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30-07-2012, 22:38
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#41
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,631
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Tolto il fatto che tu sei un lapalissiano troll, e quindi è quasi fiato sprecato risponderti perchè faccio il tuo gioco, devo ammettere che sei abbastanza bravo nel farlo, dato che fai passare in sordina i messaggi di accusa che puntano a ferire le persone mascherandoli con ragionamenti sostanzialmente difficili da catalogare a priori come sbagliati(e non mi riferisco a unicamente a questi tuoi interventi in questo thread, ma al tuo generale modo di porti) mi diverto e ci spreco due parole sopra.
Quote:
Ci ho provato... ma mi hai dato del troll...
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Ma tu SEI un troll, lo avevo già detto? pazienza. Ma anche ammettendo per assurdo tu non lo sia mi spieghi cosa centra con l'argomento da me proposto in questo topic la tua psicanalisi a distanza(suppongo senza nessuna qualifica, perchè dubito sia possibile farne con i dati in tuo possesso avendo cognizione di causa) su una persona che non conosci, affermandone l'aggressività e poca tolleranza?(comportamenti che nel tuo secondo post, anche esso cancellato, hai affibbiato a metà board)
Sono MOLTO aggressivo nei confronti dei troll, specialmente se si divertono in board come questa in cui i loro giochetti possono far star male seriamente qualcuno. Dipendesse solo da me mi diverto pure, altrove ero io il primo ad assumere certi atteggiamenti, ma qua mi sembra decisamente inopportuno e idiota per non dir di peggio.
Detto questo passiamo alle argomentazioni vere e proprie del post.
Quote:
Non è complicato il mistero, uno ricerca un rapporto di dipendenza affettiva (che ricorda quello con i genitori) nel momento in cui quel rapporto non ce l'ha mai avuto (saranno pochi, se ci sono, quelli in questo forum che abbiano avuto sani rapporti di affetto con i genitori, più spesso saranno stati rapporti in cui l'affetto era poco e intermittente, in cui accettazione e rispetto erano parole straniere, ecc...).
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Quindi tu sai, per certo, quale è stato il rapporto con i miei genitori, sei illuminante. Ma la cosa più ironica è che con un colpo solo hai affermato che TUTTI o quasi in questa board hanno problematiche legate al loro rapporto affettivo con i genitori, in cui non venivano accettati e rispettati, che venivano trascurati.
Poco dopo rincari la dose affermando che alcuni genitori(sottointendendo i "nostri" genitori) non sono meritevoli di mettere figli al mondo.
Anche ammettendo sia vero(e non lo è) non sta a te dirlo.
Capisco dal tuo discorso precedente di risposta a Franz(questo condivisibile) che sei un estimatore delle teorie freudiane, ma da qui a dire che tutto si va a risolvere nel rapporto con i genitori mi pare un passo un po' ardito.
Ma poi non basta, arrivi a dire
Quote:
Genitore iperprotettivo = genitore pauroso = genitore che non si vuole bene (una persona che non sceglie di superare le proprie paure è una persona che non tiene a se stessa) = genitore che non vuole bene al figlio (difficile pensare che una persona che non tiene a se stessa possa avere affetto da dare... sopratutto una persona che fà un figlio prima di aver risolto le proprie questioni psicologiche... significa non avere alcun rispetto per i propri figli, figuriamoci avere affetto).
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secondo una scaletta mentale tutta tua, che ha la stessa validità di cosa mi può dire il mio fornaio che i miei genitori non hanno rispetto per me e che hanno turbe psicologiche.
Sai da solo che il tuo discorso può fare acqua da tutti i buchi e ti tuteli sperando che qualcuno possa tacere in virtù di questa postilla finale, che da buon troll hai inserito ad uopo
Quote:
Naturalmente l'equazione può essere fatta saltare in qualsiasi punto (e il sottoscritto accusato di trollaggio), basta un poco di volontà di non accettare la realtà (che generalmente si manifesta con politically correct e buonismo, quindi la gente non è che è paurosa per scelta, i genitori sono sempre buoni, ecc...).
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Felice di non accettare la TUA realtà.
Nella parte seguente dai per scontato che qua le persone non si "sbattano" per uscire dalla propria condizione. Io personalmente da uno specialista ci sono stato, pagato fior di bigliettoni, la situazione era peggiorata e ho dovuto interrompere per salvaguardia di me stesso.
