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Vecchio 05-04-2009, 10:19   #1
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....ormai ne sono convinto...io più che vera e propria ansia sociale (che in me si manifesta più che altro solo x il disagio del silenzio, di sapere che mi autoemargino ecc...ecc...) soffro di disabitudine all'interazione sociale, un qualcora che si è irradicato in me sia x l'ambiente familiare in cui sono cresciuto, sia x l'autoesclusione dalla storia del ragazzino difeso dal bulletto in poi...
sono sempre più convinto che quel po' di ansia sociale che ho è conseguenza del mio silenzio e non viceversa....

boh...mi fa male...mi fa male sapere che ormai ho creato diffidenza anche nei rapporti in famiglia, ormai...e soprattutto mi fa male sapere che intorno a me ho tanti coetanei che vedo da mesi/anni, tante compagne/i....che ogni giorno saluto con un "ciao" e con cui se va bene (con qualcuno/a di loro) ci sono 10 secondi di conversazione a settimana...e che presto lascerò nella più totale indifferenza...come non ci fossimo mai visti ogni giorno x anni...e così continuerà ancora in futuro, come già capitato anche in passato...

boh...non so nemmeno come spiegarlo agli altri...come far capire questo mio stato...questi miei pensieri...non so nemmeno come dirlo qui dentro...

è inutile...x quanto io ci provi, possa fare anche qualche battuta super estroversa (possa provare anche ad andare da una ragazza che conosco di vista e x qualche battuta e dirle "bambolottina mia non hai freddo così?") non cambia niente...
con quei rarissimi amici con cui ho creato confidenza riesco a parlare normalmente...come fossero me stessi...
con gli altri no...è inutile...

il problema è proprio qui forse...è proprio come qui sul forum...
io mi sono abituato x alcuni annetti a starmene x conto mio in famiglia come fuori tra i coetanei (senza farmi domande....)...a vivere da solo...
dunque? anche i pensieri li ho vissuto e commentati da solo...

e ora fuori come su questo forum non so fare altro che vivere da solo...

l'avete detto voi stessi....x me il forum è una continuazione dei miei pensieri...e forse è proprio così...
lì fuori penso sia uguale...quelle pochissime persone con cui ho confidenza forse non le vedo nemmeno come enti a se stante...si fanno tutto quel che vogliono, si scherza, si ride, mi raccontano dei loro abbordaggi, delle loro giornate...io delle mie...però...però non li considero nemmeno più tanto come enti a sè....semplicemente persone con cui posso avere la libertà di parlare....far uscire le parole come mi vengono...

Ecco....con tutte le altre persone con cui non ho confidenza....tutto questo poi non so nemmeno farlo...
non ci riesco...è più forte di me...andar elì al mattino da una compagna che vedo ogni giorno e che ogni giorno saluto e che magari sorride se io una volta all'anno mi sveglio x fare una battutina ad alta voce e iniziare a parlare del + e del - del tipo "cosa hai fatto sabato?"...lo vedo come qualcosa che non m'appartiene...l'interazione umana così programmata non mi appartiene più...il parlare tanto x parlare solo perchè mi sei seduta a fianco, perchè vivi sotto il mio stesso tetto...

ti incontro x strada e 5-10 minuti riesco a parlare, scherzare volentieri...altrimenti niente...

mi sono abituato x diverso tempo a vivere da solo, proteggermi da solo, proteggere i miei veri pensieri da solo, viverli da solo...

senza comunicarli, senza comunicare, senza interagire con le mie vere intenzioni....

NON SO...NON è NEMMENO VERA E PROPRIA ANSIA SOCIALE...
E' ESSERE CRESCIUTO NEGLI ULTIMI 3-4 ANNI (e forse inconsapevolmente anche nell'infanzia a cnhe se i veri effetti si sono rivelati solament enegli ultimi annetti con un sommarsi di altri fattori e l'aumentare della mia consapevolezza da adolescente) con un cervello che ho autotappato, che ho dovuto modificare x salvaguardare me stesso...e ora....e ora che vorrei ritornare a rivivere normalmente come facevo a 15-16 anni...ora che...ogni MATTINA mi alzo, guardo negli occhi quelle persone, quelle ragazze che vedo ogni giorno e che saluto e mi salutano, con cui ogni tanto riesco a scambiare uno sguardo e magari 1 battutina da lontano (tanto x....molte volte giusto perchè è quello che ci si aspetta....soprattutto d ame....sempre silenzioso se non x l'ormai solita battuta o domanda uscita che faccio)....e so che prima o poi non le rivedrò più....e così è stato x le persone che ho lasciato nel mio passato e così continuerà ad essere.... tutto perchè mi sono disabituato a vivere, socializzare, interagire....soprattutto COMUNICARE, PARLARE...

E....NON SO PIù COSA FARCI...

PIù TENTO...PIù PASSO DA UNA BIBLIOTECA, AD UN BAR, AD UN PUB, AD UNA DISCO E PIù MI RENDO CONTO CHE IL MIO CERVELLO è DISABITUATO....E QUALSIASI COSA ESTROVERSA CHE FACCIO è QUALCOSA DI MOMENTANEA...IL GIORNO DOPO SARò SEMPRE Lì ASOCIALE....DISABITUATO...E ANCORA NON MI SENTIRò IN CONFIDENZA CON NESSUNO...MI AUTOEMARGINERò, AUTOISOLERò, IN SILENZIO...

