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09-06-2015, 17:03
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#81
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,043
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
ecco, appunto.
Qua ormai si pensa che un fobico doc è quello che ha paura di approcciare ed ha poche/nessuna esperienza.
Chi è fuori da questi due parametri, non è fobico
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Sicuramente questi parametri sono eccessivi.
Quote:
Originariamente inviata da zoe666
Io con le ragazze ho pochi problemi. Se una mi piace cerco di farlo capire. Accetto appuntamenti. Cerco di mostrarmi sicura. Fa nulla se poi l'ansia anticipatoria a volte è così forte che ho le palpitazioni e mi si appanna la vista e penso di svenire ( questo da ore prima l'incontro ).
Ho dalla mia che son brava a fingere una naturalezza che in realtà non ho.
In altre situazioni sociali invece non ci riesco.
Non parlo se ci sono gruppi di persone o sono sempre sulla difensiva pronta a difendermi. A lavoro è un casino, anche li spesso mutismo selettivo e spesso non riesco a comportarmi come la forma richiederebbe sembrando spesso una ritardata che fa discorsi senza alcun senso.
Ho problemi anche con la mia famiglia, son timidissima ed ho blocchi anche con loro. Preferisco pensino che di loro non mi importi nulla e non che intuiscano che non so umanamente come rapportarmi con loro e che non riesco ad articolare discorsi naturalmente.
Però, rimorchio, quindi sono una normalona.
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Ma i tuoi di parametri sono altrettanto ridicoli. Dalla descrizione che fai allora la metà delle persone che conosco sarebbe fobica.
Una via di mezzo.
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09-06-2015, 17:04
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#82
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
fingete di non capire...
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No.
Ognuno porta le sue esperienze e i suoi pensieri.
Poi se siamo qui è per instaurare un dialogo, leggere punti di vista differenti dai nostri, oltre che per venir capiti e condividere disagi più o meno simili.
Nessuno deve cambiare idea su qualcosa che pensa, semplicemente si discute.
Siamo aperti al dialogo? Bene, questo posto potrebbe aiutarci.
Non siamo aperti al dialogo? E allora a che serve far parte di un forum?
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09-06-2015, 17:08
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#83
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,553
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
No.
Ognuno porta le sue esperienze e i suoi pensieri.
Poi se siamo qui è per instaurare un dialogo, leggere punti di vista differenti dai nostri, oltre che per venir capiti e condividere disagi più o meno simili.
Nessuno deve cambiare idea su qualcosa che pensa, semplicemente si discute.
Siamo aperti al dialogo? Bene, questo posto potrebbe aiutarci.
Non siamo aperti al dialogo? E allora a che serve far parte di un forum?
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Io sono sempre stato per il dialogo , è che rimango della mia posizione.
Ma sopratutto non riesco a farvela capire.
Il fulcro è questo: ci sta che una persona fobica/timida abbia delle relazioni (poche , ma ne ho avute anche io , ma non mi ritengo fobico) , anche qualche avventura , quello che non riesco a capire è come si faccia a passare con facilità da una relazione all'altra.
Ovvero si descrivono difficoltà in campi oggettivamente meno ansiogeni per poi diventare disinibiti quando si tratta di rapporti sentimentali/intimi dove , anche chi diciamo sarebbe "normale" avverte una certa ansia.
Tutto qua.
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09-06-2015, 17:09
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#84
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da eVito Corleone
Ma i tuoi di parametri sono altrettanto ridicoli. Dalla descrizione che fai allora la metà delle persone che conosco sarebbe fobica.
Una via di mezzo.
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No. Le cose non sono mai bianche o nere.
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09-06-2015, 17:16
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#85
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,043
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
No. Le cose non sono mai bianche o nere.
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Appunto, ci sono estroversoni incalliti che hanno gli stessi problemi sul lavoro o in famiglia descritti da zoe, quindi sono dei fobici pure loro.
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09-06-2015, 17:18
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#86
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
Io sono sempre stato per il dialogo , è che rimango della mia posizione.
Ma sopratutto non riesco a farvela capire.
Il fulcro è questo: ci sta che una persona fobica/timida abbia delle relazioni (poche , ma ne ho avute anche io , ma non mi ritengo fobico) , anche qualche avventura , quello che non riesco a capire è come si faccia a passare con facilità da una relazione all'altra.
