali.
Perché? Perché le persone tendono a comportarsi in modo vario, non sempre prevedibile "matematicamente", oppure dicono una cosa e ne fanno un'altra, oppure - in certe situazioni - affermano delle cose che non pensano completamente, perché stanno esercitando un comportamento diplomatico in presenza di altre persone e l'obiettivo è rendere l'interazione calma e piacevole, priva di inutili attriti, e si cerca di entrare in contatto pacifico con gli altri.
Invece chi ha la forte tendenza a sistematizzare (e a percepire la realtà in questo modo) non capisce questi comportamenti e si confonde. Perché se è abituato a ragionare in termini Sì/No, bianco/nero, poli opposti, non capirà tutta la gamma di atteggiamenti intermedi di tipo sociale e nel momento di interagire con altre persone rischia di apparire di mente rigida, se non addirittura ottuso, fissato, che non sa mediare, che non sa stare con gli altri. Invece la necessità di mediare, di staccarsi un minimo da se stessi per entrare meglio in contatto con gli altri, si presenta di continuo nella vita quotidiana, anche in coda al supermercato. In qualunque circostanza sociale servono abilità di questo genere, infatti nelle offerte di lavoro come requisito minimo c'è sempre "buone capacità relazionali".
Anche per questo è importante, anche se si è asociali o si preferisce la solitudine (e capisco benissimo) , restare in allenamento facendo piccole cose ogni giorno/ogni tanti giorni, perché facilmente ci si arrugginisce e invece conviene sempre essere un minimo pronti e preparati, perché altrimenti nel momento in cui ti servirà comunicare con qualcuno per cose importanti e necessarie, avrai la crisi, invece restando in allenamento sei sempre più o meno pronto. (ma intendo dire anche proprio a livello di abituarsi ad avere a che fare con gli altri, imparare a far funzionare la comunicazione, imparare ad andare a braccio, improvvisare, aggirare possibili conflitti, cose così).
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Ultima modifica di dystopia; 10-09-2024 a 11:52.
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10-09-2024, 12:34
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#23
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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X Dystopia
Secondo me anche l'estremo S certi comportamenti li capisce; è che ci arriva col ragionamento, non con le doti innate.
Credo che sia ad esempio il motivo per cui esiste la redpill. La redpill è una forma di sistemizzazione, chi la rifiuta e la criminalizza è perché pensa che non c'è motivo di ragionare sulle regole, visto che con l'empatia puoi risolvere diverse questioni personali. Ma se l'empatia non ce l' hai? Allora usi la sistemizzazione. Nell' mbti dovrebbe essere l' antitesi tra Thinker e Feeler, dove guarda caso corrisponde molto spesso a uomini e donne.
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10-09-2024, 12:59
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#24
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,908
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
X Dystopia
Secondo me anche l'estremo S certi comportamenti li capisce; è che ci arriva col ragionamento, non con le doti innate.
Credo che sia ad esempio il motivo per cui esiste la redpill. La redpill è una forma di sistemizzazione, chi la rifiuta e la criminalizza è perché pensa che non c'è motivo di ragionare sulle regole, visto che con l'empatia puoi risolvere diverse questioni personali. Ma se l'empatia non ce l' hai? Allora usi la sistemizzazione. Nell' mbti dovrebbe essere l' antitesi tra Thinker e Feeler, dove guarda caso corrisponde molto spesso a uomini e donne.
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Sì esattamente, giusta osservazione,
anch'io ho capito come funzionano i rapporti tra persone, ma appunto l'ho capito sempre usando il mio approccio istintivo, che tende a sistematizzare, e invece con il solo intuito non ci ero mai davvero arrivata, ed ecco perché ho sempre avuto difficoltà sociali.
Chi tende a sistematizzare forse ha bisogno di analizzare, classificare, creare principi cardine in base ai quali ragionare, come se stesse scrivendo un manuale. Altre persone invece hanno imparato a rapportarsi con gli altri con la semplice esposizione alle situazioni, senza il bisogno di "studiare" la realtà.
Questo spiega come alcune persone si trovino sui forum a discutere sulla realtà e studiarla, anziché viverla e basta. Infatti io adesso riesco a spiegare come ci si rapporta con gli altri proprio perché ho studiato a mia volta, ma prima di fare questi ragionamenti non la capivo e avevo riscontri negativi.
