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31-08-2015, 17:36
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#41
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,483
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Quote:
Originariamente inviata da Juno
Qualcuno qui ne è affetto o ha avuto a che fare con questo disturbo?
Il mio ex ragazzo ipotizzò, quando avevo 15 anni e mezzo, che ne fossi affetta e in effetti avevo tutti i sintomi. Poi, dopo un anno di tranquillità e felicità, pensai di essermi "flashata".
Quando poi - in seguito a vari eventi che non sto a spiegare - ho ripreso a stare male e sono andata da uno psichiatra, questo mi ha dato la diagnosi, confermando le ipotesi degli anni precedenti.
Qualcuno ne soffre? Mi sentirei meno sola!
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No, diagnosi di borderline non ne ho, il mio disturbo di personalità è quello evitante, mi hanno riscontrato anche quello depressivo ma credo che quello fondamentale anche nel condizionarmi la vita in maniera decisiva sia l'evitante.
Però ho dei comportamenti a tratti impulsivi, alterno il 99% del tempo in cui ho un controllo pressante su me e tanti aspetti attorno a me, poi ho il momento sporadico e isolato in cui "esplodo" e posso combinare cose che tipicamente combinano i borderline (ho un'amica borderline, e frequento un gruppo Facebook a tematica borderline): esagero con il bere, sono stato anche un (ex?) autolesionista.
Vedo sempre con disgusto, quando torno autocontrollato, quei momenti di pura follia, ma purtroppo sono accaduti anche quest'anno e non posso garantire al 100% di poterli sempre evitare.
Il mio bere comunque non è assolutamente sociale, ho esagerato da solo il 95% delle volte, molto raro (anche nel tempo, ormai) un episodio in compagnia.
Sento parecchio anche la sensazione di abbandono (spesso magari nemmeno fondato) e di disagio esistenziale che riscontro anche in altri borderline.
Forse ormai però mi ci sono abituato abbastanza.
Quindi, ho qualcosa di borderline anch'io, certo non abbastanza per essere etichettato come tale.
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31-08-2015, 20:04
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#42
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,426
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Nn fatevi autodiagnosi xchè servono a poco...la maggior parte dei criteri per stabilire la personalità borderline sono presenti anche in comunissimi disturbi depressivi e/o ansiosi: la paura dell'abbandono, i sentimenti di vuoto, il far uso di sostanze come automedicazione, variabilità dell'umore, difficoltà nel controllare certe emozioni...con 5 di quei criteri su 9 (come vuole il dsm4) mi sa che qua dentro la maggior parte sarebbe border. In realtà, per stabilire seriamente un disturbo di personalità, in casa di cura dove sono stato ci volevano un totale di 2-3 ore di colloquio con 2 psicologi che osservavano, più altri questionari scritti che compilavamo noi...
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31-08-2015, 21:33
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#43
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Avanzato
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Qui
Messaggi: 337
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Povero ragazzo!
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31-08-2015, 22:22
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#44
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
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Tra i vari disturbi della personalità, io mi riconosco maggiormente nel narcisismo covert.
Ma concordo con Dotrue, sono definizioni con cui non si scherza. Non mi faccio autodiagnosi campate per aria.
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01-09-2015, 08:07
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#45
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da dotrue
Nn fatevi autodiagnosi xchè servono a poco...la maggior parte dei criteri per stabilire la personalità borderline sono presenti anche in comunissimi disturbi depressivi e/o ansiosi: la paura dell'abbandono, i sentimenti di vuoto, il far uso di sostanze come automedicazione, variabilità dell'umore, difficoltà nel controllare certe emozioni...con 5 di quei criteri su 9 (come vuole il dsm4) mi sa che qua dentro la maggior parte sarebbe border. In realtà, per stabilire seriamente un disturbo di personalità, in casa di cura dove sono stato ci volevano un totale di 2-3 ore di colloquio con 2 psicologi che osservavano, più altri questionari scritti che compilavamo noi...
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Però non capisco bene, alla fine bisogna vedere solo se sono presenti certe caratteristiche, il problema può consistere solo nel verificare se ci sono o meno davvero queste caratteristiche, per questo bisogna fare dei colloqui, spesso si riportano fatti e sentimenti su sé stessi un po' falsati. Poi c'è anche un altro problema...
Qualcuno ad esempio prima ha scritto...
