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08-06-2015, 22:43
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#21
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
parliamo, presumo, dipersone fobiche, molto timide ovviamente o con DEP, che lamentano problemi specifici nella sfera sociale...quali forte timidezza, terrore del giudizio altrui, estremo disagio in quasi tutte le situazioni sociali, lunghi periodi di solitudine passati dentro casa, vita sociale disastrata
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Sì, la definizione e la mia idea iniziale per la discussione sono compatibili.
Più in generale, il profilo iniziale è quello di tutta l'utenza con "problemi" del forum.
Quote:
come nel caso di Stregatta la quale dice di non essere neanche timida e di avere problemi sopratuttto con la sfera lavorativa
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Onestamente non me la sento di escludere l'utentessa in questione.
Quote:
IL quesito è come fa una donna o un uomo che dichiara di avere questi problemi sin dalla più tenera età, ad avere poi una situazione a livello sentimentale/sessuale superiore a quella di molti normaloni?
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La domanda è interessante però la vedrei più come accessoria.
L'importante è non porre la numerosità dei partner come condizione necessaria della discussione.
Riguardo alla numerosità dei partner, posso portare una metafora di una ex fobica che ha avuto molti partner.
Mettiamola in questi termini: lei frequentava ambienti sociali, forzandosi ed autosomministrandosi l'ansiolitico prima di uscire, tesa come una corda di violino.
Cosa succedeva? Che si sforzava di essere disinvolta e parlava con la persona di turno per la quale poteva nutrire un interesse.
Quando l'interesse era ricambiato, la persona fobica si buttava in preda all'ansia nella situazione e si lasciava trascinare dagli eventi.
Per capirci: come l'idrofobico si butta di colpo in acqua e come andrà, andrà... Come chi è terrorizzato da un lancio col paracadute viene buttato all'improvviso giù dall'istruttore.
Poi, per sua esplicita ammissione, c'era anche una componente di velato autolesionismo e di speranza d'emancipazione: con ogni partner nuovo vedeva, da un lato, una situazione di "danno" da provare e dall'altro la speranza che fosse la persona a traghettarla fuori dalla fs.
Infatti, gran parte delle situazioni relazionali non superavano qualche settimana.
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08-06-2015, 22:46
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#22
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 3,144
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Cerco di tirar fuori i miei lati migliori, poi quel che verrà verrà Alle prese in giro in generale ci sono abituato, direi...una in meno o una in più non fa differenza :/
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Ultima modifica di iturbe89; 08-06-2015 a 22:51.
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08-06-2015, 22:50
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#23
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Sì, la definizione e la mia idea iniziale per la discussione sono compatibili.
Più in generale, il profilo iniziale è quello di tutta l'utenza con "problemi" del forum.
Onestamente non me la sento di escludere l'utentessa in questione.
La domanda è interessante però la vedrei più come accessoria.
L'importante è non porre la numerosità dei partner come condizione necessaria della discussione.
Riguardo alla numerosità dei partner, posso portare una metafora di una ex fobica che ha avuto molti partner.
Mettiamola in questi termini: lei frequentava ambienti sociali, forzandosi ed autosomministrandosi l'ansiolitico prima di uscire, tesa come una corda di violino.
Cosa succedeva? Che si sforzava di essere disinvolta e parlava con la persona di turno per la quale poteva nutrire un interesse.
Quando l'interesse era ricambiato, la persona fobica si buttava in preda all'ansia nella situazione e si lasciava trascinare dagli eventi.
Per capirci: come l'idrofobico si butta di colpo in acqua e come andrà, andrà... Come chi è terrorizzato da un lancio col paracadute viene buttato all'improvviso giù dall'istruttore.
Poi, per sua esplicita ammissione, c'era anche una componente di velato autolesionismo e di speranza d'emancipazione: con ogni partner nuovo vedeva, da un lato, una situazione di "danno" da provare e dall'altro la speranza che fosse la persona a traghettarla fuori dalla fs.