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10-09-2024, 13:52
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#25
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Premessa, giuro che sono serio. A parte che tendo a confondere sempre asperger e autismo, non riesco a credere che ci si possa chiudere in sé stessi come dire, senza deliberata intenzione e per dare un segnale di insofferenza.
A me qualcuno che risponde o risponde a monosillabi pare veramente che non voglia interagire con me; con la mia coda di paglia "deduco" che sto sulle scatole. Ovviamente è un mio istinto sbagliato perché so che queste problematiche esistono, sono studiate e curate. Ma non riesco a sfuggire a questo mio schema di reazione. Cosa c'è nella loro mente quando comunque qualcuno si rivolge a loro con parole gentili, persino se sono scuse?
Just curious: non possiamo entrare nella mente degli altri e persino la risposta del più grande esperto del mondo in queste problematiche è limitata dal fatto che non può "essere" nella mente di un altro.
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10-09-2024, 15:06
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#26
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,908
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x Pokorny
Nemmeno io ho ben presenti le categorie dell'autismo ecc, so solo alcune cose base.
Quando parlo della difficoltà di interagire e della chiusura in se stessi mi riferisco ad una ipotetica "fase iniziale" in cui si riscontrano queste caratteristiche personali, ci si rende conto di avere queste difficoltà e si fanno queste riflessioni, avviene un momento di realizzazione, dove capisci queste cose di te e ragioni sull'impatto che hanno nel pratico.
Poi è ovvio che se si persevera nel proprio modo di fare sapendo che è controproducente, e si prosegue nell'essere inflessibili ed estremisti, senza lasciare nemmeno uno spiraglio alla realtà esterna, lì è anche un fatto di volontà, chiaramente.
Però se penso a quando ero adolescente e avevo atteggiamenti di ostinata chiusura, e ancora non capivo il mio modo di essere/funzionare, io in generale lo sapevo che il chiudersi era controproducente, che si trattava di un atto di ostilità che non giocava a mio favore, ma l'impulso di chiudersi era più forte di qualunque altra cosa, lo consideravo sempre inevitabile, ragionavo in modo più assoluto. Magari se ci si chiude, all'inizio la chiusura si presenta come una misura necessaria per sopravvivere, ma nel lungo periodo subentra un forma di radicalizzazione, ostinazione, e in quel caso subentra la volontà.
Adesso che è passato tanto tempo e sono più consapevole sono migliorata e riesco ad avere delle buone interazioni, quando sento che mi fa piacere, o che mi è utile o necessario, o qualunque altra ragione. Non c'è più un blocco totale, un rifiuto assoluto, un dogma. In generale resto una persona che sa di avere delle caratteristiche di questo genere, come essenza, e in base alle circostanze fa dei passi avanti o meno, si cimenta o meno. Se ci sono persone che non mi piacciono e con cui non voglio avere interazioni, non mi impongo di interagire e non interagisco in maniera per forza positiva.
C'è un misto di tratti di personalità, consapevolezza di sé, volontà, impegno, capacità di ragionare in modo globale (vedendo sia sé che il contesto).
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10-09-2024, 15:13
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#27
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,738
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
A me qualcuno che risponde o risponde a monosillabi pare veramente che non voglia interagire con me; con la mia coda di paglia "deduco" che sto sulle scatole. Ovviamente è un mio istinto sbagliato perché so che queste problematiche esistono, sono studiate e curate. Ma non riesco a sfuggire a questo mio schema di reazione. Cosa c'è nella loro mente quando comunque qualcuno si rivolge a loro con parole gentili, persino se sono scuse?
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quelle parole possono comunque non essere gentili abbastanza da farli sentire a loro agio. C'è persino chi è a un livello di chiusura ancora più avanzato rispetto ai monosillabi e ha problemi di mutismo...
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10-09-2024, 18:40
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#28
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Esperto
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 501
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Qualcuno è soggetto all'iperfocus?
Si tratta di una concentrazione e quindi una focalizzazione molto molto intensa sopra un'attività.
Ve ne racconto una:
una sera erano le 20 e così ho messo la cena a riscaldare in padella e, conoscendomi, ho messo la piastra a induzione al minimo e ora capirete il perché.
Nel frattempo mi sono messo a scrivere della roba che mi interessava particolarmente e senza rendermene conto sono entrato in iperfocus. Durante questo stato, almeno nel mio caso, il tempo si annulla, non è che scorre lento o veloce, proprio non esiste non lo percepisco, inoltre anche i miei sensi, tranne la vista dato che la stavo utilizzando, vengono scollegati perché tutta l'attenzione viene focalizzata sull'attività in corso, raggiungendo così un estremo livello di concentrazione che esclude tutto il resto.
