Ciao. Cerco qualche consiglio su come comportarmi con mia madre.
La mia situazione familiare non è facile. Al momento attuale io vivo come una specie di " separato in casa", in pratica non parlo completamente con mio fratello e solo sporadicamente, preferirei anche qui nnt, con mio padre.
Una situazione che va avanti da anni, dal liceo. Dato che poi amici non né ho ed esco quasi mai...anzi mai. Viene fuori un bel quadretto.
Ovviamente me ne voglio andare senza fare ritorno. Ma...
L'unica persona con cui parlo nella mia vita e di cui mi fido è mia madre.
Si è comportata veramente come un genitore, quando il resto dei partenti, più o meno lontani, mi hanno portato solo dispiaceri.
Quest'anno mi laureo, spero, così da potermi trovare un lavoro e scappare.
Questa idea l'ho confidata a mia madre, che afferma di non vivere con questo presupposto, ma ogni tanto dice anche ,la butta lì forse, di voler venire via con me. Questa cosa mi ha dato da pensare.
Mia madre è una persona buona che a passato una vita abbastanza infelice.
La sua famiglia di origine, quando aveva più o meno 13-15 anni, è immigrata in america per poi ritornare. Sono sicuro che questa cosa l'ha segnata. La mancanza di stabilità nel risiedere in un sol posto è brutto, con tutto quello che comporta, ma almeno erano uniti nella sua famiglia.
Ironia della sorte, lo stile di vita che ha impostato quel becco di mio padre ha portano ad una situazione simile, cosa che ,da piccolo, mi ricordo che mia madre gli aveva fatto più volte notare, ma senza successo. Oggi pero' paga anche lui questa situazione.
Alla fine anche mia madre parla quasi solo con me.
Mio fratello è un bastardo preciso, la minaccia anche e la porta all'esasperazione.
Mio padre è inaffidabile e se gli parla a solo ammonimenti o riproveri o cose simili.
A grandi linee vi assicuro che sono due persone che meglio perderle che trovarle. Veramente affossanti.
Ora che si porospetta una possibilità per me di potermene andare... che faccio? ogni possibile soluzione non è a costo zero.
-Se me ne vado e lascio mia madre a casa... io ho una possibilità di riprendere il controllo della mia vita ( a 30anni cazzo), quanto meno di migliorarla. Risultato certamente incerto. Mia madre resterebbe però a casa da sola con mio fratello e mio padre.
A Quest'ultimo se non gli dici nnt, non rompe...ma mio fratello si.
Ha 2 anni più di me... e i problemi li crea. Dipende come gli gira la giornata è capace di portare qualsiasi cosa all'estremo. Finchè ci sono io, non puo' fare tutto quello che vuole. Siamo arrivati più volte alle mai...veramente sempre, fin da piccoli. Essendo io più alto e più forte... le ha sempre prese. Ho detto più volte a mia madre di chiamarmi quando "lo stronzo" fa di tutto per rovinare la giornata, ma ha paura. Si preoccupa che passo dalla ragione al torto o peggio. Per ora ...quando sento casino, esco dalla mia stanza, vado a vedere cosa succede e si ammutolisce. Bene o male finisce li'.
Se me ne vado... mia madre sarà completamente sotto le sue angherie.
Sono sicuro che La farà impazzire o quasi.
- Resto a casa... cerco un lavoro più vicino possibile e faccio spola tra casa e lavoro? una situazione da pellegrino vissuta già durante tutta l'infanzia, l'adolescenza, la pubertà ecc ecc. Nessuna possibilità... resteri come sono ora. Quindi una vita dove i migliori momenti sono quando non si ci parla e c'e' silenzio in casa, ad estremi quali liti al limite della "chiamo i carabinieri" (cit. mia madre). Del resto ho già rinunciato a molto...nnt famiglia o figli, nnt laurea in un indirizzo che mi piacesse quanto meno, nnt vita sociale normale. La prima opzione non da la certezza in nnt... e solo un tentativo, ma in questa assicuro un equilibrio in casa.
- terza opzione...quella che odio di più.
mia madre viene con me. odio questa opzione perchè sarebbe una farsa e anche deleteria. Non mi riprenderi, finirei per appoggiarmi a mia madre di nuovo. Ne sono grato per tutto.... se nella vita arrivo a fare qualche cosa di buono lo devo a lei. Non so quanto sia vera la sua affermazione di adarsene con me... ma già in passato,quando ero piccolo, aveva manifestato questa intenzione. Purtroppo ero piccolo...i figli erano piccoli. Vivere con mia madre sarebbe agli occhi degli altri, e anche un pò ai miei, ridicolo. La maggior parte delle persone non vive certe situazioni e so che non sarebbe ridicolo, quando dietro c'e' l'esigenza di un po' di serenità, di tranquillità. Non è cmq rose e fiori... avrebbe a che fare con fobico sociale e dep ( non accertata da nessuno, ma questo faccio...evito).
In pratica rischia di isolarsi anche lei.Viviamo nel paese natale dei miei genitori, non hanno molti amici, ma almeno i parenti gli fanno visita e per le feste.
Io quando posso svicolo da queste riunioni parentali, dove mi sento come un ritardato mentale... indietro di 1000 anni rispetto agli altri, che fanno gara a chi siede prima per non sedersi vicino a me, che difficilmente apro bocca.
Questa opzione e terribile... m'immagino il Natale da solo con mia madre!! oddio. Da solo posso anche accettarlo alla fine,ma affossare mia madre no, mi farebbe stare malissimo.
Questo a grandi linee è il mio dilemma, ho ancora tempo per pensarci, ma forse qualche consiglio o altri punti vista mi possono dare un mano.