filippo.cassara

Credo ormai di essere dipendente da tutti i farmaci che prendo. Ho paura di perderli, di viaggiare e lasciarli da qualche parte, che succeda in qualche modo qualcosa e rimanga scoperto. Inoltre, come scritto in altri messaggi precedenti, una cosa che non ho sentito da nessun altro, ovvero lo stare attentissimo, rimuginandoci sopra, a prendere i farmaci nei precisi orari che mentalmente mi sono prefissato (ad esempio non riesco ad aspettare più di 12 ore tra l'assunzione della mattina e quella della sera, quindi se li prendo intorno alle 6, li devo riprendere prima delle 18, se no mi prende il panico). Rimugino sulla emivita delle molecole e tutte cose del genere che mi logorano solo il fisico e la mente. Non riesco ad essere elastico e prenderli con un po' più di leggerezza. E poi c'è la vergogna di prenderli di fronte ad altri, specie conoscenti, amici, parenti... con la paura che mi chiedano cosa siano o magari debba prenderli dal blister e quindi lo scoprano da soli. In prossimità di quando devo prenderli mi sento morire se in qualche modo sono impedito a farlo e sono con altri. Capita solo a me tutto questo?

cancellato21736

Questo succede anche a me, ma essendo recluso in casa non corro il rischio di prenderli di fronte ad altre persone. Diciamo che ho tagliato la testa al toro.

Sulla dipendenza, la sento solo nei confronti dei farmaci che prendo per dormire, se per caso mi dimentico (e può capitare nonostante il D.O.C. perché ho la testa che rimugina sempre altrove) non dormo per niente o dormo male, con continui risvegli ed incubi.

Riguardo gli altri farmaci (antidepressivi, antipsicotici, ansiolitici ecc.) non ho mai avvertito particolari effetti (né positivi né negativi), non hanno molta efficacia su di me infatti lo psichiatra è costretto a cambiarmi terapia 2 o 3 volte in un anno.

La mia preoccupazione principale è sugli effetti a lungo termine e sulle disfunzionalità cognitive a cui possono portare alcuni farmaci, ne sto già subendo gli effetti (oltre a quelli dell'ansia e della depressione).

filippo.cassara

Quindi se uscissi anche tu staresti come me? Se tipo stessi in un supermercato e incontrassi qualcuno che conosci? Metti che li devi prendere e ti cascano pure per di più. Ecco io faccio pensieri del genere. Ma la reclusione non ti fa stare ancora più in ansia? Io sono disperato perchè anche se un po' esco mi sento totalmente non autosufficiente. Tu non sei preoccupatissimo per la tua situazione? io lo sono.

Delta80

Io prendo i farmaci da molti anni , ma ora ne prendo solo una pastiglia al mattino prima di uscire

cancellato21736

Sì, se uscissi avrei le stesse tue preoccupazioni di prenderli di fronte agli altri e che possano farmi domande personali o sugli stessi farmaci, mi è capitato in passato quando la reclusione non era totale.

Mi sono isolato anche per evitare tutte queste situazioni ansiose ingestibili.
Ma la reclusione non è una soluzione, mi ha portato all'alienazione più totale e ora non riesco ad uscirne.

Sono molto preoccupato per la mia situazione perché non ci sono prospettive per il futuro.
Anche i miei sono molto preoccupati, non si sa come farò quando loro non ci saranno più.
Credo che quando non rimarrà più niente da fare mi ammazzerò.

DeadSoul

Una volta, quando andai in gita scolastica con la mia classe, all'epoca prendevo psicofarmaci, non me li sono mica portati dietro avrei avuto il timore, proprio con lo hai te, di prenderli davanti alle mie compagne con le quali ho diviso la camera d'albergo; inoltre, sempre quando li prendevo, non ho proprio mai detto a nessuno che prendevo gli psicofarmaci oppure che andavo dallo psichiatria, erano cose di cui mi sono sempre vergognata e, ovviamente, non ne ero mai stata fiera.
Pure oggi, sebbene non gli prendessi, non direi mai a nessuno che una volta prendevo gli psicofarmaci, non me ne capacito ancora.

DeadSoul

Io, sebbene non prendessi i farmaci, provo le tue stesse sensazioni e preoccupazioni e questo ti capisco infinitamente. Ebbene sì, sono molto preoccupata per la mia situazione in particolare per il mio futuro.

cancellato21736

Tra l'altro la prossima settimana dovrei andare a cambiare di nuovo la terapia farmacologica e lo psichiatra non sa più cosa prescrivermi.

E per uscire di nuovo dopo tutto questo tempo (visite interrotte per via del lockdown) dovrò imbottirmi di ansiolitici e prepararmi psicologicamente qualche giorno prima.

Delta80

Dunque riaprono psichiatri e csm che tu sappia??

cancellato21736

Non saprei, a me hanno fissato solo la visita per cambiare terapia però non ho ancora ricominciato gli incontri con lo psicologo e non mi hanno informato di niente.

Delta80

Ok grazie, probabile facciano solo le cose più importanti, devo telefonare anch’io perché avrei bisogno di ricominciare gli incontri che avevo prima , i farmaci invece li ho

Wrong

Devi dire al tuo psichiatra di queste fissazioni per l'orario, i farmaci ti dovrebbero "spegnere" questa mania del controllo.
Per quanto la vergogna di prenderli: puoi metterli in un portapillole settimanale divisi per orario e tipo, da lì non si capisce che farmaci sono. Se qualcuno ti chiede qualcosa ci sono una miriade di patologie che portano all'assunzione di farmaci: puoi dire che sono per la pressione, il colesterolo, la vitamina D...

pokorny

Incredibile, qualche ora fa ho suggerito la stessa cosa con due delle patologie non tanto diverse

Masterplan92

penso che queste fisse facciano parte del disturbo..

choppy

Io vado in bagno e risolvo.

cancellato21736

Lo psichiatra mi ha cambiato i farmaci.
Quelli nuovi sono indicati anche per problemi di bulimia quindi non dovrebbero dare come effetto indesiderato le abbuffate che mi facevano fare quelli precedenti.

Il medico ha detto che dovrebbero essere anche attivanti, vedremo.

Ormai sono diventato una cavia umana, un farmaco in più o uno in meno non mi cambia niente.

Delta80

Mi dispiace per la tua situazione, a volte ci vuole anche un po’ di fortuna per trovare la terapia giusta adatta al momento o alle patologie

CamillePreakers

Se mi chiedevano cosa prendevo, e sara successo una Volta, persone con cui ho poca confidenza, dicevo che soffrivo di epilessia, e gli stabilizzatori dell'umore servono anche a cio'.
Con le mie amiche strette o ragazzi che ho frequentato ho sempre detto di usare psicofarmaci e basta. Comunque con un minimo di discrezione possono pure non vederti. Oppure li metti in una boccetta generica e dici che sono integratori particolari.
Comunque io ho preso tutti i Farmaci che hai detto te tranne il betabloccante e ti garantisco che non succede nulla a sgarrare di un Ora o due. Anche perche' vanno ad accumulo nell'organismo.