E NON è NEMMENO QUELL'AUTOEMARGINAZIONE TIPICA DEL RAGAZZO CONSIDERATO SOLO UN PO' "SFIGATO"...è QUALCOSA DI DIVERSO...X CERTI VERSI + OSCURA...QUASI FOSSE UN CERVELLO POTENZIALMENTE DA ESTROVERSO, MA TAPPATO...

E.....E POI MAGARI VIENE UNA DI QUELLE TANTE RAGAZZE VICINO A ME, MAGARI ANCHE UN RAGAZZO ....persone con cui magari 1 battutina a settimana mi salta fuori (e poi solo silenzio...alcun tipo di rapporto...) e mi fa..."PERCHè COSì SILENZIOSO OGGI?" (non che solitamente sia molto diverso...semplicemente oltre il saluto quel giorno non sono riuscito a fare una battutina in più...)....ed io...ed io non so nemmeno io cosa rispondere....
da un lato mi chiedo "perchè...perchè ti ostini a venire da me...non dò niente a nessuno...sono solitario...non sono praticamente mai riuscito a dimostrare un interesse umano nei confronti di qualcuno..." e dall'altro dico "niente di che....forse più scazzato del solito...cosa vuoi farci...."...

NON SO...TUTTO COSì...
I GIORNI PASSANO, LE SETTIMANE, I MESI...le persone vanno e vengono, mi passano a fianco...ed io continuo solo a respirare....SOLO...

non so se è un thread più da depressione, più, da ansia sociale, da timidezza o amore,amicizia,sesso, evitante o se si dovrebbe creare un'area nuova solo x me con su scritto "ASOCIALE DISABITUATO"...ma...lo posto qui...

CREDO CHE ORMAI MI STO ARRENDENDO....CIOè....PIù MI DICO CHE MI ARRENDO QUI SUL FORUM E PIù OGNI MATTINA MI SVEGLIO CON L'INTENTO DI PROVARCI...MA....MA ORMAI MI STO DA UNA PARTE RASSEGNANDO ALL'IDEA CHE FORSE INIZIO AD AVERE TROPPI ANNI X RIABITUARE LA MIA MENTE A QUELLA CHE ERA ANNI E ANNI FA...

FORSE NON RIUSCIRò PIù A RIABITUARMI X QUANTI SFORZI IO FACCIA...E...E....NON SO NEMMENO IO CHE CONCLUSIONE TRARRE...
SE SIA MEGLIO CONTINUARE A SBATTARE LA TESTA OGNI GIORNO, A RASSEGNARSI, A FARLA FINITA, A FREGARSENE E STARMENE CON IL MIO CARATTERE/COMPORTAMENTO SCHIFOSO DA ASOCIALE E MAGARI 1 VOLTA A SETTIMANA SVEGLIARSI CON UN "se nessuno ti vuole ti prendo volentieri io stellina...", SE RIPROVARCI SEMPRE E ANCORA, A PERIODI ALTERNI, CREDERCI DI PIù O DI MENO, SPERARE, ACCETTARSI, NON ACCETTARSI...

E COSA DOVREI ACCETTARE POI...

NIENTE...IL NULLA CHE SONO RIUSCITO A CREARE INTORNO A ME E DENTRO DI ME...

BOH...PIù PENSO A COSA POTEVA ESSERE SE SOLO AVESSI MANTENUTO UN PIZZICO DI NORMALITà IN ME E PIù MI RODO...MI CORRODO DENTRO...

sono stanco...di fare il fantasma...sono svuotato...

mi sto accorgendo che negli ultimi giorni nemmeno tanta ansia ho nel mio contino silenzio...più...una PESANTEZZA DENTRO...sono a lezione e....faccio fatica a tenere lo sguardo alto, faccio fatica a respirare perchè sento un peso dentro, una rabbia, una frustrazione, un'enorme stanchezza di vedere tutti/e belle e felici, sorridenti, spiritosi...ed io lì che mi estraneo, che non so interagire se non con distacco e x 1 parolina a settimana ogni morte di Papa...io che a volte evito pure gli sguardi perchè tanto non ho niente da dire ed è inutile guardare le persone se non hai nemmeno una cosa da dirle o un gesto da farle...

E' una pesantezza, un senso di nausea, una voglia di prendere a pugni il banco in cui sono seduto, di esplodere e allo stesso tempo di chiudere gli occhi e dimenticare quel peso dentro....

quel senso di pesantezza che ti viene dentro forse solo mentre ti accorgi che il cuore si sta fermando...prima di morire...

edit: x certi versi...boh...credo di non c'entrare niente nemmeno con voi...sono semplicemente diventato una persona piatta, una macchina, una persona spenta, pessimista, vuota dentro, senza interessi, senza una voglia di comunicare, interagire parlando di qualcosa...

e da ciò poi deriva un disagio generale esterno perchè percepisco di essere troppo strano, troppo asociale e silenzioso...


IL PROBLEMA è ORMAI DANNATAMENTE IL MIO CERVELLO...NON GLI ALTRI...vorrei....vorrei poter stare lì parlare, scherzare, parlare di ciò che provo, del sabato sera ecc...ecc...

e poi...poi mi rendo conto che sono cose che resteranno ancora solo nel mio cervello...perchè a me più di una domanda forzata sul sabato sera e magari un paio di battute che ne saltano fuori da lì non so fare/dire...
niente ARGOMENTI...niente di niente...

mi devo sforzare anche solo x mantenere attiva una conversazione delle più banali...x far capire all'altro che non è che non mi freghi niente di lui, x non metterlo a disagio...