Infatti, gran parte delle situazioni relazionali non superavano qualche settimana.
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IO invece la vedo come una cosa importante il numero....nel senso che una occasione può alla fine capitare a chiunque, le famose eccezioni....in 30-40 anni con un pò di fortuna 2-3 casi per un fobico non sono impossibili, se poi dice male allora si sta a secco....
Se i casi invece sono 50-60 mi vengono i dubbi..perchè allora vuol dire, come nell'esempo che riporti , ch ela situazione sociale non era così disastrata, m aera tutto sommato normale o addiritutra vivace....
Poi il resto dell esempio può essere utile, può far luce su alcune dinamiche, magari c'è chi si chiude a riccio e chi si butta ad occhi chiusi, molte qua dicono di seguire la prima soluzione, poi magari invece seguono la seconda, perchè altrimenti ogni nuova eventuale persona ch eti interessa dovresti stare bloccata mesi e mesi a farti scrupoli, paure, pippe mentali ecc ecc,prima ancora di rispondere all'approccio....invece vedo che sta fase c'è chi la salta o gli dura max 5 minuti.....in genere molti/e si definiscono persone iper sensibili, delicati, che hanno bisogno di trovare persone delle quali fidarsi ciecamente per aprirsi man mano, invece qua pare che il percorso sia mi piaci bum andiamo....si fidano molto spesso evidentemente...
Lo stesso per gli uomini, anzi pure peggio visto che in genere debbono fare loro il primo passo...
Come fanno uomini fobici normali fisicamente e non miliardari, ad avere una vita sociale che permetta loro di conoscere centinaia di ragazze?
Come fanno a trovare il coraggio di approcciare decine e decine di donne?
COme fanno a ottenere nella maggior parte dei casi riscontri positivi, anche in poco tempo, mentre il fobico in genere ha bisogno di tempo per stabilire una certa confidenza con una donna, e genralmente in questo lasso di tempo arriva l'estroversone di turno a portarla via?
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Ultima modifica di Myway; 08-06-2015 a 23:11.
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09-06-2015, 02:04
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#24
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 653
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09-06-2015, 02:29
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,542
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Quote:
Originariamente inviata da rosadiserra
Nei più accaniti io vedo solo una gran fifa più o meno inconscia di dover fare i conti con le presunte doti amatorie dei partner precedenti della donna più esperta.
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Quello che mi fa strano è il dare per scontato che la mia sia solo una questione di sicurezza (ci sarà sicuramente anche questa componente , come in tutti i rami della mia vita) , ma posso averci delle preferenze personali che esulano da questo oppure no?
Non sto condannando nessuno , oppure dal momento che sono un po sfigato devo farmi andare bene chiunque pena il giudicare senza conoscere?
Non mi piacciono alcune cose , anche se ormai passate , sull'onta dell'entusiasmo del momento potrei accettarle , ma finirei per starci male.
Poi se mi considerate un perdente , senza diritto di scelta , ditelo subito e la chiudiamo qua.
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09-06-2015, 02:58
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#26
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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si stanno confondendo due piani secondo me :
uno è la sociofobia in senso stretto quindi non necessariamente a livello sessuale
e l'altro è l'approccio sentimentale che spesso in un fobico i due aspetti coincidono , ma non sempre , ho fatto fatica ad accettare che la tipa che ha facilità di relazioni abbia allo stesso tempo problemi di fobia sociale ma alla fine ho capito che era vero e io sottovalutavo il problema, questo vale anche per i maschi ovviamente anzi credo che in questo secondo caso è più difficile accettare che siano socio-fobici soggetti con tante avventure , data la natura dei ruoli nella ns. società insomma se si è maschio e timido è abbastanza difficile che le donne facciano il primo passo ...
Per rispondere ad altri , certo che il confronto mi spaventa credo sia una delle cause della insicurezza maschile che hanno provato un po' tutti nella età dell'adolescenza , per qualcuno quell'età non finisce mai
mentre delle esperienze passate delle ragazze non mi è mai importato un granché
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09-06-2015, 03:11
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#27
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Riguardo alla numerosità dei partner, posso portare una metafora di una ex fobica che ha avuto molti partner.
