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10-06-2015, 16:38
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#161
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
@blu Sky & iturbe89: si infatti, non penso che questo profilo possa andar bene per tutti tutti....purtroppo una spiegazione scientifica valida per tutti quanti i fobici penso che non esista, ma magari potrebbe spiegare un certo atteggiamento di una buona fetta di timidi e cioè di quelli che, come strategia nello stare al mondo, hanno privilegiato quella del filtro razionale, intellettuale, riflessivo, mentale. Io rientro in questa casistica, ma di certo non voglio rappresentare un'intera categoria, ci mancherebbe!
Personalmente ho sempre odiato anche guidare, ballare; insomma, tutte quelle cose che richiedono una competenza pratica, mentre ho affinato negli anni l'aspetto culturale, intellettuale e analitico, imparando ad usare l'osservazione e la parola come strumento principale di accesso al mondo. Affinando questo canale, per me nel tempo è diventato molto più facile conversare, riuscire a instaurare un rapporto basato sullo scambio razionale e analitico e questo spesso mi aiuta a trovare la mia strada per comunicare col prossimo, anche se difetto nella comunicazione emotiva, nel lasciarmi andare in manifestazione di affetto come baci, abbracci ecc.
Io penso che ognuno di noi abbia affinato nel tempo, anche inconsciamente, una propria strategia (più o meno funzionante) per stare al mondo e per relazionarci con esso. Siamo tutti un po' più bravi in un ambito e più fragili e meno preparati in altro, è normale. Credo che se riuscissi a sbloccare il canale della fisicità (che è anche quello più legato all'emotività) sicuramente supererei tutta una serie di blocchi che ne derivano: incapacità di guidare, fare sport, incapacità di lasciarmi andare ecc.
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Ottimo intervento, dà molti spunti di riflessione
p.s. sono molto d'accordo sul fatto che sbloccare il canale della fisicità (che è anche quello del gusto, del piacere, dell'emotività) possa essere una chiave per migliorare il modo di porsi verso se stessi e gli altri. Anche se penso alla mia esperienza, ci sono stati molti momenti positivi che si collegano all'aver imparato a fare qualcosa di pratico. Quindi ti incoraggio a seguire questo tuo proposito
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Ultima modifica di Blue Sky; 10-06-2015 a 16:57.
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10-06-2015, 16:45
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#162
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
E smettila di leggermi nella mente... condivido, grazie.
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Eh, eh
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10-06-2015, 16:45
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#163
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,948
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
@blu Sky & iturbe89: si infatti, non penso che questo profilo possa andar bene per tutti tutti....purtroppo una spiegazione scientifica valida per tutti quanti i fobici penso che non esista, ma magari potrebbe spiegare un certo atteggiamento di una buona fetta di timidi e cioè di quelli che, come strategia nello stare al mondo, hanno privilegiato quella del filtro razionale, intellettuale, riflessivo, mentale. Io rientro in questa casistica, ma di certo non voglio rappresentare un'intera categoria, ci mancherebbe!
Personalmente ho sempre odiato anche guidare, ballare; insomma, tutte quelle cose che richiedono una competenza pratica, mentre ho affinato negli anni l'aspetto culturale, intellettuale e analitico, imparando ad usare l'osservazione e la parola come strumento principale di accesso al mondo. Affinando questo canale, per me nel tempo è diventato molto più facile conversare, riuscire a instaurare un rapporto basato sullo scambio razionale e analitico e questo spesso mi aiuta a trovare la mia strada per comunicare col prossimo, anche se difetto nella comunicazione emotiva, nel lasciarmi andare in manifestazione di affetto come baci, abbracci ecc.
Io penso che ognuno di noi abbia affinato nel tempo, anche inconsciamente, una propria strategia (più o meno funzionante) per stare al mondo e per relazionarci con esso. Siamo tutti un po' più bravi in un ambito e più fragili e meno preparati in altro, è normale. Credo che se riuscissi a sbloccare il canale della fisicità (che è anche quello più legato all'emotività) sicuramente supererei tutta una serie di blocchi che ne derivano: incapacità di guidare, fare sport, incapacità di lasciarmi andare ecc.