HO BINARI TUTTI DIVERSI...DA TUTTI...DA ESTROVERSI E DA INTROVERSI...SONO COMPLETAMENTE SOLO...IO E IL MIO CERVELLO...COSì COME HO IMPARATO A VIVERE NEGLI ULTIMI ANNI...

MA....CIOè NON MI SEMBRA TANTO DIFFICILE....VORREI SOLO POTER ANDARE Lì DA UNA PERSONA E INIZIARE A PARLARE DEL + E DEL -...TANTO X ENTRARCI IN CONFIDENZA...
INVECE PRENDO VADO...ARRIVO A MEZZOMETRO DA LEI E.....MI ACCORGO DI NON AVERE NULLA DA DIRE, QUINDI O CAMBIO DIREZIONE O LE FACCIO MEZZA BATTUTA MENTRE PASSO DI Lì se mi viene...FINITO...

BOH...NON SO...NON TROVO NIENTE DI CUI PARLARE....NIENTE...E QUEL POCO CHE TROVO LA VEDO COME FORZATURA...E A VOLTE LO DICO E A VOLTE MI SCOCCIA ANCHE DIRLO PERCHè TANTO SO CHE POI NON SO DI COSA PARLARE...
Vecchio 05-04-2009, 13:56   #2
Esperto
L'avatar di vetro
 

In sintesi ti sei disabituato a vivere nella societa' e adesso che ci provi,per quanto tu ti sforzi non riesci ad ottenere risultati eclatanti.Forse ti aspetti qualcosa di immediato?Riesci almeno a dare un valore ai tentativi che fai o guardi ogni tua azione solo in funzione del risultato che non hai ottenuto?
Vecchio 05-04-2009, 14:01   #3
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Quote:
Originariamente inviata da vetro
In sintesi ti sei disabituato a vivere nella societa' e adesso che ci provi,per quanto tu ti sforzi non riesci ad ottenere risultati eclatanti.Forse ti aspetti qualcosa di immediato?Riesci almeno a dare un valore ai tentativi che fai o guardi ogni tua azione solo in funzione del risultato che non hai ottenuto?
boh dipende cosa si intende x immediato...io mi auspicherei solo di trovare la voglia e gli argomenti x parlare spenseriatamente x un po' con qualsiasi persona che ho davanti amichevolmente...
Vecchio 05-04-2009, 14:19   #4
Esperto
L'avatar di vetro
 

Per immediato intendo approvazione dagli altri,conferme sociali.
Vecchio 05-04-2009, 14:31   #5
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RIPORTO QUI UNA MIA RIFLESSIONE FATTA IN PRIVATO....TANTO X FARVI CAPIRE QUANTO IO MIA SIA TOTALMENTE ESTRANIATO DA MOLTO...E COME TUTTO SIA INUTILE

....se non vado da uno psicologo è per un motivo...

ed è un motivo serio e preciso...

io mi sono abituato a vivere nell'ultimo periodo SOLO...bene....male...giusto sbagliato....solo io e la mia mente....è LO STESSO MOTIVO X CUI VEDO IL FORUM COME IL SEMPLICE PROLUNGAMENTO DELLA MIA MENTE...

in fondo quando posto non mi attendo nemmeno granchè dai vostri post, dalle vostre risposte....semplicemente lo utilizzo come valvola di sfogo, come deposito dei miei pensieri...x rileggerli e analizzarli maggiormente...da fuori...sempre io e loro...

SE NON VADO DA UNO PSICOLOGO è SEMPLICEMENTE PERCHè IL MIO PROBLEMA NON è UN PROBLEMA RISOLVIBILE DALL'ESTERNO.....

E' UN PROBLEMA CHE POSSO RISOLVERE SOLO IO METTENDO UN FRENO AI MIEI PENSIERI O INDIRIZZARLI SULLA GIUSTA STRADA...

IO SUL FORUM MI COMPORTO ESATTAMENTE COME FUORI...

quando si dibatte, si discute, si parla....IO...io posso ascoltare gli altri...li seguo...rispondo, ma....tra ME e GLI ALTRI c'è un MURO....enorme...

gli altri x me sono poco in confronto al prolungamento del mio pensiero...è brutto dire così, ma è l'unica deduzione a cui sono arrivato...

vorrei interaire, discutere...ma...mi rendo conto che quello che conta x me E' PIù CHE ALTRO CIò CHE IO PENSO...

E' IL PROLUNGAMENTO DEI MIEI PENSIERI...

UNO PSICOLOGO NON FA PER ME, PERCHè...IO LO VEDREI NON COME ESSERE UMANO CON CUI APRIRMI, MA SEMPLICEMENTE COME IL FORUM...LO VEDREI COME PROLUNGAMENTO ANCORA DEI MIEI PENSIERI...E QUESTA è UNA COSA CHE SO FARE FIN TROPPO BENE....PROLUNGARE I MIEI PENSIERI, RIGETTARE LA PALLA ALL'ALTRO (come faccio qui sul forum) e CONTINUARE A RIPRENDERE I MIEI PENSIERI Lì DOVE LI AVEVO LASCIATI (come se le tante pagine scritte non fossero mai state scritte, nè lette....)...