Mettiamola in questi termini: lei frequentava ambienti sociali, forzandosi ed autosomministrandosi l'ansiolitico prima di uscire, tesa come una corda di violino.
Cosa succedeva? Che si sforzava di essere disinvolta e parlava con la persona di turno per la quale poteva nutrire un interesse.
Quando l'interesse era ricambiato, la persona fobica si buttava in preda all'ansia nella situazione e si lasciava trascinare dagli eventi.
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capisco... evidentemente ci sono gradi di socio-fobia differenti , io essendo maschio non mi riconosco affatto in un atteggiamento del genere , voglio dire potrei pure prendere un litro di xanax e anche qualche kg di viagra (che non è un afrodisiaco però , contrariamente alla vulgata) e le cose ne sono sicuro non cambierebbero di un, ette lo xanax mi farebbe dormire e il viagra sarebbe inutile non avendo nessun approccio sessuale , non esiste ancora una pillolina che ti faccia approcciare una ragazza che ti levi la timidezza , magari questo della timidezza con le ragazze è un problema che non hanno tutti qui sul forum (un problema in meno ), ma molti mi pare di sì
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09-06-2015, 08:51
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#28
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
spesso sono le donne a veder messa in discussione la loro fs, in presenza di una relazione o di un passato (ricco) di relazioni.
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Io metto in discussione anche gli uomini (tranne quelli che, come te, ammettono di non essere sociofobici/evitanti), ma poi arriva puntualmente l'utentessa che si sente punta sul vivo, li difende e dirotta la discussione sul genere femminile
Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Parlo per me...quando ero sociofobico nn sarei mai riuscito ad approcciare perche sarei morto prima di infarto. Essere approcciato, mi e successo piu di una volta di avere occasioni nitidissime di interessamento, scappavo e mi imparanoiavo pure per mesi, evitando come la peste la persona di cui ero oggetto di interessamento. Il tutto condito da ansia paralizzante e somatizzante a livelli di strapparsi il cuore dal petto
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Ecco! QUESTA è la fobia sociale
Quote:
Originariamente inviata da ila82
La fobia sociale è definita dal DSM-IV come "una paura marcata e persistente di una o più situazioni sociali, in cui è richiesta una performance, ove la persona è esposta a sconosciuti o può essere sottoposta a giudizio da parte degli altri"... tale/i situazione/i può essere la più varia, mica necessariamente legata all'approccio con l'altro sesso
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Nell'approccio con l'altro sesso, non si può prescindere dal giudizio altrui. Il sesso senza consenso si chiama "stupro".
Quote:
Originariamente inviata da Myway
IL quesito è come fa una donna o un uomo che dichiara di avere questi problemi sin dalla più tenera età, ad avere poi una situazione a livello sentimentale/sessuale superiore a quella di molti normaloni? (quindi non si parla di un semplice fidanzamento con relativo sesso, ma di decine e decine di storie più o meno lunghe, più o meno importanti)
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Semplice: non ha veramente quei problemi, perché un sociofobico non dice a se stesso «Chi se ne frega se mi vedono mentre mi scopo la mia ragazza sulla spiaggia». Se uno se ne frega di quello che pensano gli altri, non è sociofobico, sic et simpliciter.
Quote:
Originariamente inviata da ila82
Personalmente sono stata approcciata e a volte ho accettato...
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Per le donne è la regola, per gli uomini l'eccezione.
Quote:
ma forse se due persone sono compatibili la volontà e l'amore bastano?
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Non bastano, quando arriva lo s****o convinto di dover "salvare" la donna dallo sfigato.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Riguardo alla numerosità dei partner, posso portare una metafora di una ex fobica che ha avuto molti partner. Mettiamola in questi termini: lei frequentava ambienti sociali, forzandosi ed autosomministrandosi l'ansiolitico prima di uscire, tesa come una corda di violino. Cosa succedeva? Che si sforzava di essere disinvolta e parlava con la persona di turno per la quale poteva nutrire un interesse. Quando l'interesse era ricambiato, la persona fobica si buttava in preda all'ansia nella situazione e si lasciava trascinare dagli eventi.