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Finito i ringrazia
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10-06-2015, 17:14
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#164
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
alla fine la cosa è soggettiva c'è chi ha determinati problemi e chi no.
per chi è veramente sociofobico trovar amici spesso è una vera impresa..
e tra aver pochi amici (spesso naturale per chi ha l'indole intriversa) e non averne affatto c'è un abisso di differenza.
mai parlato di dover aver molti amici..
o per il lavoro chi non riesce a trovarlo o viene scartato ai colloqui per l'ansia che traspare etc. etc..... sembra che parli come se il lavoro fosse sempre a portata di mano..
non so continuo a pensar che certe cose proprio non le si vogliono capire...
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Appunto. Adesso chiudiamola qui perché scrivo in italiano e la mia opinione l'ho espressa.
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10-06-2015, 17:16
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#165
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Ottimo intervento, dà molti spunti di riflessione
p.s. sono molto d'accordo sul fatto che sbloccare il canale della fisicità (che è anche quello del gusto, del piacere, dell'emotività) possa essere una chiave per migliorare il modo di porsi verso se stessi e gli altri. Anche se penso alla mia esperienza, ci sono stati molti momenti positivi che si collegano all'aver imparato a fare qualcosa di pratico. Quindi ti incoraggio a seguire questo tuo proposito
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Ti ringrazio, sei molto gentile...
Sicuramente proverò a lavorare su questo aspetto di me; pensavo di farlo anche partendo da pratiche che potrebbero essere più vicine alla mia sensibilità, come lo yoga e la meditazione....
Sono affascinata dalla Capoeira, sai? Però penso che sarebbe un passo troppo azzardato, per me...non vorrei proprio fare la figura della negata...mi sembra una danza che richiede uno spirito indomito e un po' guerresco, una vitalità istintiva che non mi appartiene
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Ultima modifica di clizia; 10-06-2015 a 17:19.
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10-06-2015, 17:23
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#166
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Ti ringrazio, sei molto gentile...
Sicuramente proverò a lavorare su questo aspetto di me; pensavo di farlo anche partendo da pratiche che potrebbero essere più vicine alla mia sensibilità, come lo yoga e la meditazione....
Sono affascinata dalla Capoeira, sai? Però penso che sarebbe un passo troppo azzardato, per me...non vorrei proprio fare la figura della negata...mi sembra una danza che richiede uno spirito indomito e un po' guerresco, una vitalità istintiva che non mi appartiene
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se ben fatte possono servire a essere più radicati, più presenti nel corpo, reggere meglio le emozioni...se ci fosse qualcosa di simile dalle mie parti le avrei fatte già da anni...
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10-06-2015, 17:24
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#167
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
profonda confidenza ed empatia ...
con una persona di cui si ha fiducia e si è costruito qualcosa...
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Mai avuto veramente confidenza o fiducia con nessuno
Una volta in cui pensavo di essere un pò capita ma era praticamente una mia allucinazione ed è durata pochi giorni (e le altre mie esperienze vanno nello stesso senso).
Ora ci vado molto cauta, proprio non ci spero (o magari dentro ancora sì, ma razionalmente lo penso impossibile)
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Ultima modifica di cancellato2824; 10-06-2015 a 17:34.
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10-06-2015, 17:24
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#168
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Questo succede perché, come abbiamo detto tante volte e senza dare la colpa a nessuno, trovare una donna per un uomo timido è una delle cose più difficili. Trovare amici può essere tendenzialmente più facile (per quanto non sia una passeggiata, e infatti non mi risulta che qui dentro l'utente maschio medio abbia chissà quanti amici). E lavorare è una cosa che prima o poi "devono" fare tutti, quindi è difficile attuare strategie di evitamento: in un modo o nell'altro sei costretto almeno a provarci (mentre l'approccio con l'altro sesso puoi tranquillamente evitarlo per tutta la vita).
