....ormai ne sono convinto...io più che vera e propria ansia sociale (che in me si manifesta più che altro solo x il disagio del silenzio, di sapere che mi autoemargino ecc...ecc...) soffro di disabitudine all'interazione sociale, un qualcora che si è irradicato in me sia x l'ambiente familiare in cui sono cresciuto, sia x l'autoesclusione dalla storia del ragazzino difeso dal bulletto in poi...
sono sempre più convinto che quel po' di ansia sociale che ho è conseguenza del mio silenzio e non viceversa....
boh...mi fa male...mi fa male sapere che ormai ho creato diffidenza anche nei rapporti in famiglia, ormai...e soprattutto mi fa male sapere che intorno a me ho tanti coetanei che vedo da mesi/anni, tante compagne/i....che ogni giorno saluto con un "ciao" e con cui se va bene (con qualcuno/a di loro) ci sono 10 secondi di conversazione a settimana...e che presto lascerò nella più totale indifferenza...come non ci fossimo mai visti ogni giorno x anni...e così continuerà ancora in futuro, come già capitato anche in passato...
boh...non so nemmeno come spiegarlo agli altri...come far capire questo mio stato...questi miei pensieri...non so nemmeno come dirlo qui dentro...
è inutile...x quanto io ci provi, possa fare anche qualche battuta super estroversa (possa provare anche ad andare da una ragazza che conosco di vista e x qualche battuta e dirle "bambolottina mia non hai freddo così?") non cambia niente...
con quei rarissimi amici con cui ho creato confidenza riesco a parlare normalmente...come fossero me stessi...
con gli altri no...è inutile...
il problema è proprio qui forse...è proprio come qui sul forum...
io mi sono abituato x alcuni annetti a starmene x conto mio in famiglia come fuori tra i coetanei (senza farmi domande....)...a vivere da solo...
dunque? anche i pensieri li ho vissuto e commentati da solo...
e ora fuori come su questo forum non so fare altro che vivere da solo...
l'avete detto voi stessi....x me il forum è una continuazione dei miei pensieri...e forse è proprio così...
lì fuori penso sia uguale...quelle pochissime persone con cui ho confidenza forse non le vedo nemmeno come enti a se stante...si fanno tutto quel che vogliono, si scherza, si ride, mi raccontano dei loro abbordaggi, delle loro giornate...io delle mie...però...però non li considero nemmeno più tanto come enti a sè....semplicemente persone con cui posso avere la libertà di parlare....far uscire le parole come mi vengono...
Ecco....con tutte le altre persone con cui non ho confidenza....tutto questo poi non so nemmeno farlo...
non ci riesco...è più forte di me...andar elì al mattino da una compagna che vedo ogni giorno e che ogni giorno saluto e che magari sorride se io una volta all'anno mi sveglio x fare una battutina ad alta voce e iniziare a parlare del + e del - del tipo "cosa hai fatto sabato?"...lo vedo come qualcosa che non m'appartiene...l'interazione umana così programmata non mi appartiene più...il parlare tanto x parlare solo perchè mi sei seduta a fianco, perchè vivi sotto il mio stesso tetto...
ti incontro x strada e 5-10 minuti riesco a parlare, scherzare volentieri...altrimenti niente...
mi sono abituato x diverso tempo a vivere da solo, proteggermi da solo, proteggere i miei veri pensieri da solo, viverli da solo...
senza comunicarli, senza comunicare, senza interagire con le mie vere intenzioni....
NON SO...NON è NEMMENO VERA E PROPRIA ANSIA SOCIALE...