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Quel genere di sforzo si vede (esistono i messaggi non-verbali), ma solo le donne rifiutano l'uomo che lotta contro se stesso.
Inoltre, per usare anch'io una metafora, se "X" ha l'aracnofobia può con enormi sforzi riuscire a toccare un ragno, ma sarà difficile che tenga a casa un terrario con una notevole collezione di ragni
Quote:
Infatti, gran parte delle situazioni relazionali non superavano qualche settimana.
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Sì, ma col maschione pro tempore ci vanno anche a letto. L'uomo che lotta contro se stesso, invece, deve ricorrere alla masturbazione solitaria.
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Ultima modifica di barclay; 09-06-2015 a 09:24.
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09-06-2015, 09:26
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#29
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,096
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
La fobia sociale è definita dal DSM-IV come "una paura marcata e persistente di una o più situazioni sociali, in cui è richiesta una performance, ove la persona è esposta a sconosciuti o può essere sottoposta a giudizio da parte degli altri"... tale/i situazione/i può essere la più varia, mica necessariamente legata all''approcio con l'altro sesso
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ecco, appunto.
Qua ormai si pensa che un fobico doc è quello che ha paura di approcciare ed ha poche/nessuna esperienza.
Chi è fuori da questi due parametri, non è fobico
Io con le ragazze ho pochi problemi. Se una mi piace cerco di farlo capire. Accetto appuntamenti. Cerco di mostrarmi sicura. Fa nulla se poi l'ansia anticipatoria a volte è così forte che ho le palpitazioni e mi si appanna la vista e penso di svenire ( questo da ore prima l'incontro ).
Ho dalla mia che son brava a fingere una naturalezza che in realtà non ho.
In altre situazioni sociali invece non ci riesco.
Non parlo se ci sono gruppi di persone o sono sempre sulla difensiva pronta a difendermi. A lavoro è un casino, anche li spesso mutismo selettivo e spesso non riesco a comportarmi come la forma richiederebbe sembrando spesso una ritardata che fa discorsi senza alcun senso.
Ho problemi anche con la mia famiglia, son timidissima ed ho blocchi anche con loro. Preferisco pensino che di loro non mi importi nulla e non che intuiscano che non so umanamente come rapportarmi con loro e che non riesco ad articolare discorsi naturalmente.
Però, rimorchio, quindi sono una normalona.
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09-06-2015, 09:39
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#30
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
ecco, appunto.
Qua ormai si pensa che un fobico doc è quello che ha paura di approcciare ed ha poche/nessuna esperienza.
Chi è fuori da questi due parametri, non è fobico
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non questo non lo penso, lo pensavo prima di iscrivermi qua poi leggendovi ho capito che non era vero è stata dura da accettare come cosa , visto che i miei problemi praticamente si esauriscono in questa sfera , difatti se non si parla di sesso sono molto più a mio agio anche con amici maschi , per non parlare con le donne dove mi blocco veramente però lì diciamo sono su un altro piano perchè non c'è competitività
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09-06-2015, 10:02
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#31
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Avanzato
Qui dal: Oct 2014
Ubicazione: veneto
Messaggi: 340
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Parlo per me...quando ero sociofobico nn sarei mai riuscito ad approcciare perche sarei morto prima di infarto.
Essere approcciato, mi e successo piu di una volta di avere occasioni nitidissime di interessamento, scappavo e mi imparanoiavo pure per mesi, evitando come la peste la persona di cui ero oggetto di interessamento.