Ovvero si descrivono difficoltà in campi oggettivamente meno ansiogeni per poi diventare disinibiti quando si tratta di rapporti sentimentali/intimi dove , anche chi diciamo sarebbe "normale" avverte una certa ansia.
Tutto qua.
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Quoto....
una persona che si autodefinisce molto timida e/o molto fobica socialmente da sempre e su tutto, per come la vedo io, difificlmente può avere una vita sociale che le offra centinaia di occasioni per approcciare o essere approcciati (fino ad arrivare apartner nell ordine delle decine), difficilmente fa discorsi del tipo " uno/a mi paice lo approccio/mi approccia, stiamo insieme per una notte un mese un anno e poi sotto col prossimo", difficilmente se ne esce con il solito consiglio di uscire e provarci, difficilmente accetta approcci da persone che non ha avuto modo di conoscere in modo abbastanza approfondito, quindi con qualcosa di più che qualche uscita serale o 3 ore ad una festa in disco, e via di questo seguito....
Queste mi paiono più considerazioni e percorsi da persone con pochi o nessun problema nella sfera delle relazioni (se non quelli che hanno tutti tipo litigi corna separazioni), e che evidentemente hanno problemi in altri campi ed in altri settori....il chè non vuol dire sminuire le loro sofferenze ma collocarle nel giusto ambito....se vado al pronto soccorso con la gamba rotta, non posso pretendere di essere ricoverato a turno in cardiologia, urologia, geriatria, pediatria ecc, il mio posto è in ortopedia...
Non capisco quale sia il problema ad ammetterlo , forse pensano di perdere autorevolezza,nessuno leggerà e risponderà ai loro 3d, o che le loro sofferenze vengano sminuite, quando io credo accadrebbe esattamente il contrario....
Come si dice , a gridare sempre al lupo al lupo, poi quando o su quello in cui è vero nessuno ci crede....
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Ultima modifica di Myway; 09-06-2015 a 17:48.
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09-06-2015, 17:21
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#87
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,553
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Per farla breve (e molto grezza) si hanno magari problemi ad accettare l'invito telefonico di un'amica per un caffè a casa sua , ma non a levarsi le mutande davanti ad un semisconosciuto?
Chiedo , per ignoranza , magari ci saranno persone così.
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09-06-2015, 17:21
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#88
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
Io sono sempre stato per il dialogo , è che rimango della mia posizione.
Ma sopratutto non riesco a farvela capire.
Il fulcro è questo: ci sta che una persona fobica/timida abbia delle relazioni (poche , ma ne ho avute anche io , ma non mi ritengo fobico) , anche qualche avventura , quello che non riesco a capire è come si faccia a passare con facilità da una relazione all'altra.
Ovvero si descrivono difficoltà in campi oggettivamente meno ansiogeni per poi diventare disinibiti quando si tratta di rapporti sentimentali/intimi dove , anche chi diciamo sarebbe "normale" avverte una certa ansia.
Tutto qua.
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Mi spieghi la differenza tra aver avuto qualche relazione (non una sola e unica) e qualche avventura, e "passare con facilità da una relazione all'altra"?
Per sono la stessa cosa, sono seria, non riesco a vedere la differenza.
Forse è la parola "facilità" che ti confonde. Chi ha detto che è facile?
Altra domanda: ti fa più paura fare un discorso in pubblico con tanto di palco e microfono e tutti gli occhi puntati addosso, o parlare in intimità, in un luogo protetto con una sola persona che sai che ti apprezza e che ci tiene a te?
Ci può essere disagio in entrambe le situazioni, va bene, ma ammetterai anche tu che la prima è sicuramente più ansiogena, o dico na cazzata
Ultima domanda dici di non essere fobico, e qui mi confondi, allora qual è il tuo problema? Se si può dire, ovvio.
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09-06-2015, 17:26
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#89
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,553
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Mi spieghi la differenza tra aver avuto qualche relazione (non una sola e unica) e qualche avventura, e "passare con facilità da una relazione all'altra"?
Per sono la stessa cosa, sono seria, non riesco a vedere la differenza.