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
questo è uno di quei commenti che mi conferma l'idea di come alla fine ognuno guarda al proprio mulino....
alla fine la cosa è soggettiva c'è chi ha determinati problemi e chi no.
per chi è veramente socio-fobico trovar amici spesso è una vera impresa..
e tra aver pochi amici (spesso naturale per chi ha l'indole introversa) e non averne affatto c'è un abisso di differenza.
mai parlato di dover aver molti amici..
o per il lavoro chi non riesce a trovarlo o viene scartato ai colloqui per l'ansia che traspare etc. etc..... sembra che parli come se il lavoro fosse sempre a portata di mano..
non so continuo a pensar che certe cose proprio non le si vogliono capire...
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ovvio che ognuno guarda a se stesso mi pare strano però che una cosa così intima come l'intercourse sessuale sia addirittura 'banale' per un sociofobico che collezionerebbe avventure ad josa ...
trovare lavoro non mi pare c'entra molto con la sociofobia magari se si è venditori porta a porta magari conta , ma se lavori in archivio , o al forno ad impastare le pizze mi sa ceh non ci combina nulla , magari è un prob serio ma non è SF , sull'amicizia avere amici etc.. invece c'entra ed infatti sono solo anche da quel lato lì com'è normale per chi ha difficoltà a relazionarsi col mondo esterno , sia a scopo sessuale sia a scopo amicale
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10-06-2015, 17:29
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#169
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Ti ringrazio, sei molto gentile... : )
Sicuramente proverò a lavorare su questo aspetto di me; pensavo di farlo anche partendo da pratiche che potrebbero essere più vicine alla mia sensibilità, come lo yoga e la meditazione....
Sono affascinata dalla Capoeira, sai? Però penso che sarebbe un passo troppo azzardato, per me... non vorrei proprio fare la figura della negata
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Capisco bene, bè così prendi due piccioni con una fava: fai un'attività pratica e corporea e allo stesso tempo ti esponi un pò al giudizio degli altri. Devo dire che è facile parlare stando seduti al pc
Chi lo sa, magari anche solo farsi un balletto ogni tanto, anche a casa per conto tuo, può essere un inizio... metti su una bella canzone e ti muovi come viene (io lo faccio, soprattutto quando lavo i piatti ).
Il rapporto con la dimensione corporea è importante. Farà sorridere, ma mi ricordo ancora molto bene la sensazione elettrizzante che provai quando imparai il gesto di mettere e togliere le lenti a contatto. Oppure le sensazioni positive quando capivo che stavo imparando a guidare la macchina (un percorso che è stato molto travagliato anche per me). Ma anche scoprire un sapore nuovo, un nuovo cibo che piace. Tanto si potrebbe dire, ma finiamo un pochino off topic...
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10-06-2015, 18:16
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#170
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Intermedio
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: Appennino meridionale
Messaggi: 117
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
piuttosto vedo la sfera sessuale (ma soprattutto ciò che viene prima, corteggiamento ecc.) come l'interazione interpersonale più intima e quindi più probante per una persona che teme il giudizio altrui.
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La vedo esattamente cosi anche nel mio caso. L' apoteosi del giudizio altrui
Ma condivido inoltre il pensiero conclusivo dell'intervento di Clizia: se trovassi una persona che mi faccia stare bene al punto da lasciarmi andare completamente, l'atto finale dovrebbe essere qualcosa di molto spontaneo e naturale. Tesi non verificata, ma mi piace pensare che debba andare così per forza.
Tutto sta ad arrivarci, a quella soglia..
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10-06-2015, 20:35
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#171
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 355
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Leggendo le vostre risposte e riflettendo su come sono fatta io, mi viene da dedurre una cosa riguardo a questo eterno dilemma sul rapporto tra fobici/timidi e sesso. L'aver paura del sesso è correlato alla timidezza? E se si, perché? Cerco di dare una risposta sensata:
Essendo le persone timide e chiuse tendenzialmente rivolte al loro mondo interiore ed essendosi di conseguenza nella vita poco esposte in attività di carattere pratico che richiedessero un certo grado di performance, non è che la difficoltà col sesso si potrebbe più in generale ricollegare a questa poca dimestichezza con gli aspetti pratici e fattivi dell'esistenza tout court?