Il tutto condito da ansia paralizzante e somatizzante a livelli di strapparsi il cuore dal petto
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La stessa cosa che faccio io quando qualcuno mi dimostra un interesse..evito evito..
quindi e' normale che l' altro creda che non mi interessa o che me la tiro e si disintetessi a sua volta.
anche xke' se non gli do' modo di conoscermi approfonditamente non puo' vedere le mie qualita'..senza falsa modestia quando mi si conosce bene sono una bella persona ( dentro) solo coperta da una corazza di protezione che ho involontariamente..x paura .. ansia, vale anche x le amicizie x questo non riesco a farmi nuove amiche..se non e' f.s. questa..
In pratica i miei pregi escono quando ho mooolta confidenza.
Cmq al contrario di equilibrium anni fa non ero fobica ma solo molto insicura e ho avuto qualche storia e conosciuto il mio attuale partner.
Avevo perfino approciato ricevendo un rifiuto...chissa' magari questo ha contribuito alla f.s.
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09-06-2015, 10:02
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#32
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,902
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Parlo per me...quando ero sociofobico nn sarei mai riuscito ad approcciare perche sarei morto prima di infarto.
Essere approcciato, mi e successo piu di una volta di avere occasioni nitidissime di interessamento, scappavo e mi imparanoiavo pure per mesi, evitando come la peste la persona di cui ero oggetto di interessamento.
Il tutto condito da ansia paralizzante e somatizzante a livelli di strapparsi il cuore dal petto
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Io sono una ragazza fobica doc ed e piu o meno il modo in cui vivo certe situazioni .
Poi ce anche da aggiungere se non crei qualche minima relazione sociale non hai nemmeno l'occasione di conoscere ragazzi ( dato che non sono cosi bella da essere approcciata per strada ) Il contesto culturale poi dove ho vissuto e decisamente piu diverso ma questo vale in tutti i contesti in cui ho abitato.
Quando leggo di ragazze che hanno avuto molte relazioni penso due cose : sono delle belle(anche solo carine) ragazze(quindi ce sempre qualche uomo supermotivato nel provarci e loro sanno in fondo un pochino piaceranno)
2- la loro fobia e meno pesante della mia
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Ultima modifica di cancellato13248; 09-06-2015 a 10:08.
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09-06-2015, 10:11
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#33
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Prendo l'iniziativa di dirottare una discussione nata qui.
L'oggetto della discussione è un tentativo di rispondere all'obiezione posta da molti: come fa una persona sociofobica a conoscere, approcciare ed essere approcciata, visto che è, appunto, sociofobica?
Un esempio di risposta è quanto quoto sotto:
(...)
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Si può anche rispondere dicendo che nella vita il cambiamento è possibile: qui sul forum a volte pare si sostenga che il vero-sociofobico® nasca sociofobico e muoia sociofobico, nessun cambiamento è mai pensabile.
In caso contrario si trattava di un dannato impostore, di un solo-un-po'-timido, una persona dalla vita completamente in discesa...
Per il resto valuterei anche quanto ci si mette in gioco nelle relazioni: se si rimane ad un livello di conoscenza tutto sommato superficiale, mantenendo un livello di coinvolgimento scarso, ogni sorta di rapporto interpersonale può fare molta meno paura, quindi anche persone con rilevanti difficoltà emotive possono dire la loro in questo ambito.
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09-06-2015, 10:12
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#34
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Si può anche rispondere dicendo che nella vita il cambiamento è possibile: qui sul forum a volte pare si sostenga che il vero-sociofobico® nasca sociofobico e muoia sociofobico, nessun cambiamento è pensabile.
In caso contrario si trattava di un dannato impostore, di un solo-un-po'-timido, una persona dalla vita completamente in discesa...
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Se non sbaglio il quesito si riferisce a persone fobiche da sempre e che si definiscono tutt'ora fobiche,e non a guariti che DOPO la guarigione han iniziato ad inanellare successi...
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09-06-2015, 10:19
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#35
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Se non sbaglio il quesito si riferisce a persone fobiche da sempre e che si definiscono tutt'ora fobiche,e non a guariti che DOPO la guarigione han iniziato ad inanellare successi...