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Io mica dico un numero sopra al quale non si può andare?
Ma sopratutto non pretendo mica una ragazza illibata?
Semplicemente un passato normale e non libertino , tutto qua.
Specificando può anche avere un passato libertino , non sono nessuno per giudicare , contesto solo un volerla definire anche solo lontanamente timida!
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Altra domanda: ti fa più paura fare un discorso in pubblico con tanto di palco e microfono e tutti gli occhi puntati addosso, o parlare in intimità, in un luogo protetto con una sola persona che sai che ti apprezza e che ci tiene a te?
Ci può essere disagio in entrambe le situazioni, va bene, ma ammetterai anche tu che la prima è sicuramente più ansiogena, o dico na cazzata
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Ovvio il palco , ma sono con te , se c'è confidenza è ovvio che ci si apre
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Ultima domanda dici di non essere fobico, e qui mi confondi, allora qual è il tuo problema? Se si può dire, ovvio.
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Ansia , insicurezza , timidezza ma sopratutto forte eritrofobia che probabilmente scatena le prime tre.
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09-06-2015, 17:33
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#90
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,757
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si posso analizzare con la mente ma si possono apprendere solo "sentendole"....
se ti spieghi con la ragione è finita prima di cominciare.
Poi se ne può discutere per discutere ma nessuno può fare da manuale per un altro.
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09-06-2015, 17:34
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#91
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da eVito Corleone
Appunto, ci sono estroversoni incalliti che hanno gli stessi problemi sul lavoro o in famiglia descritti da zoe, quindi sono dei fobici pure loro.
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I problemi o momenti difficili ce li possono avere tutti, fobici o estro che siano.
Ti faccio un esempio, una ragazza che conosco aveva problemi con gli esami all'università, le veniva l'ansia, piangeva, così ha risolto con un ansiolitico.
Problema, aiuto, problema risolto. Stop.
Ma lei è "normale", momento difficile ok, ma si è messa in testa di superarlo con un atteggiamento positivo (perchè la sua indole è così) e l'ha superato con successo.
Io avrei evitato del tutto nella sua situazione mandando tutto all'aria al primo esame, cioè, non ho nemmeno provato (ma neanche lontanamente pensato) a fare l'università per quanto stavo male nell'ambiente scolastico. Quando ho finito le superiori avevo gli incubi la notte e il solo pensiero di mettermi in un ambiente simile mi terrorizzava.
C'è differenza tra le due situazioni che ti ho descritto?
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09-06-2015, 17:35
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#92
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Mi spieghi la differenza tra aver avuto qualche relazione (non una sola e unica) e qualche avventura, e "passare con facilità da una relazione all'altra"?
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provo a risponderti per come la vedo io....le differenze sono sia quantitative sia qualitative
Con una vita sociale inesistente o ridotta ai minimi termini, come molti dicono di avere, qualche occasione può capitare, decine o centinaia in pochi anni no, manco a camparne 300 di anni un fobico senza vita sociale le avrebbe...
Una persona molto fobica molto timida, presumibilmente insicura, a meno di non essere stra-bella, in genere non è esattamente cercata, può capitar qualche volta ed è già tanto, centinaia di volte no...
Con qualche persona con la quale ci troviamo in sintonia, a nostro agio, ci si può aprire , uscire, fare tante belle esperienze ecc, trovarsi in sintonia con decine e/o centinaia di persone tanto da starci insieme non la vedo come una cosa da fobici....se ci si sta insieme nonostante no nci sia grande sintonia e affinità, idem, non la vedo come una cosa da gran fobici, che, a loro dire, non riescono a spiccicare due parole manco per chiedere una info per strada o si terrorizzano all'idea di scambiarsi due mp o fare una telefonata....
il passaggio mi piaci--->ti approccio/mi approcci ---> stiamo insieme non funziona per un fobico molto timido, perchè tra la prima e la seconda fase, arriva come un ciclone la botta della fobia, delle paranoie, della paralisi emotiva e mentale, delle delusioni pregresse quindi è sempre moooolto difficile passare alle fase 2 e ancor di più alla fase 3.....il fatto che invece tutto ciò riesca possibile in decine/centinaia di occasioni mi lascia molto perplesso....