Ad esempio, pure io non mi sento così aperta e spigliata nel sesso, ma faccio risalire ciò a una mia eterna difficoltà in tutto quell'ambito generale che richiede doti pratiche e spigliatezza fisica.
Ad esempio da ragazzina odiavo la pallavolo (e tuttora mi respinge) perchè appunto è un'attività che richiede una prestazione concreta e di tipo pratico, per la quale mi sento totalmente imbranata, anche perché richiede un certo grado di disinibizione con la propria fisicità e una facilità nel gestire una performance soggetta a valutazione esterna. Ecco, il sesso lo riconduco un po' a quest'ambito cosiddetto pratico/concreto, che richiede appunto una certa padronanza del proprio corpo e una capacità di iniziativa concreta che magari molti timidi negli anni non hanno sviluppato proprio per questa loro chiusura nel mentale.
Indi....più che parlare di rapporto difficile col sesso, proporrei di ampliare la sfera interpretativa per dire che quei timidi che sono abituati a vivere in un mondo tutto mentale, fanno fatica a sondare quegli ambiti dell'esistenza che richiedono una buona conoscenza degli aspetti del proprio corpo e con quella sfera del fare pratico attinente alla propria fisicità.
Io ad esempio mi sento totalmente inibita anche in attività come aerobica, pallavolo, non è il semplice sesso a spaventarmi....insomma, sento di non cavarmela negli sport in genere, perché sono conscia di conoscere e quindi di padroneggiare poco il mio corpo, che per anni ho considerato secondario rispetto alla mia mente ipertrofica.
La paura del sesso non è forse la proiezione del fatto che siamo semplicemente persone molto mentali, spiriti più contemplativi che attivi?
Forse sto estendendo una mia particolare situazione a tutti quei fobici che dichiarano che la fobia si manifesti principalmente nel sesso, ma non potrebbe essere come dico io o no?
Comunque molti qua affermano di aver paura del sesso, ma mi chiedo una cosa: quando si entra in profonda confidenza ed empatia con l'altro questa paura dovrebbe scemare, o no? Io penso che se ci si proietta in una situazione pensandola in astratto (fare sesso con qualcuno/a) è ovvio che si vada nel panico, perchè la mente si focalizza sull'atto fisico vissuto come performance e non sull'atto come gesto intimo verso qualcuno che si ama o a cui si vuol bene; magari dal di dentro di una specifica situazione, con una persona di cui si ha fiducia e si è costruito qualcosa, il fare l'amore sarebbe una cosa che viene da sé senza troppe "seghe mentali", non pensate?
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Anche io ho parecchio timore nel sesso di apparire goffa e imbranata come sono goffa e imbranata in tutte le attività fisiche. Però secondo me, leggendo anche i commenti di chi pratica sport senza problemi, mi fa pensare che sia una correlazione più femminile. Una donna viene guardata molto per il suo aspetto ma anche per il suo modo di muoversi, per cui la goffaggine è certamente peggio per donna, il non essere femminile ma imbranata perché non si sa come muovere.
Per un uomo invece mi pare che i timori siano più dovuti alla sfera sociale, all'interazione e al trovarsi a suo agio, essere sicuro e a suo agio con l'altra persona, quindi non tanto la questione di prestazione fisica in sé.
Mi pare che la donna sia più concentrata su di sé rispetto all'uomo che guarda invece all'interazione, cioè forse la donna ha più paura di sentirsi imbranata, ma per sé, l'uomo invece ha paura di non "soddisfare" lei.
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10-06-2015, 20:47
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#172
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Avanzato
Qui dal: Oct 2014
Ubicazione: veneto
Messaggi: 340
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
Mai avuto veramente confidenza o fiducia con nessuno
Una volta in cui pensavo di essere un pò capita ma era praticamente una mia allucinazione ed è durata pochi giorni (e le altre mie esperienze vanno nello stesso senso).