.
.
IO SONO SOLO DISABITUATO AD USARE IL CERVELLO NORMALMENTE...UNO PSICOLOGO...UN ESSERE UMANO ESTERNO NON PUò NIENTE...O MEGLIO...SONO SICURO CHE POTREBBERO FARE PIù 4-5 RAGAZZE CHE MI STESSER ODAVVERO VICINO DA AMICHE E MI REINSEGNASSERO (A LORO INSAPUTA) INVOLONTARIAMENTE A RIVIVERE...
LO PSICOLOGO FAREBBE SEMPLICEMENTE CIò CHE FACCIO GIà IO OGNI SANTO GIORNO...PROVEREBBE A CAPIRE DA DOVE TUTTO NASCE (e questo già lo so), potrebbe tentare di capire i sintomi, i ragionamenti (e questi già lio so), potrebbe tentare di fare innescare a me i ragionamenti giusti, i meccanismi, propormi alterantivi, soluzioni...

UNO PSICOLOGO SAREBBE SOLO LA CONTINUAZIONE DEL MIO CERVELLO....A ME NON MI SERVE...COME A ME NEMMENO STO FORUM SERVE...LO PSICOLOGO....IL FORUM....TUTTA SOLA ROBA CHE CREA IN ME TANTA TEORIA...

RAGIONAMENTI...PENSIERI....FANTASIE....COSTRUZIONI MENTALI....FANTASMI....


A ME NON SERVE SOPRATTUTTO PERCHè LA CAUSA PER CUI NON SO PIù VIVERE è LA STESSA CHE MI RENDE ASOCIALE ED è LA STESSA CHE MI RENDEREBBE INUTILE L'INTERVENTO DI UNO PSICOLOGO ESTERNO...

IO IL PROLUNGAMENTO MENTALE E CONTEMPORANEAMENTE L'ESTERNO NON LO SEGUO...

X CRESCERE, DIFENDERMI, SOPRAVVIVERE CON ORGOGLIO E MANTENENDO LA MIA DIGNITà IN UN MURO, UNA CONCHIGLIA SIGILLATA HO DOVUTO IMPARARE A CREARE TUTTO DA ME.....FANTASIE...SOGNI....IDEE.....I MIEI VALORI (in cui credo)...la MIA IDEA DI BENE E DI MALE...LA MIA IDEA DI AMORE...RELAZIONE...VITA....DI GUARDARE NEGLI OCCHI UNA PERSONA...IL MIO PENSIERO...

IO HO FORMATO L'IO DEL RAGAZZO ADOLESCENTE (dai 15 ad oggi) NELLA PIù TOTALE CHIUSURA ESTERNA....HO "LETTO" I DATI ESTERNI, MA LI HO RIELABORATI A MODO MIO...SENZA CHE NESSUNO MI DICESSE SE FOSSERO GIUSTI O SBAGLIATI...SENZA VOLERLO SAPERE...E NEL CASO MI FOSSERO STATI DETTI SENZA DARCI TROPPA IMPORTANZA...

NON MI SERVE UNO PSICOLOGO SEMPLICEMENTE PERCHè QUALSIASI COSA CHE EGLI MI DICE E CHE NON è GIà DENTRO DI ME X COME MI SONO COSTRUITO è DEL TUTTO INUTILE...

E NON LO DICO X PRESUNZIONE O ALTRO...SEMPLICEMENTE PERCHè MI SONO ANALIZZATO MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO ENTE ESTERNO AVREBBE POTUTO FARE....MEGLIO DI COME HA FATTO FORSE FREUD CON SE STESSO A SUO TEMPO...

E SO BENE...SO BENE COSA PUò INFLUIRE SULLA MIA PSICHE E COSA NO...
Vecchio 05-04-2009, 14:36   #6
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Quote:
Originariamente inviata da vetro
Per immediato intendo approvazione dagli altri,conferme sociali.
no....non ne ho bisogno....

il pensiero che ho riportato nella lunga riflessione precedente dice già tanto...se hai la pazienza di leggerlo tutto....

LE CONFERME DAGLI ALTRI NON MI SERVONO PERCHè....MI SONO ABITUATO A VIVERE CON ME STESSO, LE MIE IDEE, IL MIO ORGOGLIO...

E FORSE VALUTO PIù IL MIO IO DELLE OPINIONI DEGLI ALTRI...

DI FATTO.....SE SONO CRITICATO ALZO I TONI A MIA VOLTA....SE MI OFFENDONO....OFFENDO A VOCE ANCORA PIù ALTA...

SE MI FANNO LA VOCE DOLCE LA FACCIO A MIA VOLTA...

NON HO BISOGNO DI CONFERME DAGLI ALTRI...HO BISOGNO DI CONFERME DA ME STESSO...

NON HO BISOGNO CHE VENGA LA RAGAZZA XX A DIRMI "SAI...SEI UN RAGAZZO SPECIALE...IMPORTANTE...".

Ho bisogno di vedere me....con qualsiasi persona e vedermi attivo...capace...nè più e nè meno....le reazioni degli altri non mi interessano...mi interessa solo riuscire a capire come rendermi reattivo al mondo esterno...