Son passati anni luce da quel periodo parlando a livello di progressi, ma azzardare che nessuno voglia faticarci sopra mi pare nuovamente piuttosto arbitrario.
Quote:
La psicoterapia funziona sempre
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Su quali basi quando uno dei capisaldi che vengono subito premessi è appunto la non certezza di ottenere soluzioni dato che è molto personale il tipo di risposta del paziente alla terapia?
Quote:
anche se come ogni cosa si può fare male e quindi non funzionare, ma non si sta facendo psicoterapia, si sta facendo un'altra cosa.
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Dopo le accuse generiche a genitori di mezza board, ad utenti, arrivano quelle a esponenti di libera professione
Poi si passa al delirante
Quote:
Le cose che hai citato sono da persone con problemi... non siamo in un forum di videogiochi e quindi dovrebbe essere possibile scriverlo, non siamo qui per parlare di cose da nerd, siamo qui (dovremmo essere) per risolvere problemi psicologici.
Ragazzi che passano il tempo a fare giochi di ruolo hanno problemi, punto.
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Quindi avere uno svago di un dato tipo piuttosto che, per dire, sbandierare una sciarpa davanti a 11 cretini che rincorrono un pallone è segno di malattia mentale, fammi capire?
Mi spiace per quelle milioni di persone che vivono normalmente le loro vite e i loro hobby e non lo sanno.
Apriamo un centro di cura solo per loro o li mandiamo direttamente ai forni a questi poveretti? Illuminaci
Quote:
O quantomeno potresti incominciare a ammettere con te stesso che non ne vuoi discutere in maniera costruttiva, già questo sarebbe un passo in avanti.
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Con un troll? Che è, na barzelletta? Se vuoi invertiamo i ruoli, vediamo se sono ancora allenato a prendere per il culo la gente passando per benefattore.
Grazie dello spassoso intervento
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30-07-2012, 23:25
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#42
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
...
E allora si corre i 100m a casa da solo? No, probabilmente non lo fà, il che significa che non esistono centometristi felici, anche se i giornali vorrebbero convincerci diversamente.
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Eh vabbè, ma tu mi facevi un parallelo tra l' atleta che gareggia e l' essere umano che intrattiene rapporti con altri suoi simili: l' atleta che non mira più alla vittoria è paragonabile alla persona autosufficiente dal punto di vista sentimentale, non ad un "normale" umano.
E' qui che il logicometro è andato fuori scala.
Poi, se vogliamo parlare tanto per parlare, allora ti posso dire che qui sta smettendo di piovere.
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30-07-2012, 23:34
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#43
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Poi con la psicoterapia si può risolvere tutto, ma bisogna essere disposti a faticare e soffrire (Clark Kent parlava di ginocchia che tremavano, di trovarsi faccia a faccia con i propri mostri, non proprio una gita di piacere). Questo è raro e la vita della grande maggioranza di questi bambini sarà un continuo lamentarsi e un continuo raccontarsi che i problemi sono irrisolvibili e/o non ci sono, lo vediamo su questo forum... è triste, ma è così.
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Non ho mai detto che i problemi siano irrisolvibili o che la psicoterapia non risolve nulla, ho semplicemente detto che il rischio c'è ed è reale. Ovviamente se la terapia con lo psicologo fallisce, si devono trovare soluzioni alternative.
Poi tu invece parti dal presupposto che secondo te la psicoterapia sia l'ancora di salvezza per tutti i problemi psicologici, quindi a riguardo lasci anche poco margine di discussione.
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Non ci vuole una laurea in psicologia.
Genitore iperprotettivo = genitore pauroso = genitore che non si vuole bene (una persona che non sceglie di superare le proprie paure è una persona che non tiene a se stessa) = genitore che non vuole bene al figlio (difficile pensare che una persona che non tiene a se stessa possa avere affetto da dare... sopratutto una persona che fà un figlio prima di aver risolto le proprie questioni psicologiche... significa non avere alcun rispetto per i propri figli, figuriamoci avere affetto).
Naturalmente l'equazione può essere fatta saltare in qualsiasi punto (e il sottoscritto accusato di trollaggio), basta un poco di volontà di non accettare la realtà (che generalmente si manifesta con politically correct e buonismo, quindi la gente non è che è paurosa per scelta, i genitori sono sempre buoni, ecc...).