Ora ci vado molto cauta, proprio non ci spero (o magari dentro ancora sì, ma razionalmente lo penso impossibile)
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A volte e' difficile essere veramente capiti qui tra noi del forum figurati la' fuori..bisognerebbe conoscere molte persone ..allora x la legge dei grandi numeri..ma essendo fobici e' dura..
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10-06-2015, 20:49
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#173
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,553
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Quote:
Originariamente inviata da Hermione
Anche io ho parecchio timore nel sesso di apparire goffa e imbranata come sono goffa e imbranata in tutte le attività fisiche. Però secondo me, leggendo anche i commenti di chi pratica sport senza problemi, mi fa pensare che sia una correlazione più femminile. Una donna viene guardata molto per il suo aspetto ma anche per il suo modo di muoversi, per cui la goffaggine è certamente peggio per donna, il non essere femminile ma imbranata perché non si sa come muovere.
Per un uomo invece mi pare che i timori siano più dovuti alla sfera sociale, all'interazione e al trovarsi a suo agio, essere sicuro e a suo agio con l'altra persona, quindi non tanto la questione di prestazione fisica in sé.
Mi pare che la donna sia più concentrata su di sé rispetto all'uomo che guarda invece all'interazione, cioè forse la donna ha più paura di sentirsi imbranata, ma per sé, l'uomo invece ha paura di non "soddisfare" lei.
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Ecco io sono attratto da un atteggiamento del genere in campo sentimentale.
Mi sento capito , addirittura se noto limiti superiori ai miei , mi viene da prendere in mano la situazione , più sicuro di me e cerco di proteggerla.
Spero non prenderai questo post come broccolante.
Ma se uno deve esprimere preferenze io ce l'ho per ragazze così.
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10-06-2015, 20:54
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#174
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 355
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
Ecco io sono attratto da un atteggiamento del genere in campo sentimentale.
Mi sento capito , addirittura se noto limiti superiori ai miei , mi viene da prendere in mano la situazione , più sicuro di me e cerco di proteggerla.
Spero non prenderai questo post come broccolante.
Ma se uno deve esprimere preferenze io ce l'ho per ragazze così.
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Anakin vai sereno, difficilmente prendo qualcosa per atteggiamento broccolante
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10-06-2015, 20:56
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#175
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,553
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Quote:
Originariamente inviata da Hermione
Anakin vai sereno, difficilmente prendo qualcosa per atteggiamento broccolante
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no aspè , non che tu non lo meriti , volevo solo dire che mi piace quel tipo di comportamento e lo dicevo seriamente , senza secondi fini
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10-06-2015, 20:59
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#176
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 355
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
no aspè , non che tu non lo meriti , volevo solo dire che mi piace quel tipo di comportamento e lo dicevo seriamente , senza secondi fini
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Tranquillo Non mi hai mai vista e ho scritto una manciata di commenti qui, per cui non ti sto dicendo che mi stai dando della racchia Dicevo che in generale difficilmente penso che una persona mi dica o scriva qualcosa per broccolarmi.
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10-06-2015, 23:51
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#177
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Quello che non mi convince è il pensare che sia tutto confinato nella sfera "rapporti con l'altro sesso".
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Tutto no ma in larga parte sì.
Quote:
non mi sta bene che si diffonda, anche involontariamente, una certa idea dell'utente maschio medio come di uno che sta bene, ed è qui solo perché non ha le palle per provarci con la collega o la compagna di scuola.
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Il discorso per me è applicabile anche alle femmine e non è limitato all'aver coraggio o meno.
Quote:
Originariamente inviata da clizia
Leggendo le vostre risposte e riflettendo su come sono fatta io, mi viene da dedurre una cosa riguardo a questo eterno dilemma sul rapporto tra fobici/timidi e sesso.
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Apprezzo spesso i tuoi interventi (e la tua persona). Questo non è da meno.
Ciò nonostante, sarebbe interesse focalizzarsi di più sulla sfera d'approccio e d'inizio relazione, più che sull'intimità.