HO BISOGNO CONFERME DA ME STESSO....X COME MI SONO FORMATO NEGLI ULTIMI 3-4 ANNI L'ULTIMA COSA DI CUI HO BISOGNO SONO PARERI E CONFERME DAGLI ALTRI...

MA SOLO VEDERE ME STESSO CHE INTERAGISCE CON GLI ALTRI....e di conseguenza vedere gli altri che interagiscono normalmente con me....


EDIT:LA CONFERMA è IL FORUM: SUL FORUM HO MAI AVUTO BISOGNO DI CONFERME? MI SONO MAI INTERESSATO PIù DI TANTO A CRITICHE E/O ATTACCHI PERSONALi SUL MIO COMPORTAMENTO, LE MIE ANALISI? NO....

QUESTO SONO FUORI...COSì COME SONO QUI...SONO FUORI...COSì COME SONO DOVUTO CRESCERE IN QUESTO MODO X TUTELARMI COSì SONO ORA E SONO SIA SUL FORUM SIA OVUNQUE...

QUANTE VOLTE MI è STATO DETTO: "è TUTTI STI POST? STE SEGHE MENTALI? TUTTA QUESTA BRODAGLIA SVISCERATA QUA E Là?"....

QUANTE ALTRE VOLTE MI è STATO DETTO: "ah ti capisco...un po' la vedo anch'io così..."

QUANTE ALTRE VOLTE MI è STATO DETTO: "dovresti fare...."

IN QUALUNQUE DI QUESTI CASI QUAL è STATA LA MIA REAZIONE? NESSUNA....O AL MAX....UN "NO"...IO LA VEDO COSì...E BLABLABLA (DI NUOVO AL PUNTO DI PARTENZA A SVISCERARE ME STESSO).

IO SEMPLICEMENTE NON SONO ABITUATO A VIVERE LE PERSONE...LA SOCIETà...Nè L'AMBIENTE FAMILIARE, TANTO MENO QUELLO ESTERNO...

POSSO ILLUDERE ME E GLI ALTRI PERCHè HO AVUTO UN PASSATO DA RAGAZZINO LEGGERMENTE DIVERSO...PERCHè UN TEMPO (al di fuori di questa piattezza e asocialità assoluta) SONO STATO FIN TROPPO ATTIVO E CREATIVO...

E QUINDI POSSO FINGERE X BREVISSIMISSIMISSIMI PERIODI CREATIVITà/ATTIVITà/SOCIEVOLEZZA....MA IO DENTRO....

SONO FINITO...SONO CHIUSO ALLA VERA NORMALITà....E ORMAI PENSO DI ESSERLO DEFINITIVAMENTE....DOVEVO ASSUMERE CERTE CONSAPEVOLEZZE IN ME ALL'INIZIO DI TUTTO...QUANDO ANCORA POTEVO CAMBIARE MOLTO IN ME (o meglio evitare che avvenisse tale cambiamento)....ORA....ORA SONO IO...

E QUESTO....BEH....QUESTO MI RICORDA PROPRIO MIO PADRE....FORSE CON UN ANIMO DIFFERENTE (almeno lo spero...forse nemmeno nell'animo sono differente)...MA ESATTAMENTE ASOCIALE E FREDDO ALLA SOCIETà COME LUI....
Vecchio 05-04-2009, 14:52   #7
Avanzato
L'avatar di tristizia
 

Quote:
Originariamente inviata da giova88normalissimo
....se non vado da uno psicologo è per un motivo...

ed è un motivo serio e preciso...

io mi sono abituato a vivere nell'ultimo periodo SOLO...bene....male...giusto sbagliato....solo io e la mia mente....è LO STESSO MOTIVO X CUI VEDO IL FORUM COME IL SEMPLICE PROLUNGAMENTO DELLA MIA MENTE...

in fondo quando posto non mi attendo nemmeno granchè dai vostri post, dalle vostre risposte....semplicemente lo utilizzo come valvola di sfogo, come deposito dei miei pensieri...x rileggerli e analizzarli maggiormente...da fuori...sempre io e loro...

SE NON VADO DA UNO PSICOLOGO è SEMPLICEMENTE PERCHè IL MIO PROBLEMA NON è UN PROBLEMA RISOLVIBILE DALL'ESTERNO.....

E' UN PROBLEMA CHE POSSO RISOLVERE SOLO IO METTENDO UN FRENO AI MIEI PENSIERI O INDIRIZZARLI SULLA GIUSTA STRADA...


UNO PSICOLOGO SAREBBE SOLO LA CONTINUAZIONE DEL MIO CERVELLO....A ME NON MI SERVE...COME A ME NEMMENO STO FORUM SERVE...LO PSICOLOGO....IL FORUM....TUTTA SOLA ROBA CHE CREA IN ME TANTA TEORIA...

RAGIONAMENTI...PENSIERI....FANTASIE....COSTRUZIONI MENTALI....FANTASMI....


A ME NON SERVE SOPRATTUTTO PERCHè LA CAUSA PER CUI NON SO PIù VIVERE è LA STESSA CHE MI RENDE ASOCIALE ED è LA STESSA CHE MI RENDEREBBE INUTILE L'INTERVENTO DI UNO PSICOLOGO ESTERNO...

IO IL PROLUNGAMENTO MENTALE E CONTEMPORANEAMENTE L'ESTERNO NON LO SEGUO...