Erano le 20 quando ho messo la cena a riscaldare e sono riemerso dall'iperfocus verso le 24:30 e appena ho ripreso contatto con la realtà circostante ho subito sentito una terribile puzza di bruciato perché il cibo nel frattempo si era quasi carbonizzato.
Per me era come se fossero passati pochi istanti tra l'inizio e la fine della mia attività.
Non ho cenato, inoltre essendo ancora molto eccitato dalla stimolazione intellettuale non sono riuscito a prendere sonno prima delle 3 e alle 6 dovevo svegliarmi.
Questo è il motivo per il quale devo fare molta attenzione a intraprendere determinate attività se non ho molto tempo a disposizione e il giorno dopo ho degli impegni da assolvere
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10-09-2024, 18:53
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#29
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Esperto
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 501
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Premessa, giuro che sono serio. A parte che tendo a confondere sempre asperger e autismo, non riesco a credere che ci si possa chiudere in sé stessi come dire, senza deliberata intenzione e per dare un segnale di insofferenza.
A me qualcuno che risponde o risponde a monosillabi pare veramente che non voglia interagire con me; con la mia coda di paglia "deduco" che sto sulle scatole. Ovviamente è un mio istinto sbagliato perché so che queste problematiche esistono, sono studiate e curate. Ma non riesco a sfuggire a questo mio schema di reazione. Cosa c'è nella loro mente quando comunque qualcuno si rivolge a loro con parole gentili, persino se sono scuse?
Just curious: non possiamo entrare nella mente degli altri e persino la risposta del più grande esperto del mondo in queste problematiche è limitata dal fatto che non può "essere" nella mente di un altro.
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Darby Crash ha già in parte risposto, ma posso assicurarti che esistono persone che sentono un enorme bisogno-desiderio di interagire con gli altri, ma non riescono per tutta una serie di condizioni esterne che hanno fatto pressione su di loro da quando sono nate, e tutta una serie di condizioni interne che hanno fatto pressione su di loro da quando sono nate
in un luogo come questo direi che non occorrerebbe nemmeno nominarlo l'autismo per farsi un'idea a riguardo
l'apparenza, cosa vediamo in un dato momento, non conta un cazzo fratello, a meno che non siamo così bravi da leggere ogni minimo segnale del corpo e del volto, mimica e prossemica, per andare oltre e collegarlo a ciò che potrebbe stare accadendo all'interno
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10-09-2024, 19:00
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#30
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,423
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Attenzione, che autismo non significa solamente fare scena muta con gli altri, specie se si tratta di autismo ad alto funzionamento. Un autistico, posto in determinate situazioni, può anche essere logorroico, e ne ho conosciuto uno che era proprio così.
Autismo significa non capire in maniera intuitiva le regole implicite della comunicazione tra persone, poi questo può portare a esiti anche molto diversi, al parlar poco o al parlar tanto.
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10-09-2024, 19:00
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#31
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Regno dei fini
Messaggi: 1,640
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Quote:
Originariamente inviata da insiemealvento
Qualcuno è soggetto all'iperfocus?
Si tratta di una concentrazione e quindi una focalizzazione molto molto intensa sopra un'attività.
Ve ne racconto una:
una sera erano le 20 e così ho messo la cena a riscaldare in padella e, conoscendomi, ho messo la piastra a induzione al minimo e ora capirete il perché.
Nel frattempo mi sono messo a scrivere della roba che mi interessava particolarmente e senza rendermene conto sono entrato in iperfocus. Durante questo stato, almeno nel mio caso, il tempo si annulla, non è che scorre lento o veloce, proprio non esiste non lo percepisco, inoltre anche i miei sensi, tranne la vista dato che la stavo utilizzando, vengono scollegati perché tutta l'attenzione viene focalizzata sull'attività in corso, raggiungendo così un estremo livello di concentrazione che esclude tutto il resto.
Erano le 20 quando ho messo la cena a riscaldare e sono riemerso dall'iperfocus verso le 24:30 e appena ho ripreso contatto con la realtà circostante ho subito sentito una terribile puzza di bruciato perché il cibo nel frattempo si era quasi carbonizzato.