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In realtà basterebbe solo non pretendere di ergersi a detentori di verità assolute e avere un po' di elasticità mentale nel pensare che chi non condivide certi pensieri abbia diversi punti di vista e non che non accetti o veda la realtà.
Ma arriviamo al dunque: non tutti sono coscienti delle proprie paure, non tutti si rendono conto di avere realmente un problema. L'essere iperprotettivi crea sicuramente danni ai figli, ma alcuni genitori ritengono che sia semplicemente giusto così e che il loro comportamento sia corretto. Sulla base di questo perchè non dovrebbero fare figli? Qui stiamo discutendo di dipendenza affettiva perché più o meno tutti si sono accorti di avere un problema, ma non è da dare per scontato che sia così per tutti.
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Naturalmente a questa storia (che la psicoterapia risolva le cose) non crede quasi nessuno e il motivo è che significherebbe ammettere con se stessi che se stiamo male è solo colpa nostra, che volendo i problemi si risolvono, la posizione "so che x mi farebbe bene, ma x non lo faccio" è una posizione molto, molto difficile da sopportare.
Generalmente, e questo riguarda tutta l'umanità, la posizione "faccio quello che è meglio per me" è l'unica accettabile e concepibile (riguardo questa questione anche tu Very mostri di cercare di crearti una posizione di questo tipo, esponendo la questione come se il problema fosse solo capire come risolvere le cose... capire quale sia la scelta più gratificante... e non che il problema sia anche quanto si è disposti a pagare e a soffrire... il fine sembra sia arrivare alla conclusione "comunque faccio quello che è meglio per me"...).
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In realtà se non ho provato la psicoterapia è solo per presunzione personale di voler risolvermi i problemi da sola. Ma non ho mai escluso di andarci un giorno, nè tanto meno ho mai dato per scontato che la terapia fallirà, come invece tu dai per scontato che la terapia possa risolvere tutti i problemi, come già detto poco più sopra.
Mi sembra alquanto logico cercare una soluzione quando ci si rende conto di avere un problema più o meno dannoso. Ma sono d'accordo su questo:
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Più che altro secondo me oltre a rendersi conto di un problema per risolverlo bisogna desiderare di risolverlo...
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
rendersi conto dell'enorme prezzo che avere determinati tratti caratteriali come un'eccessiva dipendenza affettiva comporta, che i rapporti che si riuscirà a instaurare saranno sempre di scarsa qualità, ecc... poi un modo si trova per risolverlo.
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Se non ci fossimo resi conto dei problemi che una dipendenza affettiva comporta, non staremmo qui a discuterne.
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Quanto davvero vi fà orrore e disgusto vedere due persone insicure che stanno insieme per dipendenza affettiva? Quanto riuscite a percepirne l'enorme spreco?
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Orrore? Disgusto? Spreco? Ti facciamo così schifo?
Lo trovo un comportamento non sano ma non ne provo disgusto. Mi rendo conto di quanto sia deleteria una dipendenza affettiva ma non vedo il motivo di affibbiare titoli così malefici.
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31-07-2012, 00:51
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#44
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
La psicoterapia non può fallire più di quanto un martello possa fallire nel colpire un chiodo.
Se fallisce è perché il paziente o il terapeuta o il martellatore hanno fallito
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Condivido abbondantemente questa constatazione
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
In effetti non l'ho scritto per discuterne, ma perché chi ha stima di me possa leggere che Joseph pensa questo e gli sarà utile, se come me valuta le informazioni (anche) in base alla fonte
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Sono ansioso di conoscere i proseliti di Joseph I
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31-07-2012, 01:10
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#45
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Naturalmente l'equazione può essere fatta saltare in qualsiasi punto (e il sottoscritto accusato di trollaggio), basta un poco di volontà di non accettare la realtà (che generalmente si manifesta con politically correct e buonismo, quindi la gente non è che è paurosa per scelta, i genitori sono sempre buoni, ecc...).
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Le cose che hai citato sono da persone con problemi... non siamo in un forum di videogiochi e quindi dovrebbe essere possibile scriverlo, non siamo qui per parlare di cose da nerd, siamo qui (dovremmo essere) per risolvere problemi psicologici.