X CRESCERE, DIFENDERMI, SOPRAVVIVERE CON ORGOGLIO E MANTENENDO LA MIA DIGNITà IN UN MURO, UNA CONCHIGLIA SIGILLATA HO DOVUTO IMPARARE A CREARE TUTTO DA ME.....FANTASIE...SOGNI....IDEE.....I MIEI VALORI (in cui credo)...la MIA IDEA DI BENE E DI MALE...LA MIA IDEA DI AMORE...RELAZIONE...VITA....DI GUARDARE NEGLI OCCHI UNA PERSONA...IL MIO PENSIERO...

NON MI SERVE UNO PSICOLOGO SEMPLICEMENTE PERCHè QUALSIASI COSA CHE EGLI MI DICE E CHE NON è GIà DENTRO DI ME X COME MI SONO COSTRUITO è DEL TUTTO INUTILE...

E NON LO DICO X PRESUNZIONE O ALTRO...SEMPLICEMENTE PERCHè MI SONO ANALIZZATO MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO ENTE ESTERNO AVREBBE POTUTO FARE....MEGLIO DI COME HA FATTO FORSE FREUD CON SE STESSO A SUO TEMPO...

E SO BENE...SO BENE COSA PUò INFLUIRE SULLA MIA PSICHE E COSA NO...
eh no scusa non sono d'accordo!
TUTTI i disagi psicologici non sono risolvivibili dall'esterno...
e infatti lo psicologo non ti risolve proprio niente! non ha mica la bacchetta magica! però... ti insegna a vedere le cose da un punto di vista diverso... ti da degli strumenti per cambiare... ma il cambiamento lo fai tu, con le tue forze e con la tua mente... lo psicologo non ti fa assolutamente nulla!
ti aiuta solo a prendere la strada giusta...
e poi sai da dove ha origine tutto? meglio! vai lì e gli dici "io penso cosi cosi e cosa, lei che dice?" tu ti potrai conoscere quanto vuoi...
ma secondo me uno da solo non risolve niente... anche io so cosa mi fa stare bene e cosa no... pure io ho passato anni a analizzarmi a capire che avevo.. poi ho gettato la spugna e mi sono fatta aiutare... e ho capito anche che sì certe cose le avevo capite... ma tante altre no!
proprio perchè tu vedi tutto dall'interno, certe cose non le puoi vedere.. invece loro sì , e se trovi uno che sa fare il suo lavoro e tu sei bendisposto a cambiare... vedrai che poco a poco qualcosa si smuove...
non aspettarti miracoli e cambiamenti repentini...
è come con la dieta... i kg che perdi piano piano poi non li riprendi più :wink:
Vecchio 05-04-2009, 14:59   #8
Banned
 

ribadisco...non voglio essere presuntuoso...ma...FREUD...il fondatore della psicanalisi...prima di discernere il suo metodo ha passato anni (3-4-5) minimo di base x analizzarsi (perchè aveva i suoi bei problemucci un po' nevrotici...)...

IO x me vedo fin troppo....vedo anche quello che in apparenza non si vede...sia in me...sia negli occhi delle persone...

appunto...uno solo non può risolvere niente....
a quel punto megli oche quell'"Uno" lì sia tu stesso...

Io sono così proprio perchè non mi guardo solo dall'interno....proprio perchè mi voglio vedere sia dlal'interno e sia dall'esterno...

una persona che si guarda solo da un lato ha ben pochi problemi...è pressoche normale...

i problemi arrivano quando vuoi analizzarti da ogni possibile punto immaginabile e non...
Vecchio 05-04-2009, 16:35   #9
Esperto
L'avatar di captainmarvel
 

secondo me la radice dei tuoi problemi consiste nel fatto che negli ultimi anni hai sviluppato disturbi di ansia e hai attraversato momenti di depressione.
spesso e volentieri la causa di questi problemi è di natura organica e fisiologica. mai pensato di affiancare all'analisi anche un'adeguata terapia farmacologica?
Vecchio 06-04-2009, 22:21   #10
Banned
 

cioè x fare capire....

io spesso faccio le cose perchè so che le devo fare...

voglio dire...prendiamo anche un mio caro amico...conc cui esco volentieri, parlo, scherzo ecc...ecc...

solitamente aspetto una sua chiamata, o un suo sms...

io sì...se dopo 1 settimana non si fa vivo l'amico mi faccio vivo io, ma non perchè ne sento il bisogno vero e proprio...semplicemente perchè si fa così ed è indispensabile mantenere un rapporto anche a distanza (se non ci si può vedere sempre) affinchè poi ogni tanto si possa uscire insieme...

e così con le compagne, ragazze ecc...ecc...

sento che accade lo stesso e forse ancora più accentutamente...

se sono nella situazione, chiamato in causa parlo, scherzo, dico la mia alzando i toni....altrimenti....altrimenti non mi viene mai quell'istinto di prendere e andare da loro e attaccare bottone dopo il "ciao", o peggio contattarle anche se ho il loro contatto msn ecc...ecc...

tutto ciò contribuisce a mantenere le distanze, diffidenza, mancanza di intimità....semplicemente perchè interagisco solo se gli eventi mi portano a farlo...

io di mia non sento bisogno dell'iniziativa, mi sento sereno nella calma della solitudine....sempre x la questione della disabitudine ormai ad essere attivo.
Vecchio 06-04-2009, 22:36   #11
Principiante
L'avatar di Loki
 

Dai tuoi discorsi alla fin fine non capisco se ciò ti crea problemi o no...