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Ultima modifica di Myway; 09-06-2015 a 17:59.
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09-06-2015, 17:47
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#93
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,043
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
C'è differenza tra le due situazioni che ti ho descritto?
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Tutti siamo meridionali di qualcuno.
Per il resto ha spiegato bene Myway.
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09-06-2015, 17:49
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#94
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
Per farla breve (e molto grezza) si hanno magari problemi ad accettare l'invito telefonico di un'amica per un caffè a casa sua , ma non a levarsi le mutande davanti ad un semisconosciuto?
Chiedo , per ignoranza , magari ci saranno persone così.
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Ok, parlando di persone promiscue, occhio che la scheda clinica di una persona può essere variegata. Uno non è 100% fobico, o meglio, capita, ma raramente.
Mi spiego, Tizia può essere sia evitante che avere tratti borderline (esempio).
E questo cambia tutto.
Avrà atteggiamenti di antrambe le problematiche, quindi da una parte eviterà tutti quelli con cui si instaura un rapporto vero e profondo per paura del giudizio o dell'intimità, dall'altra andrà a letto con tutti preferendo la situazione in quanto meno (?) intima e profonda, per insicurezza e altri mille motivi.
Sicuro che sia sempre e comunque più difficile fare sesso casuale con Tizio piuttosto che aprirsi e mettersi veramente in discussione con Caio?
E' solo un esempio tirato a caso eh, non è che funziona per forza sempre così.
Altro esempio: nei disturbi alimentari, non ci sono solo le 100% anoressiche o le 100% bulimiche. Spesso e volentieri, si passa da un disagio all'altro, e qui si potrebbe chiedere: ma sei anoressica (quindi non mangi) perchè poi ti abbuffi? Non è un controsenso?
No, non lo è.
Ho paura di non essermi spiegata e averti fatto ancora più confusione quello che volevo dire è semplicemente che una persona ha diversi lati del carattere, diverse problematiche, andrebbe vista in modo più approfondito.
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09-06-2015, 17:55
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#95
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
il passaggio mi piaci--->ti approccio/mi approcci ---> stiamo insieme non funziona per un fobico molto timido, perchè tra la prima e la seconda fase, arriva come un ciclone la botta della fobia, delle paranoie, della paralisi emotiva e mentale, quindi è sempre moooolto difficile passare alle fase 2 e ancor di più alla fase 3.....il fatto che invece tutto ciò riesca possibile in decine/centinaia di occasioni mi lascia molto perplesso....
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Vedi che anche tu arrivi ad ammettere che il vero responsabile non è da ricercare in fantomatiche persone o società crudeli ma nel mindset del fobico stesso?
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09-06-2015, 17:55
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#96
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Ok, parlando di persone promiscue, occhio che la scheda clinica di una persona può essere variegata. Uno non è 100% fobico, o meglio, capita, ma raramente.
Mi spiego, Tizia può essere sia evitante che avere tratti borderline (esempio).
E questo cambia tutto.
Avrà atteggiamenti di antrambe le problematiche, quindi da una parte eviterà tutti quelli con cui si instaura un rapporto vero e profondo per paura del giudizio o dell'intimità, dall'altra andrà a letto con tutti preferendo la situazione in quanto meno (?) intima e profonda, per insicurezza e altri mille motivi.
Sicuro che sia sempre e comunque più difficile fare sesso casuale con Tizio piuttosto che aprirsi e mettersi veramente in discussione con Caio?
E' solo un esempio tirato a caso eh, non è che funziona per forza sempre così.
Altro esempio: nei disturbi alimentari, non ci sono solo le 100% anoressiche o le 100% bulimiche. Spesso e volentieri, si passa da un disagio all'altro, e qui si potrebbe chiedere: ma sei anoressica (quindi non mangi) perchè poi ti abbuffi? Non è un controsenso?
No, non lo è.
Ho paura di non essermi spiegata e averti fatto ancora più confusione quello che volevo dire è semplicemente che una persona ha diversi lati del carattere, diverse problematiche, andrebbe vista in modo più approfondito.