Per me era come se fossero passati pochi istanti tra l'inizio e la fine della mia attività.
Non ho cenato, inoltre essendo ancora molto eccitato dalla stimolazione intellettuale non sono riuscito a prendere sonno prima delle 3 e alle 6 dovevo svegliarmi.
Questo è il motivo per il quale devo fare molta attenzione a intraprendere determinate attività se non ho molto tempo a disposizione e il giorno dopo ho degli impegni da assolvere
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Ok, e l’adrenalina dell’attività precedente ti ha fatto affrontare al meglio il pericolo imminente di incendio nel tuo appartamento? Che avrebbe potuto anche propagarsi in tutto il tuo quartiere?
Io mi sarei sentita come quello che guardava le stelle e poi cadeva in una buca… e mi sarei ricordata della mia inettitudine a vivere… oltretutto avrei avuto oltre che spavento anche scarso senso pratico ad areare il locale, tranquillizzarmi, rassicurare eventuali vicini eccetera eccetera… ma ti parlo da persona inadatta a tutto
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10-09-2024, 19:10
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#32
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Esperto
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 501
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Quote:
Originariamente inviata da cosechenonho
Ok, e l’adrenalina dell’attività precedente ti ha fatto affrontare al meglio il pericolo imminente di incendio nel tuo appartamento? Che avrebbe potuto anche propagarsi in tutto il tuo quartiere?
Io mi sarei sentita come quello che guardava le stelle e poi cadeva in una buca… e mi sarei ricordata della mia inettitudine a vivere… oltretutto avrei avuto oltre che spavento anche scarso senso pratico ad areare il locale, tranquillizzarmi, rassicurare eventuali vicini eccetera eccetera… ma ti parlo da persona inadatta a tutto
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sì anch'io ho pensato subito che se avessi avuto i fornelli con il gas e la fiamma ad esempio, avrei potuto dare fuoco a tutto e infatti mi sono spaventato
a volte mi assentavo anche mentre guidavo ma non ho mai fatto incidenti, il corpo continuava a guidare, ecco perché ho smesso quasi del tutto e non ho mai preso un'automobile, oltre al fatto che amo camminare...se avessi fatto del male a qualcuno mentre guidavo sarebbe stato terribile
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10-09-2024, 20:49
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#33
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Regno dei fini
Messaggi: 1,640
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La sensibilità ai rumori rientra nella discussione secondo voi?
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10-09-2024, 21:05
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#34
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,224
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Quote:
Originariamente inviata da cosechenonho
La sensibilità ai rumori rientra nella discussione secondo voi?
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Certo
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11-09-2024, 00:04
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#35
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Esperto
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 501
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Non è secondo noi...sono cose che molte persone preparate per decenni hanno studiato :}
Tutti e 5 i sensi possono essere coinvolti, ad esempio il contatto con determinati tessuti o il contatto visivo con determinati colori può causare problemi.
Lo spettro è ampio e variegato l'autismo spiega solo una parte e poi subentrano le differeze tra persona e persona, soprattutto quando si parla di autismo ad alto funzionamento la faccenda si complica, è proprio per questo motivo che hanno creato il concetto di spettro, per abbracciare una ampia gamma
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11-09-2024, 18:05
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#36
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Regno dei fini
Messaggi: 1,640
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Quote:
Originariamente inviata da insiemealvento
Non è secondo noi...sono cose che molte persone preparate per decenni hanno studiato :}
Tutti e 5 i sensi possono essere coinvolti, ad esempio il contatto con determinati tessuti o il contatto visivo con determinati colori può causare problemi.
Lo spettro è ampio e variegato l'autismo spiega solo una parte e poi subentrano le differeze tra persona e persona, soprattutto quando si parla di autismo ad alto funzionamento la faccenda si complica, è proprio per questo motivo che hanno creato il concetto di spettro, per abbracciare una ampia gamma
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Vedi che sono inadatta a tutto? Anche a capire il senso di un topic
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11-09-2024, 18:50
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#37
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Esperto
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 501
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Quote:
Originariamente inviata da cosechenonho
Vedi che sono inadatta a tutto? Anche a capire il senso di un topic
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non sono solo gli autistici a soffrire gli stimoli sensoriali, dato che siamo esseri che si relazionano con l'ambiente attraverso i sensi certe cose ci toccano tutti, la differenza è come si reagisce: magari una persona non autistica che entra in contatto con un rumore fastidioso dopo qualche ora bestemmia e si va a fumare una sigaretta, la persona autistica a basso funzionamento dopo mezz'ora inizia a urlare e tirarsi pugni in testa, ma resta il fatto che qualsiasi persona che non può sottrarsi a stimoli sensoriali che la mettono in difficoltà non sta bene e avrà una reazione è solo questione di tempo e di modo..
