Disagi improvvisi

pisquano · 28-12-2009, 15:35

Allora, voglio esporvi una difficoltà che ricorre al sottoscritto. È una cosa semplice, un fenomeno tipico dell'ansia sociale. Immagino che tutti qui sappiamo bene cose sia l'imbarazzo, ma voglio capire se anche provate anche voi questi disagi improvvisi che mi appresto a descrivere.
A volte mi capita con certe persone (parenti, conoscenti, chiunque...forse con chi mi mette in soggezione, o con le persone le quali reputo possano giudicarmi goffo, inadeguato ecc.) di sentirmi a disagio all'improvviso, a causa di un preciso sguardo, un preciso tono della voce. Magari si parla del più o del meno, io dico la mia, parlo con tranquillità e tutto sembra filare liscio, magari faccio anche qualche battuta, poi una persona mi pone una qualsiasi domanda di qualsiasi tipo, diretta, legittima, innocente. La situazione precipita. Temo irrazionalmente che in quel momento, in quel preciso istante, in quella frazione di secondo, mi stia giudicando imbranato, inetto, arrossisco, mi imbarazzo, non mi vengono le parole, incespico... un vortice di pensieri negativi affolla la mia mente, mi emoziono, tento di padroneggiare la situazione con tutta la forza razionale che possiedo, non ci riesco. Mi sento al centro dell'attenzione, nei casi più gravi subentra ansia, tachicardia, incapacità a reggere lo sguardo, poi cerco maldestramente di cambiare discorso...in ogni espressione del volto dell'interlocutore leggo giuduzi di inadeguatezza nei miei confronti. Uscito dal momento provo un forte sentimento di frustrazione.
Mi succede specialmente in presenza di più persone.

shady74 · 28-12-2009, 15:42

Sì, capita anche a me... quelle rarissime volte che prendo la parola in un gruppetto ad un certo punto mi imballo e comincio a diventare insicuro (e si capisce dal tono di voce), quindi evito per quanto possibile di parlare davanti a più persone.
Nel discorso a tu per tu, me la cavo meglio.

cancellato2713 · 28-12-2009, 16:00

Capita anche a me, e come per shady mi trovo molto meglio nel tu per tu, anzi a volte sembro un altra persona.

kocis666 · 28-12-2009, 16:29

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Originariamente inviata da pisquano

Allora, voglio esporvi una difficoltà che ricorre al sottoscritto. È una cosa semplice, un fenomeno tipico dell'ansia sociale. Immagino che tutti qui sappiamo bene cose sia l'imbarazzo, ma voglio capire se anche provate anche voi questi disagi improvvisi che mi appresto a descrivere.
A volte mi capita con certe persone (parenti, conoscenti, chiunque...forse con chi mi mette in soggezione, o con le persone le quali reputo possano giudicarmi goffo, inadeguato ecc.) di sentirmi a disagio all'improvviso, a causa di un preciso sguardo, un preciso tono della voce. Magari si parla del più o del meno, io dico la mia, parlo con tranquillità e tutto sembra filare liscio, magari faccio anche qualche battuta, poi una persona mi pone una qualsiasi domanda di qualsiasi tipo, diretta, legittima, innocente. La situazione precipita. Temo irrazionalmente che in quel momento, in quel preciso istante, in quella frazione di secondo, mi stia giudicando imbranato, inetto, arrossisco, mi imbarazzo, non mi vengono le parole, incespico... un vortice di pensieri negativi affolla la mia mente, mi emoziono, tento di padroneggiare la situazione con tutta la forza razionale che possiedo, non ci riesco. Mi sento al centro dell'attenzione, nei casi più gravi subentra ansia, tachicardia, incapacità a reggere lo sguardo, poi cerco maldestramente di cambiare discorso...in ogni espressione del volto dell'interlocutore leggo giuduzi di inadeguatezza nei miei confronti. Uscito dal momento provo un forte sentimento di frustrazione.
Mi succede specialmente in presenza di più persone.

si si esattamente cose che vivo anch'io

calivero · 28-12-2009, 16:38

anche a me a volte capita il disagio improvviso, e non riesco mai a capire cosa lo fa scaturire

Death · 28-12-2009, 17:31

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Originariamente inviata da pisquano