E' ESSERE CRESCIUTO NEGLI ULTIMI 3-4 ANNI (e forse inconsapevolmente anche nell'infanzia a cnhe se i veri effetti si sono rivelati solament enegli ultimi annetti con un sommarsi di altri fattori e l'aumentare della mia consapevolezza da adolescente) con un cervello che ho autotappato, che ho dovuto modificare x salvaguardare me stesso...e ora....e ora che vorrei ritornare a rivivere normalmente come facevo a 15-16 anni...ora che...ogni MATTINA mi alzo, guardo negli occhi quelle persone, quelle ragazze che vedo ogni giorno e che saluto e mi salutano, con cui ogni tanto riesco a scambiare uno sguardo e magari 1 battutina da lontano (tanto x....molte volte giusto perchè è quello che ci si aspetta....soprattutto d ame....sempre silenzioso se non x l'ormai solita battuta o domanda uscita che faccio)....e so che prima o poi non le rivedrò più....e così è stato x le persone che ho lasciato nel mio passato e così continuerà ad essere.... tutto perchè mi sono disabituato a vivere, socializzare, interagire....soprattutto COMUNICARE, PARLARE...
E....NON SO PIù COSA FARCI...
PIù TENTO...PIù PASSO DA UNA BIBLIOTECA, AD UN BAR, AD UN PUB, AD UNA DISCO E PIù MI RENDO CONTO CHE IL MIO CERVELLO è DISABITUATO....E QUALSIASI COSA ESTROVERSA CHE FACCIO è QUALCOSA DI MOMENTANEA...IL GIORNO DOPO SARò SEMPRE Lì ASOCIALE....DISABITUATO...E ANCORA NON MI SENTIRò IN CONFIDENZA CON NESSUNO...MI AUTOEMARGINERò, AUTOISOLERò, IN SILENZIO...
E NON è NEMMENO QUELL'AUTOEMARGINAZIONE TIPICA DEL RAGAZZO CONSIDERATO SOLO UN PO' "SFIGATO"...è QUALCOSA DI DIVERSO...X CERTI VERSI + OSCURA...QUASI FOSSE UN CERVELLO POTENZIALMENTE DA ESTROVERSO, MA TAPPATO...
E.....E POI MAGARI VIENE UNA DI QUELLE TANTE RAGAZZE VICINO A ME, MAGARI ANCHE UN RAGAZZO ....persone con cui magari 1 battutina a settimana mi salta fuori (e poi solo silenzio...alcun tipo di rapporto...) e mi fa..."PERCHè COSì SILENZIOSO OGGI?" (non che solitamente sia molto diverso...semplicemente oltre il saluto quel giorno non sono riuscito a fare una battutina in più...)....ed io...ed io non so nemmeno io cosa rispondere....
da un lato mi chiedo "perchè...perchè ti ostini a venire da me...non dò niente a nessuno...sono solitario...non sono praticamente mai riuscito a dimostrare un interesse umano nei confronti di qualcuno..." e dall'altro dico "niente di che....forse più scazzato del solito...cosa vuoi farci...."...
NON SO...TUTTO COSì...
I GIORNI PASSANO, LE SETTIMANE, I MESI...le persone vanno e vengono, mi passano a fianco...ed io continuo solo a respirare....SOLO...
non so se è un thread più da depressione, più, da ansia sociale, da timidezza o amore,amicizia,sesso, evitante o se si dovrebbe creare un'area nuova solo x me con su scritto "ASOCIALE DISABITUATO"...ma...lo posto qui...
CREDO CHE ORMAI MI STO ARRENDENDO....CIOè....PIù MI DICO CHE MI ARRENDO QUI SUL FORUM E PIù OGNI MATTINA MI SVEGLIO CON L'INTENTO DI PROVARCI...MA....MA ORMAI MI STO DA UNA PARTE RASSEGNANDO ALL'IDEA CHE FORSE INIZIO AD AVERE TROPPI ANNI X RIABITUARE LA MIA MENTE A QUELLA CHE ERA ANNI E ANNI FA...
FORSE NON RIUSCIRò PIù A RIABITUARMI X QUANTI SFORZI IO FACCIA...E...E....NON SO NEMMENO IO CHE CONCLUSIONE TRARRE...
SE SIA MEGLIO CONTINUARE A SBATTARE LA TESTA OGNI GIORNO, A RASSEGNARSI, A FARLA FINITA, A FREGARSENE E STARMENE CON IL MIO CARATTERE/COMPORTAMENTO SCHIFOSO DA ASOCIALE E MAGARI 1 VOLTA A SETTIMANA SVEGLIARSI CON UN "se nessuno ti vuole ti prendo volentieri io stellina...", SE RIPROVARCI SEMPRE E ANCORA, A PERIODI ALTERNI, CREDERCI DI PIù O DI MENO, SPERARE, ACCETTARSI, NON ACCETTARSI...