Ragazzi che passano il tempo a fare giochi di ruolo hanno problemi, punto.
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E' molto interessante questo tuo lato giudicante/oppositivo. Non l'avevi mai manifestato prima d'ora, o almeno io non l'avevo mai notato. Ti sei mai interrogato al riguardo? Fossi in te ci rifletterei.
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Ultima modifica di Angus; 31-07-2012 a 01:15.
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31-07-2012, 01:21
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#46
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,631
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Quote:
Lo scambio diverte anche me, ma non so quanto sia benvisto, quindi tu rispondimi quello che preferisci, io passo e chiudo.
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Non proseguo manco io, tanto mi hai dato la conferma di essere quello che pensavo tu fossi(non che ci fosse molto margine di errore al riguardo) e se mi lasci carta bianca non c'è gusto.
Comunque visto le tue teorie rivoluzionarie e senza dubbio giuste che mettono in scacco tanto di professoroni ti consiglio di farle fruttare andando a tenere qualche seminario, sei sprecato qua in mezzo.
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31-07-2012, 10:01
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#47
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
...
Uno andò da un maestro zen e gli disse "secondo me lo zen sono tutte stupidaggini".
Il maestro gli rispose "è vero, ma questo è un insegnamento che riservo solo agli allievi più avanzati".
Livello di trolling: maestri zen.
Pensaci quando leggi quello che scrivo.
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Da notare il fatto che un tale allievo, per quanto avanzato, è pur sempre un allievo e quindi ha capito ancora poco ...
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Il mio errore forse è discutere con chi ha una visione delle cose molto diversa dalla mia senza cercare di adattarmi o di essere diffuso e dettagliato nell'esprimere le mie opinioni...
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Appare una scritta sul logicometro: "la sintesi! la sintesi! la sintesi!"
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31-07-2012, 12:00
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#48
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
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Tornate in topic, grazie
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31-07-2012, 13:41
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#49
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Kamakura
Messaggi: 444
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Non mi va di leggere tutto, alcuni commenti sono stancanti da leggere ed ho lasciato perdere.
Comunque sia, credo che in tutto ciò che si fa ci voglia un equilibrio.
Trovo già assurdo dipendere totalmente da un'altra persona; se poi non vi è alcuna reciprocità, superiamo anche il limite dell'assurdo..
Sarebbe capibile soltanto una dipendenza (non malata) reciproca determinata da esperienze che permettono di conoscersi realmente ed accettarsi l'un l'altro.
Posta in questi termini, la dipendenza affettiva è da stupidi e sarebbe insopportabile sia vederla da fuori che viverla da dentro.
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31-07-2012, 14:25
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#50
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 136
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Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
Non mi va di leggere tutto, alcuni commenti sono stancanti da leggere ed ho lasciato perdere.
Comunque sia, credo che in tutto ciò che si fa ci voglia un equilibrio.
Trovo già assurdo dipendere totalmente da un'altra persona; se poi non vi è alcuna reciprocità, superiamo anche il limite dell'assurdo..
Sarebbe capibile soltanto una dipendenza (non malata) reciproca determinata da esperienze che permettono di conoscersi realmente ed accettarsi l'un l'altro.
Posta in questi termini, la dipendenza affettiva è da stupidi e sarebbe insopportabile sia vederla da fuori che viverla da dentro.
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messa così è da stupidi, come lo è la depressione per una persona che non ne ha mai sofferto. O la fobia sociale per un estroverso..
è vista da fuori, in modo distaccato.
Se bastasse conoscere e saper prendere la giusta via di mezzo, non esisterebbero problemi.
Il dipendente si rende conto che è una situazione dannosa e che lo costringe a non avere rapporti sani con gli altri, ma non basta la consapevolezza a far sparire questo atteggiamento, anzi ci si aggiunge anche il senso di colpa.
cmq io credo che per la dipendenza affettiva ci sia la necessità di un supporto psicologico almeno, perchè non è una condizione sana e può avere come conseguenze la depressione, o stare alla base dell' evitamento.
Secondo me la migliore cura sarebbe cirocondarsi di amicizia, persone affettuose, ma più di una persona, così da avere sempre qualcuno con cui stare bene, senza essergli troppo legati fino a dipenderne.