Voglio dire, la mia coinquilina ha 3000 amici, è la più estroversa e disinibita persona abbia mai incontrato, fa amicizia con chiunque... eppure se non sente una persona da una settimana pure lei la chiama perché la vede come una necessità, non perché non possa vivere senza sentirla!
Ognuno di noi ha la propria vita... e sarebbe un problema non poter vivere se non stando sempre appiccicati agli altri!
Immagino che se ti senti solo non hai problemi a sentire un amico o uscire se ti va... quindi sai porre rimedio ai tuoi problemi mi pare!
Spesso la mia coinquilina risponde al telefono dicendo "uh che palle, è lui/lui", e non è un "lei/lui" che non sopporta, semplicemente non sempre pure lei ha voglia di parlare e interagire con gli altri.
Normalità vuole che si tengano stretti i rapporti proprio perché sappiamo che alle volte ci sono d'aiuto.
Gli amici e i fidanzati creano molti più problemi di quanti non se ne avrebbero stando sempre da soli... ma si mantengono proprio perché ci sono momenti in cui ne abbiamo bisogno.
E vedi bene che le altre persone non sono oggetti, pure loro a loro volta hanno bisogno di te, e come tali li devi saper rispettare e contattare anche se magari non hai tanta voglia.
Fa parte del normale vivere... son poche le persone che hanno sempre voglia di uscire in mezzo alla mischia, ma con una certa regolarità lo fanno per non perdere i rapporti. Creare un rapporto è difficile, quindi una volta creato è tua premura mantenerlo anche se non ne senti bisogno.
Non c'è niente di strano. La vita è fatta così. L'uomo si è radunato in villaggi perché era l'unico modo in cui poteva continuare a vivere... e sai quanti litigi e guerre ne sono scaturiti. Ma funziona così :/
Vecchio 07-04-2009, 02:23   #12
Intermedio
L'avatar di vegetale
 

giova io ti capisco perchè molte cose che pensi le penso anchio...però io son sempre stato cosi... tu invece dici che ha 15 anni non lo eri..anzi eri l'esatto opposto...ma cos'è successo?
forse il raggiungere un età + matura e quindi diventando maggiorenne e avendo + responsabilità ti hanno portato ad avere queste paure e insicurezze che magari prima essendo un ragazzino nemmeno ci pensavi?
hmm credo di essermi espresso male come al solito ma va be...

PS: invidio la tua capacità di essere "logorroico" almeno qui sul forum...io sono sintetico in real life e sintetico qui resto...
Vecchio 07-04-2009, 21:24   #13
Banned
 

loki non i problemi ci sono....

si sento amici...ma sono giusto 2-3 le persone con cui ho talmente tanta confidenza a cui posso chiamare x contarci e fare un giro ....poi ovviamente può capitare che ci si unisca i ngruppi di 6-7 persone, ma...

il problema è proprio che x via della mia disabitudine non riesco più a dialogare/conversare x conoscere una persona, creare confidenza e quindi farmela amica...

vedo la conversazione spesse volte come uno sforzo....

x vegetale: come ho già detto in passato credo sia dovuto ha un'evoluzione naturale della mente dell'adolescenza....mi sono ritrovato a maturare pian piano la testa e forse dentro di me ero abituato ancora alla spensieratezza del ragazzino, al clima famigliare (in cui vi è sempre stato diffidenza, liti, ipocrisia e in cui quindi mi sono dovuto difendere a mio modo, con l'indifferenza, il silenzio, il fingere di non vedere) e alla scelta di difendere un ragazzino (poi diventato alla lunga mio amico, ma con la conseguenza che mi sono estraniato dagli altri coetanei) contro un bullo...


DETTO QUESTO...NEGLI ULTIMI GIORNI IL DISAGIO è CALATO...ORMAI VIVO IL SILENZIO IN MANIERA DIVERSA (forse purtroppo oserei dire)...PIù CHE PROVARE ANSIA X IL SILENZIO, MOMENTO IMBARAZZANTE...INIZIO AD ABITUARMI AL MIO SILENZIO, A STARE A FIANCO LE PERSONE E GUARDARLE SENZA RIVOLGERE LORO LA PAROLA, A LEZIONE SENZA PARLARE CON NESSUNO (se non una battuta, o una domanda a qualcuno con cui ho confidenza)...
PERò COSì FACENDO MI STO RENDENDO CONTO CHE DA UNA PARTE POSSO APPARIRE STRANO/MISTERIOSO X QUESTO...DALL'ALTRA PERDO QUASI TUTTE LE POSSIBILITà X INTERAGIRE E RELAZIONARMI CON I MIEI COMPAGNI...

ma non so cosa farci....sento che è quasi "FISIOLOGICO"....posso essere brillante, mi piace mettermi in mostra con una battuta, con il mio atteggiamento trasandato...ma tra un argomento e l'altro, una domanda e l'altra ho bisogno di starmene in silenzio...semplicemente perchè il mio cervello non è abituato più a conversazioni frenetiche...ma a lunghe pause...

