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Vecchio 30-07-2010, 16:24   #1
Principiante
 

Salve ragazzi, vi seguo da parecchio.. ora mi faccio avanti.. mi aiutate a capire meglio questa cosa?

Sono in cura da uno psichiatra, dopo varie terapie siamo a arrivati a wellbutrin, prozac, dalmadorm (da poco ho chiuso col serenase che ho imparato ad ODIARE!!), allo stesso tempo sono seguito da uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.

Durante l'ultima seduta con quest'ultimo, gli ho sentito ripetere "ti sei dissociato", mi ha spiegato di cosa si tratta, ma vorrei saperne di più, ho cercato su google ma dicono tutti le stesse cose, conoscete questo argomento? Sapreste darmi qualche consiglio su come affrontarlo? Confrontare le nostre esperienze?

Da quello che ho capito, c'è una soglia di dolore per tutti, superata la quale la coscienza per difesa è costretta ad interrompere il legame con la realtà, e ci si ritrova a "vagare" come nel mio caso, immobile, con gli occhi fissi, per minuti, od ore, in una sorta di immaginario completamente ricostruito dalla fantasia.. insomma.. ti stacchi da questo mondo non avendone la consapevolezza, e gironzoli serenamente "altrove".

A me capita da anni, per quanto possa sembrare sciocco, è una sensazione stupenda e mi domando se c'è un modo per indurre forzatamente la dissociazione, e non aspettare di soffrire come un cane per "andarsi a nascondere", ma avere sempre a disposizione questo piccolo spazio in cui rifugiarsi quando ci pare.

Non so se sono riuscito a spiegarmi
Vecchio 30-07-2010, 17:17   #2
Banned
 

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Originariamente inviata da nuovobuio Visualizza il messaggio
Salve ragazzi, vi seguo da parecchio.. ora mi faccio avanti.. mi aiutate a capire meglio questa cosa?

Sono in cura da uno psichiatra, dopo varie terapie siamo a arrivati a wellbutrin, prozac, dalmadorm (da poco ho chiuso col serenase che ho imparato ad ODIARE!!), allo stesso tempo sono seguito da uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.

Durante l'ultima seduta con quest'ultimo, gli ho sentito ripetere "ti sei dissociato", mi ha spiegato di cosa si tratta, ma vorrei saperne di più, ho cercato su google ma dicono tutti le stesse cose, conoscete questo argomento? Sapreste darmi qualche consiglio su come affrontarlo? Confrontare le nostre esperienze?

Da quello che ho capito, c'è una soglia di dolore per tutti, superata la quale la coscienza per difesa è costretta ad interrompere il legame con la realtà, e ci si ritrova a "vagare" come nel mio caso, immobile, con gli occhi fissi, per minuti, od ore, in una sorta di immaginario completamente ricostruito dalla fantasia.. insomma.. ti stacchi da questo mondo non avendone la consapevolezza, e gironzoli serenamente "altrove".

A me capita da anni, per quanto possa sembrare sciocco, è una sensazione stupenda e mi domando se c'è un modo per indurre forzatamente la dissociazione, e non aspettare di soffrire come un cane per "andarsi a nascondere", ma avere sempre a disposizione questo piccolo spazio in cui rifugiarsi quando ci pare.

Non so se sono riuscito a spiegarmi
SEI STATO CHIARISSIMO...

diciamo che la dissociazione è tipica dei pazzi: se la realtà non ti piace e non riesci ad insertirti in essa, automaticamente te ne creerai una tua dove sentirti a tuo agio

forse è da lì, dalla dissociazione che nasce il mio estro. Con la dissociazione ho trovato l'ARTE. Adesso scrivo, dipingo, disegno, scolpico ecc.... non tutto il male vien per nuocere...

Vecchio 30-07-2010, 18:03   #3
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da ajMcwill Visualizza il messaggio
diciamo che la dissociazione è tipica dei pazzi
oddio, questo non mi tira molto su -.-

Soffri di questo disturbo? Da quanto tempo? Come lo gestisci? Quanto durano "i tuoi viaggi"? Lo tieni sotto controllo con dei farmaci?

Come può questa patologia incrementare la creatività? In genere quale meccanismo in un momento di dolore ti attiva il tutto? Il sentire una musica, il guardare una foto come nel mio caso? Peggiora col tempo, e in che modo? Troppe domande eh??
Ho bisogno di saperne di più, ed ora sono tutti in vacanza..

Me ne vuoi parlare?
Vecchio 30-07-2010, 18:34   #4
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da nuovobuio Visualizza il messaggio
oddio, questo non mi tira molto su -.-

Soffri di questo disturbo? Da quanto tempo? Come lo gestisci? Quanto durano "i tuoi viaggi"? Lo tieni sotto controllo con dei farmaci?

Come può questa patologia incrementare la creatività? In genere quale meccanismo in un momento di dolore ti attiva il tutto? Il sentire una musica, il guardare una foto come nel mio caso? Peggiora col tempo, e in che modo? Troppe domande eh??
Ho bisogno di saperne di più, ed ora sono tutti in vacanza..

Me ne vuoi parlare?
non tutti i pazzi sono malati.... non ti allarmare...

ci sono pazzi e pazzi
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