Ma ... chi ci riesce?
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31-07-2012, 15:53
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#51
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
Posta in questi termini, la dipendenza affettiva è da stupidi e sarebbe insopportabile sia vederla da fuori che viverla da dentro.
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Offendi un po' troppo facilmente, Diclonius. Ti invito a rivedere la terminologia da te usata, tieni conto che chi vive problemi emotivi è il più delle volte conscio di quanto le sue emozioni e comportamenti siano inopportuni. Quindi tacciarlo di stupidità è fuori luogo.
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31-07-2012, 16:25
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#52
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Kamakura
Messaggi: 444
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Offendi un po' troppo facilmente, Diclonius. Ti invito a rivedere la terminologia da te usata, tieni conto che chi vive problemi emotivi è il più delle volte conscio di quanto le sue emozioni e comportamenti siano inopportuni. Quindi tacciarlo di stupidità è fuori luogo.
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Con "posta in questi termini" mi riferisco a questo:
Quote:
Nella dipendenza affettiva, il partner dipendente si annulla completamente per l’altro la cui esistenza, presenza e vicinanza diventa sostanziale al proprio benessere, alla percezione di essere vivi e utili.
Per tali motivi la persona dipendente si immola per l’altro, dedicandogli tutto se stesso, disconoscendo i propri bisogni evolutivi, consapevole di vivere all’interno di un rapporto in cui non esiste reciprocità, in una relazione squilibrata rispetto al “dare” e al “ricevere”, in cui l’altro può permettersi anche un atteggiamento parassitario o opportunistico, più o meno volontario, spesso consapevole del fatto che il suo partner dipendente non si distanzierà mai affettivamente da lui, anzi, paradossalmente, più massicce sono le richieste, più si rafforza la dimensione della dipendenza.
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Ma cosa ci trovate di brutto nella parola "stupido" ??
Per me una persona che agisce in questo modo, compie un atto stupido.
È indubbiamente brutto vivere una cosa del genere ma se io avessi qualcuno vicino in queste condizioni cercherei in tutti i modi di far capire a questa persona quanto stupidamente si stia comportando.
Perché non vivere e venir solamente sfruttati è un qualcosa di non molto intelligente, mettiamola così. E qualora se ne prendesse consapevolezza bisognerebbe evitare stupidate ed invertire rotta il prima possibile.
Comunque sia, io vorrei sentire da voi come definite un pedofilo.
Secondo me è un malato, ma sarei offensivo se lo definissi così? Oppure lui se lo merita?
Anche il pedofilo soffre per la sua condizione ed è conscio di quanto le sue emozioni e comportamenti siano inopportuni.
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31-07-2012, 16:35
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#53
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
Ma cosa ci trovate di brutto nella parola "stupido" ??
Per me una persona che agisce in questo modo, compie un atto stupido
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Perché non c'è nulla di stupido in tutto questo, è una dipendenza. E il più delle volte la persona che si comporta così o non se ne accorge o non può farne a meno.
Se ragionassimo così dovremmo considerare stupido quello che ha la fobia sociale e non esce mai di casa per paura degli altri e del loro giudizio, stupido quello soffre di timidezza e si isola appena ne ha l'occasione, stupido quello che soffre d'ansia ed evita su tutto...
In pratica saremmo tutti coglioni in questo forum, seguendo il tuo ragionamento
Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
Comunque sia, io vorrei sentire da voi come definite un pedofilo.
Secondo me è un malato, ma sarei offensivo se lo definissi così? Oppure lui se lo merita?
Anche il pedofilo soffre per la sua condizione ed è conscio di quanto le sue emozioni e comportamenti siano inopportuni.
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Non puoi paragonare la dipendenza affettiva o emotiva alla pedofilia. Sarebbe come accomunare un malato terminale ad uno che ha l'influenza.
Il pedofilo, oltretutto, fa molto più male agli altri che non a se stesso. Chi soffre di dipendenza affettiva o emotiva fa male solo a se stesso
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31-07-2012, 16:52
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#54
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
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Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
Ma cosa ci trovate di brutto nella parola "stupido" ??
Per me una persona che agisce in questo modo, compie un atto stupido.