- Paura dell'abbandono
- Mancanza di fiducia
- Comportamenti autodistruttivi e distruttivi
- Depressione
- Pensiero "o bianco o nero"
Questo ultimo punto immagino vorrebbe riassumere questo qua
"Un quadro di relazioni interpersonali intense e instabili caratterizzate dall’alternanza tra gli estremi di idealizzazione e svalutazione."
ma l'idealizzazione e la svalutazione non c'entra direttamente col pensiero "bianco o nero" (con un modo di pensare che non prende in considerazione certe sfumature) ma col fatto che un giorno si porta alle stelle qualcuno e il giorno dopo per futili motivi lo si porta alle stalle sostenendo magari di non volerlo frequentare più, e il giorno seguente ancora magari, dopo averlo buttato davvero nella merda, lo si frequenta di nuovo.
Se si fanno autodiagnosi travisando il senso di quel che c'è scritto è ovvio che poi si sbaglia. Ovviamente è sempre meglio fare uso di questionari già compilati da esperti per iniziare a verificare certe cose, dove magari con più domande si riesce a verificare meglio se sono presenti o meno certe caratteristiche.
L'autodiagnosi di sicuro è meno attendibile di una diagnosi effettuata con certi strumenti così come è più attendibile magari una radiografia per vedere se hai la polmonite rispetto ad una visita medica "ad occhio" (a me è capitato che dei medici non siano riusciti a diagnosticare queste malattie qua con l'osservazione e la classica visita con lo stetoscopio).
Sono d'accordo con te sul fatto che l'autodiagnosi può essere imprecisa e sbagliata ma non perché molte persone hanno almeno 5 di quelle caratteristiche e ce ne vogliono chissà quali altre, ma perché non sanno verificarlo se sono presenti o meno quelle caratteristiche.
Se già si sbaglia nella comprensione del testo forzando i significati è ovvio che poi chissà a cosa si va a parare. Una persona che pensa in modo rigido senza sfumature e poi crede di avere una caratteristica che fa parte del quadro del disturbo borderline aggiunge un +1 alle caratteristiche da prendere in considerazione che in realtà non c'è.
Comunque come ho detto prima è una definizione, non è detto nemmeno che sia utile per dei fini curativi o migliorativi. Che una persona abbia una certa personalità non ci dice molto poi sul perché ce l'abbia, può essere che gli stessi tipi di personalità caratterizzati in certi modi abbiano cause di sviluppo e mantenimento differenti (infatti poi a seconda dell'orientamento degli psicoterapeuti le spiegazioni del perché tizio si comporta o pensa a certe cose risultano differenti).
Sono dell'idea comunque che non abbiamo a che fare mai con delle patologie vere e proprie (equiparabili che so all'epatite e cose del genere in cui poi ci sono agenti patogeni ben identificabili), sono solo caratteristiche che producono poi disadattamento sociale, il guaio e i guai vengono prodotti nell'insieme e non dalle caratteristiche in sé ma dall'impatto sociale e le reazioni che questi modi di fare e pensare poi producono e comportano.
Siccome secondo me non c'è accordo sulle cause e forse non esistono nemmeno cause uniformi che spiegano perché tizio ha le caratteristiche A, B, C piuttosto che altre, non si può fare molto di più che usare qualcosa di descrittivo, usando solo caratteristiche psicologiche più superficiali senza far riferimento a cosa c'è a monte e dietro a questi modi di pensare e comportarsi perché questo comporterebbe già l'adozione di un quadro teorico specifico e siccome gli addetti ai lavori non sanno quale sia il quadro vero o anche se ne esista uno soltanto che funziona in tutti i casi, si arriva a questi compromessi qua.
Sono classificazioni simili a quelle che sono state usate per le specie animali, vegetali e così via, che non siano gli unici modi di classificare e categorizzare certi domini per me risulta ovvio che è così. Ma la possibilità di verificare se un essere vivente appartiene ad una categoria stipulata in certi modi non viene comunque meno anche se può essere discutibile l'utilità dell'uso di questa categoria qua per il raggiungimento di certi scopi.
Si prendono gli individui con problemi psicologici o meglio di disadattamento e li si suddivide e distribuisce in varie categorie supponendo di disporre di cure specifiche a seconda della categoria (in genere però già non è vero questo adesso ). Insomma può essere vero che le categorie che usano attualmente sono inutili o molto meno utili di altre categorizzazioni possibili, ciò non toglie o elimina il fatto che queste categorie esistano comunque.