quindi una domanda...e 3 ore di silenzio in un angolo...poi altra domanda, altre 2 battute e 2 ore di silenzio a guardare gli altri...
Vecchio 08-04-2009, 13:35   #14
Principiante
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Ma se allora il problema è davvero solo di "disabitudine", tu abitualo al contrario se è una cosa che preferisci!
Io quando sono da sola a casa parlo un sacco... cioè, passo ore a parlare e a volte arrivo alla sera sennza quasi accorgermene e non aver fatto altro che parlare xD
Sì ok, a sua volta questo sarà una qualche patologia psichiatrica, ma non penso rientri nella fobia sociale quindi non stiamo a discuterne =p
Quello che voglio dire è che... mi accorgo di essere brillante e simpatica, mi accorgo di saper parlare di tutto e che farei divertire e interessare chiunque sentendomi. Solo che poi quando sono con gli altri mi blocco...
Ma visto che tu non hai problemi a parlare con gli altri, semplicemente a volte ti manca lo stimolo a farlo perché non sai che dire... perché non provi ad esercitarti un po' anche tu? Non dico che ti devi mettere a parlare da solo... ma che ne dici di un corso di teatro? Conosceresti persone pronte a mettersi in gioco, conosceresti persone creative e fantasiose da cui potresti imparare molto, e impareresti soprattutto l'arte dell'improvvisazione.
Non ho sentito una sola persona che non sia rimasta più che entusiasta di un corso di questo genere... e personalmente sarebbe uno dei miei desideri più grandi se non fossi così timida.
Perché non provi?
L'abitudine è una cosa talmente facile da apprendere!
Vecchio 08-04-2009, 14:47   #15
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Loki
Ma se allora il problema è davvero solo di "disabitudine", tu abitualo al contrario se è una cosa che preferisci!
Io quando sono da sola a casa parlo un sacco... cioè, passo ore a parlare e a volte arrivo alla sera sennza quasi accorgermene e non aver fatto altro che parlare xD
Sì ok, a sua volta questo sarà una qualche patologia psichiatrica, ma non penso rientri nella fobia sociale quindi non stiamo a discuterne =p
Quello che voglio dire è che... mi accorgo di essere brillante e simpatica, mi accorgo di saper parlare di tutto e che farei divertire e interessare chiunque sentendomi. Solo che poi quando sono con gli altri mi blocco...
Ma visto che tu non hai problemi a parlare con gli altri, semplicemente a volte ti manca lo stimolo a farlo perché non sai che dire... perché non provi ad esercitarti un po' anche tu? Non dico che ti devi mettere a parlare da solo... ma che ne dici di un corso di teatro? Conosceresti persone pronte a mettersi in gioco, conosceresti persone creative e fantasiose da cui potresti imparare molto, e impareresti soprattutto l'arte dell'improvvisazione.
Non ho sentito una sola persona che non sia rimasta più che entusiasta di un corso di questo genere... e personalmente sarebbe uno dei miei desideri più grandi se non fossi così timida.
Perché non provi?
L'abitudine è una cosa talmente facile da apprendere!
si non ho grossi problemi a parlar econ gli altri...l'unico problema è avere qualcosa da dire (cosa che non ho mai)...se ce l'ho x assurdo posso avvicinare un'estranea come la compagna di banco...

però non è facile come sembra...a parole sembra facile...nei fatti quando ti accorgi di avere davanti una persona e di non avere mai alcun argomento x parlare....è la disabitudine sì...ma non è facile abbatterla...
perchè appunto non avendo mai argomenti su cui parlare fatichi a dare il via...
insomma non è "vai mi butto...vado lì da quelle 2 ragazze e mi metto a parlare del più e del meno..."

posso fare questo, ma il rischio è andare lì....dire 2 cazzate e fermarsi...non avere niente da dire....non è facile riabituarsi...perchè la causa della mancanza di relazione con gli altri è la stessa del tuo problema...x risolver euno devi risolver el'altro...x certi versi è quasi più complicato che fermare la timidezza stessa...

e infatti x assurdo ho sempre detto che quella lieve timidezza che ho l'ho sempre superata senza difficoltà anche facendo le cose più impensabili....

un corto di teatro d'improvvisazione lo volevo fare....pensa che a novembre ho anche chiamato...praticamente era sotto casa a 30 euro al mese (8 ore ogni mese)...sapevo anche il giorno e avevo detto pure il mio nome....ma poi x qualche motivo alla fine ho desistito...

ho pensato che il mio problema non è tanto la disinvoltura nell'azione...nel mentre riesco ad essere disinvolto...

se sto interagendo con qualcuno riesco ad essere sciolto, un po' trasandato ecc...ecc...il mio problema viene prima...trovare argomenti..boh sarebbe stata utile nell'improvvisazione...ma d'altro canto non credo che sia quello il mio problema.

COSA VOGLIO DIRE? HAI PRESENTE "BUONA LA PRIMA?" DI ALE E FRANZ? ECCO...SONO SICURO CHE IO A FAR EUNA COSA DEL GENERE SAREI UN FENOMENO...SE MI CHIEDI DI IMPROVVISARE CON QUALCOSA SOTTO CON LO SCOPO DI FAR DIVERTIRE RIESCO A FARLO...

IL PROBLEMA è POI NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI TROVARE ARGOMENTI...Lì è QUESTIONE TOTALMENTE DIVERSA DALL'IMPROVVISAZIONE SU UN PALCO...
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