Una domanda che i "negazionisti" si pongono è: come fa Tizia fobica ad uscire/stare con Caio broccolino? Dovrebbe avere un'ansia tale da non reggere?
Come fa Tizia ad arrivare al momento in cui parte un bacio, l'abbraccio strategico, una carezza languida sul vico, ecc. e dice/si sente dire "mi piaci, voglio mettermi con te"?
Come può mandare messaggi del tipo "bellissima serata", "Mi manchi", "sto ancora pensando a te", ecc.?
Quote:
ma faccio risalire ciò a una mia eterna difficoltà in tutto quell'ambito generale che richiede doti pratiche e spigliatezza fisica.
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Senza entrare in dettagli scabrosi, non è richiesta per una donna tutta questa ginnicità a meno che non voglia essere lei parte attiva e darsi a movenze simili al praticare equitazione o contorcersi in posizioni simil yoga.
Secondo me è un falso problema.
Quote:
il sesso lo riconduco un po' a quest'ambito cosiddetto pratico/concreto, che richiede appunto una certa padronanza del proprio corpo e una capacità di iniziativa concreta che magari molti timidi negli anni non hanno sviluppato proprio per questa loro chiusura nel mentale.
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Ecco, la padronanza del proprio corpo è un qualcosa che riesco a capire come ostacolo.
Secondo me può aiutare pensare che l'altra persona è lì che ci desidera e che ci vuole, corpo incluso e che, quindi, quest'ultimo soddisfa i suoi gusti.
La padronanza poi, viene praticando.
Discorso simile per l'iniziativa concreta. Basterebbe ascoltare la propria fantasia e farsi guidare dal prossimo.
Anche la persona più morigerata, se coinvolta, può riscoprirsi lussuriosa, seppur con un perimetro d'azione ed un fantastico diverso.
Quote:
quando si entra in profonda confidenza ed empatia con l'altro questa paura dovrebbe scemare, o no?
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Vedi che faccio bene ad apprezzare i tuoi interventi perché, più prima che poi, arriva la frase da megaquotone e da applausi
Quote:
la mente si focalizza sull'atto fisico vissuto come performance e non sull'atto come gesto intimo verso qualcuno che si ama o a cui si vuol bene
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La performance è importante, sopratutto nel lungo termine, ma spesso ci si fissa su caratteristiche fisico-tecniche dell'atto che forse non sono richieste in quella forma.
Quote:
il fare l'amore sarebbe una cosa che viene da sé senza troppe "seghe mentali", non pensate?
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Mi verrebbe una battuta trash sulle seghe ma me la tengo per me
Concordo. Guarda, fosse per me il sesso sarebbe di una naturalezza e spontaneità tale che diventerebbe una dinamica di conoscenza da primo incontro.
Il mio sogno sarebbe una cronaca del tipo "sono uscita con Tizio, siamo andati in un locale a berci una birretta e chiaccherarci per conoscerci meglio e, dopo, siamo saliti a casa mia ed abbiano avuto un rapportino per conoscerci anche fisicamente".
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11-06-2015, 00:19
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#178
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
ovvio che ognuno guarda a se stesso mi pare strano però che una cosa così intima come l'intercourse sessuale sia addirittura 'banale' per un sociofobico che collezionerebbe avventure ad josa ...
trovare lavoro non mi pare c'entra molto con la sociofobia magari se si è venditori porta a porta magari conta , ma se lavori in archivio , o al forno ad impastare le pizze mi sa ceh non ci combina nulla , magari è un prob serio ma non è SF , sull'amicizia avere amici etc.. invece c'entra ed infatti sono solo anche da quel lato lì com'è normale per chi ha difficoltà a relazionarsi col mondo esterno , sia a scopo sessuale sia a scopo amicale
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ma ovvio cosa?
qua io più che altro rimango stupito di come certi se ne fregaran di provar a veder che l'altro ha tot problemi tant'è che diconob"oh è più facile trovar lavoro o far amicizie"
e riguardo al lavoro ti pare che uno per lavorare il più delle volte passa direttamente senza essere esaminato dai selezionatori?
Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Appunto. Adesso chiudiamola qui perché scrivo in italiano e la mia opinione l'ho espressa.
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non ho capito: qualcuno ti ha contestato su come scrivi o se hai espresso la tua opinione?
comunque se la si vuol finire trovo meglio iniziare a dar il buon esempio
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Ultima modifica di Ansiaboy; 11-06-2015 a 00:30.
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11-06-2015, 01:46
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#179
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
Ecco io sono attratto da un atteggiamento del genere in campo sentimentale.
Mi sento capito , addirittura se noto limiti superiori ai miei , mi viene da prendere in mano la situazione , più sicuro di me e cerco di proteggerla.
Spero non prenderai questo post come broccolante.
Ma se uno deve esprimere preferenze io ce l'ho per ragazze così.
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oh, a questo giro siamo in sintonia
Anche per me vale lo stesso discorso.
Forse è perchè avendo qualche para di sembrare goffo o non troppo capace pure io così mi sento meglio capito.
Forse l'idea che la mia ragazza si preoccupi di poter fare del suo meglio con me mi attrae particolarmente.
Forse è invece l'idea che si possa avere un legame così intimo da poter far venire meno queste difficoltà ad attrarmi.
Bho, probabilmente un insieme di tutte le cose.
Se il timore di essere imbranata non conduce al rifiuto di provare tutto quello che può fare piacere ad entrambi allora sì, è un qualcosa che mi fa moltissima tenerezza e mi attrae molto in ambito sessuale.
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11-06-2015, 04:09
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#180
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Comunque molti qua affermano di aver paura del sesso, ma mi chiedo una cosa: quando si entra in profonda confidenza ed empatia con l'altro questa paura dovrebbe scemare, o no? Io penso che se ci si proietta in una situazione pensandola in astratto (fare sesso con qualcuno/a) è ovvio che si vada nel panico, perché la mente si focalizza sull'atto fisico vissuto come performance e non sull'atto come gesto intimo verso qualcuno che si ama o a cui si vuol bene; magari dal di dentro di una specifica situazione, con una persona di cui si ha fiducia e si è costruito qualcosa, il fare l'amore sarebbe una cosa che viene da sé senza troppe "seghe mentali", non pensate?
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non credo che sia così , ma bisognerebbe entrare in intimità con una persona per capire veramente se le cose stanno così oppure no , per me è un 'problema' pure entrare in sintonia con una donna cioè non è solo il sesso che mi spaventa ma pure un semplice gesto di affetto , quindi forse è l'inverso nel mio caso la mia fobia sessuale è solo un riflesso di una fobia sentimentale , ovvio che se non si è a proprio agio ad entrare in intimità con una persona si avrà pure 'paura' di abbandonarsi ad un amplesso
Quote:
Originariamente inviata da clizia
indi....più che parlare di rapporto difficile col sesso, proporrei di ampliare la sfera interpretativa per dire che quei timidi che sono abituati a vivere in un mondo tutto mentale, fanno fatica a sondare quegli ambiti dell'esistenza che richiedono una buona conoscenza degli aspetti del proprio corpo e con quella sfera del fare pratico attinente alla propria fisicità.
Io ad esempio mi sento totalmente inibita anche in attività come aerobica, pallavolo, non è il semplice sesso a spaventarmi....insomma, sento di non cavarmela negli sport in genere, perché sono conscia di conoscere e quindi di padroneggiare poco il mio corpo, che per anni ho considerato secondario rispetto alla mia mente ipertrofica.
La paura del sesso non è forse la proiezione del fatto che siamo semplicemente persone molto mentali, spiriti più contemplativi che attivi?
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credo che nel mio caso non c'entri nulla , la pallavolo l'aerobica mi pare non ci azzecchino molto con un atto sessuale che per me ha molto più valore emotivo , insomma le radici sono psicologiche più che fisiche ...
fra l'altro la pallavolo l'ho sempre odiata perché me la facevano praticare a scuola , ma questa è proprio un'altra storia
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