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A parte il fatto che la dipendenza affettiva non si esplica solo nei passaggi che hai quotato, di certo una patologia non te la vai a cercare, per essere tacciati di stupidità come tu fai. Si può dire che sono dei rapporti non sani, squilibrati e credo che nessuno avrebbe qualcosa da sindacare, ma dire che essere dipendenti affettivi è stupido, è un'analisi alquanto superficiale. Anche perché su questi passi si rischia di dare degli stupidi anche a coloro che soffrono di altre problematiche su questo sito. Pertanto ti invito pure io a dosare meglio le parole che utilizzi nei tuoi interventi.
Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
È indubbiamente brutto vivere una cosa del genere ma se io avessi qualcuno vicino in queste condizioni cercherei in tutti i modi di far capire a questa persona quanto stupidamente si stia comportando.
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Una cosa che è emersa spesso in questo topic, è che i dipendenti affettivi il più delle volte si rendono pienamente conto della loro situazione deleteria. Quindi non serve una persona che va ad illuminare il dipendente in questione dicendogli che il modo in cui vive i rapporti affettivi è sbagliato, probabilmente lo saprà già. Se vuoi aiutare, potresti farlo in modi più costruttivi anzichè dare dello stupido a qualcuno.
Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
Comunque sia, io vorrei sentire da voi come definite un pedofilo.
Secondo me è un malato, ma sarei offensivo se lo definissi così? Oppure lui se lo merita?
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Cosa c'entra la pedofilia? Stai paragonando la dipendenza affettiva alla pedofilia? Su quali basi, di grazia?
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31-07-2012, 17:19
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#55
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Kamakura
Messaggi: 444
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Perché non c'è nulla di stupido in tutto questo, è una dipendenza. E il più delle volte la persona che si comporta così o non se ne accorge o non può farne a meno.
Se ragionassimo così dovremmo considerare stupido quello che ha la fobia sociale e non esce mai di casa per paura degli altri e del loro giudizio, stupido quello soffre di timidezza e si isola appena ne ha l'occasione, stupido quello che soffre d'ansia ed evita su tutto...
In pratica saremmo tutti coglioni in questo forum, seguendo il tuo ragionamento
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Ma sono delle cose diverse per come la vedo io..
Anche se spesso nei nostri atteggiamenti c'è un fondo di stupidità, non mi tiro indietro neanche io.
Perché spesso sono dei problemi che solo noi a volte stupidamente ci creiamo; altre volte invece no.
Nel caso della dipendenza affettiva, ho detto che per me è stupido sacrificare la propria vita per una persona che non fa altro che sfruttarci.
Io la vedo così..
e dire che qualcuno faccia una scelta stupida non vuol dire che non merita di vivere: perché vi infastidite così tanto quando sentite questo aggettivo?
Solo io credo di aver avuto dei comportamenti stupidi, nella mia vita?
Chi fuma, ad esempio, sente di essere stato uno stupido quando cominciò a comprare le prime sigarette (tanto per rimanere in tema dipendenza).
N.B. : io non fumo.
Quote:
Originariamente inviata da rainy
Non puoi paragonare la dipendenza affettiva o emotiva alla pedofilia. Sarebbe come accomunare un malato terminale ad uno che ha l'influenza.
Il pedofilo, oltretutto, fa molto più male agli altri che non a se stesso. Chi soffre di dipendenza affettiva o emotiva fa male solo a se stesso
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Ma siamo sempre lì: anche lui soffre per la sua condizione e trova difficoltà nell'uscirne.
Quindi, visto che come dici fa soffrire altre persone, lui merita di essere definito malato (o anche peggio) ?
Io cerco di far capire che un atteggiamento, un'azione o una dipendenza può essere considerata stupida indipendentemente dal soggetto in questione e che il considerare stupido non vuol dire disprezzare l'individuo..
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31-07-2012, 17:25
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#56
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
Ma sono delle cose diverse per come la vedo io..
Anche se spesso nei nostri atteggiamenti c'è un fondo di stupidità, non mi tiro indietro neanche io.
Perché spesso sono dei problemi che solo noi a volte stupidamente ci creiamo; altre volte invece no.
Nel caso della dipendenza affettiva, ho detto che per me è stupido sacrificare la propria vita per una persona che non fa altro che sfruttarci.
Io la vedo così..
e dire che qualcuno faccia una scelta stupida non vuol dire che non merita di vivere: perché vi infastidite così tanto quando sentite questo aggettivo?
