Baloordo

Cazzate.

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Keaton

il discorso è sensato solo se hai superato le tue difficoltà e l'esperienza ti ha reso migliore, come succede sempre in questi casi.

shycrs

Il discorso è sensato però ti manca un particolare: le altre persone, quando fanno esperienze con te o quando condividono con te le loro esperienze (non mi riferisco a quelle sessuali ma per esempio viaggi, letture, film visti, conoscenti che hanno subito truffe o che hanno avuto qualche malattia etc etc) ti fanno aumentare la tua cultura e ti aiutano quindi a crescere e a fortificarti mentre una persona solitaria non ha quel bagaglio di conoscenze e avrà sempre quell'atteggiamento un po' infantile, da persona poco navigata... Purtroppo questo influisce negativamente sulle relazioni interpersonali e tiene abbastanza lontano possibili partners...

alice89

la dura verità

però Balordo, se tu sei contento della solitudine, buon per te. l'importante nella vita è essere felici, non importa come.

Marco Russo

Quindi siccome la solitudine passata ti ha fatto bene, ipotizzi che la solitudine presente ti possa fare altrettanto bene? Per me è un non sequitur.

Halastor

No.


Non saprei.. penso che l'individualità sia una cosa da ricercare e difendere.. la solitudine invece è sempre da intendersi sintomatica di un problema.

La "solitudine che non è un problema".. è sempre momentanea. Perchè se stai bene con te stesso non hai nessun motivo per non circondarti di altri.
Io per solitudine intendo non essere capiti, sentirsi soli anche in mezzo alla gente e "distanti" dagli altri.. è quella l'unica vera solitudine.
La solitudine vista come qualcosa di positivo non esiste, nel senso che personalmente non la faccio proprio rientrare nella mia definizione di solitudine. Perchè altrimenti.. che ne so.. vado al bagno.. e parlo di solitudine? Perchè son solo in quel momento? Che cazzata è?
La solitudine vera è un problema nel relazionarsi. Un qualcosa che non può non essere visto come negativo. Ciò detto.. ciò che tu rivendichi, e fai bene, è la tua individualità.. il tuo pensare in un certo modo, essere in un certo modo... e su quello fai benissimo.
Questo non toglie ,però, che puoi (e devi) relazionarti con gli altri pur mantenendo la tua individualità.
La socialità non è "fondersi"... è l'interazione che avviene fra individui a sè stanti. L'individualità deve rimanere, non è richiesto e non deve mai avvenire che scompaia. Siamo individui a sè stanti dall'inizio alla fine.. individui che -si circondano ed interagiscono- di/con altri individui. Questa è la socialità. Non è richiesto fondersi o diventare un tutt'uno... anzi... dirò di più: se non sei un individuo a sè stante... non puoi neanche socializzare. Tu socializzi con te stesso? Non puoi e non avrebbe senso. Allo stesso modo se tutti si fondessero all'interno di una società unica, non ci sarebbe scambio di informazioni.. saremmo come formichine con un pensiero collettivo.. quindi relazionarsi sarebbe inutile in quanto non ne deriverebbe nessun arricchimento, niente più di quello che già si sa in quel pensiero collettivo

Peppemetal81

Penso che se hai aperto un topic del genere in fondo non sei proprio felice della tua solitudine.Cerchi conferme da altri utenti perche' in realta' senti il peso degli anni che hai sprecato anche se non lo vuoi ammettere.

Baloordo

ehm..no, ma perchè piangersi addosso? Fossi un tipo ambizioso magari farei qualcosa per cambiare, ma poi penso: a che pro? Non mi interessa. Preferisco rimanere nella mia pigrizia. Non voglio cadere nella trappola delle ambizioni.

Baloordo

ok...ho sprecato degli anni. Dunque? Ok lo ammetto. Dunque? Dovrei piangermi addosso? No preferisco andare avanti.

Baloordo

Si.

Marco Russo

proiettati fra 20 o 30 anni in questo stato, immagina vividamente la situazione e da lì capirai se stai davvero bene così (te lo auguro) oppure ti stai pigliando per il culo da solo.

liuk76

Premessa: opinione personale.

Come ho sempre scritto il motivo che mi ha portato su questo forum è una condizione di solitudine amicale e relazionale.
Condivido come gli altri alcuni effetti nonostante, nel mio caso, le cause non siano quelle della quasi totalità di utenti.

Io sono un solitario d'indole: voglio nel mio quotidiano gli spazi per me ed "evito" (non in senso patologico) volontariamente alcune occasioni sociali ed amicali.
Al tempo stesso, vedo anche una figura che è quella della fidanzata/compagna come eccezione.

Detto ciò, non è insensato in sé perseguire un'ottica di momenti nel quotidiano di solitudine VOLONTARIA.

Al tempo stesso, però, una vita sola per me (ribadisco, opinione personale) è una vita insulsa e buttata.
Negarsi relazioni sociali, amicizie, sentimenti, interazioni fisiche (incluso il sesso), esperienze, ecc. è eccessivo.
Tutto ciò, nel bene e nel male, ti fa VIVERE, emozionare, assaporare. Dà colore.

Meglio non avere ambizioni? Meglio averne di ambizioni! Si fa sempre in tempo a ridimensionarsi mentre invece si può non fare in tempo a perseguire un'ambizione.

Comunque l'ultima scelta spetta a te.

Peppemetal81

Piangersi addosso è un' errore ma anche continuare a sprecare gli anni perche' il tempo non lo inganni.

Baloordo

Il tempo E' un inganno. Poco cambia il modo in cui lo si utilizza.

Pluvia

Peppemetal81

Perfetto...

Yumenohashi

E ciò a cui ho pensato subito anch'io

Baloordo

Maddai?

kurt

Per anni ho vissuto in solitudine, me ne fregavo di tutto e tutti, dopo sette anni ho capito che avevo sprecato il mio tempo e che quello che conta nella vita sono le relazioni, devo dire però che nessuno si è preso la briga di insegnarmelo (avevo 14 anni quando il mio circolo vizioso cominciò)