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Ecco questo già può starci, una situazione più complessa con tratti di fobia, che magari qua sopra vengono esagerati nella descrizione , facendo sembrare che ci sia SOLO quello ed a livelli spaziali, mentre magari sono episodi o eventi occasionali, che vengono fuori di tanto in tanto o in contesti spesifici...
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Ultima modifica di Myway; 09-06-2015 a 17:57.
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09-06-2015, 17:55
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#97
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
provo a risponderti per come la vedo io....le differenze sono sia quantitative sia qualitative
Con una vita sociale inesistente o ridotta ai minimi termini, come molti dicono di avere, qualche occasione può capitare, decine o centinaia in pochi anni no, manco a camparne 300 di anni un fobico senza vita sociale le avrebbe...
Una persona molto fobica molto timida, presumibilmente insicura, a meno di non essere stra-bella, in genere non è esattamente cercata, può capitar qualche volta ed è già tanto, centinaia di volte no...
Con qualche persona con la quale ci troviamo in sintonia, a nostro agio, ci si può aprire , uscire, fare tante belle esperienze ecc, trovarsi in sintonia con decine e/o centinaia di persone tanto da starci insieme non la vedo come una cosa da fobici....se ci si sta insieme nonostante no nci sia grande sintonia e affinità, idem, non la vedo come una cosa da gran fobici, che, a loro dire, non riescono a spiccicare due parole manco per chiedere una info per strada o si terrorizzano all'idea di scambiarsi due mp o fare una telefonata....
il passaggio mi piaci--->ti approccio/mi approcci ---> stiamo insieme non funziona per un fobico molto timido, perchè tra la prima e la seconda fase, arriva come un ciclone la botta della fobia, delle paranoie, della paralisi emotiva e mentale, quindi è sempre moooolto difficile passare alle fase 2 e ancor di più alla fase 3.....il fatto che invece tutto ciò riesca possibile in decine/centinaia di occasioni mi lascia molto perplesso....
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Ho capito quello che vuoi dire tu, vedi se ci capisci qualcosa nella risposta che ho dato ad Anakin, non perchè non possa capire tu, ma perchè forse ho fatto confusione io.
E' un discorso molto ampio, ho paura di incartarmi.
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09-06-2015, 17:56
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#98
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Vedi che anche tu arrivi ad ammettere che il vero responsabile non è da ricercare in fantomatiche persone o società crudeli ma nel mindset del fobico stesso?
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Certo mai detto che il fobico è esente da colpe o se ne può stare con le mani in mano....certo essere sistematicamente o quasi evitato, scansato, perculato e così via, non è che aiuti a venirne fuori
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09-06-2015, 17:58
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#99
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Ho capito quello che vuoi dire tu, vedi se ci capisci qualcosa nella risposta che ho dato ad Anakin, non perchè non possa capire tu, ma perchè forse ho fatto confusione io.
E' un discorso molto ampio, ho paura di incartarmi.
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sisi risposto sopra
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09-06-2015, 18:05
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#100
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Ecco questo già può starci, una situazione più complessa con tratti di fobia, che magari qua sopra vengono esagerati nella descrizione , facendo sembrare che ci sia SOLO quello ed a livelli spaziali, mentre magari sono episodi o eventi occasionali, che vengono fuori di tanto in tanto...
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Ah ok, avevi letto.
Non vengono esagerati gli episodi fobici, convivono con gli altri.
Un periodo puoi essere più fobico, un periodo puoi esserlo meno e farti prendere dall'altro problema. Fare le percentuali e dividere una persona con un grafico a torta è molto difficile.
Pure gli psichiatri fanno confusione, per farti un esempio personale a me è stato diagnosticato fin'ora: disturbo evitante di personalità, ansia generalizzata, d.c.a. (tutti), disturbo bipolare, tratti borderline, distimia.
Ma non li ho tutti i giorni tutti insieme contemporaneamente, le cose si intrecciano tra di loro.
(Bipolare però non lo sono, per me era una diagnosi errata, chiusa parentesi).
Che ti ho detto ieri? Che in due post tu non puoi capire e sapere tutto di una persona, ci vuole che fai un puzzle di tutte le cose che dice/pensa per farti almeno un quadro generico, hai dubbi? Chiedi, vedrai che alla fine sarà più facile o quantomeno possibile capire le diverse situazioni.
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