Solo io credo di aver avuto dei comportamenti stupidi, nella mia vita?
Chi fuma, ad esempio, sente di essere stato uno stupido quando cominciò a comprare le prime sigarette (tanto per rimanere in tema dipendenza).
N.B. : io non fumo.
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Io fumo, ma non mi sento stupido. Sono pareri fin troppo soggettivi
Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
Ma siamo sempre lì: anche lui soffre per la sua condizione e trova difficoltà nell'uscirne.
Quindi, visto che come dici fa soffrire altre persone, lui merita di essere definito malato (o anche peggio) ?
Io cerco di far capire che un atteggiamento, un'azione o una dipendenza può essere considerata stupida indipendentemente dal soggetto in questione e che il considerare stupido non vuol dire disprezzare l'individuo..
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Ma è un paragone che non regge, Diclonius. Non puoi paragonare i disturbi di un pedofilo a quello che soffre di dipendenza affettiva ed emotiva.
Se fosse così facile la società ci rinchiuderebbe tutti insieme in un casolare abbandonato su un'isola sperduta, in modo da non rompere più
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31-07-2012, 17:26
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#57
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
Con "posta in questi termini" mi riferisco a questo:
Ma cosa ci trovate di brutto nella parola "stupido" ??
Per me una persona che agisce in questo modo, compie un atto stupido.
È indubbiamente brutto vivere una cosa del genere ma se io avessi qualcuno vicino in queste condizioni cercherei in tutti i modi di far capire a questa persona quanto stupidamente si stia comportando.
Perché non vivere e venir solamente sfruttati è un qualcosa di non molto intelligente, mettiamola così. E qualora se ne prendesse consapevolezza bisognerebbe evitare stupidate ed invertire rotta il prima possibile.
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L'intelligenza non c'entra un fico secco.
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31-07-2012, 17:36
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#58
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,631
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Quote:
e dire che qualcuno faccia una scelta stupida
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Sbagli semplicemente perchè, una volta che il problema è patologico, non è più una scelta, è un obbligo, un dovere che se non assecondato può portare a conseguenze decisamente spiacevoli quali continui sensi di colpa, inappetenza, tendenze autolesionistiche, attacchi di ansia e irascibilità.
Parlando di pedofilia(ben tenendo presente che non si vuole in alcun modo accomunare la tipologia di disturbo) bisogna distinguere se tu intendi il comportamento illecito e criminale in concreto o l'inclinazione sessuale non assecondata, le due cose non sono coincidenti.
L'essere pedofilo in sè non ha conseguenze giuridiche rispetto a una qualsiasi altra preferenza sessuale, sebbene sia contemplato come un disturbo della sessualità e quindi patologico(ma sino a una quarantina di anni fa si poteva fare un discorso analogo sull'omosessualità), può essere che il soggetto soffra per la sua condizione. In tal caso va aiutato perchè in una società come la nostra non può permettersi di assecondare i suoi istinti, mentre invece non ci sono giustificazioni che tengano per chi applica in concreto questo tipo di attività dato che si ripercuote con gravi conseguenze su terzi che essendo bambini difficilmente hanno i mezzi per difendersi.
Io fumo, sono malato due volte, eppure non ho il minimo senso di colpa nel farlo dato che mi permette di scaricare dello stress accumulato che sarebbe di gran lunga più dannoso
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Ultima modifica di Efits; 31-07-2012 a 17:44.
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31-07-2012, 17:50
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#59
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
Comunque sia, io vorrei sentire da voi come definite un pedofilo.
Secondo me è un malato, ma sarei offensivo se lo definissi così? Oppure lui se lo merita?
Anche il pedofilo soffre per la sua condizione ed è conscio di quanto le sue emozioni e comportamenti siano inopportuni.
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Fermo restando che come diceva efits non stiamo accomunando i due disturbi:
- Malato se lo "meritano" entrambi.
- Stupido nessuno dei due.
- L'intelligenza non c'entra nulla.
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31-07-2012, 17:51
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#60
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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ad ogni cosa il suo termine, qui si parla di atteggiamenti malati non stupidi...
10 ore di discorso, ah ragà, malati lo siamo.... inutile farci i papiri filosofici sopra
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