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Ultima modifica di XL; 01-09-2015 a 09:39.
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01-09-2015, 08:56
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#46
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,426
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Però non capisco bene, alla fine bisogna vedere solo se sono presenti certe caratteristiche, il problema può consistere solo nel verificare se ci sono o meno davvero queste caratteristiche, per questo bisogna fare dei colloqui, spesso si riportano fatti e sentimenti su sé stessi un po' falsati.
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Appunto, per quello ci sono i professionisti apposta che decidono se una certa caratteristica c'è o no. Per esempio, quando mi hanno chiesto se sono impulsivo, io ho risposto "si, abbastanza"...perchè può essere che se ho le balle girate di mio, scoppio e rispondo male a chiunque...ma loro mi hanno detto: "noi per impulsività patologica intendiamo uno, per esempio, che per uno sguardo o parola sbagliate perde le staffe e spacca tutto o fa violenza fisica...e ripetutamente nell'arco della vita". E io: "Ah, allora no"
Poi i professionisti devono (dovrebbero) valutare se certe caratteristiche rientrano in un altro quadro più ampio oppure no...disforia, impulsività, comportamenti distruttivi e quant'altro sono presenti in altre patologie che sono indipendenti rispetto ad un disturbo di personalità.
Quote:
Originariamente inviata da XL
"Un quadro di relazioni interpersonali intense e instabili caratterizzate dall’alternanza tra gli estremi di idealizzazione e svalutazione."
ma l'idealizzazione e la svalutazione non c'entra direttamente col pensiero "bianco o nero" (con un modo di pensare che non prende in considerazione certe sfumature) ma col fatto che un giorno si porta alle stelle qualcuno e il giorno dopo per futili motivi lo si porta alle stalle sostenendo magari di non volerlo frequentare più, e il giorno seguente ancora magari, dopo averlo buttato davvero nella merda, lo si frequenta di nuovo.
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A me sembra un tipo di pensiero bianco o nero, oppure amore o odio...
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01-09-2015, 13:30
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#47
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da dotrue
A me sembra un tipo di pensiero bianco o nero, oppure amore o odio...
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Il pensiero "bianco o nero" è quello che non ammette sfumature o punti intermedi tra polarità opposte ossia il grigio: si prende una persona e la si etichetta come buona o cattiva per esempio senza ammettere gradi di moralità intermedi, ma tutto ciò non implica alcuna oscillazione.
Nel caso descritto nel punto preso in considerazione non è l'estremismo in sé il problema, ma l'oscillazione di giudizio rispetto alla stessa persona tra due polarità opposte.
Per questo poi si parla di instabilità nelle relazioni immediatamente prima. Se una persona idealizzasse costantemente qualcuno (il suo partner ad esempio) e svalutasse costantemente tutto il resto del genere umano, non verrebbe a crearsi mica una forma di instabilità nella relazione con questo partner qua.
Se invece un giorno si dice e si pensa che è la persona più magnifica al mondo e il giorno dopo gli si augura la morte e il giorno dopo ancora diviene di nuovo la persona più magnifica del mondo, sapendo che occhio e croce quel che ha fatto ieri continua ad essere vero, si ha a che fare con questi atteggiamenti qua.
Anche una persona che giudicasse tutto il genere umano una merda e costantemente tale non rientrerebbe in quella casistica, ci sarebbe solo una svalutazione estrema costante, ed in tal caso sarebbe vero che si giudicherebbe comunque per estremi, ma questa cosa qua non corrisponde direttamente alla caratteristica descritta.
Un estremista ad esempio mica è detto che oscilli tra polarità opposte in relazione a qualcosa o qualcuno, l'estremismo non è equivalente all'oscillazione tra estremi in relazione ad uno stesso oggetto ma un modo di giudicare per estremi, che in linea di principio potrebbe essere anche coerente e stabile.
L'oscillazione, quando si è a conoscenza di certi fatti, di sicuro rappresenta una forma di incoerenza o quantomeno di disordine, l'estremismo in sé non è detto che sia incorerente o disordinato, anzi.