la conoscenza disponibile sul pianeta, rispetto a quella personale, è così vasta che siamo tutti ignoranti e tutti sbagliamo, anche se prendi l'ultimo premio nobel in qualsiasi campo sono molte di più le cose che ignora rispetto a quelle che conosce e anche lui può confondersi e travisare
presi singolarmente siamo piccoli piccoli, tutti, ecco perché molte persone nel corso dei decenni hanno unito le forze per creare teorie comuni, e studiare, e sperimentare, proprio per sopperire ai limiti individuali e provare a fare un minimo di ordine che potrà essere messo nuovamente in discussione man mano che la ricerca continua
la scienza non è la verità, e se qualcuno sa cos'è la verità me lo dica, la scienza è in continua evoluzione è ciò che era ritenuto giusto ieri oggi viene superato e domani cambierà ancora, è una continua approssimazione verso modelli sempre più precisi man mano che vengono scoperte nuove evidenze, non esistono dogmi
l'autismo ha una base genetica, e quindi ereditaria, e una base che si relaziona con l'ambiente e con tutto ciò che un essere umano entra in contatto da quando si sviluppa nell'utero materno, che è a sua volta un ambiente come lo è l'ambiente che contiene la madre, questo è quello che attualmente sostengono persone che hanno dedicato la vita alla ricerca
poi chissà magari tra 100 anni scoprono che è nato tutto da un virus xenomorfo o che siamo stati vittime di una allucinazione collettiva
:}
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11-09-2024, 20:25
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#38
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Regno dei fini
Messaggi: 1,640
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Quote:
Originariamente inviata da insiemealvento
non sono solo gli autistici a soffrire gli stimoli sensoriali, dato che siamo esseri che si relazionano con l'ambiente attraverso i sensi certe cose ci toccano tutti, la differenza è come si reagisce: magari una persona non autistica che entra in contatto con un rumore fastidioso dopo qualche ora bestemmia e si va a fumare una sigaretta, la persona autistica a basso funzionamento dopo mezz'ora inizia a urlare e tirarsi pugni in testa, ma resta il fatto che qualsiasi persona che non può sottrarsi a stimoli sensoriali che la mettono in difficoltà non sta bene e avrà una reazione è solo questione di tempo e di modo..
la conoscenza disponibile sul pianeta, rispetto a quella personale, è così vasta che siamo tutti ignoranti e tutti sbagliamo, anche se prendi l'ultimo premio nobel in qualsiasi campo sono molte di più le cose che ignora rispetto a quelle che conosce e anche lui può confondersi e travisare
presi singolarmente siamo piccoli piccoli, tutti, ecco perché molte persone nel corso dei decenni hanno unito le forze per creare teorie comuni, e studiare, e sperimentare, proprio per sopperire ai limiti individuali e provare a fare un minimo di ordine che potrà essere messo nuovamente in discussione man mano che la ricerca continua
la scienza non è la verità, e se qualcuno sa cos'è la verità me lo dica, la scienza è in continua evoluzione è ciò che era ritenuto giusto ieri oggi viene superato e domani cambierà ancora, è una continua approssimazione verso modelli sempre più precisi man mano che vengono scoperte nuove evidenze, non esistono dogmi
l'autismo ha una base genetica, e quindi ereditaria, e una base che si relaziona con l'ambiente e con tutto ciò che un essere umano entra in contatto da quando si sviluppa nell'utero materno, che è a sua volta un ambiente come lo è l'ambiente che contiene la madre, questo è quello che attualmente sostengono persone che hanno dedicato la vita alla ricerca
poi chissà magari tra 100 anni scoprono che è nato tutto da un virus xenomorfo o che siamo stati vittime di una allucinazione collettiva
:}
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Grazie per l’illuminante e ragionata spiegazione!
ma @Sheev si è eclissato?
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23-09-2024, 20:12
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#39
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,100
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Avete scritto cose molto interessanti ma ultimamente non riesco proprio a concentrarmi sulle cose... in seguito tornerò a leggere meglio. Troppi impegni, troppe cose in sospeso...
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