Allora, voglio esporvi una difficoltà che ricorre al sottoscritto. È una cosa semplice, un fenomeno tipico dell'ansia sociale. Immagino che tutti qui sappiamo bene cose sia l'imbarazzo, ma voglio capire se anche provate anche voi questi disagi improvvisi che mi appresto a descrivere.
A volte mi capita con certe persone (parenti, conoscenti, chiunque...forse con chi mi mette in soggezione, o con le persone le quali reputo possano giudicarmi goffo, inadeguato ecc.) di sentirmi a disagio all'improvviso, a causa di un preciso sguardo, un preciso tono della voce. Magari si parla del più o del meno, io dico la mia, parlo con tranquillità e tutto sembra filare liscio, magari faccio anche qualche battuta, poi una persona mi pone una qualsiasi domanda di qualsiasi tipo, diretta, legittima, innocente. La situazione precipita. Temo irrazionalmente che in quel momento, in quel preciso istante, in quella frazione di secondo, mi stia giudicando imbranato, inetto, arrossisco, mi imbarazzo, non mi vengono le parole, incespico... un vortice di pensieri negativi affolla la mia mente, mi emoziono, tento di padroneggiare la situazione con tutta la forza razionale che possiedo, non ci riesco. Mi sento al centro dell'attenzione, nei casi più gravi subentra ansia, tachicardia, incapacità a reggere lo sguardo, poi cerco maldestramente di cambiare discorso...in ogni espressione del volto dell'interlocutore leggo giuduzi di inadeguatezza nei miei confronti. Uscito dal momento provo un forte sentimento di frustrazione.
Mi succede specialmente in presenza di più persone.

Mi succede sempre più raramente perché sempre più raramente parlo con gli umani.

pisquano · 28-12-2009, 17:33

Nel mio caso posso immaginare che le cause siano la scarsa autostima, la ricerca continua della perfezione, l'eccessivo peso che conferisco al giudizio altrui...ma ci dev'essere qualcosa di profondo e recondito nella psiche che lo scaturisce, che ne so, un attaccamento morboso ad una persona, qualche episodio traumatico dei tempi della scuola...
Per lo psichiatra sto bene, non ho nulla, ma mi dovrebbe osservare in quei momenti!
Forse ci rimugino troppo su, dando troppo peso anche a questi episodi...

ansiolino · 11-03-2012, 23:17

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Originariamente inviata da pisquano

Allora, voglio esporvi una difficoltà che ricorre al sottoscritto. È una cosa semplice, un fenomeno tipico dell'ansia sociale. Immagino che tutti qui sappiamo bene cose sia l'imbarazzo, ma voglio capire se anche provate anche voi questi disagi improvvisi che mi appresto a descrivere.
A volte mi capita con certe persone (parenti, conoscenti, chiunque...forse con chi mi mette in soggezione, o con le persone le quali reputo possano giudicarmi goffo, inadeguato ecc.) di sentirmi a disagio all'improvviso, a causa di un preciso sguardo, un preciso tono della voce. Magari si parla del più o del meno, io dico la mia, parlo con tranquillità e tutto sembra filare liscio, magari faccio anche qualche battuta, poi una persona mi pone una qualsiasi domanda di qualsiasi tipo, diretta, legittima, innocente. La situazione precipita. Temo irrazionalmente che in quel momento, in quel preciso istante, in quella frazione di secondo, mi stia giudicando imbranato, inetto, arrossisco, mi imbarazzo, non mi vengono le parole, incespico... un vortice di pensieri negativi affolla la mia mente, mi emoziono, tento di padroneggiare la situazione con tutta la forza razionale che possiedo, non ci riesco. Mi sento al centro dell'attenzione, nei casi più gravi subentra ansia, tachicardia, incapacità a reggere lo sguardo, poi cerco maldestramente di cambiare discorso...in ogni espressione del volto dell'interlocutore leggo giuduzi di inadeguatezza nei miei confronti. Uscito dal momento provo un forte sentimento di frustrazione.
Mi succede specialmente in presenza di più persone.

per un attimo pensavo stessi parlando di me.
cavolo è incredibile come i casi siano identici, solo che io divento rosso sempre in questi momenti.

tu come stai combattendo questo problema?

grazie

very90 · 12-03-2012, 02:29

Topic vecchio, chiudo.