Ad esempio si potrebbe dire che la logica bivalente rappresenta un modo di pensare "bianco o nero", non ammette che esista uno stato intermedio di verità, ma questo non vuol dire poi che, quando si adotta questa modalità di pensiero qua, ad una stessa asserzione si attribuisce prima vero e poi dopo un po' falso, poi di nuovo vero e così via...
Io in tal senso direi che adotto spesso la modalità di pensiero "bianco o nero", anche perché credo che stringi stringi anche le sfumature devono poi essere ridotte a questo modo di pensare qua ossia "tutto bianco o non tutto bianco"... Tra queste due attribuzioni che stadi intermedi ci sono?
Ma non oscillo mica più di tanto.
A me non sembra affatto la stessa cosa, spero di essere riuscito a spiegarmi.
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Ultima modifica di XL; 01-09-2015 a 14:25.
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01-09-2015, 14:36
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#48
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,426
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In un border il tipo di pensiero "bianco o nero" nn si intende applicata globalmente, ma allo stesso oggetto...e per di più in modo alternato, cosi che una persona può essere amata alla follia la mattina e odiata nel pomeriggio tanto da voler vederla morta. Come hai detto tu, nn è l'estremismo di per sè il problema, ma il fatto che questo varia continuamente per lo stesso oggetto. E quindi la frase "Un quadro di relazioni interpersonali intense e instabili caratterizzate dall’alternanza tra gli estremi di idealizzazione e svalutazione" riflette appieno il modo di pensare bianco/nero o idealizzazione/svalutazione (della persona in questo caso) senza mezze misure...
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01-09-2015, 15:02
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#49
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,426
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No no, io nn ho di questi problemi...ne ho di altri a volontà
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18-10-2015, 09:18
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#50
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 571
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Quote:
Originariamente inviata da Juno
Qualcuno ne soffre? Mi sentirei meno sola!
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anche io ho avuto la stessa diagnosi .
Si puø migliorare e tanto. Io non assumo piu farmaci ormai.
Ė anche vero che nell avanzare dell età tende a regredire.
Con la psicoterapia ho imparato a non mettere in atto comportamenti lesivi e distruttivi per me eo per gli altri. Regredisce sì tuttavia ė lì in "agguato"
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18-10-2015, 10:00
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#51
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Banned
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,665
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Quote:
Originariamente inviata da devilinside
anche io ho avuto la stessa diagnosi .
Si puø migliorare e tanto. Io non assumo piu farmaci ormai.
Ė anche vero che nell avanzare dell età tende a regredire.
Con la psicoterapia ho imparato a non mettere in atto comportamenti lesivi e distruttivi per me eo per gli altri. Regredisce sì tuttavia ė lì in "agguato"
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Vista l' entità del disturbo , posso solo dire che hai avuto un grande coraggio nel prendere consapevolezza di ciò , curarti e riuscire a "gestirlo" ! Continua su questa strada
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18-10-2015, 19:19
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#52
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,092
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mm, cos'è? dal nome sembra un borderlo
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20-10-2015, 21:03
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#53
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 571
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Quote:
Originariamente inviata da Ippocrates
Vista l' entità del disturbo , posso solo dire che hai avuto un grande coraggio nel prendere consapevolezza di ciò , curarti e riuscire a "gestirlo" ! Continua su questa strada
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Si ė un disturbo che ha devastato me e, soprattutto la mia famiglia, forse questa concausa .
Liti in famiglia. Depressione. Abuso di alcool. Anoressia. Attacchi d ira. Incomprensioni. Abbandoni. Autolesionismo. Hanno caratterizzato la mia esistenza. Ho imparato a dire basta a tutto ciò comprendendo ora che non ero io. Ma un disturbo deviante a tal punto di alienarti.
Non so le definizioni della psichiatria ma io lo definisco un tiranno (un altra personalità appunto) che ti entra dentro a tormentare la parte sana di te.
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Ultima modifica di devilinside; 20-10-2015 a 21:08.
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07-06-2016, 00:06
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#54
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Principiante
Qui dal: May 2016
Messaggi: 27
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A me lo psichiatra ha diagnosticato il disturbo borderline di personalità. Il problema è che ho talmente tanti sintomi che apparte la schizofrenia qualsiasi altra diagnosi sarebbe plausibile. Comunque esistono varie sfumature di disturbo borderline... c'è chi esterna molto il cambio di umore e chi invece (come me) tiene tutto dentro o usa droghe per "coprire" ciò che prova.
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