E COSA DOVREI ACCETTARE POI...
NIENTE...IL NULLA CHE SONO RIUSCITO A CREARE INTORNO A ME E DENTRO DI ME...
BOH...PIù PENSO A COSA POTEVA ESSERE SE SOLO AVESSI MANTENUTO UN PIZZICO DI NORMALITà IN ME E PIù MI RODO...MI CORRODO DENTRO...
sono stanco...di fare il fantasma...sono svuotato...
mi sto accorgendo che negli ultimi giorni nemmeno tanta ansia ho nel mio contino silenzio...più...una PESANTEZZA DENTRO...sono a lezione e....faccio fatica a tenere lo sguardo alto, faccio fatica a respirare perchè sento un peso dentro, una rabbia, una frustrazione, un'enorme stanchezza di vedere tutti/e belle e felici, sorridenti, spiritosi...ed io lì che mi estraneo, che non so interagire se non con distacco e x 1 parolina a settimana ogni morte di Papa...io che a volte evito pure gli sguardi perchè tanto non ho niente da dire ed è inutile guardare le persone se non hai nemmeno una cosa da dirle o un gesto da farle...
E' una pesantezza, un senso di nausea, una voglia di prendere a pugni il banco in cui sono seduto, di esplodere e allo stesso tempo di chiudere gli occhi e dimenticare quel peso dentro....
quel senso di pesantezza che ti viene dentro forse solo mentre ti accorgi che il cuore si sta fermando...prima di morire...
edit: x certi versi...boh...credo di non c'entrare niente nemmeno con voi...sono semplicemente diventato una persona piatta, una macchina, una persona spenta, pessimista, vuota dentro, senza interessi, senza una voglia di comunicare, interagire parlando di qualcosa...
e da ciò poi deriva un disagio generale esterno perchè percepisco di essere troppo strano, troppo asociale e silenzioso...
IL PROBLEMA è ORMAI DANNATAMENTE IL MIO CERVELLO...NON GLI ALTRI...vorrei....vorrei poter stare lì parlare, scherzare, parlare di ciò che provo, del sabato sera ecc...ecc...
e poi...poi mi rendo conto che sono cose che resteranno ancora solo nel mio cervello...perchè a me più di una domanda forzata sul sabato sera e magari un paio di battute che ne saltano fuori da lì non so fare/dire...
niente ARGOMENTI...niente di niente...
mi devo sforzare anche solo x mantenere attiva una conversazione delle più banali...x far capire all'altro che non è che non mi freghi niente di lui, x non metterlo a disagio...
HO BINARI TUTTI DIVERSI...DA TUTTI...DA ESTROVERSI E DA INTROVERSI...SONO COMPLETAMENTE SOLO...IO E IL MIO CERVELLO...COSì COME HO IMPARATO A VIVERE NEGLI ULTIMI ANNI...
MA....CIOè NON MI SEMBRA TANTO DIFFICILE....VORREI SOLO POTER ANDARE Lì DA UNA PERSONA E INIZIARE A PARLARE DEL + E DEL -...TANTO X ENTRARCI IN CONFIDENZA...
INVECE PRENDO VADO...ARRIVO A MEZZOMETRO DA LEI E.....MI ACCORGO DI NON AVERE NULLA DA DIRE, QUINDI O CAMBIO DIREZIONE O LE FACCIO MEZZA BATTUTA MENTRE PASSO DI Lì se mi viene...FINITO...
BOH...NON SO...NON TROVO NIENTE DI CUI PARLARE....NIENTE...E QUEL POCO CHE TROVO LA VEDO COME FORZATURA...E A VOLTE LO DICO E A VOLTE MI SCOCCIA ANCHE DIRLO PERCHè TANTO SO CHE POI NON SO DI COSA PARLARE...