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Anche questo è un discorso estremizzato: non è che prima si è "sociofobici", poi si trova finalmente l' interrutore giusto, lo si preme, e si diventa di colpo "normaloni-senza-problemi".
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09-06-2015, 10:20
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#36
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
qui sul forum a volte pare si sostenga che il vero-sociofobico® nasca sociofobico e muoia sociofobico, nessun cambiamento è mai pensabile.
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NO! Come ho detto prima…
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Inoltre, per usare anch'io una metafora, se "X" ha l'aracnofobia può con enormi sforzi riuscire a toccare un ragno, ma sarà difficile che tenga a casa un terrario con una notevole collezione di ragni
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09-06-2015, 10:22
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#37
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Se non sbaglio il quesito si riferisce a persone fobiche da sempre e che si definiscono tutt'ora fobiche,e non a guariti che DOPO la guarigione han iniziato ad inanellare successi...
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09-06-2015, 10:24
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#38
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Anche questo è un discorso estremizzato: non è che prima si è "sociofobici", poi si trova finalmente l' interrutore giusto, lo si preme, e si diventa di colpo "normaloni-senza-problemi".
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Si ma a leggere tante presentazioni le persone stanno ancora immerse in fobie e problemi vari fino all'osso, anzi col tempo son pure peggiorate.....quindi potrebbe essere utile sentire come han fatto nel pieno marasma delle fobie sociali, ad avere situazioni a raffica che in teoria dovrebbero essere molto difficili da raggiungere....
E non lo dico in senso ironico, potrebbe essere utile davvero, vedere comportamenti , strategia, soluzioni adottate per riuscire nonostante enormi fobie dichiarate a livello sociale, quindi come dice la parola stessa, che dovrebbero manifestarsi in primis nel campo di amicizie, relazioni ecc ecc...
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09-06-2015, 10:28
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#39
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
NO! Come ho detto prima…
Quote:
Inoltre, per usare anch'io una metafora, se "X" ha l'aracnofobia può con enormi sforzi riuscire a toccare un ragno, ma sarà difficile che tenga a casa un terrario con una notevole collezione di ragni
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La metafora non è molto calzante, intrattenere rapporti interpersonali è un qualcosa a cui l' essere umano è molto più portato rispetto all' andare in giro a toccare ragni o al tenerseli addirittura in casa.
E comunque mi pare che stiamo tornando sul solito discorso che qui su FS si parla di "sociofobia" per definire una spettro amplissimo di problematiche... ma questo dovrebbe essere risaputo.
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09-06-2015, 10:37
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#40
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Si ma a leggere tante presentazioni le persone stanno ancora immerse in fobie e problemi vari fino all'osso, anzi col tempo son pure peggiorate.....quindi potrebbe essere utile sentire come han fatto nel pieno marasma delle fobie sociali, ad avere situazioni a raffica che in teoria dovrebbero essere molto difficili da raggiungere....
E non lo dico in senso ironico, potrebbe essere utile davvero, vedere comportamenti , strategia, soluzioni adottate per riuscire nonostante enormi fobie dichiarate a livello sociale, quindi come dice la parola stessa, che dovrebbero manifestarsi in primis nel campo di amicizie, relazioni ecc ecc...
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Sul discorso presentazioni posso essere d' accordo con te quando descrivi questo genere di situazione:
Quote:
ma il problema secondo me è che tanti/e forse per paura iniziale di non essere accettati/e sul forum tendono a descriversi molto peggio di come sono o di come stanno realmente, magari si son autodignosticati fs e dep solo leggendo due paginette in rete, buttano dentro la propria situazione di tutto e di più, ho questo ho quello e anche un pò di quell'altro...
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C'è anche da dire che in un forum come questo il livello di conoscenza di sè è in media necessariamente basso, quindi anche questo genere di situazioni mi sembrano prevedibili ... d' altronde, in un forum che verte su problemi psicologici, ti aspetteresti comportamenti chiari e cristallini da parte di tutti?
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Ultima modifica di Franz86; 09-06-2015 a 10:40.
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